RISOLUZIONE - Oggetto n. 297 - Risoluzione proposta dai consiglieri Mori, Moriconi, Costi, Montani, Marani, Pariani, Meo, Monari, Zoffoli, Barbati, Pagani, Ferrari, Casadei, Mumolo, Vecchi Luciano, Naldi, Sconciaforni, Donini, Piva, Mazzotti, Bonaccini, Noè e Lombardi per invitare la Giunta a rafforzare l'impegno della Regione nel sostenere centri antiviolenza sulle donne e a mettere in campo campagne di sensibilizzazione, anche in relazione alla giornata internazionale contro la violenza sulle donne, istituita dalle Nazioni Unite, celebrata il 25 novembre
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
la violenza sulle donne rappresenta un’emergenza costante nel mondo e un fenomeno drammatico anche nel nostro Paese e nella nostra Regione;
la battaglia di civiltà per contrastare questo fenomeno è ben lontana dall’essere vinta, come dimostrano numerosi dati tra cui gli ultimi di fonte Istat (12/10/2009), da cui si evince che il 31,9% delle donne italiane ha subito violenza nel corso della vita e nella maggior parte dei casi a compierla sono i loro partner;
inoltre circa il 70% delle vittime di omicidi compiuti tra le mura domestiche sono donne e la violenza in famiglia resta la prima causa di morte violenta delle donne tra i 16 e i 44 anni.
Rilevato in particolare che
come ci riportano quotidianamente le cronache più recenti, la violenza sulle donne, portata fino alle estreme conseguenze, è un fenomeno in crescita e presente in tutti gli ambienti e strati sociali;
esso appare fondato sulla negazione dei diritti umani e delle pari opportunità, sulla appropriazione o soppressione del corpo femminile, complice una concezione possessiva e consumista della sessualità diffusa ulteriormente dai media;
questa situazione, che attiene alla garanzia di libertà e diritti fondamentali, richiede dunque un’attenzione particolare e rinnovata da parte delle Istituzioni, con iniziative capaci anche di incidere sul retroterra culturale e valoriale che la genera;
il 25 novembre si celebra la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, istituita con la risoluzione n. 54/134 dalle Nazioni Unite nel 1999 al fine di sensibilizzare governi, istituzioni e società civile e che costituisce un’importante occasione di riflessione attiva e di contrasto al fenomeno.
Considerato che
in Emilia-Romagna esistono 13 centri antiviolenza (di cui 11 coordinati in ambito regionale), 8 dei quali dotati di case-rifugio che ospitano donne maltrattate, nonché diversi centri di assistenza anche legale sul territorio.
Invita la Giunta regionale
- a rafforzare l’impegno della Regione nel sostenere, anche dal punto di vista finanziario, i centri antiviolenza e di assistenza, al fine di rispondere alle tante richieste di accoglienza da parte di donne che subiscono maltrattamenti o atti coercitivi, accompagnando tale impegno con una nuova campagna informativa;
- ad attivarsi sul fronte educativo e della promozione culturale, vale a dire della prevenzione rispetto alla violenza sulle donne, a cominciare da un sempre maggiore raccordo fra scuola, servizi territoriali, consultori per adolescenti e per le famiglie per intervenire direttamente nelle politiche educative volte all’uguaglianza e al rispetto delle differenze;
- a mettere in campo una articolata campagna di sensibilizzazione, con momenti di confronto promossi anche dalle istituzioni locali, che coniughi il tema della libertà delle donne e il ruolo dell’uomo e della donna nella società contemporanea, evitando che la violenza di genere rimanga un “problema delle donne”, ma diventi una questione che coinvolge prioritariamente gli uomini con piena assunzione di responsabilità da parte dell’intera Comunità.
Approvata all’unanimità dei presenti nella seduta pomeridiana del 23 novembre 2010