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Contributi regionali per attività a favore dei giovani e per lo sviluppo e la qualificazione di spazi di aggregazione ad essi destinati. Obiettivi, azioni prioritarie, criteri di spesa e procedure per l'anno 2010 (L.R. 14/08, artt. n. 44, comma 3), lett. A) e b) e n. 14, comma 4

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- la L.R. 28 luglio 2008 n. 14 “Norme in materia di politiche per le giovani generazioni”, ed in particolare gli articoli:

- n. 44 “Spazi di aggregazione giovanile” che, tra l’altro, prevede la promozione ed il sostegno di attività a favore dei giovani e lo sviluppo e la qualificazione di spazi di aggregazione ad essi destinati;

- n. 14 “Offerta territoriale per il tempo libero e opportunità educative”, che al comma 4 prevede che la Regione valorizza ed incentiva lo scoutismo quale modello educativo che consente di curare lo sviluppo graduale e globale della persona;

- l’Accordo di Programma Quadro GECO “Giovani evoluti e consapevoli”, sottoscritto in data 11 dicembre 2007 per il triennio 2007-2009 tra la Regione Emilia-Romagna, il Dipartimento per le politiche giovanili e le attività sportive della Presidenza del Consiglio dei Ministri (ora Dipartimento per la Gioventù) e il Ministero per lo Sviluppo Economico;

- la L.R. n. 24/2009 “Legge finanziaria regionale adottata a norma dell’art. 40 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40 in coincidenza con l’approvazione del Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanziario 2010 e del Bilancio pluriennale 2010-2012”, la L.R. n. 25/2009 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanziario 2010 e Bilancio pluriennale 2010-2012”;

- la L.R. 23 luglio 2010, n. 7 “Legge finanziaria regionale adottata, a norma dell’art. 40 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40 in coincidenza con l’approvazione della legge di Assestamento del Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2010 e del Bilancio pluriennale 2010 - 2012. Primo provvedimento generale di variazione” e la L.R. 23 luglio 2010, n. 8 “Assestamento del Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanziario 2010 e del Bilancio pluriennale 2010 - 2012 a norma dell’art. 30 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40. Primo provvedimento generale di variazione.”; 

Ritenuto inoltre di dare copertura finanziaria all’attuazione del presente provvedimento con le risorse del Bilancio 2010 di seguito indicate:

- Euro 318.588,22 sul Capitolo 71570 “Contributi a EE.LL. per la promozione e lo sviluppo dei servizi e attività rivolte ai giovani (art. 4, comma 1, lett. a), L.R. 25 giugno 1996, n. 21 abrogata; artt. 35, comma 2, 40, commi 4 e 6, 44, comma 3, lett. b),c) e d), 47, commi 5 e 7, L.R. 28 luglio 2008, n. 14)” - U.P.B. 1.6.5.2.27100;

  • Euro 250.000,00 sul Capitolo 70910 “Contributi agli EE.LL. per le azioni di cui all’Accordo di Programma Quadro in materia di politiche giovanili GECO- Giovani evoluti e consapevoli nei settori della cultura, multimedialità, sport, informazione, aggregazione e cittadinanza attiva (Accordo tra il Ministero dello Sviluppo economico, la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le politiche giovanili e le Attività sportive – e la Regione Emilia-Romagna dell’11 dicembre 2007; D.M. 21 giugno 2007) - U.P.B 1.6.5.2.27115;
  • Euro 500.000,00 sul Capitolo 71572 “Contributi in conto capitale ad Enti locali e loro forme associative per interventi edilizi, acquisto, ristrutturazione e adeguamento di immobili destinati a centri e spazi di aggregazione per adolescenti e per attrezzature e arredi. (L.R. 28 Luglio 2008, N. 14, Art. 14; Art. 44; Art. 47, comma 4, lettera b) e comma 7) - U.P.B. 1.6.5.2.27540;
  • Euro 40.000,00 sul Capitolo 71580 “Contributi ad associazioni per la realizzazione di attività di utilità sociale e ambientale mediante l’attivazione di campeggi e soggiorni didattico-educativi (Art. 11, L.R. 8 agosto 2001, n. 23 abrogata; artt. 14 comma 4 e 47, commi 4 lett. A) e B) e 9, L.R. 28 luglio 2008, n. 14) - U.P.B. 1.6.5.2.27540; 

Ritenuto opportuno sostenere, con il presente provvedimento, ai sensi della L.R. 14/2008 e in particolare degli articoli sopraccitati, gli interventi promossi dagli Enti locali finalizzati all’aggregazione giovanile, alla cittadinanza attiva dei giovani, anche con riferimento ai temi della legalità, alla partecipazione delle giovani generazioni alla vita delle istituzioni locali, nonché le iniziative educative, associative e di volontariato relative alle attività di scoutismo;

Rilevata la necessità di definire, mediante apposito bando regionale, gli obiettivi generali e specifici che la Regione intende perseguire per l’anno 2010 attraverso la concessione di contributi regionali ai potenziali soggetti beneficiari, le azioni prioritarie che intende sostenere, i criteri di spesa, le metodologie per l’attuazione degli interventi e le procedure per l’ammissione ai contributi di che trattasi;

Dato atto che gli indirizzi sopraccitati sono stati individuati attraverso momenti di confronto con gli Enti locali e le relative associazioni di rappresentanza e in collaborazione con essi, sia in continuità con gli interventi sviluppati in precedenza a livello territoriale, sia in una logica di valorizzazione del ruolo delle Province, così come stabilito dall’art. 36 della L.R. 14/2008;

