n.301 del 31.10.2023 (Parte Seconda)

Proposta della Regione Emilia-Romagna contenente le iniziative ex art. 5, comma 1, lettere a) e b) del D.D. 4 agosto 2023 (L. 388/2000 - D.M. 6 maggio 2022). Assegnazione contributi e approvazione schemi di convenzione da sottoscrivere con le Associazioni dei consumatori-utenti

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA

Visti:

-                 la legge 23 dicembre 2000, n. 388 ed in particolare l'art. 148, comma 1, il quale ha previsto che le entrate derivanti dalle sanzioni amministrative irrogate dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato siano destinate ad iniziative a vantaggio dei consumatori;

-                 il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico (ora Ministero delle Imprese e del Mady in Italy) del 6 maggio 2022, concernente la ripartizione del 'Fondo derivante dalle sanzioni amministrative irrogate dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato da destinare ad iniziative a vantaggio dei consumatori', di cui all’art. 148 della legge 23 dicembre 2000, n. 388” con il quale è stata assegnata alla Regione Emilia-Romagna  per il biennio 2023-2024 la somma di € 760.796,55 per la realizzazione di iniziative volte a favorire l’assistenza, l’informazione e l’educazione sull’esercizio dei diritti e delle opportunità previste da disposizioni regionali, nazionali ed europee, in ambito regionale, mediante, sportelli aperti ai consumatori;

-                 il decreto del Direttore generale per il mercato, la concorrenza, la tutela del consumatore e la normativa tecnica 4 agosto 2023 recante “Iniziative a vantaggio dei consumatori, di cui all'art. 148, comma 1, della legge 23  dicembre 2000, n. 388. Articolo 7 del D.M. 6 maggio 2022. Modalità, termini e criteri per il finanziamento della Rete degli Sportelli Regionali del Consumatore;

Rilevato che:

-           le Regioni presentano, al fine del riconoscimento del finanziamento, una domanda di ammissione il termine  del 31 ottobre 2024 contenente la proposta di cui agli articoli 5 e 6 del D.D. 4 agosto 2023, predisposta secondo lo schema di cui all’allegato Mod. 2 al decreto direttoriale medesimo;

-           le iniziative previste nella suddetta proposta vengono realizzate  preferibilmente e prevalentemente in collaborazione con le associazioni dei consumatori-utenti presenti sul territorio, riconosciute in base alla normativa regionale, regolando i relativi rapporti attraverso apposite convenzioni, nelle quali sono stabiliti le attività, per quanto riguarda la gestione degli sportelli, l’ammontare del contributo concesso, l’eventuale ripartizione del contributo per il finanziamento degli sportelli ed altre iniziative di assistenza, informazione ed educazione ai consumatori, la durata, con specificazione del termine iniziale e finale, le modalità di monitoraggio nonché di rendicontazione e liquidazione delle spese;

Rilevato, inoltre, che, l’art. 5 del D.D. 4 agosto 2023 stabilisce che le suddette risorse sono da destinare per un ammontare non inferiore al 70% (pari ad almeno € 532.557,59) al finanziamento di sportelli per il consumatore, ex art. 5, comma 1, lettera a), mentre la restante quota, su cui gravano gli oneri della commissione di verifica di cui all’art. 13 del medesimo decreto direttoriale, può essere destinata anche ad altre iniziative individuate dalla Regione, aventi oggetto sempre attività di assistenza, informazione ed educazione ai consumatori ex art. 5, comma 1, lettera b);

      Considerato che la suddetta proposta redatta secondo lo schema di cui all’allegato (Mod. 2) al decreto direttoriale medesimo deve necessariamente riguardare la strutturazione di un sistema di sportelli aperti ai consumatori, quali qualificati centri di assistenza gratuita al cittadino consumatore e utente;

          Considerato, inoltre, che secondo quanto disposto dal decreto direttoriale 4 agosto 2023:

1)        gli sportelli devono essere in un numero tale da essere ubicati almeno nel territorio di ciascuna provincia della Regione, assicurando comunque una distribuzione il più omogenea possibile su tutto il territorio regionale, che tenga eventualmente conto di specificità come ad es. densità popolazione, difficoltà del territorio, ecc., nonché tenendo conto altresì di canali on-line esistenti o da realizzarsi a livello regionale e che a ciascuno sportello può essere destinato un finanziamento non superiore ad € 30.000,00 per 12 mesi di attività, salvo l’esigenza specificatamente motivata e documentata da parte della Regione di destinazioni di importi superiori fino ad un massimo di € 45.000,00, da impiegarsi avendo riguardo al carico di lavoro, tempo di apertura, bacino di utenza ed altri eventuali elementi di contesto che dovranno esse opportunamente specificati;

