n.377 del 21.12.2022 periodico (Parte Seconda)

Approvazione del documento "L'equipe multi-professionale nel "Percorso 4: Lavoro e inclusione" del Programma Garanzia di Occupabilità dei lavoratori (GOL): accesso alle informazioni e inquadramento privacy"

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamati:

- il Regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza;

- il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) approvato con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021; in particolare, la Missione 5 “Inclusione e coesione”, Componente 1 " Politiche per il Lavoro”, Riforma 1.1 “Politiche Attive del Lavoro e Formazione” del PNRR;

- il Regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i Regolamenti (UE) n. 1296/2013, n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n.1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;

- il Regolamento delegato (UE) 2021/702 del 10 dicembre 2020, recante modifica del Regolamento delegato (UE) 2015/2195 che integra il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo sociale europeo, per quanto riguarda la definizione di tabelle standard di costi unitari e di importi forfettari per il rimborso da parte della Commissione agli Stati membri delle spese sostenute”;

- il Regolamento (UE) 2016/679 del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati);

- il Regolamento (UE) 2020/2094 del Consiglio del 14 dicembre 2020 che istituisce uno strumento dell'Unione europea per la ripresa, a sostegno alla ripresa dell'economia dopo la crisi COVID-19;

- il Regolamento (UE) 2020/2221 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 dicembre 2020 che modifica il regolamento (UE) n. 1303/2013 per quanto riguarda le risorse aggiuntive e le modalità di attuazione per fornire assistenza allo scopo di promuovere il superamento degli effetti della crisi nel contesto della pandemia di COVID-19 e delle sue conseguenze sociali e preparare una ripresa verde, digitale e resiliente dell'economia (REACT-EU);

- il Regolamento UE 2020/852, e in particolare l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01 recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”;

- il Regolamento Delegato UE 2021/2106 della Commissione del 28 settembre 2021, che integra il Regolamento UE 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza Visti:

- il Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 5 novembre 2021 “Adozione del Programma nazionale per la garanzia di occupabilità dei lavoratori (GOL)”, pubblicato in G.U. n. 306 del 27 dicembre 2021;

- il Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 14 dicembre 2021 di adozione del “Piano Nazionale Nuove Competenze”, pubblicato in G.U. n.307 del 28 dicembre 2021;

- la Legge 31 dicembre 2009, n. 196, recante «Legge di contabilità e finanza pubblica», come modificata dalla legge 7 aprile 2011, n. 39, recante «Modifiche alla legge 31 dicembre 2009, n. 196, conseguenti alle nuove regole adottate dall'Unione europea in materia di coordinamento delle politiche economiche degli Stati membri»;

- la Legge 30 dicembre 2021, n. 234, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024»;

- il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 giugno 2021, n. 140, recante «Regolamento di organizzazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 241 dell'8 ottobre 2021;

- il Decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150, recante «Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'art. 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183», e in particolare l'art. 4, comma 1, che istituisce l'Agenzia nazionale delle politiche attive del lavoro – ANPAL;

- il Decreto-Legge 6 maggio 2021, n. 59 convertito con modificazioni dalla L. 1 luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”;

- il Decreto-legge del 31 maggio 2021, n. 77, convertito con modificazioni dalla legge di 29 luglio 2021, n. 108, recante: «Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure» e, in particolare, l'art. 8, ai sensi del quale ciascuna amministrazione centrale titolare di interventi previsti nel PNRR provvede al coordinamento delle relative attività di gestione, nonché al loro monitoraggio, rendicontazione e controllo;

- il Decreto del Ministro per la Pubblica Amministrazione, adottato di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, del 4 ottobre 2021 (G.U. n. 256 del 26 ottobre 2021), concernente l’istituzione della struttura di missione PNRR, ai sensi dell’articolo 8 del citato Decreto-legge del 31 maggio 2021, n. 77;

- il Decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante: «Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l'efficienza della giustizia» e in particolare, il secondo periodo del comma 1 dell'art. 7 ai sensi del quale «Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, si provvede alla individuazione delle amministrazioni di cui all'art. 8, comma 1, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77»;

- il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 9 luglio 2021 recante l'individuazione delle amministrazioni centrali titolari di interventi previsti dal PNRR ai sensi dell'art. 8, comma 1, del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77;

- il Decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, che l'art. 50-bis, commi 8 e 9, che prevede l'istituzione nello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali di un fondo denominato: «Fondo per il potenziamento delle competenze e la riqualificazione professionale», con una dotazione iniziale di 50 milioni di euro per l'anno 2021, finalizzato a contribuire al finanziamento di progetti formativi rivolti ai lavoratori beneficiari di trattamenti di integrazione salariale per i quali è programmata una riduzione dell'orario di lavoro superiore al 30 per cento, calcolata in un periodo di dodici mesi, nonché ai percettori della nuova prestazione di Assicurazione sociale per l'impiego (NASpI);

- la Legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” e, in particolare, l’articolo 11, comma 2-bis, ai sensi del quale “Gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell'atto stesso;

- la Delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce la normativa attuativa della riforma del CUP;

- la Circolare MEF 14 ottobre 2021, n. 21, protocollo 266985 “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni Tecniche per la selezione dei progetti PNRR”;

- la Circolare MEF 10 febbraio 2022, n. 9, protocollo 22116 “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni Tecniche per la redazione dei sistemi di gestione e controllo delle amministrazioni centrali titolari di interventi del PNRR”;

- la Legge 28 marzo 2019, n. 26 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, recante disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni”;

- il Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 6 agosto 2021 relativo all’assegnazione delle risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target;

- la Legge 30 dicembre 2020, n. 178 ed in particolare l’articolo 1, comma 1042 ai sensi del quale con uno o più decreti del Ministro dell’economia e delle finanze sono stabilite le procedure amministrativo-contabili per la gestione delle risorse di cui ai commi da 1037 a 1050, nonché le modalità di rendicontazione della gestione del Fondo di cui al comma 1037;

- la Legge 30 dicembre 2020, n. 178 ed in particolare l’articolo 1, comma 1043, secondo periodo ai sensi del quale al fine di supportare le attività di gestione, di monitoraggio, di rendicontazione e di controllo delle componenti del Next Generation EU, il Ministero dell'economia e delle finanze Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato sviluppa e rende disponibile un apposito sistema informatico;

- la Circolare n. 27 del 21/6/2022 del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato Servizio Centrale per il PNRR Ufficio III avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Monitoraggio delle misure PNRR;

Richiamati inoltre:

- i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani;

- gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR;

Richiamate in particolare le deliberazioni del Commissario straordinario di ANPAL:

- n.5 del 9/5/2022 di approvazione, tra le altre cose, dell’allegato C) il documento “Standard dei servizi di GOL e relative Unità di Costo Standard”;

- n.6 del 16/5/2022 di parziale modificazione del documento “Standard dei servizi di GOL e relative Unità di Costo Standard” di cui all’allegato C) della deliberazione n. 5/2022;

Viste le Leggi regionali:

- n.19 del 12 maggio 1994, “Norme per il riordino del Servizio sanitario regionale ai sensi del D.lgs.vo 30/12/1992, n.502, modificato dal D.lgs.vo 7/12/1993, n.517” e ss. mm. e ii., ed in particolare l’art. 17, comma 1;

- n.2 del 12 marzo 2003, “Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” e ss. mm. e ii. ed in particolare gli artt. 19,27 e 29;

- n.12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii.;

- n.29 del 23 dicembre 2004, “Norme generali sull’organizzazione ed il funzionamento del Servizio sanitario regionale”;

- n.17 del 1 agosto 2005, “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro” e ss.mm.ii.;

- n.12 del 17 luglio 2014, “Norme per la promozione e lo sviluppo della cooperazione sociale. Abrogazione della Legge Regionale 4 febbraio 1994, n. 7 "Norme per la promozione e lo sviluppo della cooperazione sociale, attuazione della legge 8 novembre 1991, n. 381";

- n.13 del 30 luglio 2015 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” e ss.mm.ii.;

- n.14 del 30 luglio 2015 “Disciplina a sostegno dell’inserimento lavorativo e dell'inclusione sociale delle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità, attraverso l'integrazione tra i servizi pubblici del lavoro, sociali e sanitari”;

Viste altresì le Deliberazioni dell’Assemblea legislativa:

- n.44 del 30/6/2021 “Approvazione del Documento Strategico regionale per la Programmazione unitaria delle politiche europee di sviluppo (DSR 2021-2027).” (Delibera della Giunta regionale n. 586 del 26 aprile 2021);

- n.69 del 02/02/2022 “Proposta Adozione del Programma Regionale FSE dell'Emilia-Romagna 2021-2027 in attuazione del REG.(CE) n. 1060/2021” (Delibera della Giunta regionale n. 1896 del 15 novembre 2021) inviata per il negoziato alla Commissione Europea in data 9/2/2022;

- n.81 del 10/5/2022 “Piano Regionale di Attuazione del Programma nazionale per la Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori (GOL).

(Delibera della Giunta regionale n. 235 del 25 febbraio 2022)”;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n.1899/2020 “Approvazione del "Patto per il lavoro e per il clima"”;

- n.1840/2021 “Approvazione Strategia regionale sviluppo sostenibile Agenda 2030”;

- n.177/2003 “Direttive regionali in ordine alle tipologie di azione ed alle regole per l’accreditamento degli organismi di formazione professionale” e ss.mm.ii.;

- n.1959/2016 “Approvazione della disciplina in materia di Accreditamento dei Servizi per il Lavoro e definizione dell'elenco delle prestazioni dei Servizi per il Lavoro Pubblici e Privati Accreditati ai sensi degli artt. 34 e 35 della L.R. 1 agosto 2005, n. 17 e ss.mm.ii.”;

- n.411/2018 “DGR n.1959/2016 ‘Approvazione della disciplina in materia di accreditamento dei servizi per il lavoro e definizione dell'elenco delle prestazioni dei servizi per il lavoro pubblici e privati accreditati ai sensi degli artt. 34 e 35 della L.R. 1 agosto 2005, n. 17 e ss.mm.ii’ Proroga termini prima fase di attuazione”;

Richiamate inoltre le normative e disposizioni nazionali e regionali in materia di prestazioni per il lavoro e di accreditamento ai servizi per il lavoro come integralmente riportate nell’Allegato 1), parte integrante e sostanziale al presente atto;

Richiamate infine le disposizioni e gli atti regionali attuativi di quanto previsto dalla Legge regionale n. 14/2015 per quanto applicabili, come integralmente riportate nell’Allegato 1);

Dato atto che con deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 81 del 10/5/2022 è stato approvato il “Piano Regionale di Attuazione del Programma nazionale per la Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori (GOL)” PAR GOL;

Considerato che il PAR GOL si inserisce in una visione strategica e unitaria della programmazione dei fondi europei, nazionali e regionali che ha come primo riferimento il Patto per il lavoro e per il Clima, con il quale la Regione e il partenariato istituzionale, economico e sociale hanno condiviso una strategia complessiva delle politiche regionali per perseguire una traiettoria di sviluppo sostenibile e inclusivo;

Dato atto in particolare che il Programma GOL, e in coerenza il PAR GOL, ricomprende tra i potenziali beneficiari le persone in condizioni di difficoltà nell’inserimento lavorativo per ragioni derivanti dalla compresenza di problemi di natura professionale, personale e sociale per sostenerle nell’inclusione attraverso il lavoro;

Vista in particolare la L.R. n. 14/2015 sopracitata con la quale sono stati previsti percorsi per l’integrazione socio-lavorativa delle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità e percorsi ed attività formative estesi a tali soggetti e relative disposizione attuative di cui, in particolare, alla propria deliberazione n.1229/2016 “Linee di programmazione integrata ai sensi dell'art 3 della L. R. 30 luglio 2015, n. 14 "Disciplina a sostegno dell’inserimento lavorativo e dell’inclusione sociale delle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità, attraverso l'integrazione tra i servizi pubblici del lavoro, sociali e sanitari";

Dato atto in particolare che la citata L.R. 14/2015 prevede una programmazione e attuazione integrata degli interventi a favore delle persone fragili e vulnerabili e definendone i presupposti istituzionali, organizzativi, strumentali, gestionali e metodologici, assicurando e favorendo la più ampia integrazione tra enti e servizi pubblici prevedendo all’art. 11 una presa in carico unitaria delle persone da parte di un'equipe multiprofessionale di cui fanno parte operatori appartenenti ai diversi servizi specificamente coinvolti ed in particolare un operatore del centro per l'impiego oltre ad un operatore dei servizi sociali nonché dei servizi sanitari, anche cumulativamente, in relazione alle problematiche concernenti la persona;

Considerato che l’art. 2bis comma 2 della sopracitata legge dispone che “La Giunta regionale con proprio regolamento individua i tipi di dati personali che possono essere trattati, le operazioni eseguibili nonché le misure appropriate e specifiche per tutelare i diritti fondamentali e gli interessi dell'interessato”;

Dato atto che l’Agenzia Regionale per il lavoro ha richiesto, ai sensi dell’art. 36 par. 4 del Regolamento UE 2016/679, parere preventivo al Garante per la protezione dei dati personali sullo schema di “Regolamento di attuazione dell’art. 2bis della L.r. n. 14/2015”;

Dato atto, altresì, dell’importante istruttoria che l’Agenzia Regionale per il lavoro e la Giunta hanno compiuto insieme all’Autorità Garante per la protezione dei dati personali, che, nel corso delle interlocuzioni intercorse, ha fornito puntuali indicazioni in ordine all’implementazione di misure che possano assicurare agli interessati la tutela più ampia possibile;

Richiamato il Parere positivo n. 253 del 21 luglio 2022, protocollo dell’Agenzia Regionale per il Lavoro dell’Emilia-Romagna n. 0072266.E del 29/7/2022 che il Garante ha reso sullo schema di regolamento sopracitato ai sensi dell’art. 36 par. 4;

Rilevato che l’approvazione del suddetto regolamento, in ragione del citato parere positivo dell’Autorità Garante, è in procinto di intraprendere il suo iter di approvazione;

Valutato che lo schema di regolamento vagliato dall’Autorità ha assegnato un ruolo preminente all’equipe multi-professionale nei casi in cui dalle valutazioni del profilo di fragilità emergano esiti tali da rivelare bisogni complessi;

Rilevato che al fine di definire le misure e gli interventi più idonei per supportare l’utente nel suo processo di inserimento lavorativo e sociale la composizione della suddetta equipe multi-professionale consta di operatori dell’Agenzia Regionale per il lavoro, dei Servizi sanitari delle Aziende sanitarie e dei servizi sociali comunali;

Atteso che:

- ai fini del rispetto degli obblighi derivanti dal controllo e monitoraggio previsti dalla normativa europea e nazionale che disciplina i compiti, gli obiettivi prioritari e l'organizzazione dei fondi comunitari, nonché i criteri che gli Stati membri e le regioni sono tenuti a soddisfare per essere ammissibili al sostegno dei fondi, l’Agenzia Regionale per il lavoro comunica, attraverso un processo di cooperazione applicativa alla Regione Emilia-Romagna i dati, anche personali, definiti dalla normativa che disciplina la materia dei fondi comunitari;

- per tale finalità la titolarità del trattamento è della Regione Emilia-Romagna;

Considerato che con la citata deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 81 del 10/5/2022 è stato approvato il “Piano Regionale di Attuazione del Programma nazionale per la Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori (GOL)” PAR GOL;

Valutato che compete alla Regione Emilia-Romagna la definizione delle modalità organizzative di attuazione del Programma GOL e del PAR GOL, in piena adesione agli orientamenti strategici nazionali e in aderenza alle esperienze regionali maturate con la Legge Regionale n. 14/2015;

Valutato, quindi, di valorizzare anche nel PAR GOL la sinergia, già contemplata nell’attuazione della L.R. n. 14/2015, con i Servizi sanitari delle Aziende sanitarie e con i servizi sociali comunali del territorio;

Ritenuto, pertanto, di ricomprendere gli operatori di tali Enti nell’equipe multi-professionale del PAR GOL che avrà il compito di definire le misure e gli interventi più idonei per supportare l’utente nel suo processo di inserimento lavorativo e sociale, in esito alla valutazione multidimensionale e orientamento di cui all’Allegato B “Strumenti per l’attuazione dell’assessment – Profilazione qualitativa” alla deliberazione n.5 del 9/5/2022 del Commissario Straordinario di ANPAL;

Ritenuto pertanto di approvare, quale Allegato 1) parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, il documento “L’equipe multi-professionale nel “Percorso 4: lavoro e inclusione” del Programma Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori (GOL): accesso alle informazioni e inquadramento privacy”;

Visto il parere positivo espresso dal DPO con nota prot. 21/10/2022. 1094079.U sul documento allegato che si approva con il presente atto, acquisito dall’Agenzia Regionale per il lavoro e trasmesso dalla stessa al Settore Educazione, istruzione, formazione, lavoro;

Visti:

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii;

- la propria deliberazione n.771/2021 “Rafforzamento delle capacità amministrative dell’Ente secondo adeguamento degli assetti organizzativi e linee di indirizzo 2021”, con la quale si è proceduto al conferimento dell’incarico di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) per le strutture della Giunta della Regione Emilia-Romagna;

- la propria deliberazione n.111/2022 “Piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza 2022-2024, di transizione al piano integrato di attività e organizzazione di cui all'art. 6 del D.L. n. 80/2021”;

- la determinazione dirigenziale n.2335/2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto legislativo n.33 del 2013. Anno 2022”;

Vista la Legge Regionale n.43 del 26 novembre 2001, “Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

Richiamate, altresì, le proprie Deliberazioni:

- n.468 del 10 aprile 2017 "Il Sistema dei controlli interni della Regione Emilia-Romagna";

- n.324 del 7 marzo 2022 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’ente e gestione del personale”;

- n.325 del 7 marzo 2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

- n.426 del 21 marzo 2022 “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;

- n. 1615/2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi di alcune Direzioni Generali/Agenzie della Giunta regionale”;

Richiamate inoltre le determinazioni dirigenziali:

- n.5595/2022 “Micro-organizzazione della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, lavoro, Imprese a seguito della D.G.R. n. 325/2022.Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di titolarità di Posizione organizzativa”;

- n.17024/2022 “Proroga incarichi dirigenziali in scadenza al 30/9/2022”;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore competente per materia;

A voti unanimi e palesi

delibera

per le motivazioni espresse in premessa:

1. di approvare il documento “L’equipe multi-professionale nel “Percorso 4: lavoro e inclusione” del Programma Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori (GOL): accesso alle informazioni e inquadramento privacy”, Allegato 1) alla presente deliberazione quale allegato parte integrante e sostanziale;

2. di dare atto che la Direttrice dell’Agenzia regionale per il lavoro dell’Emilia-Romagna potrà apportare all’Allegato di cui al punto che precede, le modifiche che si rendessero necessarie, purché di natura non sostanziale;

3. di disporre l’ulteriore pubblicazione, a sensi dell’art. 7 bis del D.lgs. n. 33/2013, secondo quanto previsto nella direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n. 33 del 2013;

4. di pubblicare la presente deliberazione, unitamente all'Allegato 1), parte integrante e sostanziale della stessa, nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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