n.253 del 21.09.2017 (Parte Seconda)
Istituzione di Distretti di gestione della fauna selvatica stanziale afferenti ad ATC dei territori di Bologna e Piacenza e di Unità territoriali di gestione di starna e pernice rossa afferenti ad ATC dei territori di Forlì-Cesena, Modena, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, ai sensi dell'art. 30, comma 5, della L.R. 8/1994 e successive modifiche e integrazioni e del calendario venatorio regionale - stagione 2017-2018
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamate:
- la Legge 11 febbraio 1992, n. 157 recante "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio" e successive modifiche e integrazioni;
- la Legge Regionale 15 febbraio 1994, n. 8 recante "Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l'esercizio dell'attività venatoria" e successive modificazioni e integrazioni;
- la Legge Regionale 30 luglio 2015, n. 13 "Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni" che disciplina e ripartisce le funzioni amministrative tra Regione, Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni nel quadro delle disposizioni della Legge 7 aprile 2014 n. 56 ed in particolare l'art. 40, che individua le funzioni della Regione, delle Province e della Città metropolitana di Bologna in materia di protezione della fauna selvatica ed esercizio dell'attività venatoria, stabilendo, fra l'altro, che la Regione esercita le funzioni di programmazione e pianificazione nonché tutte le funzioni amministrative in applicazione della normativa comunitaria, statale e regionale, con esclusione delle attività di vigilanza, di applicazione delle sanzioni amministrative e l'introito dei relativi proventi e le attività collegate all'attuazione dei piani di controllo della fauna selvatica, che restano confermati alle Province e alla Città metropolitana di Bologna;
Viste le proprie deliberazioni:
- n. 2185 del 21 dicembre 2015 con la quale si è provveduto, tra l'altro, ad istituire dal 1 gennaio 2016, presso la Direzione Generale Agricoltura, economia ittica, attività faunistico-venatorie, i Servizi Territoriali Agricoltura, caccia e pesca per ciascun ambito provinciale, a fronte delle nuove funzioni di competenza regionale definite dagli artt. 36-43 della citata L.R. n. 13/2015;
- n. 2230 del 28 dicembre 2015 con la quale, tra l'altro, è stata fissata al 1° gennaio 2016 la decorrenza delle funzioni amministrative oggetto di riordino ai sensi dell'art. 68 della predetta L.R. n. 13/2005, tra le quali quelle relative al settore "Agricoltura, protezione della fauna selvatica, esercizio dell'attività venatoria, tutela della fauna ittica ed esercizio della pesca nelle acque interne, pesca marittima e maricoltura";
Considerato che la modifica dell'assetto dell'esercizio delle funzioni in materia di protezione della fauna selvatica ed attività faunistico-venatorie, di cui alla citata Legge Regionale n. 13/2015, ha imposto una revisione dell'intero articolato della citata Legge Regionale n. 8/1994;
Vista la Legge Regionale n. 1 del 26 febbraio 2016, "Modifiche alla Legge Regionale 15 febbraio 1994, n. 8 'Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l'esercizio dell'attività venatoria'" in attuazione della Legge Regionale 30 luglio 2015, n. 13 "Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città Metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni" e della Legge 11 febbraio 1992, n. 157 "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio", con la quale si è proceduto ad una razionalizzazione della materia in relazione all'accentramento a livello regionale dell'esercizio di tali funzioni;
Visto, altresì, l'art. 30 della sopracitata Legge Regionale n. 8/1994, come da ultimo modificato dalla predetta Legge Regionale n. 1/2016, recante "Perimetrazione degli Ambiti Territoriali di Caccia", ed in particolare il comma 5, che prevede che gli ATC, al fine di consentire un prelievo programmato e qualora le presenze faunistiche lo rendano tecnicamente opportuno, possano individuare distretti di gestione della fauna selvatica stanziale da proporre alla Regione per l'approvazione;
Richiamata la propria deliberazione n. 473 del 10 aprile 2017, con la quale è stato approvato il “Calendario venatorio regionale – Stagione 2017/2018”, nella formulazione di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della medesima, comprensivo di n. 9 Allegati (A “Periodi di caccia”, B “Tempi di prelievo per gli ungulati in selezione”, C “Carnieri giornalieri e stagionali”, D “Orari di caccia 2017-2018”, E “Prescrizioni per i terreni in attualità di coltivazione”, F “Prescrizioni individuate nelle valutazioni di incidenza dei Piani faunistico-venatori provinciali da ottemperare nell’esercizio dell’attività venatoria”, G “Parte 1, Schema piano di gestione attiva della starna” e “Parte 2, Schema piano di gestione della pernice rossa”, H “Linea pedemontana” e I “Fiumi”);