2)        gli sportelli devono presentare almeno i seguenti requisisti minimi:    

a)             essere aperti al pubblico e liberamente accessibili dai cittadini, anche con difficoltà motorie;

b)             avere giorni di apertura a settimana non meno di 2 per sportello e orari di apertura non meno di 4 ore per giorno di apertura;

c)             individuazione del soggetto gestore, con il quale nel caso di soggetto diverso dalla Regione, andranno disciplinati mediante apposita convenzione gli elementi fondamentali di gestione dello sportello alla luce delle previsioni del presente decreto ai sensi dell’art. 7;

d)             accesso ad Internet e ad una casella di posta elettronica intestata al soggetto gestore dello sportello;

e)             numero telefonico e segreteria telefonica;

f)              identificazione di un responsabile di sportello ed individuazione dell’esperto legale e del conciliatore disponibile presso lo sportello per il primo inquadramento della questione da parte del consumatore;

g)             gratuità delle prestazioni relative alle informazioni di primo contatto, comprese quelle rese, in sede di primo studio della controversia, dall’esperto legale e dal conciliatore dello sportello. L’assistenza legale nell’ambito di procedimenti giudiziali ed extragiudiziali così come l’attività del conciliatore nell’ambito di procedure di conciliazione non potranno essere finanziate ai sensi del presente decreto;

h)             informazione al consumatore che l’attività resa dallo sportello è finanziata o cofinanziata con fondi ex art. 148 della l. 388/200;

i)              esclusività della sede dedicata allo sportello, con divieto di uso promiscuo con altre attività, siano esse professionali o di altre associazioni diverse dei consumatori, limitatamente all’orario di apertura dello sportello per le sedi messe a disposizione da enti pubblici; la distinzione deve essere percepibile dal consumatore;

j)              esposizione, all’esterno della sede di una targa che identifichi lo sportello del consumatore e che risulti idonea, a far percepire al consumatore l’esistenza dello sportello;

k)             registrazione del numero delle pratiche evase con i principali elementi identificativi;

l)              messa a disposizione del consumatore per la compilazione la modulistica diretta a rilevare il livello qualitativo e qualitativo di soddisfazione del servizio ricevuto allo sportello;

m)          adeguata informazione sul sito della Regione e sui siti istituzionali dei soggetti gestori dell’ubicazione degli sportelli e del servizio reso e finanziato ai sensi del presente decreto;

n)             durata di apertura 12 mesi;

o)             la previsione dei costi totali, con l'indicazione delle risorse finanziarie da assegnare a ciascun sportello con la specificazione di eventuali ulteriori apporti economici;

p)             specificazione se trattasi di sportello già operativo e finanziato nell’ambito del D.D. 23 novembre 2021

3)             relativamente a ciascun sportello finanziato andranno valorizzati  almeno i seguenti indicatori di risultato:

a)             numero richieste presso lo sportello (Archivio visite)

b)             numero di richieste di informazioni telefoniche/e-mail (Archivio delle richieste informazioni/e-mail)

c)             numero di pratiche evase (Archivio delle pratiche)

d)             numero di conciliazioni (Archivio delle conciliazioni)

4)        in caso di previsione di altre attività aventi ad oggetto iniziative di assistenza, informazione ed educazione a vantaggio dei consumatori ed utenti, la proposta dovrà riportare:

a)             la descrizione dell'oggetto, degli obiettivi e delle attività, eventualmente in collaborazione con altri soggetti pubblici, che si intendono realizzare e dei relativi risultati;

b)             la previsione dei costi, durata e soggetto attuatore;

c)             l’indicazione dei risultati misurabili che si intende conseguire attraverso la realizzazione delle attività previste attraverso l’indicazione di un set di indicatori coerenti con le attività proposte;

d)             il dettaglio dell'eventuale apporto di ulteriori risorse da parte della stessa Regione e/o di altri soggetti pubblici o privati, ivi compresi i finanziamenti europei;

e)             la previsione di eventuali accordi o intese tra le Regioni per la realizzazione di attività in collaborazione;

Ritenuto di affidare il coordinamento tecnico del programma al Settore Turismo, Commercio, Economia urbana, Sport, in considerazione del fatto che la materia rientra fra le attività attribuite al medesimo;

Ritenuto, quindi, di procedere alla definizione della proposta e in virtù delle disposizioni di cui all’art. 7, del decreto direttoriale 4 agosto 2023, all'attuazione della stessa avvalendosi delle associazioni dei consumatori-utenti presenti sul territorio riconosciute dalla Regione ai sensi di quanto disposto dalla legge regionale n. 4/2017;

Ritenuto, inoltre, di utilizzare per la realizzazione della proposta di cui trattasi, la somma di € 758.500,00 secondo le indicazioni di cui all'allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione e di riservare la restante somma pari ad € 2.296,55, per gli oneri relativi alla Commissione incaricata di verificare la realizzazione del programma, in ottemperanza a quanto stabilito all’art. 13, del decreto direttoriale 4 agosto 2023;

