n.9 del 12.01.2023 (Parte Seconda)
Approvazione del Piano d'Emergenza Diga (PED) della Diga di Pavana (BO)
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
VISTI:
- il Decreto Legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 “Codice della protezione civile” e ss.mm.ii.;
- la Direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri dell’8 luglio 2014 (G.U. n. 256 del 4/11/2014) “Indirizzi operativi inerenti l’attività di protezione civile nell’ambito dei bacini in cui siano presenti grandi dighe”;
- la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 febbraio 2015 (G.U. n. 75 del 31/3/2015) “Indirizzi operativi inerenti la predisposizione della parte dei piani di gestione relativa al sistema di allertamento nazionale, statale e regionale, per il rischio idraulico ai fini di protezione civile di cui al decreto legislativo 23 febbraio 2010, n. 49 di recepimento della Direttiva 2007/60/CE” e ss.mm.ii.;
- la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 aprile 2021 (G.U. n.160 del 6/7/2021) recante “Indirizzi di predisposizione dei piani di Protezione civile”;
- la Legge Regionale 7 febbraio 2005, n. 1 “Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell’Agenzia regionale di protezione civile” e ss.mm.ii., per quanto applicabile;
- la Legge Regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” e ss.mm.ii., con la quale, in coerenza con il dettato della Legge 7 aprile 2014, n. 56 “Disposizioni sulle Città metropolitane, sulle Province, sulle Unioni e fusioni di Comuni”, è stato riformato il sistema di governo territoriale a cominciare dalla ridefinizione del nuovo ruolo istituzionale della Regione e, quindi, anche dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile (artt. 19 e 68), quest’ultima ridenominata “Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile” (d’ora in avanti, per brevità, “Agenzia”);
DATO ATTO CHE:
- la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 luglio 2014, sopra menzionata, prevede che:
- la Regione, in raccordo con le Prefetture-UTG territorialmente interessate, relativamente alla pianificazione e gestione delle emergenze delle grandi dighe, predisponga e approvi un Piano di emergenza regionale (PED), per contrastare le situazioni di pericolo connesse con la propagazione di un'onda di piena originata da manovre degli organi di scarico (rischio idraulico a valle) ovvero dall'ipotetico collasso dello sbarramento (rischio diga);
- il Documento di protezione civile concorre a costituire il quadro di riferimento per la redazione del Piano di Emergenza Diga (PED) relativo ai territori che possono essere interessati dagli effetti derivanti dalla presenza della stessa;
- i PED sono parte integrante della pianificazione provinciale e, ove predisposta, della pianificazione regionale (articolo 1bis D.L. 59/2012 convertito in L. 100/2012)
- i Comuni, i cui territori possono essere interessati da un’onda di piena originata da manovre degli organi di scarico ovvero dall’ipotetico collasso dello sbarramento, devono prevedere nel proprio Piano di emergenza comunale o intercomunale una sezione dedicata a specifiche misure organizzata per fasi di allertamento ed operative, congrue con quelle dei PED;
PREMESSO che:
- con nota 22335 del 3/11/2015 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Dipartimento per le infrastrutture, i sistemi informatici e statistici – Direzione generale per le dighe e le infrastrutture idriche ed elettriche ha trasmesso al Dipartimento della Protezione Civile la richiesta alla Commissione speciale di protezione civile di comunicare alle protezioni civili regionali di promuovere e coordinare, per i territori di competenza, le attività di competenza regionale di cui al punto 2.4 della predetta Direttiva del P.C.M. dell’8/7/2014;
- con nota 24642 del 2/12/2015 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Direzione Generale per le Dighe e le infrastrutture idriche ed elettriche – Ufficio Tecnico per le dighe di Milano, acquisita agli atti dell’Agenzia con prot. PC/2015/0013502 del 3/12/2015 ha richiesto a quest’ultima di promuovere e coordinare le attività di competenza regionale;
- l’U.T. Sicurezza Territoriale e Protezione Civile di Bologna dell’Agenzia (ex Servizio Area Reno e Po di Volano) con riferimento ai parametri QAmax, Qmin, ΔQ di cui alla Direttiva del P.C.M. del 8/7/2014, con note prot. PC/2016/17778 del 26/7/2016, ha trasmesso i valori concordati in sede di Tavolo Tecnico;
- con Decreto Prefettizio della Prefettura - U.T.G. di Bologna n. 126092 del 7/11/2022 è stato approvato il Documento di Protezione Civile della Diga di Pavana;
- l’U.T. Sicurezza territoriale e Protezione Civile di Bologna considerato il Documento di Protezione Civile della diga di Pavana in corso di approvazione e in attuazione della Direttiva del P.C.M. del 8/7/2014, con nota prot. 57698 del 31/10/2022, ha convocato un incontro per la condivisione di una bozza del Piano di Emergenza della Diga di Pavana con tutti i soggetti interessati;