Visto l’Allegato A), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, recante “Contributi regionali per attività a favore dei giovani – Anno 2010. Obiettivi, azioni prioritarie, criteri di spesa e procedure. (L.R. 14/08, artt. n. 44, comma 3), lett. a) e b) e n. 14, comma 4);

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 1057/2006, n. 1150/2006, n. 1663/2006, nonché la deliberazione n. 2416/2008, avente per oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007”;

Dato atto del parere favorevole della Commissione assembleare competente di cui all’art. 47 comma 9 della L.R. 14/08, espresso nella seduta del 15/09/2010 di cui al protocollo dell’Assemblea Legislativa n. 25967

dato atto del parere allegato;

su proposta dell’Assessore competente per materia;

a voti unanimi e palesi

delibera: 

2. di approvare, stante quanto espresso in premessa, che qui si intende integralmente richiamato, l’Allegato A) contenente “Contributi regionali per attività a favore dei giovani – Anno 2010. Obiettivi, azioni prioritarie, criteri di spesa e procedure. (L.R. 14/08, artt. n.44, comma 3), lett. a) e b) e n. 14, comma 4);

3. di dare atto che le risorse finanziarie necessarie all’attuazione del presente provvedimento per l’annualità 2010, trovano copertura finanziaria nel Bilancio regionale per l’esercizio in corso, sui seguenti capitoli di spesa:

  • Euro 318.588,22 sul Capitolo 71570 “Contributi a EE.LL. per la promozione e lo sviluppo dei servizi e attività rivolte ai giovani (art. 4, comma 1, lett. a), L.R. 25 giugno 1996, n. 21 abrogata; artt. 35, comma 2, 40, commi 4 e 6, 44, comma 3, lett. b),c) e d), 47, commi 5 e 7, L.R. 28 luglio 2008, n. 14)” - U.P.B. 1.6.5.2.27100;
  • Euro 250.000,00 sul Capitolo 70910 “Contributi agli EE.LL. per le azioni di cui all’Accordo di Programma Quadro in materia di politiche giovanili GECO- Giovani evoluti e consapevoli nei settori della cultura, multimedialità, sport, informazione, aggregazione e cittadinanza attiva (Accordo tra il Ministero dello Sviluppo economico, la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le politiche giovanili e le Attività sportive – e la Regione Emilia-Romagna dell’11 dicembre 2007; D.M. 21 giugno 2007) - U.P.B 1.6.5.2.27115;
  • Euro 500.000,00 sul Capitolo 71572 “Contributi in conto capitale ad Enti locali e loro forme associative per interventi edilizi, acquisto, ristrutturazione e adeguamento di immobili destinati a centri e spazi di aggregazione per adolescenti e per attrezzature e arredi. (L.R. 28 Luglio 2008, N. 14, Art. 14; Art. 44; Art. 47, comma 4, lettera b) e comma 7) - U.P.B. 1.6.5.2.27540;
  • Euro 40.000,00 sul Capitolo 71580 “Contributi ad associazioni per la realizzazione di attività di utilità sociale e ambientale mediante l’attivazione di campeggi e soggiorni didattico-educativi (Art. 11, L.R. 8 agosto 2001, n. 23 abrogata; artt. 14 comma 4 e 47, commi 4 lett. A) e B) e 9, L.R. 28 luglio 2008, n. 14) - U.P.B. 1.6.5.2.27540;

4. di dare atto che, con propri successivi provvedimenti, e con le modalità meglio indicate nel sopraccitato Allegato A), si provvederà a:

a) approvare la graduatoria, in ordine di priorità, dei progetti destinatari dei contributi regionali per l’anno 2010 in relazione alle risorse disponibili;

b) assegnare, con riferimento alla precedente lettera a), e stante quanto in esse stabilito, i contributi regionali a favore dei soggetti beneficiari;

c) definire le modalità per la liquidazione dei contributi di cui sopra;

5. di disporre la pubblicazione integrale del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.

Allegato A)

Regione Emilia-Romagna - Assessorato Sviluppo delle Risorse Umane e Organizzazione, Cooperazione allo Sviluppo, Progetto Giovani, Pari Opportunità Servizio Cultura, Sport, Progetto Giovani 

Contributi regionali per attività a favore dei giovani - anno 2010 - Obiettivi, azioni prioritarie, criteri di spesa e procedure (L.R. 14/08, artt. n. 44, comma 3), lett. a) e b) e n. 14, comma 4)

Indice

Premessa

1. Obiettivi generali

2. Obiettivi specifici e azioni prioritarie

2.1. Aggregazione giovanile

2.1.1 Obiettivi specifici

2.1.2 Azioni prioritarie

2.2. Cittadinanza attiva

2.2.1 Obiettivi specifici 

2.2.2 Azioni prioritarie

2.3. Informazione e comunicazione

2.3.1 Obiettivi specifici

2.3.2 Azioni prioritarie

2.4. Attività di scoutismo

2.4.1 Obiettivi specifici

2.4.2 Azioni prioritarie

3. Risorse finanziarie e loro destinazione

3.1 Risorse di spesa corrente per attività a favore dei giovani e loro destinazione  

3.2 Risorse di spesa corrente per la valorizzazione e l’incentivazione dello scoutismo><p>

3.3 Risorse per spese di investimento e loro destinazione per lo sviluppo e la qualificazione di spazi di aggregazione. 

4. Soggetti beneficiari dei contributi

5. Modalità di individuazione degli interventi: ruolo delle Province, budget provinciali e criteri di spesa

5.1 Ruolo delle Province e budget 

5.2 Criteri di spesa

6. Procedure per la presentazione delle domande

6.1 Termini

6.2 Documentazione da allegare alla domanda

6.3 Ammissione delle domande e valutazione dei progetti

7. Concessione e liquidazione dei contributi

8. Responsabile del procedimento

9. Informativa per il trattamento dei dati

9.1 Premessa

9.2 Fonte dei dati personali

9.3 Finalità del trattamento

9.4 Modalità di trattamento dei dati

9.5 Facoltatività del conferimento dei dati

9.6 Categorie di soggetti ai quali i dati possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di Responsabili o Incaricati

