n.308 del 03.10.2018 periodico (Parte Seconda)
Modifica dell'Allegato 4 della propria deliberazione n. 1265/2016, "Istituzione di distretti di gestione della fauna selvatica stanziale afferente ad ATC delle Province di Piacenza, Parma, Ferrara e della Città Metropolitana di Bologna (art. 30, comma 5, della L.R. n. 8/1994, "Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l'esercizio dell'attività venatoria" e successive modifiche e integrazioni" - ATC PC09
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamate:
- la Legge 11 febbraio 1992, n. 157 recante "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio" e successive modifiche e integrazioni;
- la Legge Regionale 15 febbraio 1994, n. 8 recante "Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l'esercizio dell'attività venatoria" e successive modificazioni e integrazioni;
- la Legge Regionale 30 luglio 2015, n. 13 "Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni" e ss.mm.ii., che disciplina e ripartisce le funzioni amministrative tra Regione, Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni nel quadro delle disposizioni della Legge 7 aprile 2014, n. 56 ed in particolare l'art. 40, che individua le funzioni della Regione, delle Province e della Città metropolitana di Bologna in materia di protezione della fauna selvatica ed esercizio dell'attività venatoria, stabilendo, fra l'altro, che la Regione esercita le funzioni di programmazione e pianificazione nonché tutte le funzioni amministrative in applicazione della normativa comunitaria, statale e regionale, con esclusione delle attività di vigilanza, di applicazione delle sanzioni amministrative e l'introito dei relativi proventi e le attività collegate all'attuazione dei piani di controllo della fauna selvatica, che restano confermati alle Province e alla Città metropolitana di Bologna;
Viste le proprie deliberazioni:
- n. 2185 del 21 dicembre 2015 con la quale si è provveduto, tra l'altro, ad istituire dal 1 gennaio 2016, presso la Direzione Generale Agricoltura, economia ittica, attività faunistico-venatorie, i Servizi Territoriali Agricoltura, caccia e pesca per ciascun ambito provinciale, a fronte delle nuove funzioni di competenza regionale definite dagli artt. 36-43 della citata L.R. n. 13/2015 e ss.mm.ii.;
- n. 2230 del 28 dicembre 2015 con la quale, tra l'altro, è stata fissata al 1 gennaio 2016 la decorrenza delle funzioni amministrative oggetto di riordino ai sensi dell'art. 68 della predetta L.R. n. 13/2005, tra le quali quelle relative al settore "Agricoltura, protezione della fauna selvatica, esercizio dell'attività venatoria, tutela della fauna ittica ed esercizio della pesca nelle acque interne, pesca marittima e maricoltura";
Considerato che la modifica dell'assetto dell'esercizio delle funzioni in materia di protezione della fauna selvatica ed attività faunistico-venatorie, di cui alla citata Legge Regionale n. 13/2015, ha imposto una revisione dell'intero articolato della citata Legge Regionale n. 8/1994;
Vista la Legge Regionale n. 1 del 26 febbraio 2016, "Modifiche alla Legge Regionale 15 febbraio 1994, n. 8 'Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l'esercizio dell'attività venatoria'" in attuazione della Legge Regionale 30 luglio 2015, n. 13 "Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città Metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni" e della Legge 11 febbraio 1992, n. 157 "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio", con la quale si è proceduto ad una razionalizzazione della materia in relazione all'accentramento a livello regionale dell'esercizio di tali funzioni;
Visto, altresì, l'art. 30 della sopracitata Legge Regionale n. 8/1994, come da ultimo modificato dalla predetta Legge Regionale n. 1/2016, recante "Perimetrazione degli Ambiti Territoriali di Caccia", ed in particolare il comma 5, che prevede che gli ATC, al fine di consentire un prelievo programmato e qualora le presenze faunistiche lo rendano tecnicamente opportuno, possano individuare distretti di gestione della fauna selvatica stanziale da proporre alla Regione per l'approvazione;
Richiamata la propria deliberazione n. 1265 del 1° agosto 2016, con la quale sono stati istituiti i distretti di gestione della fauna selvatica stanziale afferenti ad ATC dei territori di Bologna, Ferrara, Parma e Piacenza, rappresentati rispettivamente negli Allegati 1, 2, 3 e 4, parti integranti e sostanziali della medesima;
