Procedure in materia d'impatto ambientale L.R. 18 maggio 1999, n. 9, come integrata ai sensi del D.lgs. 3 aprile 2006, n. 152, come modificato dal D.lgs. 16 gennaio 2008, n. 4 – Decisione in merito alla procedura di verifica (screening) relativa al progetto di una pista per kart-cross nel Comune di Borghi, presentato da Essedi R.T.
L’Autorità competente: Provincia di Forlì-Cesena comunica la decisione in merito alla procedura di verifica (screening) relativa al progetto di una pista per kart-cross nel Comune di Borghi, procedura i cui termini hanno iniziato a decorrere dal 26/05/2010, giorno in cui è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione n. 73 l’avviso dell’avvenuto deposito degli elaborati prescritti per l’effettuazione della procedura stessa.
Il progetto è stato presentato da Essedi R.T., avente sede legale a Borghi, in Via Bagnolo 4.
Il progetto rientra nella categoria B.2.44 dell’Allegato B.2 della L.R. 9/99 come integrata dal D. Lgs. 152/06 come modificato dal D.lgs. 4/2008: “Piste permanenti per corse e prove di automobili, motociclette ed altri veicoli a motore ”.
Il progetto interessa il territorio del Comune di Borghi e della Provincia di Forlì-Cesena.
Ai sensi del Titolo II della Legge Regionale 18 maggio 1999, n. 9 e s.m.i., l’autorità competente: Provincia di Forlì-Cesena, con atto di Giunta Provinciale prot. n. 95309/454> del 2809/2010, ha assunto la seguente decisione:
“
LA GIUNTA DELLA PROVINCIA DI FORLI’- CESENA
(omissis)
delibera
a) richiamati gli elementi progettuali e le proposte tecniche descritti in parte narrativa, di escludere, ai sensi dell’art. 10, comma 1 della Legge Regionale 18 maggio 1999, n. 9 e s.m.i. così come integrata dal D. Lgs. 152/06 e s.m.i., il progetto di una pista per kart-cross nel Comune di Borghi (FC), dall’ulteriore procedura di V.I.A. con le seguenti prescrizioni:
1. si prescrive quindi che le strutture già progettate e quelle in fase di progettazione (vedi eventuale barriera antirumore) non vadano a produrre un significativo impatto visivo sul crinale;
2. si prescrive, di individuare chiaramente l’area destinata al rifornimento e di procedere all’impermeabilizzazione dell’area e alla relativa costruzione di apposito pozzetto scolante, atto a raccogliere eventuali sversamenti. Inoltre deve essere previsto adeguato sistema di smaltimento del materiale versato;
3. per preservare le condizioni di stabilità è importante limitare il sovraccarico idrico nel sottosuolo; ristagni potenzialmente destabilizzanti per il pendio, devono essere evitati realizzando opere di raccolta e di drenaggio delle acque meteoriche, sia nel perimetro insediativo, sia in un adeguato intorno;
4. dovranno essere messe in campo le azioni per evitare sversamenti di olio o combustibile nel suolo;
5. Visto quanto espressamente previsto nello studio si prescrive pertanto quanto segue:
dovrà essere eseguita una campagna di monitoraggio della qualità dell’aria presso il ricettore asilo in fase di esercizio. La campagna dovrà essere eseguita in periodo estivo per una durata di 15 giorni consecutivi monitorando le polveri totali sospese. La campagna di monitoraggio dovrà essere effettuata e conclusa entro un anno dalla messa in esercizio della attività;
6. dovrà essere realizzata, in posizione idonea, una barriera acustica di adeguate dimensioni che garantisca il rispetto dei valori limite vigenti durante il periodo di riferimento diurno presso il ricettore asilo. Il progetto di tale barriera dovrà essere prodotto in fase autorizzativa presso l’ente preposto;
7. in corrispondenza del lato est dell’area in esame, compatibilmente con la barriera prevista al punto 6 vista la presenza di ricettori sensibili, devono essere messe a dimora piante che oltre a formare uno schermo fisico alla dispersione delle polveri, possano assorbire gli inquinanti aero-dispersi. A tal fine, prevedendo un sesto di impianto compatibile con le essenze individuate e funzionale alla creazione di una barriera fitta e continua, andranno scelte le essenze tra Platanus acerifolia, Celtis australis, Acer platanoides Tilia europea, Populus nigra, Alnus glutinosa, Alnus cordata, Morus alba, Carpinus betulus per gli alberi prevedendo, ove ci sia sufficiente spazio di inserire una fila di arbusti individuati tra Corylus avellana, Laurus nobilis e Ligustrum species;
8. la realizzazione delle piantumazioni perimetrali dovrà avvenire nella prima stagione utile successiva alla fine lavori; comunicazione della data di fine lavori dovrà essere data tempestivamente alla Provincia di Forlì Cesena, Servizio Pianificazione Territoriale;
9. gli interventi di manutenzione quali diserbi, risarcimenti degli individui morti o deperienti, ripulitura dalle piante infestanti, concimazione ed irrigazioni di soccorso, dovranno essere effettuati nei primi 5 anni successivi all’impianto e dovranno essere prolungati, se necessario, fino al completo e definitivo attecchimento;
b) di quantificare in € 31,62, pari allo 0,02% del valore dell’intervento, come determinato in parte narrativa, le spese istruttorie che, ai sensi dell’art. 28 della L.R. 9/99 e s.m.i., sono a carico del proponente;
c) di trasmettere il presente atto al Servizio Pianificazione Territoriale per il seguito di competenza;
d) di trasmettere la presente delibera all’Amministrazione Comunale di Borghi, ad Essedi R.T. ed al Servizio Ambiente della Provincia di Forlì-Cesena;
e) di pubblicare per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione ai sensi dell’art. 10 comma 3, della L.R. 18 maggio 99 n. 9 e s.m.i., il presente partito di deliberazione.
Inoltre, con separata votazione espressa in forma unanime e palese, dichiara il presente provvedimento immediatamente eseguibile, in considerazione dell’esigenza di assicurare celerità e speditezza al procedimento attivato dalla ditta Essedi R.T. ai sensi dell’art.134 comma 4 D.lgs 18 agosto 2000 n. 267”.