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Avviso per il conferimento di n. 1 incarico di Dirigente Medico - Direttore di Struttura Complessa “Chirurgia Oncologica Senologica” dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena

In attuazione della determinazione n. 1643 del 18/12/2023 si intende conferire il seguente incarico di direzione di struttura complessa:

Denominazione: Chirurgia Oncologica Senologica - Ruolo: sanitario - Profilo professionale: Medici - Posizione e disciplina: Dirigente Medico Direttore di Struttura complessa – Chirurgia Generale

Il presente avviso è emanato in conformità al DPR 484/97 con l’osservanza delle norme previste dal D.Lgs. 502/92 e successive modificazioni ed integrazioni, dell’art. 20 della L. 118/22, dell’art. 8 della L.R. 29/04 e successive modificazioni ed integrazioni, nonché della deliberazione di Giunta Regionale n. 65/23 recante “Direttiva Regionale relativa ai criteri e alle procedure per il conferimento degli incarichi di Direzione di Struttura Complessa della Dirigenza Sanitaria nelle Aziende e negli Enti del Servizio Sanitario Regionale dell’Emilia-Romagna”, nonché della Circolare della Direzione Generale, cura della persona, salute e welfare della Regione Emilia-Romagna n. 5/2022.

1. Requisiti generali e specifici di ammissione

a) cittadinanza italiana, salvo le equiparazioni previste dalle leggi vigenti, ovvero di un Paese dell’Unione Europea. Si applicano inoltre le disposizioni di cui all’art. 7 della Legge del 06 Agosto 2013 n. 97;

b) idoneità alle mansioni della posizione funzionale messa a selezione: il relativo accertamento sarà effettuato a cura dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena prima dell’immissione in servizio ai sensi dell’art. 41 del DLgs. 81/2008;

c) iscrizione all’Albo dell’Ordine dei Medici; l'iscrizione al corrispondente Albo professionale di uno dei Paesi dell'Unione Europea consente la partecipazione all'Avviso, fermo restando l'obbligo dell'iscrizione all'Albo in Italia prima dell'assunzione in servizio;

d) anzianità di servizio di sette anni, di cui cinque nella disciplina di Chirurgia Generale (o in discipline equipollenti) e specializzazione nella disciplina di Chirurgia Generale (o in discipline equipollenti) ovvero anzianità di servizio di dieci anni nella disciplina di Chirurgia Generale.

L’anzianità di servizio utile per l’accesso deve essere maturata secondo le disposizioni contenute nell’art. 10 del DPR 484/97, nell’art. 1 del DM Sanità 184/00, nell’art. 1 del DPCM 8/3/01.

Le tabelle delle discipline e delle specializzazioni equipollenti sono contenute nel D.M. Sanità del 30/1/1998 e successive modificazioni ed integrazioni;

e) curriculum in cui sia documentata una adeguata esperienza;

f) attestato di formazione manageriale. Fino all’espletamento del primo corso di formazione manageriale, l’incarico sarà attribuito senza l’attestato, fermo restando l’obbligo di acquisirlo entro un anno dall’inizio dell’incarico. Il mancato superamento del primo corso, attivato dalla Regione successivamente al conferimento dell’incarico, determina la decadenza dall’incarico stesso.

Tutti i suddetti requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito per la presentazione delle domande di ammissione nonché al momento dell’eventuale assunzione.

Non possono accedere agli incarichi coloro che siano esclusi dall'elettorato attivo nonché coloro che siano stati dispensati dall'impiego presso una Pubblica Amministrazione per aver conseguito l’impiego stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile.

La partecipazione all’avviso non è soggetta a limiti di età (art. 3 Legge n. 127/97); tenuto conto dei limiti di età per il collocamento in quiescenza dei dipendenti e della durata del contratto.

In applicazione della legge 10/4/1991 n. 125, è garantita parità e pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso ed il trattamento sul lavoro.

2. Modalità e termini per la presentazione delle domande

Termine ultimo di presentazione domande: trentesimo giorno non festivo successivo alla data di pubblicazione dell'estratto del presente bando nella Gazzetta Ufficiale.

La domanda di partecipazione, e la relativa documentazione, deve essere rivolta al Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena – Servizio Unico Gestione Giuridica del Personale e presentata come segue:

1) tramite posta certificata, nel rispetto dei termini di cui sopra, utilizzando una casella di posta elettronica certificata personale, al seguente indirizzo PEC dell’Azienda: personale@pec.aou.mo.it

La domanda e tutta la documentazione allegata dovranno essere contenute in un unico file formato pdf.

