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Approvazione delle linee programmatiche per la riqualificazione urbana. (Proposta della Giunta regionale in data 16 maggio 2011, n. 671)

L’ASSEMBLEA LEGISLATIVA

Richiamata la deliberazione della Giunta regionale, progr. n. 671 del 16 maggio 2011, recante ad oggetto “Proposta all’Assemblea legislativa. Approvazione delle linee programmatiche per la riqualificazione urbana.”;

Preso atto del favorevole parere espresso dalla commissione referente “Territorio, Ambiente, Mobilità” di questa Assemblea legislativa, giusta nota prot. n. 18603 in data 7 giugno 2011;

Previa votazione palese, a maggioranza dei presenti,

delibera

- di approvare le proposte contenute nella deliberazione della Giunta regionale, progr. n. 671 del 16 maggio 2011, sopra citata e qui allegata quale parte integrante e sostanziale;

- di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Viste:

- la legge regionale 3 luglio 1998, n. 19, recante “Norme in materia di riqualificazione urbana”, integrata e modificata, da ultimo, dalla legge regionale 6 luglio 2009, n. 6 “Governo e riqualificazione solidale del territorio”;

- la legge regionale 24 marzo 2000, n. 20, recante “Disciplina generale sulla tutela e l’uso del territorio” e successive modificazione ed integrazioni;

- la legge regionale 15 luglio 2002, n. 16, recante “Norme per il recupero degli edifici storico-artistici e la promozione della qualità architettonica e paesaggistica del territorio” e successive modificazione ed integrazioni;

- la legge regionale 9 febbraio 2010, n. 3, recante “Norme per la definizione, riordine e promozione delle procedure di consultazione e partecipazione all’elaborazione delle politiche regionali e locali”;

- la deliberazione dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna 7 ottobre 2010, n. 16, recante “Approvazione del programma coordinato di interventi per le politiche abitative e la riqualificazione urbana della Regione Emilia-Romagna (D.P.C.M. 16 luglio 2009. L.R. 8 agosto 2001, n. 24)”. (Proposta della Giunta regionale in data 6 settembre 2010, n. 1249);

- la deliberazione dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna 3 dicembre 2008, n. 204, recante “Piano di azione ambientale per un futuro sostenibile della Regione Emilia-Romagna 2008-2010”. (Proposta della Giunta regionale in data 28 luglio 2008, n. 1328);

- la deliberazione dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna 3 febbraio 2010, n. 276, recante “Decisione sulle osservazioni pervenute e approvazione del piano territoriale regionale (art. 25 L.R. n. 20/2000)”. (Proposta della Giunta regionale in data 13 gennaio 2010 n. 19);

- la deliberazione della Giunta regionale n. 486 del 07/04/2011, di proposta all’Assemblea Legislativa, che ha approvato il “Secondo piano triennale di attuazione del Piano Energetico regionale 2011-2013”;

Premesso che:

- nel territorio della regione Emilia-Romagna nel corso dell’ultimo decennio sono stati sperimentati programmi di riqualificazione urbana avviati in una pluralità di comuni sulla base della L.R. n. 19/1998;

- gli esiti di questa esperienza ormai consolidata costituiscono il punto di partenza per lo sviluppo di una strategia di rafforzamento del “capitale territoriale” rappresentato dal sistema delle aree urbane della regione, in cui al tema della riqualificazione fisica si debbono integrare gli obiettivi della coesione sociale e della sostenibilità ambientale;

- il Piano Territoriale Regionale (PTR) ha posto l’obiettivo della rigenerazione del capitale territoriale attraverso lo sviluppo di un sistema insediativo competitivo ed efficiente e la salvaguardia dell’ ecosistema costituito dalle risorse naturali, dalla ricchezza del paesaggio e dalla biodiversità;

- il sistema della pianificazione regionale si avvale di una pluralità di programmi per lo sviluppo del capitale territoriale, dal Piano Territoriale Paesistico posto a tutela dell’identità culturale e dell’integrità ambientale del paesaggio, al Piano di Azione Ambientale che affronta in modo integrato i diversi settori dello sviluppo sostenibile, al Piano Energetico Regionale che fissa obiettivi programmatici per un corretto uso delle risorse, al PRIT che persegue l’obiettivo di un sistema infrastrutturale fortemente interconnesso;

