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Reg. (UE) n. 2115/2021 - PSP 2023/2027 - intervento SRD13 "Investimenti per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli" - Modifiche dell’avviso pubblico regionale anno 2025, di cui alla delibera di Giunta regionale n. 770/2025

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamati:

  • il Regolamento (UE) n. 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio del 2 dicembre 2021 recante norme sul sostegno ai piani strategici che gli Stati membri devono redigere nell'ambito della politica agricola comune (piani strategici della PAC) e finanziati dal Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) e dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga i Regolamenti (UE) n. 1305/2013 e (UE) n. 1307/2013;
  • il Regolamento (UE) n. 2021/2116 del Parlamento europeo e del Consiglio del 2 dicembre 2021 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga il Regolamento (UE) n. 1306/2013;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 2021/2289 della Commissione del 21 dicembre 2021 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla presentazione del contenuto dei piani strategici della PAC e al sistema elettronico di scambio sicuro di informazioni;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 2021/2290 della Commissione del 21 dicembre 2021 che stabilisce norme sui metodi di calcolo degli indicatori comuni di output e di risultato di cui all’allegato I del regolamento (UE) 2021/2115;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 2022/126 della Commissione del 7 dicembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio con requisiti aggiuntivi per taluni tipi di intervento specificati dagli Stati membri nei rispettivi piani strategici della PAC per il periodo dal 2023 al 2027 a norma di tale regolamento, nonché per le norme relative alla percentuale per la norma 1 in materia di buone condizioni agronomiche e ambientali (BCAA);
  • il Regolamento delegato (UE) n. 2022/1172 della Commissione del 4 maggio 2022 che integra il regolamento (UE) n. 2021/2116 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo della politica agricola comune e l’applicazione e il calcolo delle sanzioni amministrative per la condizionalità;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 2022/1173 della Commissione del 31 maggio 2022 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) 2021/2116 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo nella politica agricola comune;

Visti:

  • il Piano strategico della PAC 2023-2027 dell'Italia (di seguito PSP 2023-2027) ai fini del sostegno dell'Unione, finanziato dal Fondo europeo agricolo di garanzia e dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale, nella versione 4.1. approvata con Decisione di esecuzione della Commissione C(2024)8662 dell’11 dicembre 2024 (CCI: 2023IT06AFSP001);
  • il “Complemento di programmazione per lo sviluppo rurale del Programma strategico della PAC 2023-2027 della Regione Emilia-Romagna” (di seguito per brevità indicato come CoPSR 2023-2027), adottato con deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 99 del 28 settembre 2022 e modificato, da ultimo, con deliberazione della Giunta regionale n. 111 del 27 gennaio 2025;
  • il Decreto legislativo 17 marzo 2023 n. 42 “Attuazione del regolamento (UE) 2021/2116 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 2 dicembre 2021, sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga il regolamento (UE) n. 1306/2013, recante l'introduzione di un meccanismo sanzionatorio, sotto forma di riduzione dei pagamenti ai beneficiari degli aiuti della politica agricola comune”;
  • la deliberazione di Giunta regionale n. 2354 del 23 dicembre 2024 “Reg. (UE) n. 2021/2115. Complemento di programmazione per lo sviluppo rurale e Piano Strategico nazionale della PAC (P.S.P.) 2023-2027. Approvazione nuove Disposizioni comuni per gli interventi strutturali di investimento”;

Richiamata, infine, la propria deliberazione n. 770 del 19 maggio 2025, con la quale è stato approvato l’Avviso pubblico regionale attuativo, per l’annualità 2025, dell’intervento del CoPSR 2023-2027 SRD13 “Investimenti per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli”;

Atteso che a seguito della pubblicazione dell’Avviso sono pervenute alcune richieste di chiarimento in merito alle previsioni in esso contenute;