9.7 Diritti dell’Interessato

9.8 Titolare e Responsabile del trattamento

Premessa

Nell’ultimo triennio numerose sono state le novità in materia di politiche giovanili in ambito strettamente regionale:

- l’approvazione della L.R. 14 del 28/07/2008 “Norme in materia di politiche per le giovani generazioni”, normativa di iniziativa dell’Assemblea Legislativa, concepita in una logica di trasversalità ed integrazione tra i vari settori di intervento regionale;

- la stipula dell’Accordo di Programma Quadro per il triennio 2007-2009 con il Ministero per le Politiche giovanili e Attività sportive (oggi Ministero della Gioventù) denominato GECO – Giovani evoluti e consapevoli, che ha rappresentato un’occasione importante per lavorare in modo innovativo e condiviso all’interno della Regione, attraverso il coinvolgimento di n. 6 Assessorati e n. 4 Direzioni Generali;

- l’assegnazione di “Contributi regionali per attività a favore di adolescenti e giovani e per lo sviluppo e la qualificazione di centri e spazi di aggregazione ad essi destinati” a favore di soggetti privati del territorio, frutto di un’azione condivisa fra l’Assessorato alle Politiche Sociali e l’Assessorato alla Cultura, Sport e Progetto giovani, con l’obiettivo di sostenere per il biennio 2009/2010 le attività dei centri e degli spazi di aggregazione giovanile della fascia d’età 10-25 anni;

- l’elaborazione del Bilancio Sociale occasione per tutte le strutture regionali, attraverso un lavoro condiviso, di una rendicontazione sulle giovani generazioni, che ha evidenziato obiettivi politici, norme di riferimento, risorse finanziarie, strumenti di programmazione e di attuazione degli interventi delle politiche giovanili regionali.

Tali attività, in coerenza con quanto previsto dalla nuova normativa, rappresentano un primo passo verso l’integrazione delle politiche di settore rivolte ai giovani, nella prospettiva di un’azione di programmazione più efficace e, contestualmente, di una governance di tali politiche a livello regionale e territoriale, capace di valorizzare a pieno il ruolo degli Enti locali, le loro peculiarità e vocazioni, nonché il ruolo di coordinamento delle Province all’interno dei rispettivi territori, così come previsto dall’art. 36 della L.R. 14/2008.

E’ nell’ambito di tale processo e della proficua collaborazione instaurata con gli Enti locali che si inserisce dunque il presente provvedimento, finalizzato a sostenere gli interventi territoriali rivolti ai giovani sia sul piano delle attività che delle strutture ad essi destinate. Con esso la Regione individua le linee di indirizzo, gli obiettivi generali e specifici, le azioni prioritarie che intende sostenere per l’anno 2010, i criteri di spesa e le procedure per accedere ai contributi regionali, sia in continuità con quanto realizzato in precedenza, sia introducendo nuovi ambiti di intervento che, proprio nel corso del confronto con gli Enti locali, sono stati ritenuti particolarmente significativi.

1. Obiettivi generali

L’Accordo di Programma Quadro GECOGiovani evoluti e consapevoli, sottoscritto con i Ministeri competenti per il trienno 2007-2009, e il programma biennale di interventi (2008-2009) ad esso correlato hanno consentito di sviluppare importanti azioni di sistema e sostenere interventi territoriali negli ambiti dell’informazione e dell’aggregazione rivolta ai giovani, temi richiamati dalla L.R. 14/08, rispettivamente all’art.35 e agli artt.43 e 44.

La realizzazione, in particolare, delle azioni di sistema “Sistema informativo giovanile, rete regionale InformaGiovani e rete regionale Euro desk” e “Centri di aggregazione giovanile dell’Emilia-Romagna: dalla conoscenza alla rete”, previste dal suddetto Accordo, è stata possibile grazie ad una collaborazione con gli Enti Locali che ha consentito di condividere finalità, azioni programmatiche, modalità di attuazione degli interventi e risorse.

Se da un lato l’obiettivo è dunque quello di consolidare e qualificare i risultati raggiunti in tali ambiti, favorendo l’aggregazione giovanile e le attività di informazione e comunicazione rivolte alle giovani generazioni, dall’altro si ritiene importante introdurre anche altri ambiti, finalizzati a promuovere in particolare la cittadinanza attiva dei giovani e la loro partecipazione alla vita sociale, civile e delle istituzioni locali; una loro consapevolezza e un loro protagonismo rispetto ai temi della legalità; una valorizzazione e incentivazione delle attività di volontariato, con particolare riferimento allo scoutismo, cosi come espressamente richiamate dalla L.R. 14/2008 al comma 4 dell’art. 14.