- è parimenti maturata, anche sulla scorta dei più recenti documenti della Commissione Europea quali la Carta di Lipsia, l’esigenza di un approccio integrato alla pianificazione territoriale, di cui le politiche urbane costituiscono lo snodo per perseguire l’attrattività e la competitività del territorio, l’economia della conoscenza, la coesione sociale, l’accessibilità internazionale;

- la L.R. n. 20/2000, così come integrata dalla L.R. 6/2009 “Governo e riqualificazione solidale del territorio”, costituisce lo strumento per promuovere il miglioramento della qualità ambientale, architettonica e sociale del territorio urbano, attraverso interventi di riqualificazione del tessuto esistente che pongano un freno al consumo di suolo;

- il concetto di riqualificazione implica un approccio integrato e intersettoriale e risponde ad una domanda di qualità (ambientale, sociale, urbana) che non può essere solo soddisfatta da interventi fisici, ma richiede una elevata capacità di coordinamento delle politiche urbane e sociali in funzione della contestuale realizzazione di interventi privati e pubblici che concorrono a rinnovare e riqualificare sistemi urbani complessi;

- le linee di indirizzo regionale, in conformità con gli obiettivi del PTR, perseguono il rafforzamento della coesione sociale nelle città promuovendo l’incontro tra tutte le categorie dei cittadini perché si affermi un modello di città inclusiva attraverso la partecipazione attiva alle scelte della pubblica amministrazione;

Considerato che:

- sulla base degli obiettivi e delle strategie sopra richiamate la Regione, intende promuovere la formazione di progetti e programmi locali di trasformazione urbana che, tramite procedure di evidenza pubblica, affrontino un percorso di selezione e condivisione delle soluzioni possibili alle esigenze di riqualificazione attuando le procedure concorsuali e partecipate definite nel Titolo I della L.R. 19/1998, come modificata dalla L.R. 6/09, per l’elaborazione e approvazione del programma di riqualificazione urbana;

- è necessario individuare linee programmatiche e di indirizzo per poter corrispondere alle diverse dimensioni in cui si articola l’attuazione degli obiettivi della riqualificazione alle diverse situazioni urbane così rappresentate:

1. la formazione dei Programmi di riqualificazione urbana in ambiti individuati come prioritari in base al procedimento istituito dalla LR 19/1998, con l’obiettivo di migliorare in modo sostanziale la qualità urbana di tali ambiti, coinvolgendo risorse e soggetti pubblici e privati nel ridisegno e nel riuso di quelle parti delle città che le mutate condizioni economiche e sociali hanno reso disponibili per nuove funzioni urbane;

2. la rigenerazione dei tessuti urbani consolidati attraverso la ristrutturazione e la sostituzione edilizia per raggiungere elevati standard di qualità architettonica e di efficienza energetica del patrimonio esistente, in coerenza con le politiche regionali in tema di qualità ambientale e sviluppo sostenibile del territorio;

3. la riqualificazione degli spazi pubblici, attraverso interventi volti a migliorarne la sicurezza, l’accessibilità, la qualità architettonica e ambientale, per ricostituire quell’immagine urbana condivisa e quel senso di appartenenza ai luoghi che sono patrimonio delle nostre comunità;

- con la presente iniziativa la Regione intende promuovere la diffusione sul territorio di un approccio alla pianificazione urbanistica per progetti integrati che, alle diverse scale di intervento, affrontino tematiche strategiche per il miglioramento della qualità urbana, facendo ricorso allo strumento del concorso di progettazione come pratica ordinaria per selezionare le proposte progettuali che meglio traducono le aspettative dei cittadini, anche attraverso soluzioni originali ma coerenti con l’analisi del sito, dei luoghi e delle preesistenze sulle quali si interviene.