Preso atto che il suddetto Avviso pubblico, al paragrafo 1.5 “Importi ammissibili e aliquote di sostegno”, prevede che “Sono considerati soggetti aggregati le imprese che … (omissis) … hanno acquisito l’intero capitale sociale e tutti i diritti di voto nelle assemblee di altri soggetti … (omissis).”, ma che tuttavia non è stata definita la decorrenza di tali operazioni e che, in analogia con quanto previsto per gli altri casi di aggregazione, occorre specificare che sono validamente considerate le acquisizioni avvenute a far data dal 1/1/2023;

Considerato inoltre che, pur avendo precisato che “L’intensità dell’aiuto è definita nella misura del 40% della spesa ammissibile per l’Azione 1 e del 50% dell’Azione 2”, non è stato definito che la percentuale di contributo maggiorata è destinata ai soli investimenti tecnici finalizzati alla produzione di energia da fonti rinnovabili, per cui occorre specificare che anche per tutte le spese generali previste al punto 3 del paragrafo 1.11 “Spese ammissibili” l’aliquota è del 40%;

Considerato altresì che alcune società hanno attività su più settori produttivi e che la prescrizione in ordine alla presentazione di una domanda su un solo settore produttivo limiterebbe la possibilità di realizzare investimenti sui diversi ambiti operativi dell’azienda, riducendone così l’efficienza complessiva e la competitività;

Atteso quindi che risulta opportuno dare la possibilità alle imprese di investire su ambiti operativi diversi, concedendo la possibilità di presentare domanda di sostegno su due settori produttivi;

Valutato conseguentemente congruo prevedere, in relazione all’importo massimo di spesa ammissibile nel caso in cui vengano presentate domande in due settori diversi:

  • che la spesa massima ammissibile sia di € 3.000.000,00 per ciascuna delle domande presentate;
  • nel caso in cui il richiedente abbia realizzato un processo di aggregazione tra quelli previsti al paragrafo 1.5 dell’Avviso in questione, che la spesa massima ammissibile con riferimento al solo settore in cui è stato realizzato il processo di aggregazione possa raggiungere la soglia di € 5.000.000,00, mentre rimarrà pari a € 3.000.000,00 per il secondo settore su cui si presenta domanda;
  • nel caso in cui il richiedente abbia realizzato processi di aggregazione in entrambi i settori su cui presenta domanda, di limitare ad un solo settore l’aumento della soglia di spesa a € 5.000.000,00;

Considerato, inoltre, che al paragrafo 1.8 “Principi e criteri di selezione”, criterio H, è previsto che per le fusioni per incorporazioni, fusioni tra più soggetti con creazione di un nuovo soggetto o reti soggetto con altre imprese di trasformazione/commercializzazione, già efficaci alla data di presentazione della domanda, ai fini dell’attribuzione dei punteggi sono valutate solo quelle aventi efficacia dal 1° gennaio 2023, per cui si ritiene necessario anche per le acquisizioni totalitarie, in analogia con quanto previsto per gli altri casi, specificare che sono validamente considerate solo le acquisizioni avvenute a far data dal 1° gennaio 2023;

Preso atto, infine, che occorre correggere alcuni refusi contenuti nel testo dell’Avviso pubblico o apportare alcune integrazioni:

  • nel paragrafo 1.8 “Principi e criteri di selezione”, nel criterio A3 occorre eliminare il testo “… maggiore o pari al 15% …” in quanto non in linea con la tabella delle soglie di attribuzione del punteggio;
  • nel paragrafo 1.8 “Principi e criteri di selezione”, nel criterio A4 occorre eliminare il testo “… maggiore o pari al 15% …” in quanto non in linea con la tabella delle soglie di attribuzione del punteggio;
  • nel paragrafo 2.1 “documentazione da allegare alla domanda di sostegno”, al punto o) “documentazione attestante la dimostrazione dell’esistenza di impegni e/o vincoli contrattuali già in essere fra l’impresa ed i produttori agricoli”, nella frase:

“Nel caso in cui alla data di presentazione della domanda di sostegno i contratti non siano ancora stati sottoscritti, occorrerà allegare alla domanda una dichiarazione che attesti la tipologia di materia prima e le relative quantità previste, il prezzo stabilito, la durata ed eventuali altre previsioni.”

