Approvazione della perimetrazione e zonizzazione dell'abitato di Cassio, comune di Terenzo (PR), ai sensi dell'art. 25 della Legge regionale 14 aprile 2004, n. 7
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- la Legge 9 luglio 1908, n. 445, e successive modifiche ed integrazioni, concernente i “Provvedimenti a favore della Basilicata e della Calabria”, in particolare il Titolo IV “Consolidamento di frane minaccianti abitati e trasferimento di abitati in nuova sede”;
- il decreto del Presidente della Repubblica 15 gennaio 1972, n. 8, recante “Trasferimento alle Regioni a statuto ordinario delle funzioni amministrative statali in materia di urbanistica e di viabilità, acquedotti e lavori pubblici di interesse regionale e dei relativi personali ed uffici”;
- la delibera del Consiglio regionale n. 2404 del 24 ottobre 1979 recante “Comune di Terenzo (Parma). Inclusione dell’abitato della frazione di Cassio fra quelli da consolidare, a cura e a spese della Regione, in base alla legge 9 luglio 1908 n. 445 e successive modifiche ed integrazioni. Approvazione del progetto delle opere di consolidamento”;
- l’art. 29 “Abitati da consolidare o da trasferire” e l’Elaborato L “Elenco degli abitati da consolidare o trasferire” del Piano Territoriale Paesistico Regionale (in seguito P.T.P.R.) approvato con delibera di Consiglio regionale n. 1338 del 28 gennaio 1993;
- l’art. 25 “Abitati da consolidare” della Legge regionale 14 aprile 2004, n. 7, che attribuisce la competenza in materia di perimetrazioni degli abitati da consolidare alla Giunta regionale, che la esercita attraverso i Servizi Tecnici di bacino;
- la “Direttiva per la redazione e l’approvazione delle perimetrazioni degli abitati dichiarati da consolidare o da delocalizzare ai sensi dell’art. 25 della L.R. 7/2004”, approvata con propria deliberazione n. 1481 del 8 ottobre 2007;
- il Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico (in seguito P.A.I.) dell’Autorità di Bacino del fiume Po approvato con D.P.C.M. 24 maggio 2001;
Visti inoltre:
- il Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante “Norme in materia ambientale”, in particolare gli artt. 63, 66, 68 e 170;
- il decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 208, recante “Misure straordinarie in materia di risorse idriche e di protezione dell’ambiente”, in particolare l’art. 2, come convertito dalla Legge 27 febbraio 2009, n. 13;
- il Decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, e successive modifiche ed integrazioni;
- la Legge regionale 30 ottobre 2008, n. 19;
Premesso che:
- l’abitato di Cassio in comune di Terenzo, Provincia di Parma, con D.C.R. 2404/79, è stato riconosciuto fra quelli da consolidare, a cura e a spese della Regione, in base alla Legge 445/1908, a causa di un movimento franoso, documentato a partire dal dicembre 1975, che interessa la strada statale e si sviluppa sul versante ovest nella porzione meridionale dell’abitato; con la medesima D.C.R è stato approvato un progetto di opere di consolidamento, predisposto dall’Ufficio regionale del Genio Civile di Parma (attualmente Servizio Tecnico Bacini affluenti del Po);
- il Comune di Cassio con delibera del Consiglio comunale n. 8 del 27 marzo 2004 ha adottato un progetto di perimetrazione e zonizzazione delle aree in dissesto dell’abitato di Cassio, inoltrato con nota prot. n. 1133 del 16 aprile 2004 al Servizio Tecnico Bacini Taro e Parma (attualmente Servizio Tecnico Bacini affluenti del Po) per il parere di competenza, secondo i disposti dell’art. 29 del P.T.P.R.;
- la pratica relativa al suddetto progetto di perimetrazione adottato dal Comune di Terenzo non è stata istruita a seguito dell’approvazione della L.R. 7/04, che con l’art. 25 “Abitati da consolidare” ha introdotto una nuova disciplina in materia di perimetrazioni degli abitati da consolidare;
Dato atto che il Servizio Tecnico dei bacini degli affluenti del Po, sede di Parma (in seguito S.T.B. di Parma):
- ha elaborato una proposta di perimetrazione dell’abitato di Cassio ai sensi dell’art. 25 della L.R. 7/04, anche sulla base di nuovi studi e rilievi;
- come previsto dall’art. 25, comma 2, della L.R. 7/04, sulla suddetta proposta di perimetrazione ha sentito il Comune di Terenzo, che ha espresso parere favorevole, con nota del Sindaco prot. n. 221 del 17/1/2009, e ha raggiunto l’intesa con l’Autorità di Bacino del Fiume Po, tramite parere favorevole del Comitato Tecnico sulla compatibilità tecnica della perimetrazione con la pianificazione di bacino vigente, espresso nella seduta del 26/10/2010 e comunicato con nota prot. 6803/PU del 29/10/2010;