Si precisa che la validità di tale invio è subordinata all’utilizzo da parte del candidato di casella di posta elettronica certificata personale, direttamente riconducibile al candidato. Non sarà, pertanto, ritenuto valido l’invio da casella di posta elettronica semplice/ordinaria anche se indirizzata alla PEC suddetta. La domanda di partecipazione alla selezione dovrà essere firmata dal candidato in maniera autografa, scannerizzata e inviata. Il mancato rispetto delle predette modalità di inoltro/sottoscrizione della domanda comporterà l’esclusione della procedura selettiva.

2) In alternativa, il candidato potrà inviare la sola domanda di partecipazione mediante posta elettronica certificata e produrre successivamente – entro e non oltre 10 giorni la data di scadenza del bando, la documentazione utile alla valutazione, con modalità cartacea, mediante invio al Servizio Unico Gestione Giuridica del Personale – Via S. Giovanni del Cantone 23 - 41121 Modena, purché essa risulti dettagliatamente elencata in apposito elenco allegato alla domanda di partecipazione trasmessa telematicamente. La mancata/parziale presentazione di documentazione entro i termini comporta l’impossibilità della valutazione.

Sono escluse altre forme di presentazione o di trasmissione.

La domanda deve pervenire, a pena di esclusione, entro il trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione dell’estratto del presente bando sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Qualora detto giorno sia festivo, il termine è prorogato alla stessa ora del primo giorno successivo non festivo.

Il termine fissato per la presentazione delle domande e dei documenti è perentorio, l’eventuale riserva di invio successivo di documenti è priva di effetto.

L’Amministrazione non assume responsabilità per disguidi di comunicazioni determinati da mancata o inesatta indicazione del recapito da parte del concorrente oppure da mancata errata o tardiva comunicazione del cambiamento dell’indirizzo indicato nella domanda, né per disguidi postali o telegrafici, comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore, né per disguidi nella trasmissione informatica o dovuti a malfunzionamento della posta elettronica, nè per mancata restituzione dell’avviso di ricevimento in caso di spedizione per raccomandata. Si ricorda che l’indirizzo di posta certificata sopra indicato è utilizzabile unicamente per le finalità di cui al presente bando.

Nella domanda gli aspiranti dovranno dichiarare sotto la propria responsabilità, in modo chiaramente leggibile:

a) cognome e nome, la data ed il luogo di nascita e la residenza;

b) il possesso della cittadinanza italiana, salvo le equiparazioni previste dalle leggi vigenti, ovvero di un Paese dell’Unione Europea. Si applicano inoltre le disposizioni di cui all’art. 7 della Legge del 6/8/13 n. 97;

c) il Comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi della non iscrizione, o della cancellazione dalle liste medesime;

d) le eventuali condanne penali riportate, ovvero di non aver riportato condanne penali;

e) il possesso dei requisiti generali e specifici di ammissione richiesti dal bando;

f) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;

g) i servizi prestati presso Pubbliche Amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti rapporti di pubblico impiego;

h) il domicilio (ed eventualmente recapito telefonico ed e-mail) presso il quale deve essere fatta all’aspirante, ad ogni effetto, ogni necessaria comunicazione. A tale scopo, il candidato dovrà comunicare ogni eventuale successiva variazione del domicilio indicato nella domanda. In caso di mancata indicazione vale, ad ogni effetto, la residenza di cui alla precedente lettera a);

i) il consenso al trattamento dei dati personali (D.Lgs. 196/03).

La domanda deve essere firmata ai sensi dell’art. 39 del DPR 28/12/2000 n.445 e non è richiesta l’autentica della firma.

La mancanza della firma, o la omessa dichiarazione nella domanda anche di uno solo dei requisiti richiesti per l’ammissione, determina l’esclusione dalla selezione.

La domanda di partecipazione all’avviso ed i relativi documenti allegati, non sono soggetti all’imposta di bollo.

L’indicazione dei dati richiesti è obbligatoria ai fini della valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l’esclusione dalla procedura.

Ai sensi dell’articolo 13 GDPR 2016/679, i dati personali forniti dai candidati o acquisiti d’ufficiosaranno raccolti presso l’Ufficio Concorsi del Servizio Unico Gestione Giuridica del Personale, anche in banca dati automatizzata, per le finalità inerenti la gestione della procedura e saranno trattati dal medesimo Servizio anche successivamente, a seguito di eventuale instaurazione di rapporto di lavoro, per la gestione dello stesso. Tali dati potranno essere sottoposti ad accesso da parte di coloro che sono portatori di un concreto interesse ai sensi dell’art. 22 della L. 241/90 e successive modificazioni ed integrazioni nonché per i successivi adempimenti previsti dalla normativa vigente, ivi compreso il D. Lgs. 33/13.

