Piano di Alienazione e Valorizzazione del patrimonio non strategico della Regione Emilia-Romagna
Premesso:
- che con Legge 6 agosto 2008 133 è stato convertito in Legge con modificazioni il Decreto-Legge 25 giugno 2008, n. 112, recante "Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria" successivamente integrato dall’art. 33 comma 6, D.L. 98/2011, convertito nella Legge 111/2011, a sua volta modificato dall’art. 27 della Legge 214/2011;
- che la Legge sopracitata all’art. 58 ha disposto una operazione di riordino, gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di Regioni, Comuni e altri enti locali;
- che in particolare l’art. 58, recante "Ricognizione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di Regioni, Provincie, Comuni ed altri Enti locali" prevede al comma 1 che ciascun Ente con delibera dell’organo di governo individui, redigendo un apposito elenco, i singoli beni immobili ricadenti nel territorio di competenza, non strumentali all’esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione, redigendo così il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari da allegare al bilancio di previsione;
Dato atto:
- che il Settore Patrimonio, Logistica, Sicurezza e Approvvigionamenti alla luce di quanto sopra esposto, ha predisposto il documento allegato A) alla presente deliberazione, recante "Piano di Alienazione e Valorizzazione del Patrimonio non strategico della Regione Emilia-Romagna", nell’ambito del quale sono stati individuati tutti i beni immobili di proprietà della Regione Emilia-Romagna attualmente insuscettibili di utilizzazione per propri fini istituzionali e pertanto non strategici, in tale documento i beni sono suddivisi in tre sezioni rispettivamente denominate:
1. Beni da alienare
1.1 FABBRICATI E COMPLESSI IMMOBILIARI
1.2 FABBRICATI EX E.R.S.A.
1.3 TERRENI
1.4 RELITTI E ALTRI BENI
2. Beni da valorizzare
3. Beni F.E.R.
- che l’identificazione dei beni immobili inclusi nell’allegato A) dal Settore Patrimonio, Logistica, Sicurezza e Approvvigionamenti ha tenuto conto, altresì, di quanto stabilito con propria deliberazione n. 252 del 8 febbraio 2010 e n. 1368 del 30 settembre 2013, nonché sulla base dei dati presenti nell’inventario dei beni immobili regionali di cui agli artt. 3 e 5 della L.R. n. 10/2000 e successive modificazioni e integrazioni;
- che nella predisposizione del documento meglio descritto al punto precedente, il Settore Patrimonio, Logistica, Sicurezza e Approvvigionamenti ha tenuto conto delle osservazioni, già avanzate nella redazione dei precedenti Piani, dal Settore attività faunistico-venatorie e sviluppo della pesca già Servizio Territorio Rurale ed Attività Faunistico Venatorie e dal Settore aree protette, foreste e sviluppo zone montane già Servizio Parchi e Risorse Forestali;
Ritenuto di voler procedere all’approvazione del “Piano di Alienazione e Valorizzazione del patrimonio non strategico della Regione Emilia-Romagna”, e che ai sensi di quanto disposto dalla L.6 agosto 2008 n. 133 e s.m.i., dell’adozione del presente provvedimento sarà data comunicazione al Settore Bilancio e Finanze ai fini degli adempimenti connessi in materia in occasione del Bilancio di Previsione 2024 e pluriennale 2024-2026;
Dato atto altresì che ai sensi dell’art. 1, comma 5 ter, della Legge Regionale 25 febbraio 2000 e ss.mm.ii., è stata data informazione del Piano, oggetto del presente provvedimento, in data 22 novembre 2023 alla competente Commissione Consiliare I Bilancio Affari Generali e Istituzionali;
Viste:
- la Legge n. 133/2008 e s.m.i.;
- la Legge Regionale n. 10/2000 e ss.mm.ii.;
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 recante "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii.;
- il decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33 "Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni" e ss.mm.ii.;
Richiamate le proprie deliberazioni:
- n. 1551 del 30/07/2004 e s.m.i., avente ad oggetto “Valorizzazione patrimoniale. Indirizzi”;
- n. 2416 del 29/12/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm.ii, per quanto applicabile;
- n. 468 del 10/04/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- n. 325 del 07.03.2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
- n. 426 del 21.03.2022 “Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai direttori generali e ai direttori di agenzia”;
- la D.G.R. n. 474 del 27/03/2023 ad oggetto: “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° aprile 2023 a seguito dell’entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale di cui al titolo III del CCNL Funzioni Locali 2019/2021 e del PIAO 2023/2025.”
