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Rimborso indennizzi agli imprenditori agricoli dovuti a danni da lupi (art. 26 L.R. 27/00) in regime aiuti di Stato. Impegno di spesa

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

Richiamati:

  • l’art. 26 della Legge regionale 7 aprile 2000, n. 27 "Nuove norme per la tutela ed il controllo della popolazione canina e felina" e succ. mod. che prevede:
  • al comma 1, che, al fine di tutelare il patrimonio zootecnico, la Regione riconosce agli imprenditori agricoli un indennizzo per le perdite di capi di bestiame causate da cani randagi o inselvatichiti o da altri animali predatori, se accertate dalla Azienda USL competente per territorio;
  • al comma 2, modificato dall’ art. 5 della L.R. n. 17/2015, che la misura del contributo e le modalità per l’erogazione sono definite nel medesimo atto di cui all’art. 17, comma 3 della L.R. n. 8/94 (Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l’esercizio dell’attività venatoria);

- la Legge Regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni” che disciplina e ripartisce le funzioni amministrative tra Regione, Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni; 

Visto l'art. 17 della L.R 8/1994, come da ultimo modificato con la L.R. 1/2016, recante disposizioni relative ai “Danni alle attività agricole” che al comma 2 prevede che la Regione possa concedere, tra l’altro, contributi per l'indennizzo dei danni arrecati dalla fauna selvatica; 

Richiamate le delibere di Giunta regionale:

  • n.364/2018 che recepisce gli Orientamenti approvati dalla Commissione europea sugli aiuti di Stato nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali per il periodo 2014-2020, che, in particolare, dispone che gli indennizzi dei danni arrecati da specie protette, in specifico il lupo, in zone non protette siano da erogare in regime di aiuti di stato, mentre i danni arrecati da specie non protette, in specifico il cane, in zone non protette siano da erogare in regime di aiuti de minimis; 
  • n.134/2019 che, in applicazione della delibera 364/2018, individua le modalità di presentazione delle domande di contributo per danni da fauna selvatica ai sensi della L.R.n.8/1994 e L.R. n.27/2000 e le singole fasi del procedimento amministrativo di concessione ed erogazione dei contributi; 
  • n.592/2019 che ha parzialmente modificato la DGR 364/2018, prorogando i “Criteri per la concessione di contributi per danni e prevenzione” al 30 novembre 2024, nonché, in attuazione del Regolamento (UE) 2019/316 della Commissione Europea del 21 febbraio 2019, ha recepito l’innalzamento del limite degli aiuti “de minimis” da € 15.000,00 a € 20.000,00, quale valore complessivo di aiuti concedibili ad una medesima impresa nell'arco di tre esercizi fiscali, e l’innalzamento del contributo ammissibile dal 80% al 100% del costo sostenuto per spese veterinarie relative al trattamento degli animali feriti a seguito della predazione;
  • n.1939/2019 che integra la procedura di concessione ed erogazione dei contributi a favore degli imprenditori agricoli per danni arrecati dalla fauna selvatica di cui alla DGR 134/2019 e nello specifico prevede che gli STACP debbano richiedere una dichiarazione con la quale il beneficiario rinuncia ad ogni azione, giudiziale e stragiudiziale, nei confronti della Regione Emilia-Romagna, per il risarcimento del danno cagionato all’attività agricola del richiedente per i medesimi eventi dannosi coperti dall’indennizzo; 

Dato atto che, in accordo con le sopra citate delibere di Giunta regionale:

- la competenza all’istruttoria delle domande di contributo per danni da fauna selvatica di cui all’art. 26 della L.R. 27/2000, presentate dagli imprenditori agricoli, spetta ai Settori territoriali Agricoltura, Caccia e Pesca regionali che effettueranno l’istruttoria finalizzata ad accertare che l’impresa richiedente sia in possesso di tutti i requisiti richiesti;

- a conclusione dell’attività istruttoria, i Settori territoriali Agricoltura, Caccia e Pesca competenti per ambito territoriale provvedono a trasmettere al Settore Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica – Area Sanità Veterinaria e Igiene degli Alimenti, l’atto formale nel quale sono indicate le istanze ammissibili, la quantificazione della spesa massima ammissibile, il numero e la data di acquisizione del DURC, e relativa scadenza di validità, e il rispetto della clausola Deggendorf;