- ha inoltrato tale perimetrazione al Servizio Difesa del Suolo, della Costa e Bonifica, con nota prot. n. NP/2011/0000099 del 10/1/2011, per l’istruttoria di competenza;
Riscontrato che la proposta di perimetrazione del S.T.B. di Parma è costituita dai seguenti elaborati, depositati agli atti presso il Servizio Difesa del Suolo, della Costa e Bonifica:
- Relazione generale
- Relazione geologica, con relativi allegati
- Carta della Perimetrazione e Zonizzazione, in scala 1:2.000 su base CTR
- Norme
Constatato che:
- l’abitato di Cassio, in Comune di Terenzo, Provincia di Parma, è ubicato sulle pendici sud-occidentali del Monte Cassio, su un crinale orientato nord-sud che costituisce lo spartiacque tra il bacino del torrente Baganza ed il bacino del torrente Grontone, affluente del Fiume Taro; l’area perimetrata comprende i movimenti franosi che interessano il centro abitato sia sul versante occidentale sia su quello orientale;
- le prime notizie di movimento del dissesto che si sviluppa ad ovest dell’abitato sono documentate a partire dal dicembre 1975, anno a cui risalgono le segnalazioni del Comune e da cui prese le mosse la dichiarazione di Cassio come “abitato da consolidare”; mentre del dissesto posto ad est si ha notizia dal 1977, in una perizia lavori relativa ad un intervento realizzato dall’Ufficio Regionale del Genio Civile di Parma, che prevedeva interventi di drenaggio su quel versante e di consolidamento dell’edificio scolastico;
Rilevato che:
- l’attribuzione della classe di rischio ai dissesti che interessano l’abitato di Cassio, effettuata seguendo la procedura di verifica descritta nel paragrafo 5.2 dell’elaborato 2 del PAI “Atlante dei rischi idraulici ed idrogeologici. Inventario dei centri abitati montani esposti a pericolo”, è risultata pari a R3;
- sussistono pertanto le condizioni che rendono necessaria l’approvazione della perimetrazione e della zonizzazione delle aree in dissesto e di quelle di possibile ulteriore evoluzione dei fenomeni gravitativi che insistono sull’abitato di Cassio, ai sensi dell’art. 25 della L.R. 7/04, anche sulla base delle seguenti considerazioni:
- i versanti che delimitano il crinale su cui si trova l’abitato di Cassio, a causa dell’assetto geologico, della litologia e dell’acclività, sono interessati da movimenti franosi caratterizzati da riattivazioni parziali;
- le opere di consolidamento eseguite a partire dal 1976 sono volte prevalentemente alla regimazione delle acque superficiali e sotterranee e, pur avendo contribuito all’attuale relativo equilibrio, non hanno eliminato le cause predisponenti dei dissesti, individuate principalmente nell’assetto litologico-strutturale dei versanti e nella sua risposta ad un evento meteorico eccezionale;
- le opere realizzate e le reti fognaria ed acquedottistica necessitano di costante manutenzione;
- nella proposta di perimetrazione elaborata dal S.T.B. di Parma sono state individuate tre zone, in relazione ai diversi gradi di rischio da frana; le aree a più elevato rischio corrispondono alla ZONA 1 e alla ZONA 2 individuate nell’art. 49 “Aree a rischio idrogeologico molto elevato” delle Norme di attuazione del P.A.I. dell’Autorità di Bacino del Fiume Po; le tre zone sono così definite:
- Zona 1: area instabile o che presenta un’elevata probabilità di coinvolgimento, in tempi brevi, direttamente dal fenomeno e dall’evoluzione dello stesso; più in dettaglio la zona comprende aree di frana attiva, aree di frana quiescente e aree ad esse limitrofe che mostrano dissesti superficiali diffusi o che possono essere interessate in tempi brevi dall’evoluzione dei dissesti;
- Zona 2: area potenzialmente interessata dal manifestarsi di fenomeni di instabilità coinvolgenti settori più ampi di quelli attualmente riconosciuti o in cui l’intensità dei fenomeni è modesta in rapporto ai danni potenziali sui beni esposti; nello specifico la zona comprende le aree che possono essere interessate dall’espansione retrogressiva o laterale dei dissesti;
- Zona 3: aree attualmente non in dissesto, ma di possibile influenza sui dissesti posti a valle; nello specifico la zona comprende aree di crinale o prossime al crinale, a bassa acclività, con substrato generalmente affiorante o subaffiorante.