Ritenuto, infine, di prevedere n. 34 sportelli ubicati nelle nove province del territorio regionale, di cui n. 12 nuovi sportelli rispetto a quelli finanziati col D.D.23/11/2021, prevedendo, per 12 mesi di attività, un contributo massimo di € 30.000,00 per gli sportelli aventi un’apertura settimanale di almeno 18 ore (salvo l’individuazione di n. 2 sportelli con un contributo massimo di € 45.000,00 come opportunamente segnalato al punto 12.5 del modello 1 della proposta) e di un massimo € 18.000,00 per quelli con un’apertura inferiore alle 18 ore, salvo una diversa inferiore richiesta da parte delle singole associazioni, sulla base di una valutazione delle diverse esigenze di operatività sul territorio da parte delle medesime;

Dato atto che l’individuazione del suddetto numero di sportelli è derivata sulla base della concertazione realizzata nell’ambito del Comitato regionale consumatori-utenti prevedendone la localizzazione di almeno due sportelli in ciascun capoluogo di provincia ad eccezione di Bologna dove, in considerazione della densità della popolazione e del relativo potenziale bacino di utenza, sono stati previsti n. 8 sportelli nonché, la copertura di n. 2 comuni di media dimensione (Carpi e Sassuolo) e n. 2 comuni minori (Fanano e Savignano sul Rubicone);

Sentito, nelle sedute del 13 settembre 2023 e del 12 ottobre 2023, il Comitato regionale dei consumatori e degli utenti costituito dalle associazioni dei consumatori ed utenti iscritte al Registro regionale di cui alla legge regionale n. 4/2017;

Dato atto che le suddette risorse di € 758.500,00 da utilizzarsi nell’attuazione della proposta in questione sono ripartite secondo quanto concordato in sede di Comitato regionale dei consumatori-utenti, sulla base delle manifestate esigenze operative delle singole associazioni, come segue:

Federconsumatori Emilia-Romagna Aps

€ 250.305,00

Udicon Regionale Emilia-Romagna Aps

€ 176.325,00

Adiconsum Emilia-Romagna Aps

€ 108.465,50

Codici Emilia-Romagna

€  56.000,00

Confconsumatori Aps

€  56.000,00

A.C.U. Sede regionale Emilia-Romagna

€  35.000,00

Cittadinanzattiva Emilia-Romagna Asp

€  20.858,75

Lega Consumatori Emilia-Romagna

€  20.858,75

Assoutent

€  18.000,00

ADOC Emilia-Romagna

€  16.687,00

Considerato che, per le suddette somme, non si rileva la presenza di aiuti di stato in quanto destinate ad iniziative da realizzarsi dalle Associazioni dei consumatori-utenti, nell'ambito della loro attività istituzionale non economica;

Ritenuto pertanto:

-       di definire, sulla base delle proposte delle associazioni dei consumatori-utenti, di cui all’allegato 1 parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, la proposta delle iniziative ex art. 5, comma 1, lett. a) e b), di cui agli articoli 5 e 6 del D.D. 4 Agosto 2023, predisposta secondo lo schema di cui all’allegato Mod. 2 al decreto direttoriale medesimo, da trasmettere entro il termine del 31 ottobre 2023 al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), unitamente alla presente deliberazione di approvazione della proposta medesima nonché, degli schemi di convenzione da stipularsi tra la Regione e le associazioni beneficiarie dei contributi;  

-       di definire gli schemi di convenzione di cui al comma 2 del decreto direttoriale 4 agosto 2023, da sottoscriversi con le associazioni dei consumatori-utenti, quali soggetti attuatori e/o gestori delle iniziative previste nella presente proposta, assegnatarie del contributo, secondo la ripartizione dinnanzi riportata;

Visti:

-            la legge regionale 27 marzo 2017, n. 4, concernente "Norme per la tutela dei consumatori e degli utenti…”;

-        il D. Lgs. 23 giugno 2011 n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009 n.42” e ss.mm.;

-        la legge regionale n. 40 del 15 novembre 2001 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna” per le parti in essa ancora applicabili;

-            la legge regionale 27 dicembre 2022, n.24 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2023-2025 (legge di stabilità regionale 2023)”;

-            la legge regionale 27 dicembre 2022, n.25 “Bilancio di previsione della Regione Emilia[1]Romagna 2023-2025”;

-            la L.R. 28 luglio 2023, n. 11 “Assestamento e prima variazione generale al Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025;

-            la legge regionale a deliberazione di Giunta regionale n.2357 del 27 dicembre 2022 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025 e succ.mod”;

-            la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modificazioni ed integrazioni;

-            il D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii. e in particolare l’art. 26, comma 1;