L’indicazione dei dati richiesti è obbligatoria ai fini della valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l’esclusione dalla procedura.

Ai sensi dell’art. 7 del D. Lgs. 196/03 e degli artt. 15 e seguenti del GDPR 2016/679, i candidati hanno diritto di accedere ai dati che li riguardano e di chiederne l’aggiornamento, la rettifica, l’integrazione, nonché la cancellazione di dati non pertinenti o raccolti in modo non conforme alle norme. L’interessato può, altresì, opporsi al trattamento per motivi legittimi.

Titolare del trattamento è l’intestata Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena.

3. Documentazione da allegare alla domanda

Alla domanda di partecipazione gli aspiranti devono allegare tutta la documentazione relativa ai titoli che ritengano opportuno presentare agli effetti della valutazione di merito e della formulazione dell’elenco degli idonei, ivi compreso un curriculum professionale, datato e firmato, relativo alle attività professionali, di studio, direzionali - organizzative svolte, i cui contenuti, ai sensi dell’art. 8 del DPR 484/97, dovranno fare riferimento:

a) alla tipologia delle istituzioni in cui sono allocate le strutture presso le quali il candidato ha svolto la sua attività e alla tipologia delle prestazioni erogate dalle strutture medesime;

b) alla posizione funzionale del candidato nelle strutture ed alle sue competenze con indicazione di eventuali specifici ambiti di autonomia professionale con funzioni di direzione, ruoli di responsabilità rivestiti, lo scenario organizzativo in cui ha operato il dirigente e i particolari risultati ottenuti nelle esperienze professionali precedenti;

c) alla tipologia qualitativa e quantitativa delle prestazioni effettuate dal candidato, anche con riguardo all’attività/casistica trattata nei precedenti incarichi, misurabile in termini di volume e complessità;

d) ai soggiorni di studio o di addestramento professionale per attività attinenti alla disciplina in rilevanti strutture italiane o estere di durata non inferiore ai tre mesi con esclusione dei tirocini obbligatori;

e) all’attività didattica presso corsi di studio per il conseguimento del diploma universitario, di laurea o di specializzazione ovvero presso scuole per la formazione di personale sanitario con indicazione delle ore annue di insegnamento;

f) alla partecipazione a corsi, congressi, convegni e seminari, anche effettuati all’estero, in qualità di docente o relatore;

g) alla produzione scientifica, valutata in relazione all’attinenza alla disciplina ed alla pubblicazione su riviste italiane o straniere, caratterizzate da criteri di filtro nell’accettazione dei lavori, nonchè al suo impatto nella comunità scientifica;

h) alla continuità e alla rilevanza dell’attività pubblicistica e di ricerca svolta nel corso dei precedenti incarichi.

Il curriculum sarà oggetto di valutazione esclusivamente se redatto nella forma della dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà e trasmesso unitamente a fotocopia di documento di identità.

Ai sensi dell'art. 40 co. 1 del DPR 445/00, così come modificato dall'art. 15 della L. 183/11, i certificati rilasciati dalla Pubblica Amministrazione e gli atti di notorietà sono sempre sostituiti dalle dichiarazioni di cui agli articoli 46 e 47 del DPR 445/00 come di seguito specificato.

Eventuali certificati allegati alla domanda di partecipazione alla procedura selettiva si considerano nulli.

Resta esclusa dal regime dell’autocertificazione la tipologia qualitativa e quantitativa delle prestazioni effettuate dal candidato : le casistiche dovranno essere certificate dal Direttore Sanitario sulla base dell’attestazione del Direttore di Struttura complessa responsabile dell’Unità Operativa ;

Il candidato, deve presentare in carta semplice e senza autentica della firma, unitamente a fotocopia semplice di un proprio documento di identità personale in corso di validità:

a) “dichiarazione sostitutiva di certificazione”: nei casi tassativamente indicati nell’art. 46 del DPR 445/00 (ad esempio: stato di famiglia, iscrizione all’albo professionale, possesso del titolo di studio, di specializzazione, di abilitazione, ecc.), oppure

b) “dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà”: per tutti gli stati, fatti e qualità personali non compresi nell’elenco di cui al citato art. 46 del DPR. 445/00 (ad esempio: attività di servizio; incarichi libero-professionali; attività di docenza, frequenza di corsi di formazione, di aggiornamento; partecipazione a convegni, seminari; conformità all’originale di pubblicazioni, ecc.).

La dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà richiede una delle seguenti forme:

deve essere sottoscritta personalmente dall’interessato dinanzi al funzionario competente a ricevere la documentazione,

oppure

deve essere inoltrata unitamente a fotocopia semplice di documento di identità personale del sottoscrittore.

