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Relazione

La Regione Emilia-Romagna propone il presente progetto di legge, attraverso il quale si impegnano in modo vincolante i Consiglieri regionali e gli Assessori regionali a sottoporsi al test tossicologico.

Chi amministra e ricopre ruoli di carattere pubblico deve obbligatoriamente dare prova di responsabilità e trasparenza nei confronti della collettività che lo ha eletto. Chi è portatore degli interessi dei cittadini ha il dovere di operare per il bene comune, compreso il contrasto alla diffusione delle droghe, garantendo la salute fisica e mentale dei cittadini, dei giovani, dei nostri figli.

Questa proposta di legge ha l’obiettivo di responsabilizzare chi ricopre cariche pubbliche e contrastare la diffusione e l’uso delle droghe, anche in Regione Emilia-Romagna.

Chi ricopre cariche pubbliche e fa uso di droghe è fortemente ricattabile, è quindi a rischio la stabilità del sistema.

L’intera procedura di prelievo, stoccaggio, l’esame rapido e il trasferimento dei campioni ai laboratori di analisi verrà svolta da personale sanitario specializzato.

Verrà verificato se nella persona che si sottopone al test siano evidenziabili tracce di sostanze stupefacenti, con particolare attenzione alle droghe più diffuse (cocaina, eroina, amfetamine e cannabis). La loro assunzione comporta una distribuzione nei fluidi e tessuti corporei e quindi la presenza per un certo periodo di tempo nelle urine e nei capelli. Questo periodo varia in relazione al tipo di sostanza, alla quantità assunta e alla frequenza di assunzione.

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