n.76 del 04.05.2012 (Parte Seconda)

Indirizzi per il raccordo tra Procedimento Unico del Suap e Procedimento AIA (IPPC) e per le modalità di gestione telematica

LA GIUNTA DELLA RGIONE EMILIA-ROMAGNA

Viste:

- la legge 133/2008, in particolare l’art. 38, che individua lo Sportello Unico per le Attività Produttive quale unico soggetto pubblico di riferimento territoriale per tutti i procedimenti che abbiano ad oggetto l’esercizio di attività produttive e di prestazioni di servizi, e quelli relativi alle azioni di localizzazione, realizzazione, trasformazione,ristrutturazione o riconversione, ampliamento o trasferimento o cessazione delle suddette attività, ivi compresi quelli di cui alla direttiva 2006/123/CE;

- la legge regionale n. 4 del 2010 recante “Norme per l'attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno e altre norme per l'adeguamento all'ordinamento comunitario - legge comunitaria regionale per il 2010“ ed in particolare gli articoli 2 e 3 che prevedono:

che il Suap costituisce il punto unico di accesso in relazione a tutte le vicende amministrative concernenti l'insediamento e l'esercizio di attività produttive di beni e servizi, incluse quelle dei prestatori di servizi di cui alla direttiva 2006/123/CE, ivi compreso il rilascio del titolo abilitativo edilizio (art. 2);

 che il Suap è obbligatorio e ha la funzione di coordinare le singole fasi del procedimento e di fornire una risposta unica e tempestiva in luogo di quelle delle amministrazioni che intervengono nel procedimento medesimo, ivi comprese quelle preposte alla tutela ambientale, paesaggistico-territoriale, del patrimonio storico artistico o alla tutela della salute o della pubblica incolumità (art. 2);

 che tutte le domande relative all'insediamento e all'esercizio di attività produttive, le dichiarazioni nonché i relativi documenti allegati, compresi quelli relativi al titolo edilizio, sono presentati in via telematica al Suap competente per territorio (art. 3);

- la legge regionale n. 18 del 2011 recante “Misure per l'attuazione degli obiettivi di semplificazione del sistema amministrativo regionale e locale. Istituzione della sessione di semplificazione” che pone, tra i principi per il miglioramento e per la qualità dell’attività normativa e dell’azione amministrativa regionale e locale, il superamento della frammentarietà del quadro normativo e la chiarezza dei dati normativi nel rispetto delle fonti nazionali e dei principi comunitari, e con riferimento ai principi di qualità dei procedimenti amministrativi, pone il perseguimento della piena applicazione degli istituti di semplificazione dell’azione amministrativa e l’armonizzazione e uniformità delle procedure amministrative e della connessa modulistica, nel rispetto del diritto dei cittadini e delle imprese ad una azione amministrativa efficace, tempestiva e semplice; e ancora la necessità di integrazione e di interconnessione tra i procedimenti e la più ampia informatizzazione dei procedimenti medesimi attraverso la realizzazione di un sistema di interoperabilità tra le pp.aa. quale riflesso dell’unicità dell’azione amministrativa; la medesima legge prevede, altresì, che in attuazione del principio di armonizzazione e uniformità delle procedure amministrative, le pp.aa. possono sottoscrivere accordi per regolare specifici oggetti e superare problematiche applicative;

- il D.Lgs n. 82 del 2005 e succ. mm. ii. recante ”Codice dell’Amministrazione digitale”;

- la legge regionale n. 11 del 2004 recante “Sviluppo regionale della società dell’informazione” che promuove lo sviluppo economico e sociale del territorio, stimolando la competitività del sistema-regione con particolare riferimento all'adeguamento delle infrastrutture, alla diffusione omogenea dell'utilizzo delle nuove tecnologie, alla ricerca e alla sperimentazione di soluzioni di eccellenza per i profili tecnologici ed organizzativi, al supporto delle capacità delle imprese regionali di rispondere alle nuove esigenze del mercato;

- il Piano telematico regionale 2011-2013 (approvato con delibera sull’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 52 del 2011), con particolare riferimento al diritto di accesso ai servizi alla persona e alle imprese per il quale svolge un ruolo fondamentale Lepida Spa attraverso la Rete Lepida, sia sulla dimensione tecnologica per realizzare ed ottimizzare il sistema infrastrutturale, che nello sviluppo di servizi innovativi;

- la legge regionale n. 21 del 2004 recante “Disciplina della prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento”, in particolare gli artt. 7,8,10,16;

- il D.Lgs n. 152 del 2006 e succ. mm. ii. recante “Norme in materia ambientale”

- il Decreto ministeriale 24 aprile 2008 recante ”Modalità, anche contabili, e tariffe relative alle istruttorie e ai controlli previsti dal D.Lgs 59/2005”;