In ogni caso, la dichiarazione resa dal candidato, in quanto sostitutiva a tutti gli effetti della certificazione, deve contenere tutti gli elementi necessari alla valutazione del titolo che il candidato intende produrre. L’omissione anche di un solo elemento comporta la non valutazione del titolo autocertificato/autodichiarato.

In particolare, con riferimento al servizio prestato, la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà allegata alla domanda, resa con le modalità sopraindicate, deve contenere pena la non valutazione del servizio:

  • l’esatta denominazione dell’Ente presso il quale il servizio è stato prestato;
  • la qualifica;
  • la tipologia del rapporto di lavoro (dipendente, collaborazione coordinata e continuativa, incarico libero-professionale, borsa di studio, ecc.);
  • la tipologia dell’orario (tempo pieno/tempo definito/part-time con relativa percentuale rispetto al tempo pieno);
  • le date (giorno/mese/anno) di inizio e di conclusione del servizio prestato nonché le eventuali interruzioni (aspettativa senza assegni, sospensione cautelare, ecc.);
  • quant’altro necessario per valutare il servizio stesso.

Nel caso di autocertificazione di periodi di attività svolta in qualità di borsista, di libero-professionista, co.co.co. ecc. occorre indicare con precisione tutti gli elementi indispensabili alla valutazione (Ente che ha conferito l’incarico, descrizione dell’attività, regime orario, periodo e sede di svolgimento della stessa).

Le pubblicazioni devono essere edite a stampa e obbligatoriamente allegate in forma integrale alla domanda. Possono essere presentate in fotocopia ed autenticate dal candidato, ai sensi dell’art. 19 del DPR 445/00, purché il medesimo attesti, mediante dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, resa con le modalità sopraindicate, che le copie dei lavori specificamente richiamati nella dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà sono conformi agli originali.

Il candidato può autenticare le copie di qualsiasi altro tipo di documento che possa costituire titolo e che ritenga utile allegare alla domanda ai fini della valutazione di merito purché il medesimo elenchi specificamente ciascun documento presentato in fotocopia semplice nella dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, resa con le modalità sopraindicate, dichiarando la corrispondenza all’originale.

Non saranno ritenute valide generiche dichiarazioni di conformità all’originale che non contengano la specifica descrizione di ciascun documento allegato (e pertanto non saranno valutati i relativi titoli).

L’Amministrazione effettuerà idonei controlli sulla veridicità del contenuto delle dichiarazioni sostitutive ricevute. In caso di accertate difformità tra quanto dichiarato e quanto accertato dall’Amministrazione:

  1. L’Amministrazione procederà comunque alla segnalazione all’Autorità Giudiziaria per le sanzioni penali previste ai sensi dell’art. 76 DPR 445/00;
  2. In caso di sopravvenuta assunzione l’Amministrazione applicherà l’art. 55-quater del D.Lgs. 165/01;

L’interessato decadrà comunque, ai sensi dell’art. 75 DPR. 445/00, da tutti i benefici conseguiti sulla base della dichiarazione non veritiera.

Alla domanda deve essere unito in duplice copia un elenco dei documenti presentati.

La documentazione presentata potrà essere ritirata personalmente (o da un incaricato munito di delega) solo dopo 120 giorni dalla data di pubblicazione della graduatoria nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.

La restituzione dei documenti presentati potrà avvenire anche prima della scadenza del suddetto termine, per il candidato non presentatosi alle prove d’esame ovvero per chi, prima dell’insediamento della Commissione esaminatrice, dichiari espressamente, di rinunciare alla partecipazione al concorso.

4. Descrizione del fabbisogno / Descrizione della struttura

In riferimento a quanto stabilito dal comma 6 art. 8 – DPR 484/97 si precisano di seguito le specificità proprie della Struttura Complessa e del ruolo da ricoprire.

TITOLO DELL’INCARICO: Direttore di Struttura Complessa “Chirurgia Oncologica Senologica” dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena

PROFILO OGGETTIVO

Contesto organizzativo in cui si inserisce la Struttura Complessa

Il carcinoma della mammella (CM) è stato nel 2022 la neoplasia maligna più frequentemente diagnosticata nelle donne in Italia (rappresentando il 30% di tutti i cancri nelle donne).

La mortalità per il 2021 è stimata in 12.500 decessi; la sopravvivenza netta a 5 anni dalla diagnosi è stimata all’88%.

Secondo i dati ISTAT nel 2018 il carcinoma mammario ha rappresentato, con 13076 decessi, la prima causa di morte per tumore nelle donne.

Dalla fine degli anni novanta si osserva una continua tendenza alla diminuzione della mortalità per carcinoma mammario (-0,8%/anno), attribuibile a una maggiore diffusione dei programmi di diagnosi precoce (quindi all’anticipazione diagnostica) e anche ai progressi terapeutici.