- il Settore Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica provvede a comunicare al Settore Competitività delle Imprese e Sviluppo dell’innovazione gli elenchi delle domande ammissibili per le registrazioni di competenza;

- in esito alle comunicazioni del Settore Competitività delle Imprese e Sviluppo dell’innovazione, il Settore Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica provvede all’assunzione dell’atto di concessione, con i relativi impegni di spesa, riportando i codici SIAN COR e SIAN CAR, nonché i codici RNA-VERCOR (visura Deggendorf) relativi ad ogni beneficiario;

- il medesimo Settore Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica provvederà alla liquidazione degli importi a favore dei singoli beneficiari, ai sensi della normativa contabile vigente ed in attuazione della deliberazione di Giunta regionale n. 2416/2008 e ss.mm., per quanto applicabile, previa la ricezione, entro 4 mesi dalla richiesta, per il tramite dei Settori Agricoltura, Caccia e Pesca competenti, dei moduli IRPEF/IRES, unitamente alla dichiarazione di rinuncia ad ogni azione, giudiziale e stragiudiziale compilati dai beneficiari, e la conferma, da parte degli stessi Settori territoriali Agricoltura, Caccia e Pesca, del perdurare della regolarità contributiva (DURC), degli accertamenti previsti dalla sopracitata normativa, e dopo aver eseguito la visura Deggendorf, per confermare l’assenza dall’elenco Deggendorf dei beneficiari di cui  trattasi;

Preso atto che, a conclusione dell’attività istruttoria di competenza, il Settore Agricoltura, Caccia e Pesca – ambiti Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, (territorio di Rimini) ha trasmesso la DD 20484 del 2/10/2023, con cui venivano approvate, le istanze di indennizzo in regime Aiuti di Stato, di cui all’allegato 1), dando atto degli esiti positivi dei relativi controlli, comprensivi, tra l’altro, della verifica nel “Registro nazionale degli aiuti di stato” della non presenza dei beneficiari degli indennizzi in regime di aiuti di stato, fra i tenuti alla restituzione di aiuti oggetto di decisione di recupero della Commissione Europea (Deggendorf) in applicazione dell'art. 1, comma 4, lettera a) del Regolamento (UE) n. 651/2014 del 17 giugno 2014, in GUUE L. 187 del 26 giugno 2014, pag. 1) e ss.;

Considerato che, con PI 1006202 del 3/10/2023, si è provveduto a trasmettere al Settore Competitività delle Imprese e Sviluppo dell’innovazione, i dati dei beneficiari da indennizzare in regime aiuti di stato e che il suddetto Settore, ha inserito nella banca dati SIAN – Aiuti di Stato codice di misura SA 53390 – REG./229642, come da nota PI 1028179 dell’11/10/2023, comunicando i codici CAR, COR e VERCOR (Deggendorf) riportati nell’allegato 1); 

Dato atto che l’importo complessivo da erogare a titolo di contributo agli indennizzi per danni da lupo ammonta ad 1.020,00 come da allegato 1), quale parte integrante e sostanziale del presente atto;

Ritenuto quindi di dovere assegnare e concedere ai beneficiari di cui all'Allegato 1) la somma complessiva di 1.020,00;

Dato atto che alla liquidazione degli importi a favore dei singoli beneficiari, provvederà il Dirigente regionale competente, ai sensi della normativa contabile vigente ed in attuazione della deliberazione di Giunta regionale n. 2416/2008 e ss.mm., ove applicabile, previa la verifica, da parte dei competenti Uffici, del perdurare della regolarità contributiva (DURC) e degli accertamenti previsti dalla DGR 134/2019, e la verifica, da parte del Settore scrivente, dell’assenza dei beneficiari da liquidare in regime aiuti di Stato, fra i tenuti alla restituzione di aiuti oggetto di decisione di recupero della Commissione Europea (visura Deggendorf);

Viste:

  • la Legge Regionale 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modificazioni; 
  • la deliberazione di Giunta regionale n. 2416 del 29 dicembre 2008, concernente “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e ss.mm.ii. per quanto applicabile; 

Richiamate:

  • la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n.31 e 27 marzo 1972, n. 4, per quanto applicabile;
  • la deliberazione della Giunta regionale n. 2357 del 27 dicembre 2022 avente ad oggetto: “Approvazione del Documento Tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”;
  • la Legge Regionale 27 dicembre 2022, n.23: “Disposizioni collegate alla Legge Regionale di Stabilità per il 2023”;
  • la Legge Regionale 27 dicembre 2022, n.24: “Disposizioni per la formazione del Bilancio di Previsione 2023-2025 (Legge di Stabilità regionale 2023)
  • la Legge Regionale 27 dicembre 2022, n.25: “Bilancio di Previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”;
  • la L.R. 28 luglio 2023, n. 10 “Disposizioni collegate alla legge di assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025;
  • la L.R. 28 luglio 2023, n. 11 “Assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione Della Regione Emilia-Romagna 2023-2025;
  • la delibera di Giunta regionale n. 1338 del 31 luglio 2023 avente oggetto: “Aggiornamento del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”;
  • la deliberazione di Giunta regionale n. 468 del l0 aprile 2017 recante: “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna” ed in particolare gli artt. 21 e 22 dell’Allegato A), parte integrante e sostanziale della deliberazione medesima;
  • le Circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della deliberazione n. 468/2017;
  • la deliberazione della Giunta regionale n. 3 del 5 gennaio 2021 avente ad oggetto: “Proroga della nomina del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), del Responsabile dell’Anagrafe per la Stazione Appaltante (RASA) e nomina del Responsabile per la Transizione Digitale Regionale”;

Visti:

  • il D.Lgs. 23 giugno 2011 n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”, e ss.mm.ii.;
  • il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche, ed in particolare l’art. 26, comma 2;
  • la determinazione n. 2335/2022 ad oggetto “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto legislativo n.33 del 2013. anno 2022”;
  • la Legge 16 gennaio 2003, n. 3 “Disposizioni ordinamentali in materia di Pubblica Amministrazione”, ed in particolare l’art. 11;
  • la deliberazione della Giunta regionale n. 415 del 29 marzo 2021 avente ad oggetto: “Indirizzi organizzativi per il consolidamento e il potenziamento delle capacità amministrative dell’Ente per il conseguimento degli obiettivi del Programma di mandato, per fare fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027: proroga degli incarichi”;
  • l’art. 83, comma 3, lettera a) del D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 13 agosto 2010, n. 136” e s.m.i.;
  • la determina dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n.4;
  • il Decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69 “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia” e succ. mod., in particolare l’art. 31 “Semplificazioni in materia di DURC”, convertito con modificazioni in Legge 9 agosto 2013, n. 98 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia”;

Considerato che, sulla base delle valutazioni effettuate da questo Settore, i contributi di cui al presente atto non rientrano nell'ambito di quanto previsto dall'art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, n.3 recante "Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione";

Dato atto che la documentazione relativa all’istruttoria, è stata inviata nei termini previsti ed è acquisita agli atti del Settore; 

Ritenuto che ricorrano tutte le condizioni previste dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., in relazione anche all’esigibilità della spesa (scadenza dell’obbligazione) nell’anno 2023 e che, pertanto, si possa procedere all’assunzione dell’impegno di spesa per una somma complessiva di 1.020,00 con il presente atto a titolo di contributo agli indennizzi dei danni causati da attacchi da lupo;

Dato atto che è stato accertato che le previsioni di pagamento per l’anno 2023 sono compatibili con le prescrizioni previste dall’art. 56, comma 6 del citato D.lgs. n. 118/2011; 

Accertata la rispondenza tecnica, regolarità contabile e congruità della documentazione prodotta; 

Viste:

  • la Deliberazione della Giunta regionale n. 474 del 27 marzo 2023 recante “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° aprile 2023 a seguito dell'entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale di cui al titolo III del CCNL Funzioni locali 2019/2021 e del PIAO 2023/2025.”;
  • la Delibera di Giunta regionale 325/2022:”Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
  • la Deliberazione di Giunta regionale 426/2022:” Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
  • la deliberazione della Giunta regionale n. 1615 del 28 settembre 2022 avente ad oggetto: “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi di alcune Direzioni Generali/Agenzie della Giunta regionale”;
  • la deliberazione della Giunta regionale n. 380 del 13 Marzo 2023 avente per oggetto: “Approvazione del Piano Integrato delle attività e dell’organizzazione 2023-2025”;
  • la Determinazione n. 6229 del 31.03.2022, avente ad oggetto “Riorganizzazione della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare. Istituzione Aree di Lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali”;
  • la determinazione dirigenziale n. 6238 del 31 marzo 2022 avente ad oggetto: “Riorganizzazione della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare. Istituzione ulteriore Area di Lavoro e conferimento incarico”;
  • la Determina n. 7162 del 15 aprile 2022, recante “Ridefinizione dell’assetto delle Aree di lavoro dirigenziali della Direzione Generale Cura della Persona ed approvazione di alcune declaratorie”;
  • la determinazione del D.G. Politiche finanziarie n. 14040 del 26 giugno 2023 “Conferimento incarico di dirigente di settore nell’ambito della Direzione Generale Politiche finanziarie”;