-            la deliberazione di Giunta regionale n.380 del 13 marzo 2023 “Approvazione piano integrato delle attività e dell’organizzazione 2023-2025” e ss.mm. ii;

-            la determinazione n. 2335 del 9 febbraio 2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto legislativo n.33 del 2013. Anno 2022”;

            Richiamate inoltre le seguenti le proprie deliberazioni:

-            n. 2416 del 29 dicembre 2008 concernente "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007", per quanto non derogato o diversamente disciplinato attraverso successivi provvedimenti, così come integrata e modificata dalla propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017;

-            n. 426 del 21 marzo 2022 avente ad oggetto “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”

-            n. 1615 del 28 settembre 2022, ad oggetto “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi di alcune Direzioni Generali/Agenzie della Giunta Regionale”;

-            n. 474 del 27 marzo 2023 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 7 aprile 2023 a seguito dell’entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale di cui al titolo III del CCNL funzioni locali 2019/2021 e del PIAIO 2023/2025;

Viste inoltre le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

-        la determinazione dirigenziale n. 5595 del 25 marzo 2022 ad oggetto “Micro-organizzazione della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, lavoro, Imprese a seguito della D.G.R. n. 325/2022. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di titolarità di Posizione organizzativa”;

-        la determinazione dirigenziale n. 3697 del 23 febbraio 2023 ad oggetto “Modifica della micro-organizzazione della direzione Generale, Conoscenza, Ricerca, Lavoro e Imprese. Attribuzione incarico di sostituzione e conferimento di incarichi dirigenziali;

Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore alla mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo e commercio;

A voti unanimi e palesi

delibera

1)        di approvare ai sensi del D.M. 6 maggio 2022 e del D.D. 4 agosto 2023 (L.388/2000, art. 148, comma 1), la proposta della Regione Emilia-Romagna contenente le iniziative ex art. 5, comma 1, lettere a) e b) del D.D. 4 agosto 2023, sulla base delle proposte delle singole associazioni dei consumatori-utenti, di cui all’allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

2)        di ripartire e assegnare le risorse disponibili pari ad € 758.500,00 per l’attuazione della suddetta proposta, così come riportato nell’allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, come segue:

Federconsumatori Emilia-Romagna Aps

€ 250.305,00

Udicon Regionale Emilia-Romagna Aps

€ 176.325,00

Adiconsum Emilia-Romagna Aps

€ 108.465,50

Codici Emilia-Romagna

€  56.000,00

Confconsumatori Aps

€  56.000,00

A.C.U. Sede regionale Emilia-Romagna

€  35.000,00

Cittadinanzattiva Emilia-Romagna Asp

€  20.858,75

Lega Consumatori Emilia-Romagna

€  20.858,75

Assoutent

€  18.000,00

ADOC Emilia-Romagna

€  16.687,00

3)        di approvare gli schemi di convenzione da sottoscriversi con le associazioni dei consumatori-utenti assegnatarie dei contributi di cui alle somme sopra riportate, quali soggetti attuatori e/o gestori delle iniziative previste nella presente proposta e i relativi moduli di monitoraggio, di cui agli allegati 2 e 3, parti integranti e sostanziali della presente deliberazione;

4)        di demandare al dirigente regionale competente l’approvazione di eventuali modifiche correttive e/o integrative che si rendessero necessarie per eventuali prescrizioni da parte del Ministero competente a seguito dell’istruttoria della presente proposta ovvero, per sanare eventuali errori o incongruenze o per meglio definire elementi di dettaglio della proposta oggetto della presente deliberazione o per modificare le tempistiche previste nello schema di convenzione, anche a seguito di eventuali modificazioni e/o integrazione del D.D. 4 agosto 2023;

5)        di dare atto che alla concessione e al relativo impegno di spesa provvederà con proprio atto il dirigente regionale competente;

6)        di dare atto, inoltre, che alla liquidazione ed alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento provvederà il dirigente regionale competente con propri atti formali, ai sensi della normativa contabile vigente ed in attuazione delle disposizioni previste dalla propria delibera n. 2416/2008 e successive modifiche, con le modalità previste all’art. 6 degli schemi di convenzione di cui agli allegati alla presente deliberazione a cui espressamente si rinvia;

7)        di dare atto, infine, che con successiva determinazione il Direttore Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese procederà alla nomina della Commissione incaricata di verificare la realizzazione del programma, ai sensi di quanto stabilito all’art. 13 del decreto direttoriale 4 agosto 2023;

8)        di riservare, per gli oneri relativi alla Commissione di verifica cui al punto che precede, la somma forfetaria di € 2.296,55 in ottemperanza a quanto stabilito all’art. 13, comma 6, del decreto direttoriale succitato;

9)        di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

10)    di pubblicare integralmente il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.

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