- con nota prot. 59071 del 7/11/2022, l’U.T. Sicurezza territoriale e Protezione Civile di Bologna, ad integrazione della convocazione, ha trasmesso a tutti i soggetti interessati la bozza del Piano di Emergenza della Diga di Pavana ed i relativi allegati, al fine di consentire a questi ultimi di formulare eventuali osservazioni, proposte di modifica e la validazione dei dati contenuti;
- Enel Green Power Italia S.r.l., gestore della diga di Pavana, con nota prot. 64262 del 28/11/2022, ha trasmesso le proprie osservazioni con precisazione sulle quote del bacino assunte per gli studi delle onde di piena in caso di apertura degli scarichi e di collasso della struttura;
- con nota prot. 65105 del 1/12/2022 l’U.T. Sicurezza territoriale e Protezione Civile di Bologna, ha trasmesso il Piano di Emergenza della Diga di Pavana alla Prefettura – U.T.G. di Bologna ai fini del raccordo;
- la Prefettura – U.T.G. di Bolognacon nota 141371 acquisita agli atti dell’Agenzia con prot. 66500 del 7/12/2022, ha espresso parere favorevole al Piano di Emergenza della Diga di Pavana ai fini del raccordo;
VALUTATO di poter procedere con l’approvazione del Piano di Emergenza della Diga di Pavana e dei relativi allegati;
RICHIAMATE:
- la Legge Regionale 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4”, per quanto applicabile;
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavori nella Regione Emilia-Romagna;
- la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”, unitamente alle relative circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/660476 del 13/10/2017 e PG/2017/779385 del 21/12/2017, concernenti indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni;
– la determinazione dirigenziale n. 700 del 28 febbraio 2018 dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile “Recepimento della deliberazione di Giunta regionale n. 468/2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
– la determinazione dirigenziale 2657 del 1 settembre 2020 dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile “Adozione sistema controlli interni all’Agenzia in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017 e della D.D. 700/2018”;
– la propria deliberazione n. 2013 del 28 dicembre 2020 “Indirizzi organizzativi per il consolidamento e il potenziamento delle capacità amministrative dell'ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato, per fare fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027 e primo adeguamento delle strutture regionali conseguenti alla soppressione dell'IBACN”;
- la determinazione del Direttore dell’Agenzia n. 4359 del 25/11/2021 “Adozione relazione gestionale 2021 sulle attività svolte e piano delle attività per il triennio 2022-2024 dell'agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile”;
- la propria deliberazione n. 324 del 7 marzo 2022: “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale”;
– la propria deliberazione n. 325 del 7 marzo 2022: “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
– la propria deliberazione del 21 marzo 2022, n. 426 “Riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
– la determinazione del Direttore dell’Agenzia n. 1049 del 25/3/2022 “Riorganizzazione dell'Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile a seguito del nuovo modello organizzativo e gestione del personale. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga delle posizioni organizzative”;
– la propria deliberazione n. 1615 del 28 settembre 2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi di alcune direzioni generali/agenzie della giunta regionale”;
VISTI infine:
– il D.lgs. n. 33 del 14 marzo 2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” come modificato dal D.Lgs. n. 97/2016;
– la propria deliberazione n. 111 del 31 gennaio 2022: “Piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza 2022-2024, di transizione al piano integrato di attività e organizzazione di cui all'art. 6 del D.L. n. 80/2021;
– la determinazione dirigenziale n. 2335 del 9/2/2022 che ha approvato la “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n.33 del 2013. Anno 2022”;
DATO ATTO che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
DATO ATTO dei pareri allegati;
Su proposta del Vicepresidente Assessore alla Transizione ecologica, contrasto al cambiamento climatico, Ambiente, Difesa del suolo e della costa, protezione civile;
A voti unanimi e palesi
delibera
- di approvare il Piano di Emergenza Diga (PED) della diga di Pavana, allegato quale parte integrante e sostanziale del presente atto;
- di trasmettere il testo integrale del presente atto ai soggetti destinatari delle comunicazioni di cui al paragrafo 4.2 dell’allegato Piano di Emergenza Diga (PED) della diga di Pavana;
- di autorizzare il Direttore dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile ad apportare, con proprio provvedimento, le eventuali modifiche ritenute necessarie e/o opportune al contenuto degli Allegati del Piano di Emergenza Diga (PED) della diga di Pavana, dandone idonea e tempestiva diffusione ai soggetti interessati;
- di pubblicare integralmente la presente deliberazione, e il relativo Allegato, nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e di provvedere alle ulteriori pubblicazioni ai sensi dell’art. 7-bis, comma 3 del D.lgs. n. 33/2013.