Testo

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

 Visti:

  • la Direttiva 2000/60/CE del 23 ottobre 2000 che istituisce un quadro per l'azione comunitaria in materia di acque;
  • il D.Lgs. 3 aprile 2006, n.152 “Norme in materia ambientale” - Parte III recante norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall'inquinamento e di gestione delle risorse idriche;
  • il Decreto Ministeriale 2 maggio 2016, n. 100 “Criteri per il rilascio dell’autorizzazione al ravvenamento o all’accrescimento artificiale dei corpi idrici sotterranei al fine del raggiungimento dell’obiettivo di qualità, ai sensi dell’art. 104, comma 4-bis, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive modificazioni”;
  • il Piano di Gestione del Distretto idrografico del fiume Po 2021-2027, adottato con delibera n. 4/2021 della Conferenza Istituzionale Permanente del 20 dicembre 2021, approvato dal Consiglio dei Ministri il 7 giugno 2023 con DPCM pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 214 del 13 settembre 2023;
  • la Delibera di Giunta Regionale n. 144 del 06/02/2023 recante “Impianto di ricarica in condizioni controllate nella conoide alluvionale del fiume Marecchia - Approvazione dello schema di Protocollo d'intesa”, con cui è stato approvato lo Schema di Protocollo di Intesa tra Regione Emilia-Romagna, Comune di Rimini, Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità della Romagna, Agenzia Regionale per la Prevenzione, l'Ambiente e l'Energia dell'Emilia-Romagna e Consorzio di Bonifica della Romagna, per la realizzazione di un impianto di ricarica in condizioni controllate nella conoide alluvionale del fiume Marecchia;

Dato atto che la Regione Emilia-Romagna, il Comune di Rimini, l’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità della Romagna, l’Agenzia Regionale per la Prevenzione, l'Ambiente e l'Energia dell'Emilia-Romagna e il Consorzio di Bonifica della Romagna hanno provveduto a sottoscrivere il Protocollo di Intesa di cui alla citata Delibera di Giunta Regionale n. 144 del 06/02/2023, conservato agli atti con Repertorio n. 312 dell’08/05/2023;

Considerato che:

  • il Protocollo d’Intesa ha lo scopo di definire il coordinamento dei lavori e la definizione dei ruoli tra i diversi soggetti coinvolti nella gestione dell’impianto di ricarica in condizioni controllate nella conoide alluvionale del fiume Marecchia, nelle diverse fasi di monitoraggio degli habitat del lago, controllo degli apporti idrici al lago, monitoraggio delle acque, gestione delle emergenze e in una eventuale nuova fase di cantiere per la risistemazione del fondo del lago;
  • le attività per la gestione del progetto prevedono: 
  • il monitoraggio visivo periodico del livello idrico del lago;
  • il monitoraggio periodico sui popolamenti animali e sugli habitat di interesse comunitario;
  • il monitoraggio delle acque superficiali e sotterranee interessate dal Progetto;
  • l’aggiornamento del modello matematico di flusso e trasporto delle acque sotterranee a supporto del progetto e per la stima dell’efficienza della ricarica sulla conoide;
  • una nuova ulteriore risistemazione del fondo del lago attraverso la pulitura dai sedimenti fini e la loro ridistribuzione in loco per fini ecologici, qualora si renda necessaria in futuro;
  • la gestione delle emergenze; 
  • il Protocollo d’Intesa, avrà validità fino al 31/12/2027, data di scadenza del Piano di Gestione del Distretto Idrografico del fiume Po 2021-2027, in quanto la ricarica in condizioni controllate nella conoide alluvionale del fiume Marecchia costituisce misura di Piano;
  • la Regione Emilia-Romagna si è impegnata a presidiare il rispetto del Protocollo ed a coordinare tutte le attività che da esso conseguono;

Visto l’art. 6 del Protocollo, il quale prevede che:

  • al fine di fornire il necessario supporto tecnico e valutare lo stato di attuazione del Protocollo di Intesa, i soggetti sottoscrittori concordano sull’opportunità di istituire un Comitato di attuazione e monitoraggio composto dai rappresentanti degli Enti sottoscrittori;
  • il suddetto Comitato venga nominato con atto del Direttore Generale Cura del Territorio e dell’Ambiente;
  • il Comitato è presieduto da un rappresentante dell’Area Geologia, Suoli e Sismica della Regione, che provvede anche alle convocazioni e si riunirà periodicamente o su richiesta dei singoli membri;
  • il Presidente del Comitato è coadiuvato da un funzionario regionale dell’Area Tutala e Gestione Acqua;
  • il monitoraggio del Protocollo attiene in particolare al rispetto degli impegni dei soggetti sottoscrittori, di cui agli artt. 3 “Impegni dei soggetti sottoscrittori” e 4 “Modalità di gestione delle emergenze”, e alla verifica dell’efficacia delle azioni intraprese ai fini del raggiungimento dell’obiettivo;
  • al termine del periodo di validità del presente Protocollo, il Comitato valuterà le risultanze del progetto e l’opportunità di proseguire le attività rinnovando il Protocollo medesimo;
  • tutti gli atti prodotti dal Comitato in relazione al Protocollo saranno depositati presso il Presidente del Comitato; 

Dato atto che l’Area Tutala e Gestione Acqua ha acquisito da tutti i soggetti firmatari il Protocollo d’Intesa la disponibilità e i nominativi dei referenti incaricati di partecipare al Comitato in base alle specifiche competenze;

Ritenuto quindi opportuno, al fine di ottemperare a quanto disposto dalla D.G.R. n. 144 del 06/02/2023, procedere all’istituzione del sopra menzionato Comitato di attuazione e monitoraggio, di cui faranno parte i seguenti collaboratori:

  • Regione Emilia-Romagna – Dott.ssa Immacolata Pellegrino e Dott. Paolo Severi;
  • Comune di Rimini – Dott.ssa Elena Favi e Arch. Nicola Bastianelli;
  • Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità della Romagna – Dott. Lino Casini;
  • Agenzia Regionale per la Prevenzione, l'Ambiente e l'Energia dell'Emilia-Romagna – Dott. Marco Marcaccio e Ing. Andrea Chahoud;
  • Consorzio di Bonifica della Romagna – Ing. Alberto Vanni:

Richiamati, per gli aspetti organizzativi e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni, i seguenti atti:

  • la Legge regionale 26/11/2001, n.43 “Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna”;
  • la D.G.R. n. 325 del 07/03/2022, “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”, con decorrenza dal 1/4/2022;
  • la D.G.R. n. 426 del 21/3/2022 “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e di Agenzia”;
  • la determinazione del Direttore Cura del Territorio e dell’Ambiente n. 5615 del 25/3/2022 “Riorganizzazione della Direzione Generale Cura del Territorio e dell’Ambiente. Istituzione Aree di lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di posizione organizzativa”;
  • la determinazione del Direttore Cura del Territorio e dell’Ambiente n. 23659 del 30/11/2022 “Conferimento incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale cura del territorio e ambiente”;
  • la D.G.R. n. 380 del 13 marzo 2023 “Approvazione Piano integrato delle attività e dell’organizzazione 2023-2025”;
  • la propria deliberazione della Giunta regionale n. 719 dell’8 maggio 2023 “Piano Integrato delle Attività e dell’Organizzazione 2023 – 2025 – Primo aggiornamento”;
  • la D.G.R. n. 474 del 27/03/2023 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale. aggiornamenti in vigore dal 1° aprile 2023 a seguito dell'entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale di cui al titolo iii del CCNL funzioni locali 2019/2021 e del PIAO 2023/2025.”
  • la D.G.R. n. 468 del 10/4/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”, da applicare in combinato disposto e coerenza con quanto previsto successivamente dalla citata deliberazione n. 324/2022;
  • le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale del 13/10/2017 PG/2017/0660476 e del 21/12/2017 PG/2017/0779385 contenenti le indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposto in attuazione della sopra citata deliberazione n. 468/2017;
  • il D. Lgs. 14/3/2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;
  • la determinazione dirigenziale n.2335/2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n.33 del 2013. Anno 2022.”;

Attestato che il sottoscritto, responsabile del procedimento, non si trova in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Attestata la regolarità amministrativa del presente atto; 

determina

1. di istituire il Comitato di attuazione e monitoraggio di cui all’art. 6 del Protocollo di Intesa tra Regione Emilia-Romagna, Comune di Rimini, Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità della Romagna, Agenzia Regionale per la Prevenzione, l'Ambiente e l'Energia dell'Emilia-Romagna e Consorzio di Bonifica della Romagna per la realizzazione di un impianto di ricarica in condizioni controllate nella conoide alluvionale del fiume Marecchia; 

2. di stabilire che il Comitato sarà composto dai rappresentanti degli Enti di seguito indicati: 

  • Regione Emilia-Romagna – Dott.ssa Immacolata Pellegrino e Dott. Paolo Severi;
  • Comune di Rimini – Dott.ssa Elena Favi e Arch. Nicola Bastianelli;
  • Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità della Romagna – Dott. Lino Casini;
  • Agenzia Regionale per la Prevenzione, l'Ambiente e l'Energia dell'Emilia-Romagna – Dott. Marco Marcaccio e Ing. Andrea Chahoud;
  • Consorzio di Bonifica della Romagna – Ing. Alberto Vanni; 

3. di stabilire che il Comitato sarà presieduto dal Dott. Paolo Severi in qualità di rappresentante della Regione Emilia-Romagna; 

4. di stabilire che il Comitato avrà il compito di fornire il necessario supporto tecnico e valutare lo stato di attuazione del Protocollo d’Intesa, monitorare le attività conseguenti alla sottoscrizione del protocollo, in particolare il rispetto degli impegni dei soggetti sottoscrittori, valutare le risultanze del progetto e verificare l’efficacia delle azioni intraprese ai fini del raggiungimento dell’obiettivo e l’opportunità di proseguire le attività rinnovando il Protocollo medesimo; 

5. di stabilire che il Comitato concluda la sua attività entro il 31 dicembre 2027, con possibilità di rinnovo della durata, da approvarsi con apposito successivo atto;

6. di dare atto che il presente provvedimento non comporta nessun onere a carico del bilancio regionale e che la partecipazione a tale Comitato non darà luogo né a rimborsi spese, né a compensi di alcun genere;

7. di stabilire che tutti gli atti prodotti dal Comitato saranno depositati presso l’Area Geologia, Suoli e Sismica della Direzione Generale Cura del Territorio e dell’Ambiente della Regione Emilia-Romagna ed in particolare presso il Presidente del Comitato;

8. di provvedere agli obblighi di pubblicazione previsti dall'art.23 comma 1, lett. b e dell’art. 37, comma 1, lett. b) del d.lgs. n. 33/2013, nonché alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano Integrato delle attività e dell'organizzazione 2023-2025, ai sensi dell’art. 7 bis del medesimo D.lgs;

9. di trasmettere il presente atto ai componenti del Comitato, individuati al punto 2);

10. di pubblicare, per estratto, la presente determinazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.

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ultima modifica 2023-09-27T11:34:09+01:00

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