Nel quadro di quanto sopra indicato vengono individuati di seguito gli obiettivi generali che si intendono perseguire, mentre >al <b>successivo punto 2) si indicano gli obiettivi specifici e le azioni ritenute prioritarie, con riferimento agli ambiti tematici di cui sopra.<b>

Gli obiettivi generali sono i seguenti:

a) realizzare interventi il più possibile in una logica di sistema e di integrazione, valorizzando le esperienze più consolidate, supportando le realtà più deboli e garantendo il necessario equilibrio tra continuità e innovazione;

b) incentivare una progettualità capace di valorizzare le competenze acquisite dai diversi soggetti pubblici e privati e la collaborazione tra essi;

c) promuovere l’equilibrio territoriale degli interventi e un loro consolidamento e radicamento;

d) incentivare gli Enti locali ad agire attraverso una programmazione degli interventi concertata con i soggetti pubblici e privati interessati, quale metodo privilegiato per individuare congiuntamente le azioni prioritarie e condividere le responsabilità.

2. Obiettivi specifici e azioni prioritarie

Nell’ambito degli obiettivi generali di cui sopra 4 sono sostanzialmente> gli<b> ambiti di intervento <b>che si intendono privilegiare:

1. l’aggregazione sociale, la promozione di un protagonismo diretto dei giovani e la valorizzazione delle esperienze di autogestione di realtà associative e gruppi informali, attraverso il sostegno sia alle attività sia agli interventi strutturali e di adeguamento degli spazi destinati ad essi;

2. la promozione di percorsi di cittadinanza attiva, di progetti sulla cultura della legalità e la sperimentazione di forme di partecipazione attiva alla vita delle istituzioni e comunità locali;

3. il consolidamento delle attività di informazione e comunicazione rivolta ai giovani, la ristrutturazione e l’adeguamento dei relativi spazi, con modalità coordinate all’interno delle reti territoriali degli spazi di aggregazione;

4. il sostegno a interventi di miglioramento delle strutture ed aree dedicate ad attività educative e di volontariato, con particolare attenzione alle realtà ed esperienze dello scoutismo.

Per ciascuno degli ambiti sopra indicati si individuano di seguito gli obiettivi specifici che la Regione intende perseguire e le azioni prioritarie da realizzarsi.

2.1. Aggregazione giovanile

2.1.1 Obiettivi specifici

Gli obiettivi specifici in tale ambito sono i seguenti:

a) valorizzare le esperienza e le vocazioni territoriali, nell’ottica dell’autogestione degli spazi di aggregazione;

b) favorire le esperienze esistenti che prevedano un protagonismo diretto dei giovani siano essi costituiti in associazioni che in gruppi informali;

c) consolidare, qualificare e sviluppare gli spazi di aggregazione sia sul piano strutturale che tramite il sostegno alle attività.

2.1.2 Azioni prioritarie

In relazione agli obiettivi di cui sopra le azioni prioritarie che la Regione intende sostenere sono le seguenti:

a) progetti finalizzati a sviluppare e qualificare le attività dei Centri, secondo anche modalità di autogestione, o comunque di assunzione di responsabilità diretta dei giovani nella gestione degli spazi.

b) progetti finalizzati alla ristrutturazione, all’adeguamento e alla dotazione strumentale e tecnologica di strutture destinate a spazi di aggregazione giovanile, ai fini di un loro sviluppo e ad un miglioramento della loro funzionalità;

2.2 Cittadinanza attiva

2.2.1 Obiettivi specifici

In tale ambito gli obiettivi sono i seguenti:

a) valorizzare esperienze già presenti sul territorio legate allo sviluppo dei processi di cittadinanza attiva dei giovani;

b) rafforzare le esperienze più significative realizzate nel territorio, da associazioni ed enti pubblici in tema di legalità e di rispetto dei diritti;

2.2.2 Azioni prioritarie

In relazione agli obiettivi di cui sopra le azioni prioritarie che la Regione intende sostenere sono le seguenti:

a) progetti di cittadinanza attiva diretti a valorizzare la partecipazione dei giovani ai processi decisionali locali, anche attraverso la progettazione e/o realizzazione di esperienze aggregative o formative, quali ad esempio consulte, iniziative di volontariato e impegno civico, forum giovanili territoriali, ecc.;

b) azioni che privilegino il coinvolgimento dei giovani nella progettazione di percorsi di promozione della legalità declinata nelle sue diverse forme.

2.3 Informazione e comunicazione

2.3.1 Obiettivi specifici

In tale ambito gli obiettivi sono i seguenti:

a) lo sviluppo e la qualificazione dell’attività degli Informagiovani, in un’ottica di rafforzamento del sistema informativo regionale,e la promozione di luoghi di condivisione delle informazioni;

b) il consolidamento, la qualificazione e lo sviluppo dei servizi Informagiovani sul piano strutturale, attraverso l’adeguamento delle sedi, anche in quanto luogo di incontro e di comunicazione tra i giovani.

2.3.2 Azioni prioritarie

In relazione agli obiettivi di cui sopra le azioni prioritarie che la Regione intende sostenere sono le seguenti:

a) progetti territoriali finalizzati ad attività di informazione rivolte ai giovani, nonché di scambio di esperienze e di relazioni tra essi;

b) progetti territoriali finalizzati alla ristrutturazione, all’adeguamento e alla dotazione strumentale e tecnologica di strutture destinate agli Informagiovani.

2.4 Attività di scoutismo

2.4.1 Obiettivi specifici

L’obiettivo è quello di valorizzare le esperienze che promuovono lo scoutismo, in quanto metodo educativo basato sull’apprendimento che deriva dall’esperienza, in un contesto di vita comunitaria, finalizzata allo sviluppo graduale e globale della persona.