In Italia vengono diagnosticati circa 50.200 casi all’anno, più di un caso all’anno ogni 1000 donne. Nella provincia di Modena si rilevano circa 700 nuovi casi di tumore all'anno. Sempre in Italia, il CM ha rappresentato la prima causa di morte per tumore nelle donne, con 11.913 decessi, al primo posto anche in diverse età della vita, rappresentando il 29% delle cause di morte oncologica prima dei 50 anni, il 21% tra i 50e i 69 anni e il 16% dopo i 70 anni.

La sopravvivenza dopo la diagnosi di tumore è uno dei principali indicatori che permette di valutare l’efficacia del sistema sanitario nei confronti della patologia tumorale. La sopravvivenza infatti è fortemente influenzata dalla prevenzione secondaria e dalla terapia. I dati italiani di sopravvivenza relativa a 5 anni per una diagnosi di CM a partire dal triennio 1990-1992 fino al triennio 2005-2007 suggeriscono un importante incremento di sopravvivenza dal 78 all’87%, con dati che superano le sopravvivenze europee.

Nel contesto provinciale di oltre 700.000 abitanti, in linea con quanto suggerito dal decreto 02-04-2015, N° 70, pubblicato in GU il 4 giugno 2015, sul regolamento recante la definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera, è auspicabile la presenza di una SC di Chirurgia Oncologica Senologica per ogni bacino di utenza compreso fra 1 e 2 milioni di abitanti.

L’organizzazione assistenziale provinciale garantisce lo screening mammografico in ogni distretto territoriale, le interfacce di secondo livello sono rappresentate dai centri senologici di Carpi (per le pazienti residenti in area nord) e del Policlinico di Modena (riferimento per le pazienti di area centro e sud). La Azienda Ospedaliero Universitaria è inoltre Hub di riferimento per Modena e Reggio Emilia del percorso per le pazienti con rischio eredofamiliare di tumore al seno.

L’esperienza maturata da oltre 10 anni di attività del percorso multidisciplinare ha permesso all’AOU di perseguire la certificazione EUSOMA, a dimostrazione non solo di elevata competence professionale, ma soprattutto di un riferimento essenziale e riconosciuto per la presa in carico della paziente con tumore al seno. I rapporti attivi con le strutture territoriali, gli ospedali della rete, i medici di medicina generale e le associazioni di volontariato consentono alla equipe di Chirurgia Oncologica Senologica di assicurare una continuità ed una coerenza del percorso assistenziale, in tutti i suoi stadi, fornendo una valida e strutturata sinergia tra professionisti e servizi.

L’attitudine alla gestione dei casi multiprofessionale si esplicita in ogni fase del percorso assistenziale, dalla comunicazione collegiale della diagnosi congiuntamente agli specialisti dello screening, alla attuazione degli approfondimenti precedenti l’intervento chirurgico, alla scelta informata dell’iter clinico assieme ai chirurghi plastici per offrire alla paziente il miglior risultato funzionale e contemporaneamente estetico, oltre che personalizzato.

L’esperienza maturata dall’equipe in ambito di innovazione tecnologica ha consentito di implementare metodiche avanzate di diagnostica intraoperatoria, con miglioramento della accuratezza chirurgica in termini di malattia residua e ripercussioni positive sulle pazienti; parimenti lo sviluppo di tecniche di chirurgia oncoplastica ha consentito ulteriori passi avanti sia in senso funzionale che estetico.

L’Unità operativa partecipa attivamente da anni a studi multicentrici e sperimentali, sotto l’egida del Comitato Etico, sul trattamento delle metastasi linfonodali ascellari. Fa parte della rete internazionale ‘Seno Network’, promuovendo numerosi eventi specifici.

Partecipa alla stesura a livello regionale di linee guida in tema di tumori eredofamiliari.

Assicura una stretta collaborazione pluridecennale con le principali associazioni di volontariato specifiche, a livello locale e nazionale.

Collabora con centri internazionali sui temi di prevenzione.

Descrizione della struttura e mission operativa

La SC di Chirurgia Oncologica Senologica deve essere in grado di affrontare le patologie di natura infiammatoria, malformativa, traumatica, degenerativa, neoplastica della mammella. Tale attività deve essere prevalentemente svolta presso il Policlinico. Inoltre deve essere assicurata la consulenza in tutti gli altri Ospedali ed in particolare presso il Centro di Screening Mammografico con il quale l'attività della Chirurgia Senologica è strettamente correlata.

Deve essere coperto un presidio ambulatoriale per visite programmate nel Policlinico ed un servizio di reperibilita’ H 24.