- la determina del Direttore generale alla D.G Ambiente, Difesa del suolo e della costa n. 5249 del 20/4/2012 recante “Attuazione della normativa IPPC - indicazione per i gestori degli impianti e gli enti competenti per la trasmissione delle domande tramite i servizi del portale IPPC-AIA e l’utilizzo delle ulteriori funzionalità attivate”;

- la delibera di Giunta regionale n. 1113 del 2011 recante “Attuazione della normativa IPPC - indicazioni per i gestori degli impianti e le amministrazioni provinciali per i rinnovi delle autorizzazioni integrate ambientali (AIA)”che contiene i riferimenti della modulistica da utilizzare;

- il Decreto Interministeriale del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero della Semplificazione Normativa del 10 novembre 2011, in particolare l’art. 5, comma 1;

Richiamata l’intesa per lo sviluppo della banca-dati dei procedimenti amministrativi del Suap e della piattaforma telematica della rete regionale dei Suap - approvata con delibera di Giunta regionale n. 1472 del 2010 - sottoscritta dalla Regione Emilia-Romagna e da tutte le amministrazioni comunali e provinciali del territorio regionale, sulla base della quale, tra l’altro, le amministrazioni sottoscrittrici si sono impegnate a monitorare l’evoluzione dei procedimenti in un’ottica di semplificazione e promozione dello Sportello Unico Telematico con particolare riferimento alle modalità di gestione telematica del Suap e al rispetto delle tempistiche e del raccordo dei procedimenti;

Richiamata la delibera di Giunta Regionale n. 958 del 2010 che istituisce il Tavolo di coordinamento regionale degli Sportelli Unici per le Attività Produttive;

Considerato che, nell’esercizio dei propri compiti di indirizzo, coordinamento e monitoraggio, il Tavolo di coordinamento regionale della rete Suap, anche sulla base delle segnalazioni pervenute da parte dei coordinamenti provinciali della rete dei Suap e dalle riunioni di coordinamento regionale per l’attuazione della normativa AIA-IPPC, ha affrontato la questione dell’ambito di operatività del Suap rispetto ai procedimenti settoriali, e segnatamente rispetto alla procedura dell’AIA (IPPC), tenuto conto che il legislatore statale ha delineato per entrambe le procedure(procedimento ordinario Suap e procedimento per l’AIA) la configurazione di procedimenti unici;

Ritenuto che, stante la inclusione nell’ambito di operatività del Suap delle procedure ambientali, sia necessario definire e chiarire le modalità di armonizzazione delle procedure e dei tempi previsti dalle normative settoriali, in particolare le procedure relative all’AIA, che fanno capo unitariamente all’amministrazione provinciale, e quelli previsti dalla disciplina relativa allo Sportello unico telematico (DPR 160/2010 e L.R. 4/2010) e ciò al fine di evitare appesantimenti od ostacoli alla regolare conclusione dei procedimenti o un ingiustificato carico di oneri per le imprese;

Atteso che in data 14 dicembre 2011 è stato appositamente riunito, per istruire la questione, il Comitato tecnico di cui all’art. 6, comma 3 del regolamento di funzionamento del Tavolo regionale del coordinamento della rete dei Suap.

Atteso, in particolare, che nella suddetta sede, i responsabili Suap pur evidenziando l’opportunità in questa fase di avvio della riforma, di far salva la distinzione tra autorità procedente (Suap) e autorità competente (provincia o altra amministrazione), hanno affermato che la presentazione della domanda AIA debba essere fatto on line al Suap;

Atteso, inoltre, che ulteriori elementi di approfondimento sono stati richiesti in esito alla riunione del Tavolo di coordinamento regionale del 20 gennaio u.s, al fine di approcciare le suddette questioni secondo modalità condivise ed omogenee, tenuto altresì conto, da un lato, di quanto emerso sia nell’ambito delle riunioni di coordinamento per l’attuazione delle normativa AIA-IPPC che nell’ambito dei coordinamenti della rete dei Suap, d’altro lato dell’esigenza di assumere a livello regionale puntuali indirizzi ed indicazioni per lo svolgimento delle procedure AIA in raccordo con la disciplina prevista per lo Sportello Unico e per definire l’iter procedimentale che tenga conto delle normative vigenti, degli orientamenti regionali e dello stato di attuazione degli strumenti informatici;

Preso atto, inoltre, che il Tavolo di coordinamento regionale della rete dei Suap ha affrontato le suddette tematiche deliberando la costituzione di una task force per l’armonizzazione dei due procedimenti AIA e procedimento unico Suap e che gli esiti di tale gruppo di lavoro sono stati riportati ed illustrati nel corso della riunione del 14 marzo 2012 del medesimo Tavolo di coordinamento integrato anche con i referenti del coordinamento regionale per l’attuazione della normativa AIA-IPPC;

