Valutazione di impatto ambientale (VIA) relativa alla domanda di concessione per l'estrazione di acque sotterranee ad uso industriale dai pozzi della ditta S.I.P. Spa di Collecchio (PR) - Presa d'atto delle determinazioni della Conferenza di Servizi (Titolo III della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni)
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis)
delibera:
a) la Valutazione di Impatto Ambientale positiva, ai sensi dell’art. 16 della legge regionale 18 maggio 1999, n. 9 e successive modificazioni ed integrazioni della domanda di concessione per l’estrazione di acque sotterranee per uso industriale dai pozzi della ditta S.I.P. SpA in comune di Collecchio (PR) presentato dalla Ditta Società Industria Pietrisco (S.I.P.) SpA, poiché l’intervento previsto è, secondo gli esiti dell’apposita Conferenza di Servizi conclusasi il giorno 1 aprile 2010, nel complesso ambientalmente compatibile;
b) di ritenere quindi possibile rilasciare la concessione per l’esercizio della derivazione di cui al punto a) a condizione che siano rispettate le prescrizioni indicate ai punti 1.C, 2.C e 3.C. del Rapporto conclusivo della Conferenza di Servizi, che costituisce l’Allegato 1 parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, di seguito trascritte:
1. si concede il quantitativo di risorsa idrica richiesta che viene riassunta nella seguente tabella:
Pozzo |
P1 |
P2 |
P3 |
Totale |
Uso della risorsa |
Industriale |
Industriale |
Igienico assimilati |
|
Portata massima prelievo (l/s) |
10 |
30 |
1,5 |
41,5 |
Volume annuo (mc/anno) |
11.880 |
185.760 |
2.376 |
200.016 |
2. al fine di rendere conforme la concessione a quanto previsto dalla Normativa del Piano del Parco, occorrerà mettere in atto gli interventi previsti dal programma di risparmio della risorsa idrica, meglio specificati al punto seguente;
3. quali misure per l’ottimizzazione dell’uso della risorsa idrica dovranno essere messi in atto i seguenti provvedimenti al fine tendere ad un risparmio pari al 50% del volume di acqua concesso:
- miglioramento del sistema di chiarificazione delle acque, con la realizzazione, ad esempio, di un bacino di sedimentazione in prossimità del frantoio;
- incremento del recupero delle acque di lavaggio all’interno dell’impianto di frantumazione e selezione;
tali interventi dovranno essere definiti nel Piano di qualificazione e sviluppo previsto dal Piano del Parco del Taro; il Piano di qualificazione e sviluppo dovrà essere presentato entro 6 mesi dal’approvazione del nuovo Piano del Parco, in fase di adozione, ed essere realizzato entro 2 anni dalla sua approvazione;
nell’immediato dovranno essere attuati gli interventi previsti che dovranno portare ad un risparmio idrico di almeno il 10% della risorsa;
4. per la realizzazione delle opere in questione dovrà essere presentato apposito progetto esecutivo che andrà sottoposto all’approvazione degli enti competenti, previa verifica della conformità degli interventi agli strumenti della pianificazione vigenti;
5. per la messa in opera degli interventi di risparmi idrico di cui sopra, andrà verificata la necessità di acquisire autorizzazione paesaggistica ai sensi del DLgs 42/2004 e successive modifiche ed integrazioni in funzione delle caratteristiche ed entità degli interventi da realizzare;
6. entro due anni dal rilascio della concessione di derivazione dovrà essere verificato, da parte del Servizio Tecnico dei Bacini degli Affluenti del Po congiuntamente all’Ente Parco Fluviale del Taro, il raggiungimento degli obiettivi sopra riportati;
7. a seguito della realizzazione degli interventi di risparmio idrico, e delle conseguenti diminuzioni dei prelievi, dovranno essere aggiornati i dati relativi all’autorizzazione allo scarico in acque superficiali rilasciata alla ditta, fornendo la necessaria documentazione all’Ufficio competente della Provincia di Parma;
8. al fine di preservare le caratteristiche qualitative degli acquiferi intercettati dovranno essere messe in atto le seguenti misure:
- ostruzione parziale del pozzo P2 riducendo la profondità da 86,5 metri a 70 metri onde precludere il prelievo dal sistema acquifero mediano del Gruppo C;