- per le suddette zone sono state redatte norme d’uso del territorio; in particolare per la Zona 1 e la Zona 2 è stato recepito quanto disposto nell’art. 50 “Aree a rischio molto elevato in ambiente collinare e montano” delle Norme di attuazione del P.A.I. dell’Autorità di Bacino del Fiume Po;
Ritenuto che la proposta di perimetrazione e zonizzazione dell’abitato di Cassio, elaborata dal S.T.B. di Parma:
- è stata redatta secondo i disposti del comma 2 dell’art. 25 della L.R. n. 7/2004, secondo gli indirizzi della Direttiva di cui alla propria deliberazione 1481/07 e con specifico riferimento al P.A.I. dell’Autorità di Bacino del fiume Po;
- risulta adeguata alle attuali condizioni di rischio e al raggiungimento degli obiettivi di tutela del territorio e dei beni esposti, così come rappresentata nella “Carta della perimetrazione e zonizzazione” con le relative “Norme” d’uso del territorio;
- può essere trasmessa all’Autorità di Bacino del fiume Po ai fini dell’integrazione dell’Allegato 4.1 dell’Elaborato n. 2 (Aree a rischio idrogeologico molto elevato) del P.A.I.;
Richiamate:
- la L.R. n. 43 del 26 novembre 2001 avente ad oggetto “Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna”;
- la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 concernente “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/08. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/07”;
- la propria deliberazione n. 2060 del 20 dicembre 2010 concernente “Rinnovo incarichi a direttori generali della giunta regionale in scadenza al 31/12/2010”;
Dato atto del parere allegato;
Su proposta dell’Assessore alla Sicurezza territoriale. Difesa del Suolo e della Costa. Protezione Civile, Paola Gazzolo;
A
voti unanimi e palesi
delibera:
1. di approvare ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 25 della L.R. 7/04 la proposta di perimetrazione, con relativa zonizzazione e normativa d’uso del territorio, dell’abitato di Cassio in comune di Terenzo (PR), redatta dal S.T.B. di Parma, di cui in premessa;
- 2. di stabilire che detta perimetrazione, con zonizzazione e normativa d’uso del territorio, è soggetta alla normativa di cui agli artt. 61 e 89 del DPR 6 giugno 2001, n. 380, e all’art. 11 della L.R. 19/08;
- di stabilire che gli elaborati costituenti la suddetta perimetrazione, di cui in premessa, ed in particolare la Tavola della Perimetrazione e Zonizzazione (in scala 1:2.000) e le Norme, sono depositati in originale presso il Servizio Difesa del Suolo, della Costa e Bonifica;
- 4. di trasmettere il presente atto, con allegate la Tavola della Perimetrazione e Zonizzazione e le Norme, ai sensi della Direttiva di cui alla propria deliberazione 1481/07:
- all’Autorità di Bacino del Fiume Po per il suo recepimento nel P.A.I.;
- al Comune di Terenzo ed alla Provincia di Parma per l’aggiornamento dei propri strumenti di pianificazione urbanistica e territoriale;
- al S.T.B. di Parma per la gestione degli interventi e per le eventuali revisioni;
5. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
-----------------------------COMUNICATO DEL DIRETTORE GENERALE ALL’AMBIENTE, DIFESA DEL SUOLO E DELLA COSTAPubblicazione della perimetrazione e zonizzazione dell’abitato di Cassio, in comune di Terenzo (PR), approvata con deliberazione di Giunta regionale n. 1260/2011Si pubblica la perimetrazione e zonizzazione dell’abitato di Cassio, in comune di Terenzo (PR), con la relativa normativa d’uso del territorio, redatta dal Servizio Tecnico dei Bacini e degli affluenti del Po, sede di Parma, approvata con deliberazione di Giunta regionale n. 1260/2011.La “Tavola della Perimetrazione e Zonizzazione” (in scala 1:2.000) e le “Norme” sono depositate in originale presso il Servizio Difesa del Suolo, della Costa e Bonifica - Viale della Fiera n. 8 - 40127 Bologna.Il Direttore generaleGiuseppe Bortone