n.193 del 18.07.2023 (Parte Seconda)

Integrazione al piano di alienazione e valorizzazione del patrimonio non strategico della Regione Emilia-Romagna 2023, approvato con delibera di Giunta regionale n. 2142 del 5/12/2022

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Premesso:

- che con Legge 6 agosto 2008 n. 133 è stato convertito in Legge con modificazioni il Decreto-Legge 25 giugno 2008, n. 112, recante "Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria" successivamente integrato dall’art. 33 comma 6, D.L. 98/2011, convertito nella Legge 111/2011, a sua volta modificato dall’art. 27 della Legge 214/2011;

- che la Legge sopracitata all’art. 58 ha disposto una operazione di riordino, gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di Regioni, Comuni e altri enti locali;

- che in particolare l’art. 58, recante "Ricognizione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di Regioni, Provincie, Comuni ed altri Enti locali" prevede al comma 1 che ciascun Ente con delibera dell’organo di governo individui, redigendo un apposito elenco, i singoli beni immobili ricadenti nel territorio di competenza, non strumentali all’esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione, redigendo così il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari da allegare al bilancio di previsione;

- che con propria delibera n. 2142 del 5 dicembre 2022 è stato approvato l’ultimo Piano di Alienazione e Valorizzazione del Patrimonio non strategico della Regione Emilia-Romagna relativo all’anno 2023;

- che il Piano sopracitato è stato pubblicato sul BUR della Regione Emilia-Romagna – Parte Seconda il 12 dicembre 2022 al n.366;

Dato atto:

- che nel documento allegato A) alla deliberazione n.2142/2022, nell’ambito del quale sono stati individuati tutti i beni immobili di proprietà della Regione Emilia-Romagna insuscettibili di utilizzazione per propri fini istituzionali e pertanto non strategici, i beni sono stati suddivisi in tre sezioni rispettivamente denominate:

1. Beni da alienare

1.1 FABBRICATI E COMPLESSI IMMOBILIARI

1.2 FABBRICATI EX E.R.S.A.

1.3 TERRENI

1.4 RELITTI E ALTRI BENI

2. Beni da valorizzare

3. Beni F.E.R.

- che l’identificazione dei beni immobili inclusi nell’allegato A) ha tenuto conto, altresì, di quanto stabilito con propria deliberazione n. 252 del 8 febbraio 2010 e n. 1368 del 30 settembre 2013, nonché sulla base dei dati presenti nell’inventario dei beni immobili regionali di cui agli artt. 3 e 5 della L.R. n. 10/2000 e successive modificazioni e integrazioni;

- che nella predisposizione del documento meglio descritto al punto precedente, il Settore Patrimonio, Logistica, Sicurezza e Approvvigionamenti ha tenuto conto delle osservazioni, già avanzate nella redazione dei precedenti Piani, dal Settore attività faunistico-venatorie e sviluppo della pesca già Servizio Territorio Rurale ed Attività Faunistico Venatorie e dal Settore aree protette, foreste e sviluppo zone montane già Servizio Parchi e Risorse Forestali;

Considerato:

- che la Regione Emilia-Romagna, a seguito della scadenza della convenzione Rep. 3276/2005 con la Provincia di Forlì-Cesena, ha sottoscritto con l'Unione di Comuni della Romagna Forlivese e l'Unione di Comuni della Valle Savio una convenzione per la gestione dei beni regionali rientranti nel patrimonio agro-silvo-pastorale regionale sito nella provincia di Forlì-Cesena, convenzione RPI/2018/150 e successivamente convenzione RPI 560 del 9/12/2020, ai sensi dell'art. 2 della L.R. 17/1993;

- che nell’anno 2016 sulla base delle considerazioni svolte in sede di istruttoria tecnico-amministrativa di definizione della convenzione di cui sopra si era ritenuto opportuno, nell'ambito del piano di dismissione valevole per l’anno 2017,togliere tutti i beni già inclusi nei Piani precedenti e rientranti nel patrimonio agro-silvo-pastorale regionale sito nella provincia di Forlì-Cesena al fine di valutare in seguito, congiuntamente ai nuovi enti gestori quali beni, tra quelli eliminati, fossero ritenuti ancora suscettibili di alienazione in quanto non strategici per la futura gestione;

- che la convenzione RPI 560_2020 prevede all’art. 6 “Disposizioni relative alla gestione dei beni” che l'Unione capofila dovrà provvedere fra l'altro a “proporre al competente Servizio Patrimonio un'ipotesi di aggiornamento del Piano di alienazione e valorizzazione del patrimonio non strategico della Regione Emilia-Romagna “;

- che con nota Prot. 22/02/2021.0151484.E conservata agli atti del Settore Patrimonio, Logistica, Sicurezza e Approvvigionamenti l’ Unione dei Comuni della Romagna forlivese - Unione montana ha trasmesso la Deliberazione n. 99 del 23/11/2020 con la quale la Giunta dell'Unione di Comuni della Romagna Forlivese, su proposta del Comitato Strategico di Coordinamento per la gestione del Demanio forestale regionale, ha approvato la proposta di aggiornamento del piano di valorizzazione e alienazione dei beni appartenenti al patrimonio non strategico della Regione Emilia-Romagna ubicati nel territorio di Forlì-Cesena;

