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Demanio idrico acque, R.R. n.41/2001 artt. 5, 6 e 16 - Bussi Roberto e Bussi Andrea - Domanda 06.12.2021 di concessione di derivazione d'acqua pubblica, per uso irrigazione agricola, dalle falde sotterranee in comune di Parma (PR), loc. Strada Fontanorio. Concessione di derivazione. Proc PR21A0049. SINADOC 32997

sulla base di quanto esposto in premessa, parte integrante della presente determinazione:

1. di assentire ai signori Bussi Roberto, Codice Fiscale BSSRRT80H10G337P e Bussi Andrea, Codice Fiscale BSSNDR74P18G337O, la concessione di derivazione di acqua pubblica sotterranea, codice pratica PR21A0049, ai sensi dell’art. 5 e ss., r.r. 41/2001, con le caratteristiche di seguito descritte:

– prelievo da esercitarsi mediante pozzo avente profondità di m 95;

– ubicazione del prelievo: Comune di Parma, Località Strada Fontanorio, Dati catastali: foglio 18, mappale 267, di proprietà dei richiedenti; coordinate UTM* RER: x 602.404, y 955.624;

– corpo idrico interessato: Codice: 0080ER-DQ1-CL Nome: Conoide Parma Baganza – Libero (alimentazione appenninica);

– destinazione della risorsa ad uso irrigazione agricola;

– portata massima di esercizio pari a l/s 20;

– volume d’acqua richiesto pari a mc/annui 34286;

2. di stabilire che la concessione sia valida fino al 31.12.2027 in considerazione del risultato della valutazione di rischio rilevata attraverso il metodo ERA suggerito dalla la c.d. “Direttiva Derivazioni” (delib. 8/2015, aggiornata dalla delib. 3/2017) (Repulsione) approvata dall’ Autorità di Distretto Idrografico del Fiume Po;

3. di approvare il disciplinare di concessione allegato al presente atto e sua parte integrante, sottoscritto per accettazione dal concessionario in data 10.10.2023 e acquisito al prot PG/2023/172640 dell 11.10.2023;

(omissis)

ESTRATTO DEL DISCIPLINARE di concessione, parte integrante della Determina DET-AMB-2023-5309 del 13/10/2023

(omissis)

ARTICOLO 5 - DURATA DELLA CONCESSIONE/RINNOVO/RINUNCIA

1. La concessione è valida fino al 31.12.2027 in considerazione del risultato della valutazione di rischio rilevata attraverso il metodo ERA suggerito dalla la c.d. “Direttiva Derivazioni” (delib. 8/2015, aggiornata dalla delib. 3/2017) (Repulsione) approvata dall’ Autorità di Distretto Idrografico del Fiume Po;

2. Il concessionario che intenda rinnovare la concessione è tenuto a presentare istanza di rinnovo entro il termine di scadenza della stessa e può continuare il prelievo in attesa di rilascio del relativo provvedimento, nel rispetto dell’obbligo di pagare il canone e degli altri obblighi previsti dal disciplinare. Il concessionario che non intenda rinnovare la concessione è tenuto a darne comunicazione scritta all’Amministrazione concedente entro il termine di scadenza della concessione.

3. Il concessionario può rinunciare alla concessione dandone comunicazione scritta all’Amministrazione concedente, fermo restando l’obbligo di pagare il canone fino al termine dell’annualità in corso alla data di ricezione della comunicazione di rinuncia.

4. Il concessionario che abbia comunicato all’Amministrazione concedente l’intenzione di rinunciare alla concessione o di non rinnovarla è tenuto agli adempimenti dalla stessa indicati per la cessazione dell’utenza, ai fini dell’archiviazione del procedimento e della restituzione del deposito cauzionale. (omissis)

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