2.4.2 Azioni prioritarie

In relazione agli obiettivi di cui sopra le azioni prioritarie che la Regione intende sostenere sono le seguenti: 

a) progetti di attività di scoutismo volti a valorizzare l’offerta formativa e la partecipazione dei giovani alla vita comunitaria;

b) progetti finalizzati alla ristrutturazione e all’adeguamento di spazi ed aree per soggiorni e campeggi didattico educativi ad alla loro dotazione strumentale e tecnologica.

3.  Risorse finanziarie, loro destinazione, budget provinciali e criteri di spesa

Le risorse regionali complessivamente disponibili per l’anno 2010 per spese correnti e per spese di investimento ammontano a 1.108.588,22 Euro di cui:

  • 568.588,22 Euro per spesa corrente;
  • 500.000,00 Euro per spesa investimento;
  • 40.000,00 Euro per progetti di attività di scoutismo

e verranno utilizzate con le modalità e sulla base dei criteri di spesa indicati di seguito. 

3.1 Risorse di spesa corrente per attività a favore dei giovani e loro destinazione  

Le risorse di spesa corrente, destinate ad Enti locali e loro forme associative per l’anno 2010 ammontano >a complessivi 568.588,22 Euro di cui:<p>

a) 318.588,22 Euro allocate sul Cap. 71570 “Contributi a EE.LL. per la promozione e lo sviluppo dei servizi e attività rivolte ai giovani (art. 4, comma 1, lett. a), L.R. 25 giugno 1996, n. 21 abrogata; artt. 35, comma 2, 40, commi 4 e 6, 44, comma 3, lett. b),c) e d), 47, commi 5 e 7, L.R. 28 luglio 2008, n. 14)” – MEZZI REGIONALI; del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2010;

b) 250.000,00 Euro sul Cap. 70910 “Contributi agli EE.LL. per le azioni di cui all’Accordo di Programma Quadro in materia di politiche giovanili GECO- Giovani evoluti e consapevoli nei settori della cultura, multimedialità, sport, informazione, aggregazione e cittadinanza attiva (Accordo tra il Ministero dello Sviluppo economico, la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le politiche giovanili e le Attività sportive – e la Regione Emilia-Romagna dell’11 dicembre 2007; D.M. 21 giugno 2007) – MEZZI STATALI” del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2010.

Nell’ambito degli obiettivi e delle azioni prioritarie sopraindicate, le risorse destinate pari a 568.588,22 Euro verranno destinate al sostegno di progetti, come meglio specificato di seguito, per la realizzazione delle azioni prioritarie di cui ai precedenti >punti 2.1<b> (Aggregazione giovanile)<b>, 2.2 (Cittadinanza attiva) e 2.3 (Informazione e comunicazione).   

3.2 Risorse di spesa corrente per la valorizzazione e l’incentivazione dello scoutismo

Le risorse destinate ad attività per la valorizzazione e la incentivazione dello scoutismo per l’anno 2010 ammontano a 40.000,00 Euro e sono allocate sul capitolo 71580 “Contributi ad associazioni per la realizzazione di attività di utilità sociale e ambientale mediante l’attivazione di campeggi e soggiorni didattico-educativi (Art. 11, L.R. 8 agosto 2001, n. 23 abrogata; artt. 14 comma 4 e 47, commi 4 lett. A) e B) e 9, L.R. 28 luglio 2008, n. 14) Mezzi regionali. 

3.3 Risorse per spese di investimento e loro destinazione per lo sviluppo e la qualificazione di spazi di aggregazione.

Le risorse per spese di investimento per l’anno 2010 ammontano a 500.000,00 Euro e sono allocate sul capitolo 71572 “Contributi a EE.LL. per la creazione, la ristrutturazione, l’adeguamento e la dotazione strumentale e tecnologica di strutture destinate a servizi rivolti ai giovani (Art. 4, comma 1, L.R. 25 giugno 1996, n. 21 abrogata; Artt. 35, commi 2 e 3, 44, comma 3 lett. a) e 47, commi 5, 7 e 9, L.R. 28 luglio 2008, n.14).” 

4. Soggetti beneficiari

Le risorse finanziarie di cui ai precedenti punti 3.1 e 3.3 verranno assegnate esclusivamente ad Enti locali e loro forme associative, mentre le risorse di cui al precedente punto 3.2 verranno assegnate ad Associazioni giovanili scout senza fini di lucro - così come definite all’art. 9 della L.R. 34/2002 ed all’art. 9 della L.R. 12/2005 - che intendono realizzare, nell’ambito dei propri fini statutari, attività didattico educative mediante l’attivazione di campeggi e soggiorni.

Popolazione in età 16-34 anni residente in Emilia-Romagna alla data del 01/01/2010 e risorse disponibili per provincia

5 Modalità di individuazione degli interventi: ruolo delle Province e budget provinciali

5.1 Ruolo delle Province e budget provinciali

Al fine di garantire una maggiore efficacia delle politiche regionali e locali e un utilizzo più produttivo delle risorse disponibili, si ritiene importante che i progetti territoriali da realizzarsi in via prioritaria vengano individuati a livello provinciale attraverso una programmazione concertata con le Province, in ragione della conoscenza del loro territorio e di una maggiore vicinanza alle esperienze locali.