occorre sostituire il testo “… ed eventuali altre previsioni.” con “… i contraenti ed eventuali altre clausole.” per adeguarla a quanto previsto nel paragrafo 1.3 “condizioni di ammissibilità”;

Ritenuto, pertanto, necessario modificare l’Avviso pubblico regionale attuativo dell’intervento SRD13 “Investimenti per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli” di cui al CoPSR 2023-2027, come di seguito indicato, sostituendo integralmente il paragrafo 1.5 “Importi ammissibili e aliquote di sostegno” nel seguente modo:

1.5 Importi ammissibili e aliquote di sostegno

La dotazione finanziaria per l’intervento SRD13 è di euro 60.000.000,00.

Le risorse complessivamente disponibili sono ripartite tra i seguenti settori/raggruppamenti di settori, per ciascuno dei quali verrà approvata una specifica graduatoria, come di seguito riportato:

SETTORE/RAGGRUPPAMENTO DI SETTORI

% riparto

Risorse (€)

Lattiero – caseario

19

11.400.000,00

Comparto bovini

2

1.200.000,00

Comparto suini

21

12.600.000,00

Comparto avicoli e uova

5

3.000.000,00

Settore ortofrutticolo, compreso patate

23

13.800.000,00

Settore vitivinicolo

10

6.000.000,00

Settore seminativi: cerealicolo e bieticolo-saccarifero

9

5.400.000,00

Raggruppamento settori oleoproteaginose, foraggere, sementiero

5

3.000.000,00

Altri settori (olio d’oliva; ovicaprino - carne e latte; cunicolo; equino; bufalino – carne e latte; miele e derivati; aceto balsamico; vivaismo; frutta a guscio; canapa; mangimistico; prodotti in uscita non Allegato 1 del Trattato)

6

3.600.000,00

TOTALE

100

60.000.000,00

 

La spesa minima ammissibile di un singolo progetto è definita in euro 100.000,00.

La spesa minima ammissibile è ridotta ad euro 50.000,00 nelle zone svantaggiate. L’investimento si considera realizzato in zone svantaggiate se ricade per intero in una delle aree indicate sul sito dedicato allo Sviluppo rurale 2023-2027 della Regione Emilia-Romagna nella sezione “Disposizioni attuative regionali/Delimitazioni territoriali” al seguente link: https://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/sviluppo-rurale-23-27/disposizioni-attuative-regionali/delimitazioni/zone-svantaggiate.

Gli investimenti relativi a prodotti in uscita non Allegato I del Trattato dovranno avere una dimensione di spesa ammissibile non superiore a € 700.000,00, il contributo sarà comunque concesso in relazione all’applicazione dell’art. 3 del Reg. (UE) n. 2023/2831 del 13 dicembre 2023 “relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti de minimis”. A tal fine è necessario compilare la sezione “dimensione azienda” del fascicolo anagrafico aziendale.

Per il settore vitivinicolo i progetti dovranno avere una dimensione finanziaria minima superiore a € 2.000.000,00.

I suddetti importi si intendono comprensivi anche delle voci di costo relative alle spese generali.

Non verranno ammessi a finanziamento i progetti il cui importo totale di spesa ammissibile risulti inferiore ai valori minimi previsti, anche per effetto degli esiti dell’istruttoria tecnico/amministrativa di conformità ai criteri del presente Avviso sia in fase di domanda di concessione, sia in fase di domanda di pagamento.

La spesa massima ammissibile è definita in euro 3.000.000,00 per progetti singoli, mentre viene definita in euro 5.000.000,00 per progetti presentati da soggetti aggregati.

