RISOLUZIONE - Oggetto n. 1957 - Risoluzione proposta dai consiglieri Mumolo, Casadei, Monari, Meo, Naldi, Sconciaforni, Donini, Barbieri, Vecchi Luciano, Favia, Piva, Marani, Barbati, Villani, Filippi, Lombardi, Bazzoni, Bignami, Corradi, Cavalli, Leoni, Bernardini, Riva, Pollastri, Aimi, Noè, Vecchi Alberto, Moriconi, Cevenini, Costi, Pagani, Alessandrini, Mori e Ferrari, per invitare la Giunta ad esprimere solidarietà alle popolazioni colpite dalle alluvioni in Liguria e Toscana e a chiedere al Governo il ripristino dei fondi necessari alla prevenzione dal rischio idrogeologico
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
gli eventi catastrofici che nei giorni scorsi hanno colpito il versante occidentale della nostra Penisola, a partire dalla Liguria e dalla Toscana, hanno nuovamente posto l’accento sulla fragilità di larga parte del territorio italiano;
la cementificazione delle pianure e l’abbandono delle zone collinari e montagnose, la non corretta programmazione edificatoria, l’indulgenza con cui in passato in diverse zone del Paese ci si è rapportati ad abusi edilizi anche gravi, sono fra i principali motivi del dissesto idrogeologico a cui oggi assistiamo;
ad aumentare il pericolo a cui la popolazione è sottoposta concorrono inoltre le modificazioni climatiche che espongono l’Italia ad eventi meteorologici impetuosi, fino a pochi anni fa tipici delle zone tropicali.
Sottolineato che
di fronte ad un quadro simile, l’unico modo per evitare di operare sempre in stato emergenziale - scongiurando così tragedie e danni, ma anche ottenendo un consistente risparmio di risorse - consiste in un adeguato Piano di prevenzione e tutela del suolo a cui tutti i livelli istituzionali - dal Governo, alle Regioni, agli Enti locali - devono concorrere;
la Regione Emilia-Romagna, con l’approvazione nel giugno scorso del Piano regionale triennale (2011-2013) per la prevenzione del rischio idrogeologico, ha destinato 183 milioni di euro ad interventi di riduzione del rischio idrogeologico, di arginamento del dissesto della montagna attraverso azioni di mitigazione del rischio delle principali aree in frana e di un’adeguata manutenzione dei versanti, di risoluzione dei principali nodi critici idraulici di pianura che interessano molti dei capoluoghi dell’Emilia-Romagna, di interventi di messa in sicurezza del litorale e di manutenzione straordinaria di opere di difesa della costa.
Invita la Giunta
ad esprimere la solidarietà e la vicinanza dell’Assemblea alle popolazioni colpite, alle quali l’Emilia-Romagna ha portato il proprio concreto aiuto attraverso l’invio dei volontari della Protezione Civile;
a richiedere al Governo l’immediato ripristino dei Fondi necessari all’opera di prevenzione e tutela dal rischio idrogeologico, già in passato deliberati e mai stanziati;
a proseguire nell’opera di monitoraggio, risanamento e recupero del proprio territorio al fine di scongiurare il verificarsi di situazioni di emergenza.
Approvata all’unanimità dei presenti nella seduta pomeridiana dell’8 novembre 2011