- realizzazione degli interventi necessari per la protezione dei pozzi dall’infiltrazione di inquinanti dalla superficie;
il progetto degli interventi dovrà essere sottoposto all’approvazione del Servizio Tecnico di Bacino degli Affluenti del Po;
9. al fine di potere garantire la possibilità di controllo delle quantità emunte, ai sensi dell’art. 95, comma 3, del DLgs 152/06, i misuratori già installati sui singoli pozzi dovranno fornire i dati dei volumi d’acqua derivati dai singoli pozzi e dall’intero campo pozzi; le modalità di funzionamento, nonché di trasmissione dei dati, dovranno essere concordate con la Regione Emilia Romagna e con l’Autorità di Bacino competente; tale trasmissione non potrà avere, comunque, cadenza inferiore all’anno;
c) di dare atto che il parere dalla Provincia di Parma, quello del Comune di Collecchio e quello del Consorzio Parco Fluviale Regionale del Taro ai sensi dell’art. 18, comma 6 della LR 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, in merito al progetto in esame, sono compresi all’interno del Rapporto di cui alla lettera b);
d) di dare atto che il Servizio Tecnico di Bacino degli Affluenti del Po ha rilasciato la concessione di derivazione di acqua pubblica, ai sensi del R.R. 41/2001, con Determinazione n. 7485 del 12 luglio 2010 a firma del Responsabile del Servizio Dott. Gianfranco Larini, che costituisce l’Allegato 2, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
e) di dare atto che l’Autorità di Bacino del Po ha rilasciato il parere di competenza ai sensi del R.R. 41/2001 con lettera prot. n. 1935 del 7 giugno 2006, acquisita agli atti della Regione Emilia-Romagna con prot. n. 54465 del 13 giugno 2006 che costituisce l’Allegato 3, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
f) di dare atto che il parere di competenza della Provincia di Parma, ai sensi del RR 41/2001 è compreso all’interno del Rapporto di cui alla lettera b);
g) di dare atto che il parere previsto dal R.R. 41/2001 di competenza del Servizio Tutela e Risanamento Risorsa Acqua della Regione Emilia Romagna, che non ha partecipato alla seduta conclusive della Conferenza di Servizi, si intende positivo ai sensi dell’art. 14-ter, comma 7 e comma 9, della Legge 7 agosto 1990 n. 241 e successive modificazioni;
h) di dare atto che il Consorzio Parco Fluviale Regionale del Taro ha rilasciato il Nulla Osta ai sensi della LR n. 6/2005 e la Valutazione di Incidenza ai sensi del DPR 357/97 con Determinazione n. 108 del 13 luglio 2010 a firma del Responsabile del Settore Tecnico Amministrativo Dott. Michele Zanelli, che costituisce l’Allegato 4, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
i) di dare atto che ai sensi della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni le autorizzazioni che vengono rilasciate nell’ambito della Conferenza di Servizi assumono efficacia immediata all’atto dell’approvazione della presente deliberazione;
j) di stabilire, ai sensi dell’art. 17, comma 7, della LR 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, che l’efficacia temporale della presente Valutazione di Impatto Ambientale è fissata in anni 3 (tre);
k) di trasmettere, ai sensi dell’art. 16, comma 3, della LR 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, copia della presente deliberazione al proponente Società Industria Pietrisco (S.I.P.) SpA;
l) di trasmettere, ai sensi dell’art. 16, comma 3, della LR 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, per opportuna conoscenza e per gli adempimenti di rispettiva competenza, copia della presente deliberazione alla Provincia di Parma, al Comune di Collecchio, al Servizi Tecnico di Bacino degli Affluenti del Po di Parma, al Servizio Tutela e Risanamento Risorsa Acqua della Regione Emilia-Romagna, all’Autorità di Bacino del Po, al Consorzio Parco Fluviale Regionale del Taro e all’ARPA Sezione provinciale di Parma;
m) di pubblicare per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna, ai sensi dell’art. 16, comma 3, della LR 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, il presente partito di deliberazione;
n) di pubblicare il presente atto sul sito WEB della Regione Emilia-Romagna.