Sul piano procedurale l’ammissione formale delle domande ai contributi regionali verrà effettuata dal Servizio Cultura, Sport e Progetto giovani che provvederà a verificare il possesso dei requisiti necessari e trasmetterà formalmente l’elenco dei progetti ammissibili ai finanziamenti alle Province. Le Province, d’intesa con i Comuni, provvederanno successivamente ad> individuare i<b> progetti prioritari da realizzarsi nel 2010 <b>nelle rispettive realtà, attivando quindi un confronto con le istituzioni in modo da pervenire quanto più possibile a scelte condivise. Una volta formulate le graduatorie di priorità dei progetti a valenza territoriale le Province provvederanno ad inviarle alla Regione Emilia-Romagna – Servizio Cultura, Sport e Progetto giovani per la successiva approvazione da parte della Giunta regionale e per l’adozione dei provvedimenti di concessione dei contributi ai soggetti beneficiari.

Al fine di consentire alle Province di poter operare all’interno di un quadro finanziario di riferimento certo, e sulla base delle risorse disponibili a livello regionale indicate in precedenza, si individua l’importo dei finanziamenti complessivamente disponibili >per ogni territorio provinciale, attraverso la definizione di <b>budget provinciali, <b>determinati in rapporto alla popolazione in età 16-34 anni residente in Emilia-Romagna all’1 gennaio 2010.

  • Provincia di residenza PIACENZA - popolazione valori assoluti 56.344 - popolazione percentuale 6,45% - Risorse di spesa corrente 36673,94 - Risorse per spese investimento 32250
  • Provincia di residenza PARMA - popolazione valori assoluti 89.617 - popolazione percentuale 10,27% - Risorse di spesa corrente 58394,01- Risorse per spese investimento 51350
  • Provincia di residenza REGGIO EMILIA - popolazione valori assoluti 112.721 - popolazione percentuale 12,91% - Risorse di spesa corrente 73404,74 - Risorse per spese investimento 64550
  • Provincia di residenza MODENA - popolazione valori assoluti 143.394 - popolazione percentuale 16,43% - Risorse di spesa corrente 93419,04 - Risorse per spese investimento 82150
  • Provincia di residenza BOLOGNA - popolazione valori assoluti 185.174 - popolazione percentuale 21,21% Risorse di spesa corrente 120597,56 - Risorse per spese investimento 106050
  • Provincia di residenza FERRARA - popolazione valori assoluti 63.973 - popolazione percentuale 7,33% - Risorse di spesa corrente 41677,52 - Risorse per spese investimento 36650
  • Provincia di residenza RAVENNA - popolazione valori assoluti 73.980 - popolazione percentuale 8,48% - Risorse di spesa corrente 48216,28 - Risorse per spese investimento 42400
  • Provincia di residenza FORLI’ - CESENA - popolazione valori assoluti 80.281 - popolazione percentuale 9,20% - Risorse di spesa corrente 52310,12 - Risorse per spese investimento 46000
  • Provincia di residenza RIMINI - popolazione valori assoluti 67.395 - popolazione percentuale 7,72%- Risorse di spesa corrente 43895,01- Risorse per spese investimento 38600

Totale popolazione valori assoluti 872.879 - popolazione percentuale 100,00% Risorse di spesa corrente 568588,22 - Risorse per spese investimento 500000

5.2 Criteri di spesa

Saranno valutati prioritariamente progetti integrati e di sistema di dimensioni sovra comunali e per ogni territorio provinciale si potranno presentare complessivamente non più di n. 4 progetti per interventi di spesa corrente.

In relazione ai progetti relativi ad interventi di spese di investimento, al fine di evitare una eccessiva frammentazione delle risorse, il limite minimo di spesa del costo del progetto, ai fini dell’ammissione ai contributi, è stabilito nel modo seguente:

  • Euro 8.000,00 per i progetti relativi all’acquisizione di dotazioni strumentali e tecnologiche (spese di investimento);
  • Euro 20.000,00 per i progetti relativi alla ristrutturazione e all’adeguamento delle sedi (spese di investimento).

Le Province per l’individuazione dei progetti prioritari si dovranno attenere, nel limite massimo del budget assegnato, ai criteri indicati al successivo punto 6.3.

La percentuale massima del contributo regionale in rapporto al costo del progetto, ovvero alle spese ritenute ammissibili, è stabilita nel modo seguente:

- fino a un massimo del 70% sia per i progetti in spesa corrente che per gli interventi per spese di investimento. 

I soggetti richiedenti dovranno garantire la copertura finanziaria della spesa non coperta dal contributo regionale, il costo dei progetti dovrà essere rideterminato di conseguenza.

I contributi, sia di spesa corrente che per spese di investimento non sono cumulabili, nell’anno di assegnazione, con altri contributi regionali per il medesimo progetto. 

6. Procedure per la presentazione delle domande

6.1 Termini

Le domande finalizzate all’ottenimento dei contributi regionali, sottoscritte dal legale rappresentante e corredate della relativa documentazione, di cui al successivo punto 6.2, dovranno essere presentate entro i termini sotto indicati:

- entro il trentesimo giorno successivo alla pubblicazione nel B.U.R.E.R. del presente bando, in caso di spedizione per posta raccomandata farà fede il timbro di accettazione postale. Non potranno in nessun caso essere accolte domande inviate per posta e pervenuto oltre il quindicesimo giorno successivo la data di scadenza del bando.

I richiedenti dovranno utilizzare, pena l’esclusione i moduli allegati al presente provvedimento, quali facsimile di domanda, nel quale andrà specificato il tipo di contributo richiesto (se per spesa corrente, per spese investimento);

Le domande dovranno essere presentate in originale alla Regione Emilia Romagna, Servizio Cultura, Sport e Progetto giovani - Viale Aldo Moro, 64 - 40127 Bologna, entro le ore 17.00 del giorno di scadenza del bando; se inviate tramite posta, esse dovranno essere spedite con lettera raccomandata e farà fede il timbro postale dell’Ufficio accettante.

I richiedenti potranno, in aggiunta a quanto sopra specificato, inviare inoltre i moduli di cui allegato 1.1, 1.2 e 1.3 anche in formato di posta elettronica certificata al seguente indirizzo:

servcult@postacert.regione.emilia-romagna.it

via fax al seguente numero: 051 5273791

Copia delle domande, ad eccezione di quelle relative alle azioni di cui al punto 2.4, dovranno essere inviate entro la data sopraindicata anche alla Provincia di riferimento.

Eventuali informazioni potranno essere richieste ai seguenti collaboratori del Servizio Cultura, Sport e Progetto giovani:

  • per le domande di contributo su attività finalizzate ad iniziative di promozione sviluppo per servizi rivolti ai giovani (spesa corrente):
    • Dott. Fabio Abagnato. – Progetto Giovani – tel. 051/5277696, e-mail: abagnato@regione.emilia-romagna.it;
    • Dott.ssa Marina Mingozzi, - Progetto Giovani - tel. 051/5277694, e-mail: mamingozzi@regione.emilia-romagna.it;
  • per le domande di contributo finalizzate alla ristrutturazione, l’adeguamento e la dotazione strumentale e tecnologica di strutture destinate ad attività rivolte ai giovani (spese investimento):
    • Arch. Nazzareno Archetti - P.O. Investimenti - tel. 051/5273191, e-mail: narchetti@regione.emilia-romagna.it
    • Dott.ssa Norma Grossi – Settore investimenti – tel. 051/5273473 – e-mail: ngrossi@regione.emilia-romagna.it  

6.2 Documentazione da allegare alla domanda

Alla domanda di contributo, oltre alla fotocopia di un documento di identità del legale rappresentante in corso di validità, dovranno essere allegati i seguenti moduli, compilati in ogni loro parte:

a) modulo di cui all’allegato 1.1), quale fac-simile di scheda-progetto per le domande di contributo relative a progetti per attività finalizzate ad iniziative di promozione e sviluppo per servizi rivolti ai giovani (spesa corrente), dal quale evincere:

- gli obiettivi che si perseguono;

- le azioni che si intende realizzare;

- i tempi e i luoghi di realizzazione delle azioni;

- le previsioni della spesa per la realizzazione del progetto con l’indicazione del concorso finanziario da parte dei singoli soggetti partecipanti al progetto e di eventuali altre fonti di finanziamento;

- i soggetti pubblici e privati che concorrono alla elaborazione e alla realizzazione del progetto.

b) modulo di cui all’allegato 1.2), quale fac-simile di scheda-progetto per le domande di contributo per la ristrutturazione, l’adeguamento e la dotazione strumentale e tecnologica di strutture destinate a servizi rivolti ai giovani (spese di investimento), dal quale evincere:

- gli obiettivi che si intende perseguire;

- le azioni che si intendono realizzare;

- il dettaglio delle spese per le quali si richiede il contributo regionale;

- le finalità e le modalità del loro utilizzo nello svolgimento delle attività nell’ambito degli obiettivi specifici indicati ai precedenti punti 2.A.1, 2.B.1, 2.C.1;

c) modulo di cui all’allegato 1.3), quale fac-simile di scheda-progetto per le domande di contributo per attività volte alla valorizzazione ed alla incentivazione dello scoutismo relative a spese d’investimento, oltre a quanto richiesto dalla precedente lettera b), dovranno essere prodotti anche i seguenti documenti:

- dichiarazione con il dato relativo al numero dei giorni di utilizzo delle strutture per le quali si richiede il contributo (il dato deve essere suffragato da dati oggettivi);

- dichiarazione che le strutture/aree dovranno essere destinate ad uso coerente con le attività oggetto del presente bando per la durata di almeno 10 anni successivi alla data di assegnazione del contributo di cui al presente bando;

- dichiarazione con la quale il proprietario, qualora trattasi di un soggetto diverso dal richiedente il contributo, acconsente all’intervento e si impegna verso il beneficiario a destinare l’edificio o l’area per almeno sei mesi all’anno e per un periodo non inferiore a 10 anni, successivi alla data di assegnazione del contributo di cui al presente bando, per le attività di campeggio o soggiorno scout. 

6.3 Ammissione delle domande e valutazione dei progetti

Come anticipato al punto 5 l’ammissione formale delle domande verrà eseguita dalla Regione che provvederà a trasmettere alle Province l’elenco dei soggetti ammessi per quanto attiene alle azioni previste ai punti 2.1, 2.2 e 2.3, sulla base dei requisiti formali richiesti, ivi compresi la pertinenza ai contenuti del presente bando ed entro i limiti dei budget provinciali previsti.

Le Province formuleranno delle graduatorie di priorità, favorendo i progetti presentati da Enti locali in modo aggregato ovvero presentati dalle singole Province ai sensi dell’art. 36 della L.R. 14/08 sulla base dei seguenti criteri:

  • la pertinenza e la coerenza con gli obiettivi del bando
  • la continuità e la riproducibilità dei progetti in relazione alle esperienze del territorio;
  • la capacità di relazione tra differenti soggetti pubblici e privati operanti nell’ambito delle politiche giovanili, in una logica di rete;
  • l’impegno in termini di attivazione di risorse, umane e finanziarie;
  • il numero degli utenti destinatari del progetto, in relazione al contesto territoriale di riferimento;
  • la congruenza e la produttività della spesa, tenendo conto dei costi previsti a fronte di tipologie analoghe di intervento. 