- la determinazione dirigenziale n. 6089 del 31/03/2022 "Micro-organizzazione della Direzione Generale Risorse, Europa, innovazione e istituzioni. Istituzione aree di lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di posizione organizzativa";
- la determinazione dirigenziale n. 6399 del 24/03/2023 ad oggetto: “Modifica micro assetti organizzativi e conferimento incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Risorse, Europa, innovazione e istituzioni.”
- la D.G.R. n. 380 del 13/03/2023 e s.m. ad oggetto: “Piano integrato delle attività e dell’organizzazione 2023-2025”;
Richiamate, inoltre:
- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Dato atto che la Responsabile del Procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto che il presente provvedimento è assunto d’intesa con la Direzione Generale Cura del territorio e dell’ambiente e l’Assessore alla mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo, commercio Andrea Corsini;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore al Bilancio, Personale, Patrimonio, Riordino istituzionale, Rapporti con UE, Paolo Calvano;
sulla base di quanto esplicitato in premessa al presente provvedimento e che qui si intende integralmente riportato:
1) di prendere atto e approvare il documento avente ad oggetto "Piano di Alienazione e Valorizzazione del patrimonio non strategico della Regione Emilia-Romagna", allegato A) alla presente deliberazione quale parte integrante e sostanziale, a sua volta contenente l’allegato - LE SCHEDE DEI BENI IMMOBILI suddiviso in:
1. Beni da alienare
1.1 FABBRICATI E COMPLESSI IMMOBILIARI
1.2 FABBRICATI EX E.R.S.A.
1.3 TERRENI
1.4 RELITTI E ALTRI BENI
2. Beni da valorizzare
3. Beni F.E.R.
2) di dare atto che ai sensi dell'art. 58, comma 3 della L. n. 133/2008 e s.m. la pubblicazione del Piano di Alienazione e Valorizzazione allegato A) di cui al punto 1) che precede secondo le modalità indicate al punto 6) che segue, ha effetto dichiarativo della proprietà, in assenza di precedenti trascrizioni, producendo gli effetti previsti dall'art. 2644 del Codice Civile, nonché gli effetti sostitutivi dell'iscrizione dei beni in catasto, e che ai sensi dell'art. 58, comma 4, della L. n. 133/2008 e s.m.i. gli uffici competenti, se necessario, provvederanno alle conseguenti attività di trascrizione, intavolazione e voltura;
3) di dare atto che ai sensi dell'art. 58, comma 5, della L. n. 133/2008 e s.m.i., contro l'iscrizione dei beni negli elenchi del Piano di Alienazione e Valorizzazione del Patrimonio non strategico della Regione Emilia-Romagna allegato A) al presente provvedimento, è ammesso ricorso amministrativo entro 60 giorni dalla pubblicazione, fermi gli altri rimedi di legge;
4) di dare atto che, ai sensi di quanto disposto dalla L. 6 agosto 2008 n. 133 e s.m.i., dell’adozione del presente provvedimento sarà data comunicazione al Servizio Bilancio e Finanze ai fini degli adempimenti connessi in materia in occasione del Bilancio di Previsione 2024 e pluriennale 2024-2026;
5) di dare atto nell’attuazione del Piano oggetto della presente deliberazione si osservano le disposizioni di cui al D.Lgs. n. 42/2004 e s.m.i.;
6) di dare atto che in attuazione dell'art. 58, comma 3 della L. n. 133/2008 il presente provvedimento e il Piano di Alienazione e Valorizzazione sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;
7) di dare atto, infine, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa.