n. 81 del 18.06.2010 (Parte Seconda)

Approvazione del Piano degli interventi urgenti riguardante il territorio della regione Emilia-Romagna colpito dagli eccezionali eventi meteorologici avvenuti nell'ultima decade di dicembre 2009 e nei primi giorni di gennaio 2010 - O.P.C.M. 3850/2010

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

in qualità di Commissario Delegato

Visti:

  • la legge 24 febbraio 1992, n. 225 “Istituzione del Servizio nazionale di protezione civile”;
  • il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59”;
  • il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401 “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile”;
  • la legge regionale 7 febbraio 2005, n. 1 “Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell’Agenzia regionale di protezione civile”;

Premesso che:

  • i territori di alcune Regioni, tra cui l’Emilia Romagna, nell’ultima decade del mese di dicembre 2009 e nei primi giorni del mese di gennaio 2010 sono stati colpiti da un’eccezionale ondata di maltempo caratterizzata da abbondanti precipitazioni superiori alla media stagionale che hanno causato gravi difficoltà al tessuto economico e sociale, interruzioni di collegamenti viari, fenomeni di dissesto idraulico ed idrogeologico, con conseguenti danni a strutture pubbliche e private e di difesa della costa;
  • con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 13 gennaio 2010, pubblicato nella G.U. n. 18 del 23 gennaio 2010, è stato dichiarato per gli eventi in parola lo stato di emergenza fino al 31 dicembre 2010;
  • con ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3850 del 19 febbraio 2010, pubblicata nella G.U. n. 50 del 2 marzo 2010, i Presidenti delle Regioni interessate sono stati nominati Commissari delegati per il superamento dell’emergenza di cui trattasi per gli ambiti territoriali di rispettiva competenza, con il compito di provvedere, previa individuazione delle province e comuni colpiti da tali eventi, alla predisposizione, anche per stralci successivi, di un piano degli interventi resisi necessari per il superamento dell’emergenza ed all’avvio urgente della messa in sicurezza dei territori colpiti, quantificando in tale piano anche il fabbisogno finanziario per la copertura delle spese sostenute dalle amministrazioni dei territori interessati nelle fasi di prima emergenza e comunque prima della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’ordinanza, ed il fabbisogno finanziario necessario per la concessione di contributi a privati e imprese danneggiati;
  • ai sensi di tale ordinanza i Commissari delegati provvedono all’attuazione di quanto ivi previsto, avvalendosi anche di soggetti attuatori dagli stessi nominati - che agiscono sulla base di specifiche direttive ed indicazioni impartite - e della collaborazione delle strutture regionali, degli enti territoriali e non territoriali, nonché delle amministrazioni centrali e periferiche dello Stato;
  • per l’attuazione dell’ordinanza n. 3850/2010 è stata stanziata la somma di euro 20.000.000,00 ripartita tra le Regioni interessate, di cui una quota di euro 3.000.000,00 è stata assegnata alla Regione Emilia-Romagna, per il cui impiego è stata aperta ai sensi dell’art. 10, comma 4, dell’ordinanza in parola, apposita contabilità speciale, intestata allo scrivente in qualità di Commissario delegato;

Richiamato il proprio decreto n. 106/2010 con il quale:

  • è stato costituito, ai sensi del’art. 9 della L.R. n. 1/2005, un apposito Comitato istituzionale, composto dall’Assessore regionale alla “Sicurezza territoriale, difesa del suolo e della costa, protezione civile” con funzioni di Presidente, nonché dagli Assessori di tutte le Province dell’Emilia-Romagna con delega alla protezione civile, da un rappresentante della sezione regionale dell’ANCI, da un rappresentante della sezione regionale dell’UNCEM, dal Presidente dell’Unione regionale Bonifiche dell’Emilia-Romagna (URBER) e dal Direttore dell’Agenzia regionale di protezione civile, con il compito in particolare di assicurare il necessario raccordo istituzionale tra gli enti interessati, di proporre allo scrivente, per l’approvazione, un elenco dei comuni dell’Emilia-Romagna colpiti dagli eventi calamitosi in parola nonché di concordare le misure, iniziative ed interventi finalizzati al superamento dell’emergenza nell’ambito di una proposta di piano di protezione civile da sottoporre allo scrivente per l’approvazione, anche per stralci successivi;
  • un apposito Staff Tecnico-Amministrativo, coordinato dal Direttore dell’Agenzia regionale di protezione civile, con il compito di supportare e formulare sul piano tecnico-amministrativo al Comitato istituzionale le proposte inerenti le misure, iniziative ed interventi all’uopo necessari;