Sono considerati soggetti “aggregati” le imprese che:

  • hanno attuato una fusione per incorporazione, una fusione tra più soggetti con creazione di un nuovo soggetto o reti soggetto con altre imprese di trasformazione/commercializzazione, a far data dal 1/1/2023, già efficaci alla data di presentazione della domanda;
  • hanno attuato una fusione per incorporazione aventi efficacia entro 30 giorni dalla data dell’atto dirigenziale di approvazione delle graduatorie. In questo caso entro tale termine, il richiedente dovrà presentare l’atto notarile di fusione, pena la riduzione della soglia massima di ammissibilità delle spese a euro 3.000.000,00;
  • hanno acquisito l’intero capitale sociale e tutti i diritti di voto nelle assemblee di altri soggetti, a far data dal 1/1/2023. Il controllo di diritto non potrà in alcun caso venir meno per tutta la durata del sostegno. Nel caso in cui l’acquisizione totalitaria non abbia ancora efficacia alla data di presentazione della domanda di sostegno, il processo di acquisizione deve concludersi entro 30 giorni dalla data dell’atto dirigenziale di approvazione delle graduatorie. Entro il medesimo termine il richiedente dovrà quindi presentare l’atto notarile di acquisizione, pena la riduzione della soglia massima di ammissibilità delle spese ad euro 3.000.000,00.

È possibile presentare progetti con un importo di spesa più alto della soglia massima prevista; la spesa massima ammissibile sarà comunque ridotta ai limiti massimi suddetti.

L’intensità dell’aiuto è definita nella misura del 40% della spesa ammissibile per l’Azione 1 e del 50% dell’Azione 2. La percentuale di sostegno relativamente alle spese generali previste per entrambe le azioni è fissata al 40%.

Nel caso di progetti che superino la spesa massima ammissibile e comprendano investimenti sia relativi all’Azione 1 che all’Azione 2, la spesa ai fini del calcolo del contributo verrà riproporzionata alla spesa massima ammissibile.

Sul presente Avviso ciascun richiedente può presentare fino a due domande su settori/raggruppamento di settori diversi. Nel caso in cui il richiedente abbia realizzato i processi di aggregazione previsti al presente paragrafo in uno dei settori su cui presenta domanda, la spesa massima ammissibile con riferimento al settore in cui è stato realizzato il processo di aggregazione potrà essere pari a euro 5.000.000,00, mentre rimarrà pari a euro 3.000.000,00 per il secondo settore. Nel caso in cui il richiedente abbia realizzato processi di aggregazione in entrambi i settori su cui presenta domanda, l’aumento della soglia di spesa a euro 5.000.000,00 è limitata ad un solo settore;

Nel caso di fusione per incorporazione la domanda dovrà essere presentata dal soggetto incorporante.

Nel caso di fusione tra più soggetti con creazione di un nuovo soggetto la domanda dovrà essere presentata dal nuovo soggetto.

Nel caso in cui la domanda sia presentata da una rete d’impresa, i soggetti partecipanti alla rete non potranno presentare una propria domanda sul presente Avviso.

Nel caso in cui la domanda sia presentata da un soggetto che ha acquisito l’intero capitale sociale e tutti i diritti di voto nelle assemblee di altri soggetti, le società controllate non potranno presentare una propria domanda sul presente Avviso.

Ritenuto, inoltre, di modificare il paragrafo 1.8 “Principi e criteri di selezione”, come segue:

  • nel criterio A3

Minore prelievo di energia elettrica dalla rete dovuto alla produzione della stessa tramite impianti fotovoltaici, riferita al sito produttivo o stabilimento oggetto dell’investimento proposto, anche considerando eventuali aumenti di consumo dovuti alla realizzazione dell’investimento.

  • nel criterio A4

Minore prelievo di energia elettrica o termica dalla rete dovuto alla produzione della stessa tramite impianti di produzione di energia da biogas/biomassa, riferita al sito produttivo o stabilimento oggetto dell’investimento proposto, anche considerando eventuali aumenti di consumo dovuti alla realizzazione dell’investimento.

  • nel criterio H

Fusioni per incorporazioni, fusioni tra più soggetti con creazione di un nuovo soggetto, acquisizioni totalitarie o reti soggetto con altre imprese di trasformazione/commercializzazione, già efficaci alla data di presentazione della domanda. Sono valutate fusioni, acquisizioni totalitarie e creazioni di reti soggetto aventi efficacia dal 1° gennaio 2023.;

Ritenuto, altresì, di apportare alcune modifiche nel paragrafo 2.1 “documentazione da allegare alla domanda di sostegno” al punto o) “documentazione attestante la dimostrazione dell’esistenza di impegni e/o vincoli contrattuali già in essere fra l’impresa ed i produttori agricoli”, come di seguito riportato:

“Nel caso in cui alla data di presentazione della domanda di sostegno i contratti non siano ancora stati sottoscritti, occorrerà allegare alla domanda una dichiarazione che attesti la tipologia di materia prima e le relative quantità previste, il prezzo stabilito, la durata, i contraenti ed eventuali altre clausole. In ogni caso i contratti dovranno essere trasmessi entro 30 giorni dalla data dell’atto di approvazione delle graduatorie” ;

Ritenuto, infine, opportuno confermare quant’altro disposto dalla propria deliberazione n. 770/2025;

Richiamati, in ordine agli obblighi di trasparenza:

  • il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche e integrazioni;
  • la determinazione n. 2335 del 9 febbraio 2022 del Responsabile del Servizio Affari legislativi e Aiuti di stato in qualità di Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza della Giunta regionale “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n.33 del 2013. Anno 2022”;
  • la propria deliberazione n. 110 del 27 gennaio 2025 “PIAO 2025. Adeguamento del PIAO 2024/2026 in regime di esercizio provvisorio”;

Vista la Legge Regionale 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche, ed in particolare l’art. 37, comma 4;

Richiamate altresì le proprie deliberazioni:

  • 426 del 21 marzo 2022 “Riorganizzazione dell'Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori generali e ai Direttori di agenzia”;
  • 2319 del 22 dicembre 2023 “Modifica degli assetti organizzativi della Giunta regionale. Provvedimenti di potenziamento per far fronte alla ricostruzione post alluvione e indirizzi operativi”;
  • 2376 del 23 dicembre 2024 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° gennaio 2025”;
  • 2378 del 23 dicembre 2024 “Esercizio provvisorio. Proroga di termini organizzativi”;
  • 608 del 22 aprile 2025 “Proroga incarichi di Direzione Generale e di Agenzia in attesa della conclusione del processo di costituzione dell’elenco dei candidati idonei per ricoprire incarichi e riorganizzazione”;

Viste, infine le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017, ora sostituita dalla citata deliberazione n. 2376/2024;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto inoltre dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore all’Agricoltura e Agroalimentare, Caccia e Pesca, Rapporti con la UE, Alessio Mammi;

A voti unanimi e palesi

delibera

1) di modificare il paragrafo 1.5 dell’Avviso pubblico regionale che dà attuazione per l’annualità 2025 all’intervento SRD13 “Investimenti per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli” di cui al CoPSR 2023-2017, riportato nell’Allegato 1 parte integrante e sostanziale della deliberazione di Giunta regionale n. 770/2025, come segue:

“1.5 Importi ammissibili e aliquote di sostegno

La dotazione finanziaria per l’intervento SRD13 è di euro 60.000.000,00.

Le risorse complessivamente disponibili sono ripartite tra i seguenti settori / raggruppamenti di settori, per ciascuno dei quali verrà approvata una specifica graduatoria, come di seguito riportato:

SETTORE/RAGGRUPPAMENTO DI SETTORI

% riparto

Risorse (€)

Lattiero – caseario

19

11.400.000,00

Comparto bovini

2

1.200.000,00

Comparto suini

21

12.600.000,00

Comparto avicoli e uova

5

3.000.000,00

Settore ortofrutticolo, compreso patate

23

13.800.000,00

Settore vitivinicolo

10

6.000.000,00

Settore seminativi: cerealicolo e bieticolo-saccarifero

9

5.400.000,00

Raggruppamento settori oleoproteaginose, foraggere, sementiero

5

3.000.000,00

Altri settori (olio d’oliva; ovicaprino - carne e latte; cunicolo; equino; bufalino – carne e latte; miele e derivati; aceto balsamico; vivaismo; frutta a guscio; canapa; mangimistico; prodotti in uscita non Allegato 1 del Trattato)

6

3.600.000,00

TOTALE

100

60.000.000,00

 

La spesa minima ammissibile di un singolo progetto è definita in euro 100.000,00.

La spesa minima ammissibile è ridotta ad euro 50.000,00 nelle zone svantaggiate. L’investimento si considera realizzato in zone svantaggiate se ricade per intero in una delle aree indicate sul sito dedicato allo Sviluppo rurale 2023-2027 della Regione Emilia-Romagna nella sezione “Disposizioni attuative regionali/Delimitazioni territoriali” al seguente link: https://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/sviluppo-rurale-23-27/disposizioni-attuative-regionali/delimitazioni/zone-svantaggiate.

Gli investimenti relativi a prodotti in uscita non Allegato I del Trattato dovranno avere una dimensione di spesa ammissibile non superiore a euro 700.000,00, il contributo sarà comunque concesso in relazione all’applicazione dell’art. 3 del Reg. (UE) n. 2023/2831 del 13 dicembre 2023 “relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti de minimis”. A tal fine è necessario compilare la sezione “dimensione azienda” del fascicolo anagrafico aziendale.

Per il settore vitivinicolo i progetti dovranno avere una dimensione finanziaria minima superiore a euro 2.000.000,00.

I suddetti importi si intendono comprensivi anche delle voci di costo relative alle spese generali.

Non verranno ammessi a finanziamento i progetti il cui importo totale di spesa ammissibile risulti inferiore ai valori minimi previsti, anche per effetto degli esiti dell’istruttoria tecnico/amministrativa di conformità ai criteri del presente Avviso sia in fase di domanda di concessione, sia in fase di domanda di pagamento.

La spesa massima ammissibile è definita in euro 3.000.000,00 per progetti singoli, mentre viene definita in euro 5.000.000,00 per progetti presentati da soggetti aggregati.

Sono considerati soggetti “aggregati” le imprese che:

  • hanno attuato una fusione per incorporazione, una fusione tra più soggetti con creazione di un nuovo soggetto o reti soggetto con altre imprese di trasformazione/commercializzazione, a far data dal 1/1/2023, già efficaci alla data di presentazione della domanda;
  • hanno attuato una fusione per incorporazione aventi efficacia entro 30 giorni dalla data dell’atto dirigenziale di approvazione delle graduatorie. In questo caso entro tale termine, il richiedente dovrà presentare l’atto notarile di fusione, pena la riduzione della soglia massima di ammissibilità delle spese a euro 3.000.000,00;
  • hanno acquisito l’intero capitale sociale e tutti i diritti di voto nelle assemblee di altri soggetti, a far data dal 1/1/2023. Il controllo di diritto non potrà in alcun caso venir meno per tutta la durata del sostegno. Nel caso in cui l’acquisizione totalitaria non abbia ancora efficacia alla data di presentazione della domanda di sostegno, il processo di acquisizione deve concludersi entro 30 giorni dalla data dell’atto dirigenziale di approvazione delle graduatorie. Entro il medesimo termine il richiedente dovrà quindi presentare l’atto notarile di acquisizione, pena la riduzione della soglia massima di ammissibilità delle spese ad euro 3.000.000,00.

È possibile presentare progetti con un importo di spesa più alto della soglia massima prevista; la spesa massima ammissibile sarà comunque ridotta ai limiti massimi suddetti.

L’intensità dell’aiuto è definita nella misura del 40% della spesa ammissibile per l’Azione 1 e del 50% dell’Azione 2. La percentuale di sostegno relativamente alle spese generali previste per entrambe le azioni è fissata al 40%.

Nel caso di progetti che superino la spesa massima ammissibile e comprendano investimenti sia relativi all’Azione 1 che all’Azione 2, la spesa ai fini del calcolo del contributo verrà riproporzionata alla spesa massima ammissibile.

Sul presente Avviso ciascun richiedente può presentare fino a due domande su settori/raggruppamento di settori diversi. Nel caso in cui il richiedente abbia realizzato i processi di aggregazione previsti al presente paragrafo in uno dei settori su cui presenta domanda, la spesa massima ammissibile con riferimento al settore in cui è stato realizzato il processo di aggregazione potrà essere pari a euro 5.000.000,00, mentre rimarrà pari a euro 3.000.000,00 per il secondo settore. Nel caso in cui il richiedente abbia realizzato processi di aggregazione in entrambi i settori su cui presenta domanda, l’aumento della soglia di spesa a euro 5.000.000,00 è limitata ad un solo settore.

Nel caso di fusione per incorporazione la domanda dovrà essere presentata dal soggetto incorporante.

Nel caso di fusione tra più soggetti con creazione di un nuovo soggetto la domanda dovrà essere presentata dal nuovo soggetto.

Nel caso in cui la domanda sia presentata da una rete d’impresa, i soggetti partecipanti alla rete non potranno presentare una propria domanda sul presente Avviso.

Nel caso in cui la domanda sia presentata da un soggetto che ha acquisito l’intero capitale sociale e tutti i diritti di voto nelle assemblee di altri soggetti, le società controllate non potranno presentare una propria domanda sul presente Avviso.”;

2) di modificare, inoltre, il paragrafo 1.8 “Principi e criteri di selezione”, dell’Avviso di cui al punto 1) come segue:

  • nel criterio A3:

Minore prelievo di energia elettrica dalla rete dovuto alla produzione della stessa tramite impianti fotovoltaici, riferita al sito produttivo o stabilimento oggetto dell’investimento proposto, anche considerando eventuali aumenti di consumo dovuti alla realizzazione dell’investimento.;

  • nel criterio A4

Minore prelievo di energia elettrica o termica dalla rete dovuto alla produzione della stessa tramite impianti di produzione di energia da biogas/biomassa, riferita al sito produttivo o stabilimento oggetto dell’investimento proposto, anche considerando eventuali aumenti di consumo dovuti alla realizzazione dell’investimento.;

  • nel criterio H

Fusioni per incorporazioni, fusioni tra più soggetti con creazione di un nuovo soggetto, acquisizioni totalitarie o reti soggetto con altre imprese di trasformazione/commercializzazione, già efficaci alla data di presentazione della domanda. Sono valutate fusioni, acquisizioni totalitarie e creazioni di reti soggetto aventi efficacia dal 1° gennaio 2023;

3) di modificare, altresì, il paragrafo 2.1 “documentazione da allegare alla domanda di sostegno” al punto o) “documentazione attestante la dimostrazione dell’esistenza di impegni e/o vincoli contrattuali già in essere fra l’impresa ed i produttori agricoli” dell’Avviso di cui al punto 1), come segue:

“Nel caso in cui alla data di presentazione della domanda di sostegno i contratti non siano ancora stati sottoscritti, occorrerà allegare alla domanda una dichiarazione che attesti la tipologia di materia prima e le relative quantità previste, il prezzo stabilito, la durata, i contraenti ed eventuali altre clausole. In ogni caso i contratti dovranno essere trasmessi entro 30 giorni dalla data dell’atto di approvazione delle graduatorie”;

4) di confermare quant’altro stabilito dalla deliberazione di Giunta regionale n. 770/2025;

5) di stabilire che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi dell’art. 26, comma 1, del D. Lgs. n. 33/2013 e successive modifiche ed integrazioni e delle disposizioni regionali di attuazione;

6) di disporre, infine, la pubblicazione in forma integrale della presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, dando atto che il Settore Competitività delle imprese e sviluppo dell’innovazione provvederà a darne la più ampia pubblicizzazione anche sul sito internet E-R Agricoltura, caccia e pesca.

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