Visto in particolare l’Allegato 4 approvato con la sopracitata propria deliberazione n. 1265/2016 relativo ai distretti di gestione della fauna selvatica stanziale ricadenti nei territori di Piacenza afferenti agli ATC PC03, PC04, PC05, PC06, PC07, PC08, PC09, PC10 e PC11;
Preso atto della sopravvenuta proposta di modifica dei distretti avanzata dal Servizio Territoriale Agricoltura, caccia e pesca di Piacenza per il solo ATC PC09 e relativa alla sostituzione dei n. 4 distretti denominati PC09-1 “Marsaglia”, PC09-2 “Mezzano Scotti”, PC09-3 “Barberino” e PC09-4 “Coli” di cui all’Allegato 4 della sopracitata deliberazione n. 1265/2016 mediante l’istituzione di due nuovi distretti PC09-1 “Sponda sinistra” e PC09-2 “Sponda destra”, così come trasmessa dal predetto Servizio e conservata agli atti del Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca al prot. NP/2018/20384 del 3 settembre 2018;
Considerato che la proposta di modifica di che trattasi è da ritenersi idonea sia dal punto di vista territoriale sia per le relative implicazioni gestionali;
Ritenuto quindi di procedere, ai sensi di quanto previsto dal soprarichiamato art. 30, comma 5, della L.R. n. 8/1994 e successive modifiche ed integrazioni, alla modifica dell’Allegato 4 approvato con la più volte citata propria deliberazione n. 1265/2016 relativo ai distretti di gestione della fauna selvatica stanziale ricadenti nei territori di Piacenza afferenti all’ATC PC09, come riportato nell’Allegato 1 al presente atto quale parte integrante e sostanziale del medesimo;
Dato atto che resta confermato quant’altro previsto con la sopracitata propria deliberazione n. 1265/2016;
Richiamati, in ordine agli obblighi di trasparenza:
- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche;
- la propria deliberazione n. 93 del 29 gennaio 2018 recante “Approvazione Piano triennale di Prevenzione della corruzione 2018-2020”, ed in particolare l’allegato B) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2018-2020”;
Vista la Legge Regionale 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modifiche ed integrazioni ed in particolare l'art. 37, comma 4;
Richiamate le proprie deliberazioni:
- n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modifiche ed integrazioni, per quanto applicabile;
- n. 56 del 25 gennaio 2016 “Affidamento degli incarichi di direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. 43/2001”;
- n. 270 del 29 febbraio 2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviate con Delibera 2189/2015”;
- n. 622 del 28 aprile 2016 "Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015";
- n. 1107 del 11 luglio 2016 "Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015";
- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- n. 1059 del 3 luglio 2018 recante “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), del Responsabile dell'Anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del Responsabile della protezione dei dati (DPO)”;
Viste, infine, le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto inoltre dei pareri allegati;
Su proposta dell'Assessore all'Agricoltura, Caccia e Pesca, Simona Caselli;
A voti unanimi e palesi
delibera
1) di richiamare integralmente le considerazioni formulate in premessa, che costituiscono parte integrante del presente dispositivo;
2) di modificare l’Allegato 4 approvato con propria deliberazione n. 1265 del 1° agosto 2016, relativo ai distretti di gestione della fauna selvatica stanziale ricadenti nei territori di Piacenza afferenti gli ATC PC03, PC04, PC05, PC06, PC07, PC08, PC09, PC10 e PC11, relativamente al solo ATC PC09, sostituendo i n. 4 distretti denominati PC09-1 “Marsaglia”, PC09-2 “Mezzano Scotti”, PC09-3 “Barberino” e PC09-4 “Coli” mediante l’istituzione di due nuovi distretti PC09-1 “Sponda sinistra” e PC09-2 “Sponda destra”, come rappresentato nell’Allegato 1 al presente atto, del quale costituisce parte integrante e sostanziale;
3) di confermare in ogni altra parte la sopra richiamata propria deliberazione n. 1265/2016;
4) di dare inoltre atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte in narrativa;
5) di disporre la pubblicazione del presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, dando atto che il Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca provvederà a darne la più ampia diffusione anche sul sito internet E-R Agricoltura e Pesca.