 Considerato che la proposta illustrata per il raccordo dei due procedimenti unici: quello dell’AIA (artt. 29 e seguenti del D.lgs n. 152 del 2006) e quello ordinario del SUAP (art. 7 del DPR 160/2010) assume come fondamentali da porre a base degli indirizzi regionali, i seguenti punti:

- le procedure ambientali rientrano nell’ambito operativo del Suap, che deve essere considerato l’unico punto di accesso per le istanze relative all’insediamento e all’esercizio delle attività produttive e, dunque, anche per le domande ed istanze relative all’autorizzazione integrata ambientale e ai rinnovi;

- il raccordo dei suddetti procedimenti deve assicurare la coerente armonizzazione delle fasi procedimentali nonché il rispetto delle tempistiche previste per l’istruttoria delle domande di AIA nelle norme settoriali e deve tener conto anche di quanto già definito per le procedure di screening e di VIA di cui alla L.R. n.3 del 20 aprile 2012;

- le modalità di coordinamento tra gli strumenti informatici di supporto sono individuate valorizzando il lavoro svolto per lo sviluppo del portale IPPC-AIA e le relative funzionalità attivate o in via di attivazione anche in riferimento alle banche dati presenti nel sistema.

Dato atto, in particolare che le aree di lavoro competenti elaboreranno le soluzioni informatiche di supporto alle procedure descritte al fine di definire entro il mese di ottobre dell’anno corrente le evoluzioni informatiche per l’integrazione dei portali IPPC-AIA e Suap on Line;

Dato, inoltre, atto che la D.G. Ambiente, Difesa del suolo e della costa ha già previsto interventi funzionali a realizzare flussi informativi dal portale AIA-IPPC verso i portali Suap on line, riservandosi comunque di rimodulare ed integrare i medesimi interventi alla luce degli accordi condivisi con la D.G. Attività Produttive, Commercio, Turismo e delle verifiche tecniche con le strutture competenti;

Valutato che per consentire l’operatività ed effettività dei principi e delle disposizioni normative sullo Sportello Unico Attività Produttive e i necessari raccordi con le procedure autorizzatorie ambientali è necessario provvedere all’assunzione di opportune indicazioni e indirizzi a livello regionale da integrare mediante una proposta di accordo tra le amministrazioni interessate da definirsi, per evidenti ragioni di omogeneità e chiarezza verso l’utenza, sempre al livello regionale e mantenendo altresì l’impegno ad effettuare ogni ulteriore ed opportuno approfondimento ed aggiornamento in seno al Tavolo di coordinamento regionale dei Suap;

 Valutato, necessario elaborare un adeguato piano di formazione al fine di supportare gli operatori nella gestione dei procedimenti AIA e procedimento unico Suap;

Richiamata le propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007”;

Dato atto dei parere allegati;

Su proposta dell’Assessore alle Attività produttive, Piano energetico, sviluppo sostenibile, Economia verde, autorizzazione unica integrata

A voti unanimi e palesi

delibera

a) di approvare gli indirizzi per il raccordo tra il procedimento unico del Suap e il procedimento AIA (IPPC) di cui all’allegato A parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

b) di approvare le modalità di svolgimento telematiche per l’inoltro della domanda AIA e della domanda di rinnovo di cui all’allegato B parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

c) di rimandare a successivi provvedimenti, sulla base della normativa regionale vigente, l’individuazione delle strutture tecniche competenti per l’integrazione del portale AIA e i portali Suap on Line e rinviare ad un atto successivo la definizione di specifiche tecniche da adottarsi entro ottobre 2012;

d) di dare massima diffusione agli indirizzi di cui al punto a) e al punto b) mediante invio a tutti i Sindaci dei Comuni della regione, ai Presidenti delle Provincie, ai referenti provinciali e ai responsabili Suap, agli uffici ambiente comunali e provinciali, alle sezioni Arpa Emilia-Romagna, a Confindustria ed alle associazioni imprenditoriali e mediante la pubblicazione sul portale della Regione Emilia-Romagna (ER) - sezione ER Imprese;

e) di dare atto che verrà elaborato un adeguato piano di formazione al fine di supportare gli operatori nella gestione dei procedimenti AIA e procedimento unico Suap;

f) di dare mandato al Tavolo regionale di coordinamento dei Suap integrato con i referenti del coordinamento regionale per l’attuazione della normativa IPPC, di monitorare l’applicazione degli indirizzi attraverso la task force istituita nell’ambito del Tavolo medesimo e di segnalare i necessari approfondimenti, aggiornamenti e le modifiche e integrazioni che si rendessero necessarie all’esito della prima applicazione degli indirizzi allegati anche mediante l’elaborazione di una proposta di accordo operativo, a livello regionale, tra le pubbliche amministrazioni interessate;

g) di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.

 

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