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Approvazione dello "Schema di protocollo d'intesa per lo studio volto a completare il rilievo e la modellazione digitale dei sistemi fognari di drenaggio urbano finalizzati ad individuare interventi infrastrutturali e gestionali per la riduzione del rischio idraulico all'interno dei centri abitati della provincia di Ravenna"

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

-  la Direttiva (UE) 2024/3019 relativa al trattamento delle acque reflue urbane;

-  la Direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio che costituisce un quadro per l’azione comunitaria in materia di acque, con l’obiettivo di prevenire il deterioramento qualitativo e quantitativo, migliorarne lo stato e assicurare un utilizzo sostenibile, basato sulla protezione a lungo termine delle risorse idriche disponibili;

-  il D.Lgs. 152/2006 “Norme in materia ambientale” ed in particolare la Parte Terza contenente le disposizioni in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall’inquinamento e di gestione delle risorse idriche;

-  il Piano di Tutela delle Acque della Regione Emilia-Romagna vigente, approvato dall’Assemblea Legislativa con Deliberazione n. 40 del 21 dicembre 2005 che individua nel riutilizzo delle acque reflue recuperate una delle misure prioritarie da adottare per la tutela quantitativa delle acque dolci interne;

-  il Documento Strategico (DS) del PTA 2030, approvato con Delibera di Giunta n. 1557 del 19 settembre 2023 e successivamente esaminato in Assemblea Legislativa in data 10 ottobre 2023, con espressione di parere favorevole;

-  il Piano di Gestione delle acque vigente (PdG 2021-2027) del distretto idrografico del fiume Po, elaborato ai sensi della Direttiva 2000/60/CE e approvato dal Consiglio dei Ministri il 7 giugno 2023, che prevede la misura “Riutilizzo di acque reflue depurate in aree a rischio di depauperamento delle risorse idriche” applicata ad alcuni dei corpi idrici regionali e la misura “Incremento efficienza di depurazione dei reflui urbani funzionale al raggiungimento degli obiettivi di qualità dei corpi idrici, oltre le disposizioni della direttiva 271/91/CEE”, entrambe valide a scala regionale;

Considerato che:

-  il territorio della Provincia di Ravenna, nel corso degli anni è stato interessato da eventi meteorologici di eccezionale intensità, che hanno comportato l’esondazione di fiumi e l’attivazione di frane e smottamenti, provocando danni ad edifici, cose e persone;

-  l’intensificarsi di tali eventi, unitamente alle trasformazioni urbane degli ultimi decenni, ha comportato un aumento delle sollecitazioni sui sistemi di drenaggio urbano rispetto alle condizioni previste in fase di progettazione e costruzione;

-  anche i corpi idrici ricettori delle acque veicolate da tali sistemi sono sottoposti a sollecitazioni, contribuendo a peggiorare la funzionalità dei sistemi di drenaggio urbano per concomitanti livelli idrici nelle sezioni di scarico che ostacolano il deflusso delle acque di origine meteorica raccolte in ambito urbano;

-  il miglioramento dell’officiosità idraulica delle reti e degli impianti di drenaggio urbano contribuisce a generare allagamenti delle sedi stradali e delle proprietà private;

Rilevato che la Regione Emilia-Romagna, la Provincia di Ravenna, i Comuni del territorio ravennate, ATERSIR, HERA S.p.A., i Consorzi di Bonifica, le società degli asset, ADBPO, Romagna Acque Società delle Fonti e l’Agenzia di Protezione Civile dell’Emilia-Romagna hanno concordato di avviare uno studio volto a realizzare una completa modellazione digitale dei sistemi fognari di drenaggio urbano, con lo scopo di individuare interventi infrastrutturali e gestionali utili a ridurre il rischio idraulico nei centri abitati della Provincia di Ravenna;

Ritenuto pertanto di:

-  approvare lo “Schema di Protocollo d’intesa per lo studio volto a completare il rilievo e la modellazione digitale dei sistemi fognari di drenaggio urbano finalizzati ad individuare interventi infrastrutturali e gestionali per la riduzione del rischio idraulico all’interno dei centri abitati della provincia di Ravenna” quale parte integrante e sostanziale della presente deliberazione delegando alla sottoscrizione l’Assessora all'Ambiente, Programmazione territoriale, Mobilità e Trasporti, Infrastrutture;

-  partecipare, attraverso la propria struttura tecnica competente per materia e le proprie Agenzie, al Comitato di Coordinamento previsto all’art.5 del sopra citato Schema di Protocollo, al fine di monitorare lo svolgimento delle attività, garantendo il raggiungimento degli obiettivi previsti;

Visti:

-  la L. R. 26 novembre 2001 n. 43 “T.U. in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia – Romagna” e ss. mm. ii.;

-  la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss. mm. ii, per quanto applicabile;

-  la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”, per quanto applicabile;

-  la propria deliberazione n. 325 del 07 marzo 2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

-  la propria deliberazione n. 2376 del 23 dicembre 2024 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° gennaio 2025”;

-  la propria deliberazione n. 2378 del 23 dicembre 2024 “Esercizio provvisorio. Proroga di termini organizzativi”;

-  la determinazione del Direttore Cura del Territorio e dell’Ambiente n. 3058 del 13 febbraio 2025 “Proroga incarichi dirigenziali nell’ambito della Direzione Generale Cura del Territorio e Ambiente”;

-  il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

-  la determinazione dirigenziale n. 2335 del 09 febbraio 2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;

-  la propria deliberazione n. 110 del 27 gennaio 2025 avente oggetto "PIAO 2025. Adeguamento del PIAO 2024/2026 in regime di esercizio provvisorio";

Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il Sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della deliberazione n. 468/2017, che devono intendersi valide fino a diversa disposizione in quanto coerenti con quanto disposto nel documento riprodotto in allegato 2 alla disciplina di cui all’Allegato A della deliberazione n. 2376/2024;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessora all'Ambiente, Programmazione territoriale, Mobilità e Trasporti, Infrastrutture;

a voti unanimi e palesi
delibera

per le ragioni in premessa che qui si intendono integralmente richiamate:

1)    di approvare, per le motivazioni e con le finalità espresse in premessa, che qui si intendono integralmente richiamate, lo “Schema di Protocollo d’intesa per lo studio volto a completare il rilievo e la modellazione digitale dei sistemi fognari di drenaggio urbano finalizzati ad individuare interventi infrastrutturali e gestionali per la riduzione del rischio idraulico all’interno dei centri abitati della provincia di Ravenna”, come formulato nell’Allegato 1 che forma parte allegato integrante e sostanziale della presente deliberazione;

2)    di delegare alla sottoscrizione del Protocollo, per la Regione e le proprie Agenzie, l’Assessora all'Ambiente, Programmazione territoriale, Mobilità e Trasporti, Infrastrutture, che a tale fine è autorizzata ad apportare al Protocollo eventuali modifiche non sostanziali ritenute utili per la migliore definizione dello stesso;

3)    di individuare l’Assessora all'Ambiente, Programmazione territoriale, Mobilità e Trasporti, Infrastrutture, attraverso la propria struttura tecnica competente per materia, quale componente del Comitato di Coordinamento previsto all’art.5 del sopra citato Schema di Protocollo, al fine di monitorare lo svolgimento delle attività, garantendo il raggiungimento degli obiettivi previsti;

4)    di dare atto che i contenuti del Protocollo non comportano per la Regione nuovi o maggiori oneri finanziari;

5)    di dare atto che il Protocollo d’intesa decorrerà dalla data di sottoscrizione dello stesso con una durata di 42 mesi prorogabili, previa intesa fra le Parti e prima della sua scadenza;

6)    di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

7)    di pubblicare integralmente la presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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