Vista la determinazione del Direttore dell’Agenzia regionale di protezione civile n. 175/2010, con la quale si è provveduto alla definizione, in attuazione del richiamato decreto n. 106/2010, della composizione dello Staff Tecnico-Amministrativo nonché alla costituzione di un gruppo di lavoro interno all’Agenzia per l’espletamento dei compiti e delle attività connesse all’elaborazione del piano degli interventi;

Vista la proposta, formulata dal Comitato istituzionale nella seduta del 26 maggio 2010, di approvazione del Piano degli interventi urgenti riguardante il territorio della regione Emilia-Romagna colpito dagli eccezionali eventi meteorologici di cui alla premessa;

Rilevato che il Piano proposto in particolare:

  • prevede nel capitolo 3 l’elenco dei comuni dell’Emilia-Romagna colpiti dagli eventi di cui alla premessa, suddivisi in comuni con situazioni localizzate di danni limitatamente alle opere pubbliche e al reticolo idraulico principale, nonché comuni gravemente danneggiati e comuni danneggiati nel cui territorio i danni hanno interessato anche i soggetti privati e le attività produttive;
  • oltre ad una ricognizione degli interventi urgenti e di somma urgenza finanziati con risorse regionali già eseguiti nella prima fase dell’emergenza o in corso di ultimazione, prevede, a valere sulle risorse di cui alla citata ordinanza n. 3850/2010 e risorse recate da altre fonti di finanziamento, gli interventi urgenti da realizzarsi nel territorio dei comuni dell’Emilia-Romagna ivi specificati nonché le relative procedure attuative;
  • riporta nel capitolo 12 la direttiva disciplinante il procedimento per la concessione di contributi a sostegno delle attività produttive e dei soggetti privati i cui beni danneggiati dagli eventi in parola sono ubicati nel territorio dei comuni individuati come comuni danneggiati e gravemente danneggiati;

Ritenuto pertanto di approvare, su proposta del citato Comitato istituzionale, il Piano degli interventi urgenti di cui si è detto sopra;

Dato atto del parere favorevole espresso, ai sensi della deliberazione della Giunta regionale n. 1769/2006, dal Direttore Generale Ambiente, difesa del suolo e della costa, in ordine alla coerenza tra il Piano degli interventi che si va ad approvare con il presente atto e i programmi di difesa del suolo;

Dato atto del parere allegato;

decreta: 

Per le ragioni espresse in parte narrativa che qui si intendono integralmente richiamate

  1. di approvare l’allegato “Piano degli interventi urgenti riguardanti il territorio della regione Emilia-Romagna colpito dagli eccezionali eventi meteorologici avvenuti nell’ultima decade di dicembre 2009 e nei primi giorni di gennaio 2010 – O.P.C.M. n. 3850/2010”, parte integrante e sostanziale del presente atto;
  2. di dare atto che il Piano degli interventi di cui al precedente punto 1 in particolare:
    • prevede nel capitolo 3 l’elenco dei comuni dell’Emilia-Romagna colpiti dagli eventi di cui al punto 1, suddivisi in comuni con situazioni localizzate di danni limitatamente alle opere pubbliche e al reticolo idraulico principale, nonché comuni gravemente danneggiati e comuni danneggiati nel cui territorio i danni hanno interessato anche i soggetti privati e le attività produttive;
    • prevede, a valere sulle risorse di cui all’ ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3850/2010 e risorse recate da altre fonti di finanziamento, gli interventi urgenti da realizzarsi nel territorio dei comuni dell’Emilia-Romagna ivi specificati nonché le relative procedure attuative;
    • riporta nel capitolo 12 la direttiva disciplinante il procedimento per la concessione dei contributi ai soggetti privati e alle attività produttive danneggiati dagli eventi di cui al punto 1; le domande di contributo da parte degli interessati ai comuni gravemente danneggiati e comuni danneggiati specificati nel capitolo 3 del Piano devono essere presentate entro il termine perentorio di 30 giorni, decorrenti dalla pubblicazione del presente atto e del Piano degli interventi nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna, utilizzando i moduli di domanda allegati alla Direttiva;
  3. di pubblicare il presente atto e il Piano degli interventi di cui al precedente punto 1 nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.

Il Presidente

Vasco Errani

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