Attestato che il sottoscritto dirigente, responsabile del procedimento, non si trova in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi; 

Attestata la regolarità amministrativa del presente atto; 

Dato atto dell’allegato visto di regolarità contabile;

determina

1. di prendere atto delle risultanze della richiesta di rimborso per i danni causati da lupi (L.R. n. 27/2000), trasmesse dal Settore Agricoltura, Caccia e Pesca – ambiti Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini (territorio di Rimini) e relativa agli imprenditori agricoli di cui all’allegato 1) parte integrante e sostanziale del presente atto, per un totale di € 1 020 ,00;

2. di riconoscere, pertanto, agli imprenditori agricoli di cui all'allegato 1), l’importo di € 1.020,00 a titolo di contributi agli indennizzi dei danni causati da attacchi da lupo, come sopra specificato, dando atto che i codici fiscali delle ditte individuali sono indicati nella scheda privacy, anch’essa parte integrante e sostanziale del presente atto;

3. di imputare la somma complessiva di 1.020,00 sul Capitolo n.64412 "Contributi alle imprese agricole per indennizzare la perdita di animali causata da cani inselvatichiti e da altri animali predatori (art. 26, L.R. 7 aprile 2000, n. 27)” del bilancio finanziario gestionale 2023-2025, anno di previsione 2023, che presenta la necessaria disponibilità approvato con DGR n. 2357/2022 e succ. mod., ai seguenti beneficiari:

4. € 620,00, a favore di Cesari Mirco – Sant’Agata Feltria (RN) registrata al n. 9490 di impegno;

€ 107,50 a favore di Drudi Giuseppe – Misano Adriatico (RN) registrata al n. 9491 di impegno;

€ 185,00 a favore di Il Buon Pastore di Preci & Nonne Soc. Agr. S.S. – Montefiore Conca (RN)registrata al n. 9492 di impegno;

€ 107,50 a favore di Pozzi Sebastiano – Maiolo (RN) registrata al n. 9493 di impegno;

4. che, in attuazione del D. Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii., la stringa concernente la codificazione della transazione elementare, come definita dal citato Decreto è la seguente: 

Missione 13 - Programma 07 - Codice economico U.1.04.03.99.999 - COFOG 07.4 - Transazioni UE 8 - SIOPE 1040399999 - C.I. spesa 3 - Gestione ordinaria 3;

5. che alla liquidazione provvederà il Dirigente regionale competente con propri atti formali ai sensi della vigente normativa contabile e della DGR n. 2416/08 e ss.mm. per quanto applicabile e nr. 474/2023, previa la ricezione, entro 4 mesi dalla richiesta, per il tramite dei Settori Agricoltura, Caccia e Pesca competenti, del modulo IRPEF/IRES, unitamente alla dichiarazione di rinuncia ad ogni azione, giudiziale e stragiudiziale, compilati dalla beneficiaria, e la conferma, da parte del Settore Agricoltura, Caccia e Pesca competente, del perdurare della regolarità contributiva (DURC), degli accertamenti previsti dalla sopracitata normativa, e la verifica, da parte del Settore scrivente, dell’assenza del beneficiario degli indennizzi in regime aiuti di Stato, fra i tenuti alla restituzione di aiuti oggetto di decisione di recupero della Commissione Europea (visura Deggendorf);

6. che si provvederà agli obblighi di pubblicazione previsti dall’art. 26 comma 2, del D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 e alle ulteriori pubblicazioni previste dal PIAO nonché della Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione, ai sensi dell’art. 7 bis del medesimo D. Lgs.;

7. di pubblicare la presente determinazione sul Bollettino Ufficiale Telematico (B.U.R.E.R.T.) della Regione Emilia-Romagna.

Il Responsabile del Settore
Giuseppe Diegoli

 

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