Ritenuto di favorire la redazione di progetti di riqualificazione volti a migliorare la qualità ambientale, architettonica e sociale dello spazio urbano, attraverso la concessione di contributi ai Comuni per l’attivazione di concorsi di architettura che rispondano alle indicazioni dell’art. 4-bis della L.R. 19/98 e alle finalità descritte nell’Allegato “A”, parte integrante della presente deliberazione.

Dato atto che:

- la selezione delle proposte progettuali sarà effettuata mediante un Nucleo regionale di valutazione, come previsto dall’art. 8, comma 6, della L.R. 19/1998, che avrà il compito di individuare i progetti che meglio soddisfano i criteri di selezione e gli obiettivi di qualità specificati nel bando successivamente approvato dalla Giunta regionale;

- i contributi saranno erogati, secondo le modalità definite dal bando, a seguito della valutazione delle proposte e previa sottoscrizione di un protocollo d’intesa con i Comuni proponenti, contenente gli obiettivi del programma di riqualificazione, gli indicatori di risultato, le azioni progettuali, il percorso partecipato, i tempi e i costi presunti per le procedure concorsuali;

- le proposte progettuali selezionate nei modi sopra indicati, potranno successivamente accedere ai contributi per la realizzazione degli interventi contenuti e nei programmi di riqualificazione urbana, sulla base delle risorse messe a disposizione dalla Regione;

- con successivi atti della Giunta regionale verranno definiti i tempi, le modalità e i criteri con i quali saranno selezionati i programmi di riqualificazione, tra quelli finanziati dal bando regionale, che potranno accedere ai contributi per la realizzazione degli interventi in essi previsti, avendo come riferimento le seguenti priorità:

− il raggiungimento degli standard di qualità progettuali definiti nel protocollo di intesa sottoscritto con la Regione;

− la copertura finanziaria delle opere previste per la parte eccedente il contributo regionale;

− la cantierabilità delle opere in relazione alla disponibilità degli immobili e alle procedure e permessi per il rilascio dei titoli abilitativi;

- ai sensi dell’art. 8, comma 7, della L.R. 19/1998, i contributi per la realizzazione degli interventi ricompresi nei programmi di riqualificazione urbana, selezionati tra quelli che hanno avuto accesso al finanziamento per la progettazione, saranno erogati con le modalità previste dall’accordo di programma di cui all’art. 9 della L.R. 19/1998.

Valutato che, sotto il profilo finanziario, si intende destinare, a livello previsionale, per la realizzazione delle finalità sopra descritte, l’ammontare complessivo di Euro 6.500.000,00 così ripartiti:

- Euro 1.000.000,00 destinati a finanziare lo svolgimento di procedure concorsuali e partecipative, con particolare riferimento alle spese per lo svolgimento di concorsi di architettura;

- Euro 5.500.000,00 destinati a finanziare la realizzazione degli interventi compresi nei programmi di riqualificazione urbana, selezionati fra le proposte elaborate dai Comuni ammessi a finanziamento, che rispettino gli obiettivi di qualità previsti dal bando e meglio specificati nei successivi protocolli d’intesa;

Dato atto che:

- le risorse finanziarie complessivamente destinate alle linee di intervento per la riqualificazione urbana sopra descritte, risultano allocate sul bilancio per l’esercizio finanziario 2011 sui seguenti capitoli di spesa:

a) quanto ad Euro 1.000.000,00 a valere sul Capitolo 31114 “Contributi ai Comuni per lo svolgimento delle procedure concorsuali e partecipative, l’elaborazione del programma di riqualificazione urbana e lo svolgimento di concorsi di architettura (art. 1, comma 1 bis e art. 8, comma 2, lett. a), L.R. 3 luglio 1998, n. 19)afferente all’U.P.B. 1.4.1.3 12200;

b) quanto ad Euro 5.500.000,00 a valere sul Capitolo 31110 “Contributi in conto capitale per la realizzazione degli interventi ricompresi nei programmi di riqualificazione urbana (art. 8, comma 1 bis, comma 2, lett. b) e commi 3 e 4 della L.R. 3 luglio 1998, n. 19) afferente all’U.P.B 1.4.1.3.12650.