- che a seguito di interlocuzioni intercorse con nota Prot. 14/11/2022.1154852.E acquisita agli atti del Settore Patrimonio, Logistica, Sicurezza e Approvvigionamenti, l’ Unione dei Comuni della Romagna forlivese - Unione montana ha precisato i criteri seguiti nella redazione della proposta di aggiornamento del piano di valorizzazione e alienazione dei beni appartenenti al patrimonio non strategico della Regione Emilia-Romagna ubicati nel territorio di Forlì-Cesena;

- che con nota Prot. 31.08.2022.0788857.E conservata agli atti del Settore Patrimonio, Logistica, Sicurezza e Approvvigionamenti l’Unione della Romagna Faentina, titolare di Convenzione Rep. 0399 del 13/07/2020 stipulata per la gestione dei beni silvo-pastorali appartenenti al Patrimonio indisponibile della Regione Emilia-Romagna, ha segnalato che un fabbricato di quelli affidatogli in gestione non sarà più affidato in subconcessione a terzi a causa delle non ottimali condizioni, con particolare riferimento a rilevanti problemi strutturali che ne inficiano l’agibilità;

Considerati:

- la necessità di un ingente intervento edilizio negli immobili in concessione all’Unione della Romagna Faentina per consentirne l’uso in subconcessione ed al tempo stesso l’indicazione di una possibile valorizzazione economica a seguito di informali interessamenti legati alle caratteristiche dell’immobile per localizzazione panoramica e raggiungibilità, oltre che allaccio all’utenza elettrica e all’acquedotto consortile, si ritiene di poter procedere con l’inserimento nel Piano di alienazione e valorizzazione come richiesto, facendo seguito ai confronti già avvenuti per le vie brevi;

- che i tecnici regionali dell’Area Valorizzazione e monitoraggio patrimonio a seguito dei confronti avuti con le Unioni sopra indicate e delle valutazioni condivise con il Settore aree protette, foreste e sviluppo zone montane della Regione e con il Settore attività faunistico-venatorie e sviluppo della pesca con nota Prot.22.05.2023.0498256.U hanno comunicato l’elenco dei beni che propongono d’inserire nel piano di valorizzazione e alienazione dei beni appartenenti al patrimonio non strategico della Regione Emilia-Romagna;

- che in merito agli immobili ubicati nel territorio di Forlì-Cesena, è precisato che alcuni beni sono “alienabili solo in parte”, come evidenziato nell’elenco da approvare con la presente deliberazione e pertanto è stata fatta richiesta all’Unione di provvedere al frazionamento catastale prima della vendita, concordando i tempi ed a seguito di autorizzazione da parte del Settore competente, dandone comunicazione una volta concluso il frazionamento anche al Settore aree protette, foreste e sviluppo zone montane;

Considerato altresì:

- che con note Prot. 02/10/2020.0633296.E e Prot. 12/02/2021.
0123151.E conservate agli atti del Settore Patrimonio, Logistica, Sicurezza e Approvvigionamenti il Comune di Bagno di Romagna ha richiesto l’acquisto e la regolarizzazione di alcuni terreni su cui insistono immobili di proprietà comunale al fine di poter riportare in capo al comune l’intera proprietà degli immobili, trattandosi di situazioni particolarmente complesse e gli approfondimenti tecnico/amministrativi relativi alla sopracitata richiesta di acquisizione da parte del Comune in parola sono stati avviati e sono tuttora in corso;

- che pertanto si reputa opportuno integrare il Piano di alienazione di cui alla propria delibera n. 2142/2022 inserendovi anche alcuni di tali beni al fine di consentire l’immediata dismissione degli stessi, non appena si saranno concluse le attività prodromiche alla procedura di vendita;

Dato atto:

  • che gli immobili facenti parte dell’integrazione al PAVER ricadono nelle zone interessate dalle recenti alluvioni, (maggio 2023) che hanno colpito numerosi comuni della Regione principalmente della Romagna, con conseguenti eventi franosi verificati ed in atto e che ad oggi non è stato possibile costatare lo stato effettivo dei beni stessi;
  • che la suddetta situazione non è ostativa dell’inserimento degli immobili all’interno dell’integrazione della presente delibera;

Ritenuto di dover procedere all’integrazione al Piano di Alienazione e Valorizzazione del patrimonio non strategico della Regione Emilia-Romagna, approvato con propria deliberazione n. 2142/2022, con esclusivo riferimento all’allegato A) dello stesso, contenente l’elenco e le schede relative agli immobili oggetto di possibile alienazione;

Considerato che l’elenco e le schede dei beni oggetto della presente integrazione sono meglio dettagliati nell’allegato parte integrante e sostanziale al presente provvedimento e che, ai sensi di quanto disposto dalla L. 6 agosto 2008, n. 133 e s. m., dell’adozione del presente provvedimento sarà data comunicazione al Servizio Bilancio e Finanze ai fini degli adempimenti connessi in materia in occasione della Variazione/Assestamento al bilancio di previsione 2023 e pluriennale 2023-2025;

