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Esito della procedura di verifica (screening) relativa al progetto di realizzazione di tre invasi artificiali ad uso irriguo presso campo da golf Il Campanino, comune di Monteveglio (BO)-(L.R. 9/99 Titolo II)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

(omissis)

 delibera: 

a) di escludere, ai sensi dell’art. 10, comma 1 della legge regionale 18 maggio 1999, n. 9 e successive modificazioni ed integrazioni, in considerazione degli interventi previsti e dei conseguenti limitati impatti ambientali, il progetto relativo all’ampliamento campo da golf Campanino con la realizzazione di tre invasi artificiali ad uso irriguo, localizzato in Via Barlete, 52, nel comune di Monteveglio in provincia di Bologna da ulteriore procedura di VIA, subordinatamente al rispetto delle seguenti prescrizioni:

1. gli scavi previsti per la realizzazione degli invasi, stante le caratteristiche pedologiche e litostratigrafiche dell’area, non dovranno interessare i materassi ghiaiosi alluvionali e la falda idrica, al fine di non compromettere il sistema idrogeologico locale, interessando il meno possibile i terrazzi alluvionali e gli ambiti fluviali del torrente Samoggia;

2. l’approvvigionamento dei bacini avverrà con acque meteoriche e da regimazione superficiale delle acque di scorrimento; i bacini, connessi tra loro, fungeranno da accumulo per uso irriguo nei mesi estivi, come da calcoli idrobiologici presentati nella documentazione;

3. dovrà essere garantita l’impermeabilizzazione dell’invaso allo scopo di evitare perdite per infiltrazione e interferenze con le acque di falda; a tale riguardo la posa in opera dello strato impermeabilizzante dovrà avvenire a regola d’arte per strati successivi di piccolo spessore opportunamente compattati; la tenuta idraulica dell’invaso dovrà comunque essere verificata in fase di collaudo, provvedendo se necessario all’impermeabilizzazione con materiale argilloso o con altro sistema idoneo;

4. per l’inerbimento dei riporti esterni e per il ripristino delle aree di cantiere si riutilizzerà il terreno vegetale proveniente dallo scotico, che si avrà cura di accumulare, separatamente dalle altre tipologie di materiale, in spessori adeguati e del quale si provvederà alla manutenzione per evitarne la morte biologica; tutto il materiale di scavo varrà reimpiegato in loco nella rimodellazione delle superfici del piano di campagna come da progetto;

5. nella ricostituzione del verde e nella progettazione della nuova alberatura post realizzazione dei bacini, evitare la piantumazione di specie alloctone invasive quali Robinia pseudoacacia e Ailanthus altissima a favore di specie esclusivamente autoctone, sia arboree sia arbustive, al fine multiobiettivo di valorizzare l’area non solo dal punto di vista sportivo, ma anche migliorando l’inserimento paesaggistico nel contesto ambientale circostante e salvaguardando la funzione di corridoio ecologico che implementi le reti esistenti a supporto della conservazione della biodiversità locale;

6. installare, anche come misure di compensazione, all’interno delle fasce alberate periferiche, apposite ed idonee cavità artificiali (minimo n° 10/ettaro) per la fauna minore (avifauna, chirotteri, artropodi) che dovranno essere valutate in relazione alle specie di interesse ecologico e conservazionistico, in accordo con le disposizioni del Regolamento comunale di Monteveglio per la tutela ed il benessere degli animali, Deliberazione n. 4 del 28/01/2010;

7. resta fermo che tutte le autorizzazioni, necessarie per la realizzazione delle opere in oggetto della presente valutazione, dovranno essere rilasciate dalle autorità competenti ai sensi delle vigenti disposizioni;

b) di confermare che la realizzazione del progetto è subordinata al rilascio, da parte dalle autorità competenti, delle autorizzazioni necessarie ai sensi delle vigenti disposizioni di legge;

c) di trasmettere la presente delibera alla ditta Campanino s.p.a.; allo Studio Geologico Associato Geo-Probe di Casalecchio; alla Provincia di Bologna; al Comune di Monteveglio ed all’Unione dei Comuni Valle del Samoggia – SUAP; al Servizio Tutela e Risanamento Risorsa Acqua della Regione Emilia-Romagna; al Servizio Tecnico Bacino Reno; all’Autorità di Bacino del Reno; all’ARPA sezione provinciale di Bologna;

d) di pubblicare per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna, ai sensi dell’art. 10, comma 3 della LR 18 maggio 1999, n. 9, il presente partito di deliberazione;

e) di pubblicare integralmente la presente delibera sul sito web della Regione Emilia-Romagna.

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