Stabilito, inoltre, che eventuali ulteriori risorse che affluiranno sui corrispondenti capitoli di spesa del bilancio regionale potranno essere impiegate per incrementare le disponibilità destinate al finanziamento degli interventi compresi nei programmi di riqualificazione urbana.

Valutata, pertanto, la necessità di approvare le linee programmatiche per la riqualificazione urbana di cui all’Allegato “A” parte integrante della presente deliberazione e di demandare a successivi provvedimenti della Giunta regionale la predisposizione delle procedure di selezione per l’assegnazione dei finanziamenti regionali citati.

Richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 2416 del 29/12/2008, avente ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e s. m..

Dato atto del parere allegato.

Su proposta dell’Assessore all’Ambiente, riqualificazione urbana, Sabrina Freda;

A voti unanimi e palesi

delibera

di proporre all’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna:

1) di approvare, per le motivazioni illustrate in premessa che qui si intendono integralmente richiamate, le linee programmatiche per la riqualificazione urbana di cui all’Allegato “A” parte integrante della presente deliberazione, volte ad incentivare l’utilizzo del concorso di architettura e le procedure concorsuali e partecipative di cui alla L.R. n. 19/1998;

2) di dare atto che le risorse finanziarie che si intendono destinare alle finalità di cui al punto precedente, ammontano a Euro 6.500.000,00 e risultano allocate sul bilancio per l’esercizio finanziario 2011 sui seguenti capitoli di spesa:

- quanto ad Euro 1.000.000,00 a valere sul Capitolo 31114 “Contributi ai Comuni per lo svolgimento delle procedure concorsuali e partecipative, l’elaborazione del programma di riqualificazione urbana e lo svolgimento di concorsi di architettura (art. 1, comma 1 bis e art. 8, comma 2, lett. a), L.R. 3 luglio 1998, n. 19)afferente all’U.P.B. 1.4.1.3 12200;

- quanto ad Euro 5.500.000,00 a valere sul Capitolo 31110 “Contributi in conto capitale per la realizzazione degli interventi ricompresi nei programmi di riqualificazione urbana (art. 8, comma 1 bis, comma 2, lett. b) e commi 3 e 4 della L.R. 3 luglio 1998, n. 19) afferente all’U.P.B. 1.4.1.3 12650;

3) di stabilire che le eventuali ulteriori risorse che si rendessero disponibili con riferimento alle finalità della riqualificazione urbana, potranno essere impiegate per incrementare le disponibilità di cui al punto precedente;

4) di demandare a successivi provvedimenti della Giunta regionale, la predisposizione, ai sensi dell’art.8, comma 1, L.R. n. 19/1998, delle procedure per la selezione degli interventi da ammettere a finanziamento;

5) di pubblicare la deliberazione assembleare nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.

Allegato “A”

Linee programmatiche per la riqualificazione urbana

1) Finalità

Sulla scorta dell’esperienza avviata in attuazione della propria legge 19/98 che ha incentivato i Comuni ad intraprendere programmi di riqualificazione urbana, la Regione intende rilanciare una politica di interventi di qualità nel sistema delle aree urbane, in cui al tema della riqualificazione fisica si aggiungono gli obiettivi della coesione sociale e della sostenibilità ambientale, nel perseguire un’alternativa necessaria all’espansione degli insediamenti nel territorio e al conseguente consumo di suolo.

In coerenza con gli obiettivi che il PTR assegna al rafforzamento del “capitale territoriale” rappresentato dalle città, la pianificazione regionale punta alla rigenerazione del sistema insediativo per renderlo competitivo ed efficiente e allo stesso tempo per salvaguardare il delicato ecosistema costituito dalle risorse naturali, dalla ricchezza del paesaggio e dalla biodiversità.

In questa cornice la riqualificazione urbana rappresenta una metodologia di intervento in cui è fondamentale il ruolo di regia della pubblica amministrazione per garantire un miglioramento complessivo della qualità urbana, attraverso il coordinamento degli interventi nel territorio, il recupero delle aree già urbanizzate e il risparmio di suolo.

Sulla base degli obiettivi e delle strategie sopra richiamate la Regione intende promuovere la formazione di progetti e programmi locali di trasformazione urbana che, tramite procedure di evidenza pubblica, affrontino un percorso di selezione e condivisione delle soluzioni possibili alle esigenze di riqualificazione attuando le procedure concorsuali e partecipate definite nel Titolo I della L.R. 19/1998, come modificata dalla L.R. 6/09, “Governo e riqualificazione solidale del territorio”.

Per accedere ai contributi messi a disposizione dalla Regione, i Comuni attivano concorsi di architettura (art. 4-bis L.R. 19/98) finalizzati a selezionare la soluzione progettuale che meglio interpreta gli obiettivi di qualità ambientale e architettonica riferita a tematiche di riqualificazione urbana, articolate nelle seguenti finalità:

a. ricomposizione della forma urbana, anche tramite addensamento, per favorire la rinascita delle aree degradate e il riuso di aree dimesse, anche tramite l’eventuale bonifica e rinaturalizzazione dei siti, al fine di limitare il consumo di suolo agricolo;

b. rigenerazione degli ambiti urbani consolidati attraverso progetti urbani che affrontino il rapporto tra spazio pubblico ed edificato ed introducano un miglioramento dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale;

c. ridefinizione dei limiti della struttura urbana mediante la ricucitura del rapporto con le aree periurbane anche prevedendo collegamenti pedonali e ciclabili con gli ambiti di interesse ambientale e paesaggistico;

d. ridisegno degli spazi liberi destinati alla funzione pubblica, anche attraverso piani di riqualificazione delle pavimentazioni, dei sistemi di arredo urbano e del verde pubblico.

2) Risorse

Le risorse finanziarie complessivamente destinate alle linee di intervento per la riqualificazione urbana sopra descritte risultano attualmente allocate sul bilancio per l’esercizio finanziario 2011 sui seguenti capitoli di spesa:

a) quanto ad Euro 1.000.000,00 a valere sul Capitolo 31114 “Contributi ai Comuni per lo svolgimento delle procedure concorsuali e partecipative, l’elaborazione del programma di riqualificazione urbana e lo svolgimento di concorsi di architettura (art. 1, comma 1 bis e art. 8, comma 2, lett. a), L.R. 3 luglio 1998, n. 19)afferente all’U.P.B. 1.4.1.3 12200.

b) quanto ad Euro 5.500.000,00 a valere sul Capitolo 31110 “Contributi in conto capitale per la realizzazione degli interventi ricompresi nei programmi di riqualificazione urbana (art. 8, comma 1 bis, comma 2, lett. b) e commi 3 e 4 della L.R. 3 luglio 1998, n. 19) afferente all’U.P.B 1.4.1.3.12650.

Le risorse sopra definite possono essere così destinate:

- Euro 1.000.000,00 per finanziare lo svolgimento di procedure concorsuali e partecipative, con particolare riferimento alle spese per lo svolgimento di concorsi di architettura di cui all’art. 4-bis della L.R. n.19/98;

- Euro 5.500.000,00 per finanziare la realizzazione degli interventi compresi nei programmi di riqualificazione urbana, selezionati fra le proposte elaborate dai Comuni ammessi a finanziamento, che rispettino gli obiettivi di qualità previsti dal bando e meglio specificati nei successivi protocolli d’intesa.

Eventuali ulteriori risorse che affluiranno sui corrispondenti capitoli di spesa del bilancio regionale potranno essere impiegate per incrementare le disponibilità destinate al finanziamento dei programmi e degli interventi di riqualificazione urbana, così come, ai sensi dell’art.7 della L.R. 19/98, la Giunta regionale potrà disporre il coordinamento delle programmazioni dei fondi nazionali, europei e regionali aventi riferimento alle politiche urbane ed abitative al fine di destinarli prioritariamente alla promozione e realizzazione dei programmi di riqualificazione urbana.

3) Procedure

La Giunta regionale, in attuazione delle presenti linee di intervento e secondo le modalità dell’art. 8 della L.R. 19/98 predisporrà un bando per definire i criteri e le procedure di assegnazione dei contributi ai Comuni per sostenere l’attuazione dei programmi di riqualificazione urbana attraverso lo svolgimento dei concorsi di architettura di cui all’art. 4-bis della L.R. n.19/98.

I contributi saranno erogati, secondo le modalità definite dal bando, a seguito della valutazione delle proposte e previa sottoscrizione di un protocollo d’intesa con i Comuni proponenti, contenente gli obiettivi del programma di riqualificazione, gli indicatori di risultato, le azioni progettuali, il percorso partecipato, i tempi e i costi presunti per le procedure concorsuali.

Le proposte progettuali saranno selezionate sulla base di indicatori e criteri di valutazione individuati nel bando e potranno successivamente accedere, secondo i tempi, le modalità e i criteri definiti con successivi atti della Giunta regionale, anche a contributi in conto capitale, sulla base delle risorse messe a disposizione dalla Regione, per la realizzazione degli interventi contenuti nei programmi di riqualificazione urbana, avendo come riferimento le seguenti priorità:

- il raggiungimento degli standard di qualità progettuali definiti nel protocollo di intesa sottoscritto con la Regione;

- la copertura finanziaria delle opere previste per la parte eccedente il contributo regionale;

- la cantierabilità delle opere in relazione alla disponibilità degli immobili e alle autorizzazioni eventualmente necessarie per il rilascio dei titoli abilitativi.

I contributi per la realizzazione degli interventi ricompresi nei programmi selezionati saranno erogati a seguito della conclusione di un accordo di programma promosso dal Sindaco, ai sensi dall’art. 9 della L.R. 19/1998, con la Regione e gli altri Enti pubblici interessati, nonché con gli eventuali soggetti privati che partecipano all’attuazione degli interventi.

4) Prospettive di attuazione

La Regione intende sostenere la redazione di progetti volti alla riqualificazione delle aree urbane in coerenza con le finalità espresse al punto 1, promuovendo la progettualità dei Comuni e dei soggetti interessati mediante lo strumento del concorso di architettura, in attuazione del processo partecipato definito dalla L.R. 19/98 modificata dalla L.R. 6/09.

Il concorso di architettura promosso dal Comune deve essere finalizzato alla redazione di un progetto preliminare che consenta di definire compiutamente l’intervento in ambito urbano e di valutare il suo inserimento nel contesto.

L‘ obiettivo che si intende perseguire con il presente provvedimento è la diffusione sul territorio di un approccio alla pianificazione territoriale per progetti integrati che, alle diverse scale di intervento, affrontino tematiche strategiche per il miglioramento della qualità urbana, coinvolgendo i cittadini nella individuazione del tema oggetto del concorso di progettazione.

Dagli esiti del procedimento ci si attende l’adozione da parte delle amministrazioni locali di procedure concorsuali e partecipative mirate alla promozione della qualità architettonica e urbana, e finalizzate alla acquisizione di progetti capaci di tradursi in risultati tangibili e di costituire strumenti attuativi per una complessiva strategia di interventi pubblici da realizzare in modo articolato, anche in partnership con attuatori privati qualificati.

In particolare per i progetti relativi alla riqualificazione dello spazio pubblico si auspica che i Comuni proponenti si impegnino ad adottare gli esiti delle procedure concorsuali in forma di piani coordinati per disciplinare gli interventi di pavimentazione e arredo urbano.

La selezione delle proposte dei Comuni sarà effettuata dal Nucleo regionale di valutazione entro il 2011, con l’obiettivo di individuare, con riferimento alle finalità prioritarie elencate al punto 1, i progetti che meglio garantiscono una qualità delle azioni proposte e che si prefiggono di attuare in tempi ravvicinati interventi che presentano una fattibilità tecnico-economica e una sostenibilità ambientale e sociale.

I progetti selezionati potranno successivamente partecipare ad un percorso guidato secondo le procedure previste dall’art. 8 della L.R. 19/98, che contempla modalità diverse per i Comuni con popolazione superiore o inferiore a 5.000 abitanti, e seguirà criteri di programmazione negoziata per il finanziamento degli interventi nel corso del 2012.

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