Testo

Note all’art. 3

Comma 1

1) il testo dell’articolo 2 della legge regionale 30 giugno 2003, n. 12, che concerne Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro, è il seguente:

«Art. 2 - Principi generali.

1. La Regione, in attuazione dei diritti garantiti dalla Costituzione e dalle Convenzioni internazionali in materia di diritti degli uomini, delle donne e dei fanciulli, pone la persona al centro delle politiche dell’istruzione, della formazione e del lavoro, garantendo ad ognuno per tutto l’arco della vita l’accesso a tutti i gradi dell’istruzione, in condizione di pari opportunità, il sostegno per il conseguimento del successo scolastico e formativo e per l’inserimento nel mondo del lavoro.

2. Gli interventi della Regione e degli Enti locali, in applicazione di quanto previsto al comma 1, sono mirati ad innalzare il livello di istruzione di tutti, almeno fino all’assolvimento dell’obbligo formativo con il conseguimento di un diploma o di una qualifica professionale, a sostenere in particolare i percorsi educativi e formativi, fin dalla prima infanzia, dei ragazzi in condizioni di svantaggio personale, economico e sociale, nonché a prevenire l’abbandono scolastico.

3. Al fine di consentire l’effettivo esercizio dei diritti di cui al comma 1, la Regione e gli Enti locali sostengono la valorizzazione dell’autonomia dei soggetti e la qualificazione ed il rafforzamento dell’offerta formativa, per renderla più rispondente alle differenze ed alle identità di ciascuno e più rispettosa dei ritmi di apprendimento, favorendone l’articolazione nell’intero territorio regionale, con attenzione alle aree deboli ed alla montagna. La Regione e le Province, nell’àmbito dell’offerta finalizzata alla formazione del cittadino, valorizzano altresì la cultura del lavoro, anche attraverso la promozione di percorsi caratterizzati dall’intreccio fra apprendimenti teorici ed applicazioni pratiche.

4. L’offerta formativa è volta a favorire altresì le pari opportunità nell’inserimento lavorativo, l’adeguamento delle competenze professionali dei lavoratori, l’attuazione dei princìpi di integrazione e di inclusione sociale.

5. L’integrazione delle persone disabili e in condizione di svantaggio individuale e sociale, definito ai sensi della normativa vigente, si realizza anche mediante la partecipazione attiva delle famiglie e delle associazioni, delle parti sociali, delle cooperative sociali, nonché dei soggetti del terzo settore.

6. Gli stranieri immigrati godono dei diritti di cui al comma 1 in condizione di parità con i cittadini italiani; a tal fine, la Regione promuove l’adeguamento dell’offerta formativa alle loro specifiche esigenze nelle modalità organizzative, nelle metodologie e nei contenuti, anche attraverso attività di mediazione culturale.

7. Resta ferma la normativa regionale vigente in materia di diritto allo studio, quale strumento essenziale per rendere effettivo il diritto di ogni persona ad accedere a tutte le opportunità formative». 

2) il testo dell’articolo 3 della legge regionale 30 giugno 2003, n. 12, che concerne Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro, è il seguente:

«Art. 3 – Natura e caratteristiche del sistema formativo.

1. Il sistema formativo nel territorio regionale si sostanzia nell’insieme delle azioni e delle relazioni che i soggetti operanti nell’istruzione, nella formazione professionale e nell’educazione non formale attuano e instaurano tra loro per arricchire e qualificare l’offerta formativa e per consentire che le competenze acquisite in un settore o àmbito possano essere trasferite in altri settori o àmbiti e possano facilitare l’inserimento nel mercato del lavoro. Tale sistema valorizza una molteplicità di opportunità per costruire e far crescere nel corso di tutta la vita il patrimonio di competenze personali, di carattere culturale, lavorativo e di esperienza.

2. La Regione riconosce l’autonomia e la pari dignità dell’istruzione e della formazione professionale, quali componenti essenziali del sistema formativo, e valorizza l’autonomia dei soggetti che operano al loro interno, ed in particolare delle istituzioni scolastiche, delle università e degli organismi di formazione professionale accreditati.

3. Il sistema formativo si fonda sui princìpi di unitarietà, di pluralismo e di specificità delle componenti che vi operano e che interagiscono tra loro nella realizzazione dei rispettivi compiti istituzionali, mantenendo le differenze degli strumenti e dei soggetti gestori, favorendo il riconoscimento reciproco delle competenze acquisite e la possibilità di utilizzo delle competenze stesse ai fini della mobilità interna al sistema.

4. L’integrazione delle politiche formative si basa sulla collaborazione fra le istituzioni pubbliche e si realizza mediante l’interazione tra i soggetti operanti nel sistema e l’impiego coordinato e condiviso di risorse e competenze professionali diverse. Nell’àmbito dei processi di integrazione, la Regione e gli Enti locali perseguono la riduzione degli adempimenti burocratici e la semplificazione delle procedure.

5. La Regione e gli Enti locali promuovono altresì il coordinamento delle politiche formative con i servizi sociali, sanitari, educativi, culturali, sportivi al fine di realizzare, mediante la valorizzazione delle diverse competenze e risorse, progetti ed azioni che rendano effettivi i diritti di cui all’articolo 2.

6. La Regione e gli Enti locali sostengono i soggetti del sistema formativo nel processo di qualificazione e di arricchimento dell’offerta formativa e della sua integrazione ed articolazione. In tale ambito, gli interventi regionali mirano in particolare alla diffusione ed al consolidamento della cultura europea in tutti i percorsi formativi, quale parte integrante del diritto di cittadinanza e quale strategia di ampliamento delle opportunità di apprendimento e di occupazione».

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ultima modifica 2011-06-29T15:29:49+02:00

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