I medici della SC devono contribuire al servizio di guardia Dipartimentale notturna, prefestiva e festiva.

La SC di Chirurgia Oncologica Senologica è situata all’interno del Dipartimento di Chirurgie Generali e Specialità Chirurgiche del Policlinico di Modena.

Le principali attività da effettuare sono:

- trattamento del carcinoma mammario;

- trattamento del carcinoma mammario eredo-familiare;

- trattamento della patologia benigna della mammella;

- trattamento del carcinoma mammario per mezzo di tecniche di chirurgia oncoplastica;

- partecipazione a progetti di ricerca innovativi per la diagnosi ed il trattamento del carcinoma mammario;

- collaborazione con la Struttura Complessa di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva nel trattamento del carcinoma mammario sulla ricostruzione protesica;

- collaborazione con le strutture facenti parte della “Breast Unit” nel PDTA del carcinoma della mammella (Oncologia, Anatomia Patologica, Radiologia, Radioterapia, Medicina Nucleare, Onco-genetica, Psico-oncologia, Riabilitazione Funzionale, Organizzazioni di volontariato);

- collaborazione con il Centro di Screening Mammografico;

- organizzazione di Convegni, Congressi e Corsi di Aggiornamento di rilevanza Locale, Nazionale ed Internazionale sul tema del carcinoma mammario e della prevenzione.

Il numero di interventi complessivi nel 2022 della Chirurgia Senologica è stato di 832; nel 2022 in totale sono stati dimessi dalla UO 824 pazienti.

Nel 2022 sono stati dimessi 684 pazienti con diagnosi principale riconducibile a carcinoma mammario e 61 pazienti con diagnosi principale di tumore mammario benigno.

Qui di seguito vengono elencati, in forma tabellare, i principali dati di attività dell’Unità operativa nell’anno 2022:

Indicatori in evidenza -  Degenza + Ambulatoriale

12 mesi 2022

Valorizzazione Ricoveri ( DO + DH )

€    1.921.803

Dimessi e Trasferiti DO

735

Ricoverati DO (solo provenienti dall'esterno)

734

Valorizzazione Ambulatoriale (netto L.P.)

€         17.827

Modena

€         16.648

Indicatori in evidenza -  Attività chirurgica

12 mesi 2022

TOT interventi programmati

808

TOT interventi urgenti

20

TOT interventi

834

PROFILO SOGGETTIVO

Competenze e conoscenze richieste al Direttore di Struttura Complessa

a) Ambito delle competenze organizzative e gestionali

Competenza gestionale maturata in posizioni di responsabilità, con particolare riferimento alla promozione di sinergie di rete professionali, capacità di costruire e promuovere i rapporti con il territorio.

Esperienza di coordinamento di percorsi clinico-assistenziali qualificanti in ambito senologico, con valorizzazione della presa in carico multidisciplinare e gestione delle interfacce di rete.

Competenze organizzative, con particolare riferimento a processi di programmazione, monitoraggio, controllo delle performances, valutazione degli obiettivi ed efficace ed efficiente allocazione delle risorse assegnate, professionalità.

Propensione alla progettazione, sperimentazione e valutazione di modelli organizzativi ed erogativi innovativi, in grado di valorizzare le nuove tecniche e le competenze professionali in un contesto di semplificazione dell’accesso, presa in carico e continuità delle cure, prossimità dell’assistenza, orientamento a paziente.

Esperienza ed orientamento ai contesti operativi in rete, basati sulla complementarietà e la specializzazione dell’offerta clinica, nei quali orientare pazienti e familiari alla migliore scelta clinica possibile in termini di competenza, proporzionalità e prossimità dell’intervento, integrando in tale contesto le relazioni operative con le realtà produttive pubbliche di altri Enti Sanitari.

Competenza nella promozione di innovazioni sotto il profilo tecnologico ed organizzativo sulla base di conoscenze dell’HTA (health technology assessment), tenendo conto dello stato dell’arte della tecnologia, della compatibilità con le risorse disponibili e della sostenibilità del sistema.

Conoscenza del Codice Etico dei dipendenti della Pubblica Amministrazione, della normativa per l’anticorruzione, l’integrità, la trasparenza della Pubblica Amministrazione.

Conoscenza dell’utilizzo corretto e appropriato di attrezzature, dispositivi medici, farmaci e altri materiali sanitari.

Attitudine alla gestione delle risorse umane, in un’ottica di costante attenzione allo sviluppo delle competenze, della valorizzazione individuale e di equipe.

Esperienza di collaborazione interdisciplinare con Oncologia, Chirurgia Plastica e Ricostruttiva, Radioterapia.

b) Ambito delle competenze tecnico-professionali

Competenze professionali nella diagnosi e terapia chirurgica del carcinoma mammario, nella chirurgia delle lesioni benigne della mammella, nella chirurgia oncoplastica del carcinoma mammario.

