n.312 del 19.10.2016 periodico (Parte Seconda)

Legge Regionale 14/2014: esito della valutazione dei programmi di investimento - Prima fase del bando approvato con DGR. n. 31/2016 per la promozione di progetti di investimento in attuazione dell'art. 6

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 

Vista la Legge Regionale del 16 luglio 2014 n. 14 “Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna” e in particolare, l’art. 6 della parte II “Accordi per l’insediamento e lo sviluppo delle imprese”;

Vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 31/2016 “Legge regionale 14/2014. Approvazione bando per la promozione di progetti di investimento in attuazione dell’art. 6”;

Considerato che il bando sopra richiamato richiedeva la presentazione di proposte di investimento secondo le seguenti quattro tipologie:

  1. Programma di investimento e sviluppo industriale o di servizi di interesse regionale con un impatto occupazionale aggiuntivo, rispetto agli occupati dell’impresa e dell’eventuale gruppo industriale di appartenenza, in Emilia-Romagna di almeno 150 addetti;
  2. Programma di investimento ad alto valore strategico per gli impatti sulle filiere esistenti o per lo sviluppo delle filiere innovative di specializzazione. Per alto valore strategico si intende un Programma di investimento con un impatto occupazionale aggiuntivo, rispetto agli occupati dell’impresa e dell’eventuale gruppo industriale di appartenenza, in Emilia-Romagna di almeno 50 addetti, di cui almeno il 40% laureati, da una significativa innovatività con riferimento a tecnologie abilitanti e digitali, da provata capacità di interconnessione con il sistema produttivo e di servizi regionale;
  3. Programma di investimento per la creazione di Centri di ricerca e sviluppo e innovazione con impatto occupazionale aggiuntivo, rispetto agli occupati dell’impresa e dell’eventuale gruppo industriale di appartenenza, in Emilia-Romagna di almeno 20 addetti laureati.
  4. Programma di riconversione produttiva, da parte di imprese con un numero di addetti pari a un minimo di 100 unità, che preveda un impatto occupazionale aggiuntivo uguale o superiore al 10% rispetto a quello iniziale dell’impresa interessata, da raggiungere entro il termine di conclusione del programma. Inoltre, deve includere interventi in ricerca e innovazione a sostegno del programma di riconversione con un minimo di 5 addetti dedicati (inclusi nel calcolo dell'incremento occupazionale). Il Programma deve essere corredato da un accordo sindacale che riporta, tra l'altro, il piano occupazionale sia prima che dopo l’intervento.

Considerato che ogni domanda di investimento doveva essere accompagnata da una serie di interventi specifici su cui richiedere il cofinanziamento alla Regione, che potevano rientrare tra le seguenti categorie di investimento, secondo i criteri della disciplina europea sugli aiuti di stato:

  1. Aiuti a favore della ricerca e sviluppo;
  2. Aiuti all’innovazione a favore delle PMI;
  3. Aiuti agli investimenti nelle aree assistite e per le PMI;
  4. Aiuti per l'acquisto di servizi di consulenza per le PMI;
  5. Aiuti per la tutela dell’ambiente per interventi finalizzati all’efficienza energetica, alla cogenerazione alla produzione di energia da fonti rinnovabili nonché interventi per riciclo e riutilizzazione di rifiuti;
  6. Aiuti alla formazione e aiuti all’assunzione e all'occupazione di lavoratori svantaggiati e di lavoratori con disabilità;
  7. Aiuti agli investimenti per le infrastrutture di ricerca.

Considerato che il bando, in coerenza con l’art. 6 della L.R. 14/2014 prevede di giungere alla firma di “Accordo Regionale di Insediamento e Sviluppo” tra la Regione e il soggetto proponente, comprendente tutti gli interventi presentati su cui è richiesto il contributo regionale, oltre naturalmente all’impegno a realizzare l’investimento;

Considerato che il bando prevede un iter procedurale di tipo valutativo a 2 fasi: la prima per valutare la strategicità e la rilevanza del programma di investimento ai fini della creazione di occupazione e del rafforzamento competitivo delle filiere regionali; la seconda per valutare dal punto di vista tecnico i singoli interventi, che hanno superato la prima fase, da inserire in ciascun accordo di insediamento e sviluppo;

Considerato che il bando in oggetto si è chiuso il 15 maggio 2016 e ha visto la presentazione di 17 proposte di investimento con i relativi progetti da inserire nei futuri Accordi riportati nell’Allegato 1 alla presente delibera, per un totale di investimenti complessivi per i quali è previsto il sostegno regionale pari ad Euro 197.239.668,62 e una richiesta di contributi regionali pari ad Euro 66.568.015,11;

Vista la determinazione del Direttore Generale all’Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa n. 11804 del 21/07/2016 con la quale è stato istituito il nucleo di valutazione per i programmi di investimento presentati a valere sul presente atto;

Preso atto delle integrazioni richieste ai soggetti proponenti a fronte di carenze non sostanziali nella documentazione presentata o necessità di chiarimenti e integrazioni, a cui le aziende hanno risposto;

Preso atto degli esiti dell’istruttoria tecnico-amministrativa realizzata dal Servizio Politiche di Sviluppo Economico, Ricerca Industriale e Innovazione Tecnologica con la collaborazione e il supporto operativo della Società ERVET S.p.A.;

Preso atto del parere positivo da parte degli enti locali nel cui territorio cui è previsto il programma di investimento;

Preso atto dei verbali del nucleo di valutazione riunitosi il 29 luglio 2016, il 5 settembre 2016 e il 12 settembre 2016, sotto il coordinamento di ERVET S.p.A.;

Ritenuto di dover procedere all’approvazione delle domande di investimento da far accedere alla fase 2 del bando rivolta alla definizione dettagliata degli interventi collegati a ciascuna di esse, riportate nell’Allegato 2 parte integrante della presente delibera, nonché all’esclusione di una proposta per i motivi riportati nel verbale del nucleo di valutazione;

Stabilito che, in base al bando, i soggetti proponenti approvati hanno 60 giorni dalla data di comunicazione da parte della Regione, per procedere alla presentazione dettagliata di tutti gli interventi per i quali richiedono il finanziamento;

Dato atto che:

  • i Programmi che verranno definitivamente approvati saranno finanziati in base alle risorse disponibili sul Bilancio Regionale, anche a valere su fondi FESR ed FSE;
  • la Giunta potrà richiedere al Commissario per le aree del sisma la possibilità di finanziare tutti o parte dei progetti di investimento che insisteranno nei territori colpiti, nei limiti delle economie derivanti dalla gestione dei bandi approvati in attuazione dell’art.12 della Legge 122 del 2012 (ordinanze n. 109 e n. 128 del 2013);

Viste:

  • la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, recante "Testo unico in materia di Organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna", ed in particolare l'art. 37, comma 4;
  • la deliberazione della Giunta regionale n. 2416 del 29/12/2008 recante "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm.

Preso atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore al Coordinamento delle politiche europee allo sviluppo, Scuola, Formazione Professionale, Lavoro, Università, Ricerca e Lavoro e dell'Assessore alle Attività produttive, Piano Energetico, Economia Verde e Ricostruzione post-sisma,

A voti unanimi e palesi

delibera:

  1. di prendere atto delle domande di investimento presentate sul bando approvato con delibera n. 31/2016 in attuazione dell’art. 6 della Legge Regionale n.14/2014, con il relativo impatto economico e occupazionale previsto (Allegato 1);
  2. di prendere atto degli esiti del procedimento di valutazione svolto dal nucleo di valutazione nominato dal Direttore Generale all’Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa;
  3. di prendere atto che l’ ammontare massimo concedibile del contributo nella fase 1 è stato determinato dal nucleo di valutazione per ogni categoria di aiuti in base a quanto previsto dall’articolo 22 del bando, sulla base delle informazioni fornite nelle schede descrittive sintetiche allegate al programma di investimento, e che l’ammontare delle agevolazioni può variare sulla base delle informazioni che saranno fornite nei “progetti di dettaglio” previsti nella fase 2;
  4. di approvare, le proposte di investimento per quanto riguarda la fase 1 dell’iter procedurale, richiedendo ai soggetti coinvolti riportate nell’Allegato 2, l’elaborazione e la presentazione di progetti dettagliati ai fini della valutazione tecnico-scientifica, nonché l’esclusione di una proposta;
  5. di stabilire che a tutti i soggetti di riferimento verrà data formale comunicazione dell’esito dell’istruttoria, tramite posta elettronica certificata (PEC), in caso di domanda non ammessa, verrà fornito anche il dettaglio con le motivazioni dell’esclusione;
  6. di stabilire che i soggetti proponenti hanno 60 giorni di tempo dalla data di comunicazione dell’approvazione da parte della Giunta Regionale del Programma di investimento, per presentare i progetti dettagliati;
  7. di demandare al Servizio Politiche di Sviluppo Economico, Ricerca Industriale e Innovazione Tecnologica, l’invio degli esiti della valutazione e l’invito a procedere alla elaborazione e presentazione dei progetti dettagliati ai fini della valutazione finale;
  8. di pubblicare la presente deliberazione comprensiva dell’Allegato 1 nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna e sui siti http://www.regione.emilia-romagna.it/fesr/ e http://imprese.regione.emilia-romagna.it. 

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