Dato atto, altresì che ai sensi dell’art. 1 comma 5 ter della Legge Regionale 25 febbraio 2000 e ss.mm.ii. è stata data informazione della modifica e integrazione al Piano di Alienazione e Valorizzazione del Patrimonio non strategico della Regione Emilia-Romagna relativo all’anno 2023 oggetto del presente provvedimento, in data 28/6/2023 alla competente Commissione Consiliare I Bilancio Affari Generali e Istituzionali;

Viste:

- la Legge n. 133/2008 e s.m.i.;

- la Legge Regionale n. 10/2000 e ss.mm.ii.;

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 recante "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii.;

- il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 "Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni" e ss.mm.ii.;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 1551 del 30/7/2004 e s.m.i., avente ad oggetto “Valorizzazione patrimoniale. Indirizzi”;

- n. 2416 del 29/12/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm.ii, per quanto applicabile;

- n. 468 del 10/4/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 325 del 7/3/2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

- n. 426 del 21/3/.2022 “Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai direttori generali e ai direttori di agenzia”;

- la D.G.R. n. 474 del 27/3/2023 ad oggetto: “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1 aprile 2023 a seguito dell’entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale di cui al titolo III del CCNL Funzioni Locali 2019/2021 e del PIAO 2023/2025.”

- n. 1615 del 28/9/2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi di alcune Direzioni Generali/Agenzie della Giunta regionale”;

- la determinazione dirigenziale n. 6089 del 31/3/2022 "Micro-organizzazione della Direzione Generale Risorse, Europa, innovazione e istituzioni. Istituzione aree di lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di posizione organizzativa";

- la determinazione dirigenziale n. 6399 del 24/3/2023 ad oggetto: “Modifica micro assetti organizzativi e conferimento incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Risorse, Europa, innovazione e istituzioni.”

- la D.G.R. n. 380 del 13/3/2023 e s.m. ad oggetto: “Piano integrato delle attività e dell’organizzazione 2023-2025”;

Richiamate, inoltre:

- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il Responsabile del Procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore al Bilancio, Personale, Patrimonio, Riordino istituzionale, Rapporti con UE, Paolo Calvano;

A voti unanimi e palesi

delibera

sulla base di quanto esplicitato in premessa al presente provvedimento e che qui si intende integralmente riportato:

1) di approvare l’integrazione al Piano di Alienazione e Valorizzazione del patrimonio non strategico della Regione Emilia-Romagna, già oggetto propria deliberazione n. 2142/2022, con esclusivo riferimento all’Allegato A) “Beni da alienare” dello stesso, contenente l’elenco e le schede relative agli immobili oggetto di possibile alienazione;

2) di dare atto che l’elenco e le schede descrittive dei beni oggetto della presente integrazione, da considerarsi aggiuntivi a quelli di cui al precedente punto 1), sono meglio dettagliati nell’allegato parte integrante al presente provvedimento suddivisi nelle sottosezioni:

FABBRICATI E COMPLESSI IMMOBILIARI

TERRENI

RELITTI

3) di confermare integralmente quanto disposto con propria delibera n. 2142/2022 e non modificato/integrato con il presente provvedimento;

4) di dare atto che ai sensi dell'art. 58, comma 3 della L. n. 133/2008 e s.m. la pubblicazione dell’integrazione al Piano di Alienazione e Valorizzazione allegato A) di cui al punto 1) che precede secondo le modalità indicate al punto 8) che segue, ha effetto dichiarativo della proprietà, in assenza di precedenti trascrizioni, producendo gli effetti previsti dall'art. 2644 del Codice Civile, nonché gli effetti sostitutivi dell'iscrizione dei beni in catasto, e che ai sensi dell'art. 58, comma 4, della L. n. 133/2008 e s.m.i. gli uffici competenti, se necessario, provvederanno alle conseguenti attività di trascrizione, intavolazione e voltura;

5) di dare atto che ai sensi dell'art. 58, comma 5, della L. n. 133/2008 e s.m.i., contro l'iscrizione dei beni negli elenchi dell’integrazione del Piano di Alienazione e Valorizzazione del Patrimonio non strategico della Regione Emilia-Romagna allegato A) al presente provvedimento, è ammesso ricorso amministrativo entro 60 giorni dalla pubblicazione, fermi gli altri rimedi di legge;

6) di dare atto che ai sensi dell'art. 58 comma 1 della L. n. 133/2008 e s.m.i., dell’adozione del presente provvedimento sarà data comunicazione al Servizio Bilancio e Finanze ai fini degli adempimenti connessi in materia in occasione della Variazione/Assestamento al bilancio di previsione 2023 e pluriennale 2023-2025;

7) di dare atto nell’attuazione del Piano oggetto della presente deliberazione si osservano le disposizioni di cui al D.Lgs. n. 42/2004 e s.m.i.;

8) di dare atto che in attuazione dell'art. 58, comma 3 della L. n. 133/2008 il presente provvedimento sarà pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;

9) di dare atto, infine, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa.

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