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LR 4/2018, art. 11: provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA (screening) relativo al progetto "Modifica di impianto per attività di recupero R5 di rifiuti speciali non pericolosi, svolta ai sensi dell'art.216 D.Lgs.152/06 con introduzione di nuovo codice EER (170101)", localizzato nei comuni di Fiorano Modenese e Sassuolo (MO), proposto da PAL Lavori Stradali S.a.s.

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

(omissis) 

determina

a) di escludere dalla ulteriore procedura di V.I.A., ai sensi dell’art. 11, comma 1, della legge regionale 20 aprile 2018, n. 4, il progetto denominato “modifica di impianto per attività di recupero R5 di rifiuti speciali non pericolosi, svolta ai sensi dell’art.216 D.Lgs.152/06 con introduzione di nuovo codice EER (170101)”, localizzato nei comuni di Fiorano Modenese e Sassuolo (MO) proposto da PAL Lavori Stradali S.A.S.,per le valutazioni espresse innarrativa, nel rispetto delle condizioni ambientali di seguito indicate:

  1. a causa del rischio di inquinamento delle falde derivante dalle sostanze inquinanti potenzialmente presenti nei rifiuti e dagli idrocarburi usati per i mezzi di trasporto, in fase di modifica AUA dovrà essere presentata una relazione comprovante il mantenimento della condizione di impermeabilizzazione dell’area;
  2. considerata la nuova tipologia di rifiuto e la possibile presenza di polveri derivanti dall’attività di macinazione, occorrerà, in fase di modifica AUA, verificare se sarà necessario il trattamento di tutte le acque di dilavamento dei cumuli di rifiuti nonché dell’End of Waste, anziché delle sole acque di prima pioggia, come attualmente previsto dall’AUA;

b) di disporre che la verifica dell’ottemperanza delle condizioni ambientali di cui alla lettera a), punti 1 e 2, dovrà essere effettuata da ARPAE;

c) di disporre che il progetto dovrà essere realizzato coerentemente a quanto dichiarato nello studio ambientale preliminare e che dovrà essere trasmessa ad ARPAE SAC di Modena e alla Regione Emilia-Romagna - Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni, entro sessanta (60) dalla data di fine lavori, la certificazione di regolare esecuzione delle opere, ai sensi dell’art. 28, comma 7-bis, del d.lgs. 152/06, comprensiva di specifiche indicazioni circa la conformità delle opere rispetto al progetto depositato e alle condizioni ambientali prescritte;

d) di dare atto che dovrà essere trasmessa la documentazione contenente gli elementi necessari alla verifica dell’ottemperanza delle condizioni ambientali contenute nel provvedimento verifica di assoggettabilità a VIA all’Ente individuato al precedente punto b) per la relativa verificaai sensi dell’art. 28, comma 3, del d. lgs. 152/2006. Si specifica che è disponibile apposita modulistica per agevolare l’invio della documentazione reperibile al seguente link: https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/sviluppo-sostenibile/approfondimenti/documentazione/verifica-di-ottemperanza. L’Ente preposto alla verifica dovrà trasmetterne l’esitoad ARPAE SAC di Modena e alla Regione Emilia-Romagna - Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni, ai fini della pubblicazione nella banca dati delle valutazioni ambientali;

e) di dare atto che la non ottemperanza delle condizioni ambientali contenute nel provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA sarà soggetta a diffida e ad eventuale sanzione, ai sensi dell’art. 29 del d.lgs. 152/2006;

f) di stabilire l’efficacia temporale per la realizzazione del progetto in 5 anni; decorso tale periodo senza che il progetto sia stato realizzato, il provvedimento di screening deve essere reiterato, fatta salva la concessione, su istanza del proponente, di specifica proroga da parte dell’autorità competente;

g) di trasmettere copia della presente determina al Proponente PAL Lavori Stradali S.A.S., al Comune di Fiorano Modenese, al Comune di Sassuolo,alla Provincia di Modena, all'AUSL di Modena - Dipartimento Sanità Pubblica, all'ARPAE di Modena;

h) di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale sul BURERT e, integralmente, sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna;

i) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione sul BURERT;

j) di dare atto, infine, che si provvederà alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del d.lgs. 33/2013.

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