n.181 del 26.06.2014 (Parte Seconda)

Approvazione del Bando per la presentazione di progetti per il contributo ai sensi dell'art.6, comma 2, lett.b) della Legge regionale 24 giugno 2002, n.12 per l'esercizio finanziario 2014

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamate:

- la Legge Regionale 24 giugno 2002, n. 12, “Interventi regionali per la cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e i Paesi in via di transizione, la solidarietà internazionale e la promozione di una cultura di pace” ed in particolare gli artt. 5, comma 1, lett. a) e 6 comma 2, lett. b);

- la deliberazione dell'Assemblea legislativa n. 84 del 25 luglio 2012, recante “Approvazione del documento di indirizzo programmatico per il triennio 2012-2014 ai sensi della legge regionale n. 12/2002 per la cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e in via di transizione, la solidarietà internazionale e la promozione di una cultura di pace.” (Proposta della Giunta regionale in data 25 giugno 2012, n. 862);

Valutata la necessità di emanare il bando per il contributo a valere sull'esercizio finanziario 2014 per:

  1. A. la presentazione di progetti di cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e in transizione, come previsto al punto 3.1.3.1 del Documento di indirizzo programmatico sopra richiamato, per le seguenti aree Paese: Campi profughi Saharawi in Algeria, Etiopia, Paesi del Bacino sud del Mediterraneo (Algeria, Marocco, Egitto, Tunisia), Mozambico, Senegal, Territori dell’Autorità Palestinese, Ucraina;
  2. B. la presentazione di iniziative di cooperazione internazionale dei Gruppi di cooperazione territoriale internazionale, (di cui al punto 3.1.4. del Documento di indirizzo programmatico sopra richiamato, di seguito indicati come GTCI), per aree al di fuori di quelle elencate al Capitolo 4 del Documento di cui sopra, purché relative a Paesi inseriti nella lista OCSE DAC (2011-2012-2013) dei beneficiari di aiuti pubblici allo sviluppo come “Least Developed Countries” oppure “Other Low Income Countries” oppure per quanto riguarda i territori inseriti nella “Lower-middle-Income countries and territories” per i soli Paesi dell’Africa sub-sahariana(ferma restando per i suddetti GCTI la possibilità di presentare progetti per le aree Paese indicate alla precedente lettera A);

Dato atto che l’Amministrazione si riserva di emanare ulteriori bandi in corso d’anno sulle aree di Moldavia e Tunisia;

Ritenuto di identificare, in relazione alle aree indicate alla lettera A, le seguenti priorità tematiche:

Campi profughi Saharawi in Algeria

Aree territoriali prioritarie

Le attività potranno realizzarsi nella Wilaya di Smara.

A Tifariti potranno essere realizzate attività pilota, nell’ambito di progetti implementati nei campi profughi

Ambiti settoriali

Educazione/formazione minori

Interventi rivolti ai bambini per il miglioramento delle condizioni di vita, relativamente agli aspetti dell’alimentazione, dell’educazione scolastica e delle attività ludiche e sportive.

Sanità

Sostegno alle attività del Laboratorio Nazionale di farmacia e alla dotazione di farmaci e medicinali per la popolazione Saharawi.

Sviluppo economico locale/autoimprenditorialità

Attività rivolte allo sviluppo formativo e potenzialmente generatrici di reddito per i giovani.

L’incentivazione dei lavoratori locali, coinvolti nei progetti realizzati nei campi profughi algerini, dovrà rispettare le indicazioni previste dalla controparte istituzionale saharawi.

PAESI DEL BACINO SUD DEL MEDITERRANEO (Marocco, Algeria, Tunisia, Egitto)

Ambiti settoriali

Sviluppo locale

Attività che favoriscono lo sviluppo economico, rivolte prevalentemente a giovani e donne provenienti dalle aree più povere e degradate. Gli interventi potranno riguardare la formazione di figure professionali specializzate, sulla base di una realistica analisi di prospettive di inserimento nel mercato del lavoro sia nazionale che di area mediterranea, con la messa a disposizione di borse-lavoro presso aziende/istituti del settore. Verrà altresì privilegiato lo sviluppo di attività economiche, particolarmente di forma cooperativa, attraverso il rafforzamento di forme associative locali.

Democrazia, diritti umani e rafforzamento della società civile

Interventi che contribuiscono al rafforzamento del dialogo e della collaborazione tra società civile e istituzioni.

In entrambi i settori si privilegeranno azioni finalizzate a favorire processi di co-sviluppo, che vedano il coinvolgimento delle comunità immigrate presenti nel territorio regionale.

Etiopia

Ambiti settoriali

Sviluppo rurale

Azioni mirate al sostegno dell’agricoltura con particolare riguardo ad attività generatrici di reddito.

Democrazia, diritti umani

Azioni mirate alla tutela dei diritti umani e in particolare delle donne e che comportino un effettivo rafforzamento di organizzazioni a difesa dei diritti umani.

Nella realizzazione delle azioni sopracitate, particolarmente apprezzate saranno le azioni che coinvolgano anche le numerose comunità immigrate presenti sul territorio regionale.

Mozambico

Ambiti settoriali

Sviluppo rurale

Interventi volti al miglioramento delle condizioni di vita delle fasce più povere della popolazione rurale, nonché della popolazione residente in aree particolarmente disagiate, attraverso l’incremento di attività generatrici di reddito, gestite da donne e/o da giovani.

Educazione/formazione

Interventi volti alla prevenzione dell’abbandono scolastico (soprattutto femminile), al miglioramento dell’alfabetizzazione delle bambine (favorendone l’accesso alla scuola primaria), nonché alla riduzione dell’indice di analfabetismo delle donne in età post-scolastica.

Sanità

Attività mirate ad agevolare l’accesso ai servizi sanitari di base, in particolare le azioni rivolte alle fasce più povere ed emarginate della popolazione purché a completamento di attività negli ambiti di cui sopra.

Senegal

Ambiti settoriali

Sviluppo rurale

Interventi nel settore dell’agricoltura che abbiano come obiettivo generale il miglioramento della sicurezza alimentare delle popolazioni: in particolare il sostegno ai piccoli contadini, all’agricoltura famigliare e alle organizzazioni dei produttori, la formazione degli agricoltori e il miglioramento della produzione per favorire la disponibilità e la qualità degli alimenti e l’accesso ai mercati.

Sanità

Attività per la tutela della salute materno-infantile, formazione del personale sanitario con l’obiettivo di perseguire il rafforzamento dei sistemi sanitari e l’accesso universale alla salute, prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, della malaria e della tubercolosi.

Educazione/formazione dei minori

Interventi per promuovere l’accesso agli studi ed il completamento dei percorsi formativi, senza discriminazioni di genere, istruzione delle bambine, delle ragazze e delle giovani donne uscite precocemente dal percorso scolastico, prevenzione all’abbandono scolastico, miglioramento dell’educazione non-formale.

Trasversali ai tre settori prioritari, saranno le azioni che coinvolgono le donne nell'ottica del superamento delle questioni di genere ed azioni di valorizzazione del turismo sostenibile.

Fondamentale sarà il coinvolgimento delle comunità di migranti presenti nel territorio emiliano romagnolo sia nella fase di programmazione che di realizzazione delle attività, promuovendo strategie di sviluppo internazionalizzate ed integrate all’interno del territorio.

Territori dell’Autorità Palestinese

Le aree destinatarie degli interventi saranno Gerusalemme Est, West Bank e Striscia di Gaza.

Ambiti settoriali

Sviluppo economico locale

A sostegno delle categorie più deboli e svantaggiate della popolazione, interventi finalizzati a supportare attività di autosostentamento e/o alla produzione di reddito.

Educazione/Formazione dei minori

Interventi rivolti ai minori per il miglioramento delle loro condizioni di vita quotidiana e finalizzati a garantirne il diritto all’educazione.

Ucraina

Ambiti settoriali

Politiche sociali

Interventi a favore delle fasce deboli minorili con particolare riguardo a minori svantaggiati, in particolare orfani, orfani sociali e disabili, che prevedano un miglioramento della qualità dei servizi a loro dedicati e l’inserimento nelle scuole. Interventi di formazione e di aggiornamento per gli operatori sociali e per gli educatori.

Sanità

Interventi di natura sanitaria legati alle conseguenze dell’incidente nucleare di Chernobyl.

Politiche per l’occupazione

Attività nel campo delle politiche giovanili ed dei percorsi di uscita dei giovani istituzionalizzati, con particolare riguardo ad attività generatrici di reddito e al loro inserimento lavorativo, anche valorizzando le possibili integrazioni tra le attività produttive e commerciali presenti nelle zone d’intervento.

Particolarmente apprezzate saranno le azioni che vedranno le associazioni di migranti con un ruolo attivo nella programmazione e realizzazione dei progetti.

