n.275 del 07.09.2016 periodico (Parte Seconda)

Programma generale di intervento a favore dei consumatori ai sensi del D.M. 6 agosto 2015 e del D.D. 24 febbraio 2016 (L.388/2000, art.148, comma 1)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 

Visti:

  • la legge 23 dicembre 2000, n. 388 ed in particolare l'art. 148, comma 1, il quale ha previsto che le entrate derivanti dalle sanzioni amministrative irrogate dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato siano destinate ad iniziative a vantaggio dei consumatori;
  • il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 6 agosto 2015, concernente la ripartizione per l'anno 2015 del 'Fondo derivante dalle sanzioni amministrative irrogate dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato da destinare ad iniziative a vantaggio dei consumatori', di cui all’art. 148 della legge 23 dicembre 2000, n. 388” con il quale è stata assegnata alla Regione Emilia-Romagna la somma di € 715.233,00;
  • il decreto del Direttore generale per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica 24 febbraio 2016 recante “Iniziative a vantaggio dei consumatori, di cui all'art. 148, comma 1, della legge 23 dicembre 2000, n. 388. Modalità, termini e criteri per il contributo dei programmi di cui all'art. 5 del D.M. 6 agosto 2015";

Considerato che per la realizzazione di iniziative mirate all'assistenza, all'informazione e all'educazione a favore dei consumatori ed utenti, con particolare riferimento all'esercizio dei diritti e delle opportunità previste da disposizioni regionali, nazionali e europee, il decreto 6 agosto 2015 stabilisce, le seguenti modalità di effettuazione delle iniziative:

a) le Regioni presentano, ai fini del riconoscimento del contributo, un programma generale di intervento al Ministero dello Sviluppo Economico;

b) l’attuazione del programma generale avviene preferibilmente e prevalentemente in collaborazione con le associazioni dei consumatori presenti sul territorio, riconosciute in base alla normativa regionale, regolando i relativi rapporti attraverso apposite convenzioni, nelle quali sono stabiliti modalità, termini, ammontare del contributo concesso e requisiti per la realizzazione degli singoli interventi;

c) per l'attuazione del programma le Regioni possono prevedere il coinvolgimento di altri soggetti pubblici;

Considerato inoltre che il citato decreto direttoriale 24 febbraio 2016 stabilisce che:

a) i programmi regionali di intervento devono prevedere la realizzazione di interventi mirati all'assistenza, all'informazione e all'educazione dei consumatori e degli utenti, con particolare riferimento all'esercizio dei diritti e delle opportunità previste da disposizioni regionali, nazionali ed europee, attraverso:

  • lo sviluppo, la gestione e l'utilizzo dei servizi informatici e telematici, ivi compresa la sperimentazione di strumenti telematici dedicati anche a particolari categorie di consumatori;
  • la pubblicazione e la distribuzione di materiali divulgativi;
  • l'attività di monitoraggio, analisi e divulgazione di dati;
  • l'apertura e gestione di appositi sportelli informativi, di assistenza e call center;
  • la consulenza individuale o collettiva, anche on-line, a favore dei consumatori e degli utenti;

b) gli interventi possono avere ad oggetto, tra gli altri:

  • l’informazione su prezzi e tariffe di beni di largo e generale consumo, compresi i servizi di pubblica utilità, da attuarsi anche attraverso l’interscambio delle informazioni con l’osservatorio dei prezzi e tariffe esistente presso il Ministero;
  • la realizzazione di interventi inseriti nella programmazione regionale, purché esclusivamente e direttamente destinati ai consumatori;
  • la promozione, l'informazione e l'assistenza in favore dei consumatori e degli utenti nell'esercizio dei propri diritti e delle opportunità previste da disposizioni regionali, nazionali ed europee, in particolare nell'ambito dei settori dei servizi pubblici, delle telecomunicazioni, dei trasporti, del commercio, delle assicurazioni e del credito;

c) ciascuna Regione presenta un solo programma articolato per interventi;

d) il programma comprensivo delle informazioni relative agli interventi di cui si compone, è redatto sulla base del modello (Mod. 2) allegato al citato decreto direttoriale e deve contenere gli elementi di cui all'art. 5, commi 2 e 3;

Considerato che le tematiche previste dal suddetto decreto direttoriale determinano la possibilità di realizzare interventi attuativi da parte di settori diversi e pertanto si è provveduto a definire la proposta di Programma attraverso la collaborazione dei relativi settori coinvolti;

Ritenuto di affidare il coordinamento tecnico del programma al Servizio Turismo e Commercio, in considerazione del fatto che la materia rientra fra le attività attribuite al medesimo;

Ritenuto quindi di procedere alla definizione del programma generale di intervento e in virtù delle disposizioni di cui all’art. 6, del Decreto direttoriale 24 febbraio 2016, all'attuazione dello stesso avvalendosi prevalentemente delle Associazioni dei Consumatori presenti sul territorio riconosciute dalla Regione ai sensi di quanto disposto dalla legge regionale n. 45/92;