Atteso che con propria deliberazione n. 1312 in data odierna recante “Modifica alla deliberazione di Giunta regionale n. 473 del 10 aprile 2017 "Calendario venatorio regionale - Stagione 2017/2018" sono state, tra l’altro, apportate modifiche all’Allegato G “Parte 1, Schema piano di gestione attiva della starna” e “Parte 2, Schema piano di gestione della pernice rossa” di cui all’Allegato 1 alla deliberazione n. 473/2017, con l’introduzione della definizione di “Unità territoriale di gestione” quale declinazione dell’istituto del “Distretto” per la sola gestione delle specie “Starna” e “Pernice rossa” allo scopo di distinguerla da quella degli ungulati;
Preso atto che:
- gli ATC di Bologna (BO03) e Piacenza (PC01, PC02), hanno formulato alcune proposte di istituzione di distretti di gestione della fauna selvatica stanziale, acquisite agli atti dei Servizi Territoriali Agricoltura caccia e pesca delle rispettive zone di competenza;
- gli ATC di Forlì-Cesena (FO03, FO05, FO06), Modena (MO02), Ravenna (RA01, RA02, RA03), Reggio Emilia (RE03, RE04) e Rimini (RN01) hanno formulato proposte di istituzione di unità territoriali di gestione di Starna e Pernice rossa, acquisite agli atti dei Servizi Territoriali Agricoltura caccia e pesca delle rispettive zone di competenza;
Preso atto, inoltre, delle analisi e delle valutazioni favorevoli sia per quanto concerne l'idoneità ambientale che gli aspetti gestionali formulate dai medesimi Servizi Territoriali Agricoltura caccia e pesca di Bologna e Piacenza, per l’istituzione di distretti di gestione e di Forlì-Cesena, Modena, Ravenna, Reggio-Emilia e Rimini, ai fini dell’istituzione delle unità territoriali di gestione per Starna e Pernice rossa conservate agli atti del Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca;
Ritenuto quindi di istituire:
- i distretti di gestione della fauna selvatica stanziale, individuati dagli ATC di Bologna (BO03) e Piacenza (PC01, PC02), come riportato nell’Allegato 1 al presente atto, quale parte integrante e sostanziale del medesimo;
- le unità territoriali di gestione individuate dagli ATC di Forlì-Cesena (FO03, FO05, FO06), Modena (MO02), Ravenna (RA01, RA02, RA03), Reggio Emilia (RE03, RE04) e Rimini (RN01), come riportato nell’Allegato 2 al presente atto quale parte integrante e sostanziale del medesimo;
Visto il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 "Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni" e successive modifiche;
Richiamate le deliberazioni di Giunta regionale:
- n. 89 del 30 gennaio 2017 recante “Approvazione Piano triennale di Prevenzione della corruzione 2017-2019”;
- n. 486 del 10 aprile 2017 avente per oggetto “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2017-2019”;
Vista la Legge Regionale 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modifiche ed integrazioni ed in particolare l'art. 37, comma 4;
Richiamate le proprie deliberazioni:
- n. 2416 del 29 dicembre 2008, recante "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali fra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007" e successive modifiche ed integrazioni;
- n. 2189 del 21 dicembre 2015 “Linee di indirizzo per la riorganizzazione della macchina amministrativa regionale”;
- n. 270 del 29 febbraio 2016, “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 622 del 28 aprile 2016, recante “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015” con la quale è stata attuata la seconda fase della citata riorganizzazione;
- n. 1107 dell'11 luglio 2016 “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
Dato atto del parere allegato;
Su proposta dell'Assessore all'Agricoltura, Caccia e Pesca, Simona Caselli;
A voti unanimi e palesi
delibera
1) di richiamare integralmente le considerazioni formulate in premessa, che costituiscono parte integrante del presente dispositivo;
2) di istituire i distretti di gestione per la fauna selvatica stanziale ricadenti nei territori descritti e rappresentati nell’Allegato 1 al presente atto, del quale costituisce parte integrante e sostanziale, di seguito riportati:
- Bologna: ATC BO03;
- Piacenza: ATC PC01, PC02;
3) di istituire, altresì, le unità territoriali di gestione per le specie Starna e Pernice rossa ricadenti nei territori descritti e rappresentati nell’Allegato 2 al presente atto, del quale costituisce parte integrante e sostanziale, di seguito riportati:
- Forlì-Cesena: ATC FO03, FO05, FO06;
- Modena: ATC MO02;
- Ravenna: ATC RA01, RA02, RA03;
- Rimini: ATC RN01;
- Reggio-Emilia: ATC RE03, RE04;
4) di disporre la pubblicazione in forma integrale della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, dando atto che il Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca provvederà a darne la più ampia diffusione anche sul sito internet E-R Agricoltura e Pesca.