Esperienza nella realizzazione e gestione di percorsi diagnostico terapeutici in un contesto di attività a rete, con particolare riferimento alla oncologia.

Capacità di gestione dei volumi di attività di specifiche prestazioni finalizzata al mantenimento della “clinical competence” del personale della Unità Operativa, oltre che al perseguimento della riduzione dei tempi di attesa.

Conoscenza degli strumenti per la valutazione della qualità dell’assistenza e per la gestione del rischio clinico.

Capacità di comunicazione, relazione (anche in ambiente multiculturale) in attività clinica centrata sul paziente e sul contesto socio-famigliare.

5. Modalità di attribuzione dell’incarico

L’incarico sarà conferito a tempo determinato dal Direttore Generale sulla base di una graduatoria degli idonei predisposta da un’apposita Commissione di esperti, sulla base dei migliori punteggi attribuiti. A parità di punteggio prevale il candidato più giovane di età.

La Commissione di Esperti è nominata dal Direttore Generale e composta, come previsto dall’art. 15 comma 7-bis del DLgs 502/92 e s.m.i. e dalla Direttiva di cui alla Delibera di Giunta Regionale n. 65 del 23/01/23 e dalla Circolare Regionale n. 5/2022, dal Direttore Sanitario e da tre Direttori di Struttura appartenenti ai ruoli regionali del Servizio Sanitario Nazionale, individuati tramite sorteggio da un elenco nominativo nazionale, reso disponibile sul portale del Ministero della Salute.

Qualora fosse sorteggiato più di un Direttore di Struttura complessa della Regione Emilia-Romagna, è nominato componente il primo sorteggiato e si proseguirà nel sorteggio fino ad individuare almeno due componenti della Commissione Direttore di Struttura complessa in Regione diversa da quella ove ha sede l’Azienda.

Se, all’esito dei predetti sorteggi dei componenti titolari, la metà dei direttori della commissione (considerando quindi, per il computo, anche il direttore sanitario) non sarà di genere diverso, si proseguirà nel sorteggio fino ad assicurare, ove possibile, l’effettiva parità di genere nella composizione della commissione stessa, fermo restando il criterio territoriale di cui sopra. Tra i componenti supplenti dovrà essere garantita, ove possibile, la rappresentanza di genere.

La presenza di almeno due direttori di struttura complessa in regioni diverse da quella ove ha sede l’azienda deve essere garantita anche in caso di indisponibilità del componente effettivo e di chiamata del componente supplente.

Svolge la funzione di Presidente della commissione il componente con maggiore anzianità di servizio tra i tre direttori sorteggiati. Per anzianità di servizio, a questo fine, si intende quella maturata come direttore di struttura complessa. In caso di parità nelle deliberazioni della commissione, prevale il voto del presidente.

Le operazioni di sorteggio sono pubbliche, ed avranno luogo presso il Servizio Unico Gestione Giuridica del Personale – Via S. Giovanni del Cantone n. 23 - Modena alle ore 10,00 del primo lunedì successivo al termine ultimo di presentazione delle domande di partecipazione alla selezione, e in caso di impedimento o di prosecuzione, ogni lunedì successivo non festivo.

All’atto dell’accettazione della nomina l’Azienda acquisirà dai componenti apposita dichiarazione di non trovarsi nelle condizioni di cui all’art. 35 bis lett. a) D.Lgs. 165/01 (incompatibilità).

La Commissione valuterà i candidati al fine di verificare la loro aderenza al fabbisogno indicato al punto 4 del presente bando, sulla base:

a) del curriculum professionale presentato;

b) di un colloquio diretto alla valutazione delle capacità professionali nella specifica disciplina, con riferimento anche alle esperienze professionali documentate, nonché all’accertamento delle capacità gestionali, organizzative e di direzione con riferimento alle caratteristiche dell’incarico da svolgere, rispondenti al fabbisogno determinato dall’azienda. La Commissione dovrà tenere conto della chiarezza espositiva, della correttezza delle risposte, dell’uso di linguaggio scientifico appropriato, della capacità di collegamento con altre patologie o discipline o specialità per la miglior risoluzione dei quesiti anche dal punto di vista dell’efficacia e dell’economicità degli interventi. Il colloquio sarà altresì diretto a testare la visione e l’originalità delle proposte sull’organizzazione della struttura complessa, nonché l’attitudine all’innovazione ai fini del miglioramento dell’organizzazione e della soddisfazione degli stakeholders della struttura stessa.

In conformità alla Delibera di Giunta Regionale n. 65/23 la Commissione attribuirà i seguenti punteggi:

- Valutazione del curriculum massimo punti 20

Nell’ambito della valutazione del curriculum, verranno attribuiti i seguenti punteggi:

  • per gli elementi di cui ai punti a, b, c (tipologia delle istituzioni, casistica etc.) massimo punti 12
  • per gli elementi di cui ai punti d, e, f, g, h (curriculum, produzione scientifica, etc.) massimo punti 8

Per l’ammissione al colloquio i candidati dovranno ottenere un punteggio complessivo di curriculum pari ad almeno 10 punti.

- Valutazione del colloquio: massimo punti 80

Per essere considerati idonei i candidati dovranno raggiungere un punteggio complessivo al colloquio pari ad almeno 40 punti.

I candidati in possesso dei requisiti richiesti saranno convocati per l’ammissione al colloquio mediante posta elettronica certificata con almeno 15 giorni di preavviso rispetto alla data del colloquio. La convocazione sarà altresì pubblicata, con lo stesso preavviso, sul sito web dell’Azienda.

La mancata presentazione al colloquio equivale a rinuncia.

Il colloquio si svolgerà in un’aula aperta al pubblico, ferma restando la possibilità di non far assistere alle operazioni relative gli altri candidati qualora la Commissione intenda gestire il colloquio con modalità uniformi, somministrando ai candidati le medesime domande.

Al termine della procedura di valutazione la Commissione redigerà verbale delle operazioni condotte e una relazione sintetica che sarà trasmessa al Direttore Generale.

L’Azienda pubblicherà sul proprio sito internet:

- il profilo professionale predelineato del dirigente da incaricare sulla struttura organizzativa oggetto della selezione, così come trasmesso dal Direttore Generale alla Commissione ai fini delle operazioni di valutazione;

- i curricula dei candidati presentatisi al colloquio;

- i criteri per l’attribuzione del punteggio;

- la relazione della Commissione di valutazione;

- la graduatoria dei candidati;

L’atto di attribuzione dell’incarico sarà pubblicato sul sito internet aziendale.

Il termine massimo di conclusione della procedura è di mesi sei a decorrere dalla data dalla scadenza del termine per la presentazione delle domande. Tale termine potrà essere elevato in presenza di ragioni oggettive. In tale caso se ne darà comunicazione agli interessati mediante comunicazione sul sito internet dell’Azienda.

6. Modalità di svolgimento dell’incarico

Il concorrente, cui sarà conferito l’incarico, sarà invitato a stipulare apposito contratto individuale di lavoro, ai sensi del vigente CCNL per l’area della Dirigenza Sanitaria del SSN, subordinatamente alla presentazione, nel termine di giorni 30 dalla data di comunicazione dell’Azienda e sotto pena di mancata stipula del contratto medesimo, dei documenti elencati nella notifica stessa.

L’incarico dà titolo a specifico trattamento economico, come previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e da quanto stabilito nel contratto individuale di lavoro.

L'incarico di direttore di struttura complessa è soggetto a conferma al termine di un periodo di prova di sei mesi, prorogabile di altri sei, a decorrere dalla data di nomina a detto incarico, sulla base della valutazione di cui all’art. 15 comma 5 D.Lgs. 502/92.

Il Dirigente di struttura complessa è sottoposto a verifica al termine dell’incarico. Le verifiche riguardano le attività professionali svolte ed i risultati raggiunti e sono effettuate da un collegio tecnico, nominato dal Direttore Generale e presieduto dal Direttore del dipartimento. L’esito positivo delle verifiche costituisce condizione per il conferimento o la conferma dell’incarico.

L’incarico è revocato, secondo le procedure previste dalle disposizioni vigenti e dai CC.NN.LL. in caso di: inosservanza delle direttive impartite dalla Direzione Generale; mancato raggiungimento degli obiettivi assegnati; responsabilità grave e reiterata; in tutti gli altri casi previsti dai Contratti di Lavoro.

L’Azienda si riserva la facoltà di prorogare, sospendere o revocare il presente avviso, qualora ne rilevasse la necessità o l’opportunità per ragioni organizzative e di pubblico interesse concreto ed attuale.

Per eventuali informazioni gli aspiranti potranno rivolgersi al Servizio Unico Gestione Giuridica del Personale - Azienda U.S.L. di Modena - Via S. Giovanni del Cantone n. 23 – Modena dal Lunedì al Venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00 - Tel. 059435685 - per procurarsi copia del bando gli aspiranti potranno collegarsi al sito Internet dell’Azienda: www.aou.mo.it

Il Responsabile del presente Procedimento Amministrativo è il Dott. Manlio Manzini – Dirigente Servizio Unico Gestione Giuridica del Personale.

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