Per quanto riguarda gli interventi relativi ad attività scoutistiche, la Regione, attraverso gli uffici competenti, formulerà una graduatoria dei progetti pervenuti utilizzando i seguenti ulteriori criteri di priorità:

  • progetti che siano il completamento di interventi già avviati;
  • interventi sulle strutture in ordine decrescente rispetto ai giorni di utilizzo delle stesse nel corso degli ultimi tre anni, così come documentato con la domanda di contributo; 

7. Concessione e liquidazione dei contributi

I contributi verranno assegnati e/o concessi con atto della Giunta regionale, nei limiti delle risorse disponibili, sulla base dell’istruttoria dei progetti pervenuti e delle indicazioni di priorità fornite dalle Province con le modalità sopraindicate e sulla base dei criteri di valutazione di cui al precedente punto 5.2.

Con il medesimo atto della Giunta regionale si provvederà inoltre alla definizione delle modalità di liquidazione o di eventuale riduzione o revoca dei contributi e alle modalità di verifica degli interventi. 

8. Responsabilità del procedimento 

La responsabilità del procedimento amministrativo è affidata alla dott.ssa Orsola Patrizia Ghedini Responsabile del Servizio Cultura, Sport e Progetto Giovani della Regione Emilia-Romagna. 

9. Informativa per il trattamento dei dati   

9.1 Premessa

Ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. n. 196/2003 - “Codice in materia di protezione dei dati personali” (di seguito denominato “Codice”), la Regione Emilia-Romagna, in qualità di “Titolare” del trattamento, è tenuta a fornire informazioni in merito all’utilizzo dei dati personali richiesti con il presente Avviso.

Il trattamento dei dati per lo svolgimento di funzioni istituzionali da parte della Regione Emilia-Romagna, in quanto soggetto pubblico non economico, non necessita del consenso degli interessati. 

9.2 Fonte dei dati personali

La raccolta dei dati personali viene effettuata registrando i dati forniti dagli interessati al momento della presentazione della domanda di contributo ai sensi della LR 13/00. 

9.3 Finalità del trattamento

I dati personali sono trattati per le seguenti finalità:

a) istruttoria per la concessione di contributi ai sensi della LR 13/00;

b)elaborazioni statistiche;

c)monitoraggio, studi e ricerche sull’andamento del settore.

Per garantire l’efficienza del servizio si informa, inoltre, che i dati potrebbero essere utilizzati per effettuare prove tecniche di verifica. 

9.4 Modalità di trattamento dei dati

In relazione alle finalità descritte, il trattamento dei dati personali avviene mediante strumenti manuali, informatici e telematici con logiche strettamente correlate alle finalità sopra evidenziate e, comunque, in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza dei dati stessi.

Adempiute le finalità prefissate, i dati verranno cancellati o trasformati in forma anonima. 

9.5 Facoltatività del conferimento dei dati

Il conferimento dei dati è facoltativo, ma in mancanza non sarà possibile adempiere alle finalità descritte al punto 3 (“Finalità del trattamento”). 

9.6 Categorie di soggetti ai quali i dati possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di Responsabili o Incaricati

I dati personali dei soggetti interessati potranno essere conosciuti dagli operatori del Servizio Cultura, Sport e Progetto Giovani della Regione Emilia-Romagna, individuati quali incaricati del trattamento o da altri soggetti pubblici a cui i dati debbono essere obbligatoriamente comunicati per lo svolgimento di attività istituzionali.

Esclusivamente per le finalità previste al precedente paragrafo 3, lettere b) e c)(Finalità del trattamento), possono venire a conoscenza dei dati personali società terze

fornitrici di servizi per la Regione Emilia-Romagna, previa designazione in qualità di responsabili del trattamento e garantendo il medesimo livello di protezione. 

9.7 Diritti dell’Interessato

Si informa, infine, che la normativa in materia di protezione dei dati personali conferisce agli interessati la possibilità di esercitare specifici diritti, in base a quanto indicato all’art. 7 del “Codice” che qui si riporta:

1. L’interessato ha diritto di ottenere la conferma dell’esistenza o meno di dati personali che lo riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile.

2. L’interessato ha diritto di ottenere l’indicazione:

a) dell’origine dei dati personali;

b) delle finalità e modalità del trattamento;

c) della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l’ausilio di strumenti elettronici;

d) degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante designato ai sensi dell’art. 5, comma 2;

e) dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di rappresentante designato nel territorio dello Stato, di responsabili o incaricati.

3. L’interessato ha diritto di ottenere:

a) l’aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse, l’integrazione dei dati;

b) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati;

c) l’attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato.

4. L’interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte:

a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta;

b) al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale. 

9.8 Titolare e Responsabili del trattamento

Il Titolare del trattamento dei dati personali di cui alla presente informativa è la Regione Emilia-Romagna, con sede in Bologna, Viale Aldo Moro n. 52, cap 40127.

La Regione Emilia-Romagna ha designato quale Responsabile del trattamento la Responsabile del Servizio Cultura, Sport e Progetto Giovani, la quale è responsabile anche del riscontro, in caso di esercizio dei diritti sopra descritti.

Le richieste di cui all’art. 7 del Codice comma 1 e comma 2 possono essere formulate anche oralmente.

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