Richiamato il precedente programma di intervento elaborato ai sensi della L. 388/2000 ed approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 1443/2013;

Ritenuto di utilizzare per la realizzazione degli interventi previsti nel programma di cui trattasi, la somma di € 713.000,00 secondo le specifiche indicate nel piano finanziario di cui all'allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione e di riservare la restante somma pari ad € 2.233,00, per gli oneri relativi alla Commissione incaricata di verificare la realizzazione del programma, in ottemperanza a quanto stabilito all’art. 12, del decreto direttoriale 24 febbraio 2016;

Sentite le Associazioni dei consumatori iscritte al Registro regionale di cui alla L.R. 45/92, appositamente convocate il giorno 29 aprile 2016 e rilevata la disponibilità manifestata dalle medesime alla partecipazione a parte degli interventi realizzati dalla Regione;

Ritenuto pertanto di proporre al Ministero dello Sviluppo Economico, ai sensi del D.M. 6 aggosto 2015, il programma generale di intervento denominato “La tutela dei diritti del cittadino consumatore: fattore strategico per lo sviluppo del sistema economico della Regione Emilia-Romagna” articolato in tre interventi:

  1. La formazione e la tutela dei cittadini consumatori-utenti;
  2. Last Minute Market;
  3. Il Portale Consumatori e il turista-consumatore: tutela, servizi e sostenibilità;

Considerato che per la completa realizzazione del programma, le specifiche attribuzioni settoriali individuano profili di responsabilità su attori diversi della struttura regionale, ai quali debbono di fatto essere imputate le scelte amministrative compiute per la relativa attuazione;

Ritenuto, per le ragioni sopra indicate, che all'attuazione degli interventi provvederanno nelle diverse fasi gestionali e nel rispetto della normativa vigente, i dirigenti regionali competenti, come di seguito meglio precisato, previa assunzione delle relative obbligazioni giuridiche, garantendo peraltro adeguata informazione alle Associazioni dei consumatori:

  1. per l’intervento “La formazione e la tutela dei cittadini consumatori-utenti” il dirigente competente assegnato al Servizio Turismo e Commercio della Direzione Generale Economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa;
  2. per l'intervento “Last Minute Market” il dirigente competente assegnato al Servizio Turismo e Commercio della Direzione Generale Economia della conoscenza, del lavoro e dell'Impresa;
  3. per l'intervento “Il Portale Consumatori e il turista-consumatore: tutela, servizi e sostenibilità” il dirigente competente assegnato all' Agenzia Informazione e Comunicazione Giunta regionale del Gabinetto del Presidente della Giunta;

Viste:

  • la legge regionale 7 dicembre 1992, n. 45 "Norme per la tutela dei consumatori e degli utenti";
  • la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modificazioni ed integrazioni;
  • la deliberazione della Giunta Regionale n. 2416 del 29 dicembre 2008, esecutiva ai sensi di legge, avente ad oggetto "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007" e successive modifiche;

Dato atto dell'istruttoria effettuata dal Servizio Turismo e Commercio con l'ausilio dell’Agenzia Informazione e Comunicazione Giunta Regionale;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessore al Turismo, Commercio;

A voti unanimi e palesi

delibera:

1) di approvare il programma generale di intervento, ai sensi del D.M. 6 agosto 2015 e del D.D. 24 febbraio 2016 (L.388/2000, art. 148, comma 1), denominato “La tutela dei diritti del cittadino consumatore: fattore strategico per lo sviluppo del sistema economico della Regione Emilia-Romagna” di cui all'allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione e di procedere all’invio dello stesso al Ministero competente;

2) di prevedere nel rispetto di quanto indicato nel piano finanziario riportato nell'allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto, la copertura finanziaria degli interventi previsti a seguito dell'approvazione del programma in questione da parte del Ministero competente e della relativa concessione del contributo;

3) di nominare quale responsabile del Programma generale di intervento il responsabile del Servizio Turismo e Commercio;

4) di dare atto che con successiva determinazione il Direttore Generale Economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa procederà alla nomina della Commissione incaricata di verificare la realizzazione del programma, ai sensi di quanto stabilito all’art. 12 del decreto direttoriale 24 febbraio 2016;

5) di riservare, per gli oneri relativi alla Commissione di verifica cui al punto 4 che precede, la somma forfetaria di € 2.233,00 in ottemperanza a quanto stabilito all’art. 12, comma 5, del decreto direttoriale succitato;

6) di dare atto, per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono integralmente riportate, che all'attuazione degli interventi di cui al Programma di che trattasi, provvederanno nelle diverse fasi gestionali e nel rispetto della normativa vigente, i dirigenti regionali competenti, come meglio precisato in narrativa, previa assunzione delle relative obbligazioni giuridiche;

7) di pubblicare integralmente il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.

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