Elementi qualificanti in tutte le priorità territoriali e tematiche sopraindicate

Attività legate alle politiche di genere, al commercio equo e solidale, turismo responsabile, responsabilità sociale e d’impresa, cooperazione e migranti, formazione e capitale umano,così come specificate al punto 4.6. del Documento di indirizzo programmatico per il triennio 2012-2014 sopracitato, saranno un elemento qualificante in tutte le tematiche prioritarie previste nei territori.

Dato atto che sono disponibili, in relazione alle aree indicate alla precedente lettera A, le seguenti risorse, suddivise indicativamente secondo gli stanziamenti elencati e a fianco di ciascuna area-Paese precisati:

BACINO SUD MEDITERRANEO € 180.000,00

CAMPI PROFUGHI SAHARAWI € 130.000,00

ETIOPIA € 70.000,00

MOZAMBICO € 150.000,00

SENEGAL € 160.000,00

TERRITORI PALESTINESI € 160.000,00

UCRAINA € 60.000,00

Dato atto che, in relazione alla precedente lettera B, il bando è rivolto a iniziative riguardanti aree caratterizzate da basso livello di sviluppo (classificate dall’OCSE DAC (2011-2012-2013) come Least Developed Countries oppure Other Low Income Countries oppure per quanto riguarda i territori inseriti nella “Lower-middle-Income countries and territories” per i soli Paesi dell’Africa sub-sahariana, al di fuori delle aree prioritarie indicate al Capitolo 4 del citato Documento di indirizzo programmatico;

Dato atto che sono disponibili, indicativamente, per le iniziative di cui sopra, complessivi euro 75.000;

Atteso che tali risorse trovano copertura sul capitolo 2746 “Contributi a istituzioni sociali per interventi di cooperazione internazionale con i Paesi in via di sviluppo e collaborazione istituzionale con i Paesi in via di sviluppo e in via di transizione (art. 5, comma 1, lett. a) e art. 6, comma 2, lett. b) L.R. 24 giugno 2002, n. 12) nonché sul cap. 2752 "Contributi a enti delle amministrazioni locali per interventi di cooperazione internazionale con i Paesi in via di e collaborazione istituzionale con i Paesi in via di sviluppo e in via di transizione (art. 5, comma 1, lett. a) e art. 6, comma 2, lett. b) L.R. 24 giugno 2002, n. 12);

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessore Sviluppo delle risorse umane e organizzazione, cooperazione allo sviluppo, progetto giovani, pari opportunità, Donatella Bortolazzi

A voti unanimi e palesi

delibera

  1. di approvare il bando per la presentazione di progetti di cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e in via di transizione e di iniziative di cooperazione internazionale dei Gruppi di cooperazione territoriale internazionale per la concessione di contributi ai sensi degli articoli 5, comma 1, lett. a) e 6, comma 2, lett. b), per l’esercizio finanziario 2014;
  2. di approvare, altresì, lo schema e i relativi allegati per la presentazione delle domande, nel testo allegato alla presente deliberazione, che ne costituisce parte integrante e sostanziale;
  3. di approvare, inoltre, l’allegato A) denominato “Modalità di rendicontazione delle spese sostenute a valere sugli interventi finanziati ai sensi della L.R. 12/2002” nel testo allegato alla presente deliberazione, che ne costituisce, anch’esso, parte integrante e sostanziale;
  4. di rinviare ad un successivo proprio atto l'approvazione definitiva delle graduatorie dei progetti ed iniziative dei GCTI esaminati, secondo l’ordine risultante dalle valutazioni effettuate dall’apposito Nucleo di valutazione, nonché l’assegnazione e concessione dei contributi ai singoli beneficiari e l’assunzione dei relativi impegni di spesa; le graduatoria saranno formulate per ciascuna area-Paese e per le iniziative dei GCTIi progetti che risultino all’ultimo posto nella graduatoria per area Paese/GCTI saranno ammessi al contributo nella misura in cui l’ammontare del contributo assegnato sia contenuto integralmente nello stanziamento per area Paese/GCTI così come definito in premessa del presente atto, eventualmente integrato con stanziamenti aggiuntivi risultanti da disponibilità residue sui capitoli di Bilancio dell’esercizio in corso; le somme che eventualmente residuino dagli stanziamenti per area Paese/GCTI saranno utilizzate per assegnare contributi ai progetti meglio classificati secondo l’ordine risultante dalla graduatoria generale che sarà composta dai progetti non assegnatari nelle rispettive aree Paese/GCTI secondo l’ordine di punteggio;
  5. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna. 
application/pdf allegati - 710.4 KB

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina