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Assegnazioni a destinazione vincolata in materia di formazione e istruzione, salute, agricoltura e turismo. Riproposizione di risorse vincolate edilizia residenziale e attuazione progetti comunitari. Variazione di bilancio

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visto il Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modificazioni e integrazioni;

Considerato in particolare l’articolo 51, il quale stabilisce:

  • al comma 2, che “Nel corso dell'esercizio la giunta, con provvedimento amministrativo, autorizza le variazioni del documento tecnico di accompagnamento e le variazioni del bilancio di previsione riguardanti:
  1. l'istituzione di nuove tipologie di bilancio, per l'iscrizione di entrate derivanti da assegnazioni vincolate a scopi specifici nonché per l'iscrizione delle relative spese, quando queste siano tassativamente regolate dalla legislazione in vigore.”;
  • al comma 3, che “L'ordinamento contabile regionale disciplina le modalità con cui la giunta regionale o il Segretario generale, con provvedimento amministrativo, autorizza le variazioni del bilancio gestionale che non sono di competenza dei dirigenti e del responsabile finanziario.”;

Viste:

  • la L.R. del 28 dicembre 2023, n. 18 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2024-2026 (Legge di stabilità regionale 2024)”;
  • la L.R. del 28 dicembre 2023, n. 19 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;
  • la legge regionale 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna” per quanto applicabile;
  • la propria deliberazione n. 2291 del 22 dicembre 2023 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”; 

Richiamata la propria deliberazione n. 104 del 1 febbraio 2016 avente ad oggetto “Disposizioni transitorie per la gestione delle variazioni al Bilancio di Previsione”, ed in particolare il punto B) lettera a) dell’allegato parte integrante al medesimo provvedimento, che attribuisce alla Giunta la competenza per le variazioni al documento tecnico di accompagnamento, al bilancio di previsione e al bilancio gestionale per l'iscrizione delle entrate derivati da assegnazioni vincolate nonché delle relative spese;

Preso atto delle assegnazioni a destinazione vincolata di seguito elencate:

Assegnazione dello Stato per far fronte agli oneri di funzionamento dei centri per l’impiego

Visti:

  • il decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla Legge 6 agosto 2015, n. 125 recante "Disposizioni urgenti in materia di enti territoriali. Disposizioni per garantire la continuità dei dispositivi di sicurezza e di controllo del territorio. Razionalizzazione delle spese del Servizio sanitario nazionale nonché norme in materia di rifiuti e di emissioni industriali" ed in particolare l’art. 15 il quale, tra l’altro, prevede che, allo scopo di garantire i medesimi livelli essenziali attraverso meccanismi coordinati di gestione amministrativa, il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali e le Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano, possono prevedere la possibilità del Ministero di partecipare agli oneri di funzionamento dei servizi per l'impiego;
  • l’articolo 1, comma 258, della legge n. 145 del 2018 e l’articolo 12, comma 3-bis, del decreto-legge n. 4 del 2019, che hanno previsto, nell’ambito del Piano straordinario di potenziamento dei centri per l’impiego e delle politiche attive del lavoro connesso al Reddito di cittadinanza, un incremento delle dotazioni organiche dei centri per l’impiego per complessive 11.600 unità di personale e oneri per complessivi 464 milioni di euro a decorrere dal 2021;
  • l’ultimo periodo del citato articolo 12, comma 3-bis, del decreto-legge n. 4 del 2019 che prevede altresì la destinazione, a decorrere dall’anno 2021, ai centri per l’impiego di risorse a copertura degli oneri di funzionamento correlati all’esercizio delle relative funzioni;
  • l’art. 1, comma 85 della legge 30 dicembre 2021 n. 234, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024”, il quale prevede che “Per far fronte agli oneri di funzionamento dei centri per l'impiego correlati all'esercizio delle relative funzioni, ai sensi dell'articolo 12, comma 3-bis, ultimo periodo, del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, e in connessione con l'incremento delle dotazioni organiche previsto dal Piano straordinario di potenziamento dei centri per l'impiego e delle politiche attive del lavoro di cui all'articolo 12, comma 3, del medesimo decreto-legge n. 4 del 2019, è autorizzata una spesa nel limite di 70 milioni di euro a decorrere dall'anno 2022”;
  • la nota del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali registrata al protocollo 212458 del 29 febbraio 2024 con la quale viene comunicato il trasferimento di euro 2.163.977,86 in favore della Regione Emilia-Romagna a titolo di quota parte della somma complessiva di euro 70.000.000,00, prevista ai sensi del citato articolo art. 1, comma 85, della legge 30 dicembre 2021 n. 234, a favore delle Regioni per l’anno 2023 e ripartita dal Decreto interministeriale del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze del 10 ottobre 2023, registrato dalla Corte dei Conti il 27 ottobre 2023 al numero n. 2704;
  • la bolletta d’incasso n. 2380 del 23 febbraio 2024 di euro 2.163.977,86 con causale “TESUN-84217408483060 oneri di funzionamento Cpi quota residua 75 per cento CAP. 1232 TIT. 26 ART. 1”;
  • l’art. 1, comma 86, della sopracitata legge n. 234/2021 il quale prevede che “a decorrere dall'anno 2022 è altresì autorizzata una spesa nel limite di 20 milioni di euro per far fronte agli oneri di funzionamento dei centri per l’impiego derivanti dalle attività connesse all'attuazione delle politiche attive del lavoro in favore dei giovani di età compresa tra i 16 e i 29 anni, non occupati né inseriti in un percorso di studio o formazione”;
  • il decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali adottato di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze del 27 novembre 2023 che ripartisce a favore delle Regioni a Statuto ordinario la somma complessiva di € 20.000.000,00, autorizzata dal citato art 1, comma 86, della legge 30 dicembre 2021 n. 234, per l’anno 2023 per far fronte agli oneri di funzionamento dei centri per l’impiego derivanti dalle attività connesse all’attuazione delle politiche attive del lavoro in favore dei giovani di età compresa tra i 16 e i 29 anni, non occupati né inseriti in un percorso di studio o formazione, destinando in favore della Regione Emilia Romagna euro 2.143.096,00;
  • la bolletta d’incasso n. 2346 del 22 febbraio 2024 di euro 2.143.096,00 con causale “TESUN-84210428482362 oneri di funzionamento cpi fv giovani 16 29 anni CAP. 1232 TIT. 7 ART. 2”;

Vista altresì la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore allo Sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione, Prot. 29.02.2024.0212458.I;

Assegnazione dello Stato per il sostegno all’acquisto di libri di testo

Visti:

  • la Legge 23 dicembre 1998, n. 448 ed in particolare l’art. 27 relativo alla fornitura gratuita, totale o parziale, dei libri di testo a favore degli alunni meno abbienti delle scuole dell’obbligo e secondarie superiori;
  • il D.P.C.M. 5 agosto 1999, n. 320, come modificato ed integrato dal successivo D.P.C.M. 6 aprile 2006, n. 211, recante disposizioni di attuazione dell’art. 27 della sopracitata legge;
  • il decreto dipartimentale n. 309 del 16 febbraio 2024, relativo alla fornitura gratuita o semigratuita di libri di testo in favore degli alunni meno abbienti delle scuole dell’obbligo secondarie di secondo grado per l’anno scolastico 2024-2025, che assegna alla Regione Emilia Romagna la somma complessiva di euro 6.238.100,16;
  • la bolletta d’incasso n. 2379 del 23 febbraio 2024 pari ad euro 6.238.100,16 con causale “TESUN-84217418483061 Fornitura libri di testo alunni meno abbienti a.s. 24-25 CAP. 2043 TIT. 7 ART. 1”;

Vista altresì la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore a Scuola, Università, Ricerca, Agenda Digitale Prot. 29.02.2024.0214020.I;

Assegnazione dello Stato delle risorse aggiuntive per il finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale in relazione agli effetti derivanti dall’emersione dei rapporti di lavoro irregolari prevista al fine di garantire livelli adeguati di tutela della salute individuale   e collettiva in conseguenza emergenza da Covid 19

Visti:

  • l’art. 103, comma 1, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19” che, al fine di garantire livelli adeguati di tutela della salute individuale e collettiva in conseguenza della contingente ed eccezionale emergenza sanitaria connessa alla diffusione del contagio da COVID-19 e favorire l’emersione di rapporti irregolari dispone, tra l'altro, che i datori di lavoro italiani o cittadini di uno Stato membro dell'Unione europea, ovvero i datori di lavoro stranieri in possesso del titolo di soggiorno previsto dall'articolo 9 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, e successive modificazioni, possono presentare istanza per concludere un contratto di lavoro subordinato con cittadini stranieri presenti sul territorio nazionale ovvero per dichiarare la sussistenza di un rapporto di lavoro irregolare, tuttora in corso, con cittadini italiani o cittadini stranieri;
  • il successivo comma 24, il quale prevede che “in relazione agli effetti derivanti dall’attuazione del presente articolo, il livello di finanziamento del Servizio sanitario nazionale a cui concorre ordinariamente lo Stato è incrementato di 170 milioni di euro per l’anno 2020 e di 340 milioni di euro a decorrere dall’anno 2021. Con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, i relativi importi sono ripartiti tra le Regioni in relazione al numero dei lavoratori extracomunitari emersi ai sensi del presente articolo”;
  • l’Intesa Rep. Atti n. 28/CSR del 22 febbraio 2024, sancita ai sensi dell’articolo 103, comma 24, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, sullo schema di decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, del terzo riparto alle Regioni delle risorse per l’emersione dei rapporti di lavoro irregolari di cittadini stranieri annualità 2020 , 2021 e 2022; tali risorse, per la Regione Emilia- Romagna, ammontano complessivamente ad euro 32.308.301,99 (annualità 2020 euro 2.769.646,67; annualità 2021 euro 5.539.269,91 ed annualità 2022 euro 23.999.385,41);

Vista altresì la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore alle Politiche per la Salute, Prot. 06.03.2024.0239607.I;

Contributo dello Stato per la realizzazione di interventi in materia di edilizia sanitaria e di ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico. V fase primo stralcio del programma pluriennale di cui all'art. 20 della legge 67/1988

Visto l’art. 20 della legge 11 marzo 1988, n. 67 e successive modificazioni, che autorizza l’esecuzione di un programma pluriennale di interventi in materia di ristrutturazione edilizia e di ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico e di realizzazione di residenze sanitarie assistenziali per anziani e soggetti non autosufficienti, per l’importo complessivo di 34 miliardi di euro;

Considerato che in data 29 luglio 2021 il Ministero della Salute, di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha sottoscritto con la Regione Emilia-Romagna un Accordo di Programma integrativo per il settore degli investimenti sanitari ex art. 20 L. 67/88 – V fase – I Stralcio, finalizzato alla realizzazione di n.38 interventi finanziati come di seguito riportato:

  • per euro 138.127.964,21 con risorse a carico dello Stato (di cui euro 137.127.964,21 quali quota parte risorse assegnate con delibera CIPE n. 51/2019 e euro 1.000.000,00 quali risorse assegnate dal D.M.16/10/2020),
  • per euro 7.269.892,85 con risorse a carico della Regione Emilia-Romagna (5%) ai sensi del comma 1 del citato art. 20 L. 67/88;

Visti:

  • la delibera dell’Assemblea Legislativa n. 230/2019, successivamente modificata dalla deliberazione n. 33 del 24 novembre 2020 recante “Modifica della deliberazione assembleare n.230 del 20 novembre 2019 in conseguenza dell’intesa sancita dalla Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 14 settembre 2020 che assegna alla Regione Emilia-Romagna ulteriori finanziamenti a valere sulle risorse ex art.20 L. n.67/88 (D.G.R. n.1482 del 2 novembre 2020)” che approva gli interventi dell’Accordo di Programma per il settore degli investimenti sanitari ai sensi dell’art. 20 della Legge 67/1988 – V fase – I Stralcio;
  • il decreto MDS/DGPROGS/48/20/02/2024 di ammissione a finanziamento dell’intervento denominato “Ristrutturazione edificio da destinare alla Casa della Salute di Bobbio”, codice intervento 080.080101.U.102, codice CUP B33D19000210003, per un importo a carico dello Stato di euro 570.000,00, codice finanziamento 080.080101.U.102.01, al netto della quota a carico della Regione Emilia-Romagna;
  • il decreto MDS/DGPROGS/49/20/02/2024 di ammissione a finanziamento dell’intervento denominato “Ristrutturazione piano terzo, Corpo A, Ospedale di Fiorenzuola d'Arda”, 080.080101.U.104, codice CUP B13D19000220003, per un importo a carico dello Stato di euro 1.900.000,00, codice finanziamento 080.080101.U.104.01, al netto della quota a carico della Regione Emilia-Romagna;
  • il decreto MDS/DGPROGS/53/21/02/2024 di ammissione a finanziamento dell’intervento denominato “Rinnovo, potenziamento ed innovazione tecnologie biomediche”, codice intervento 080.080902.H.080, codice CUP F99E19000950003, per un importo a carico dello Stato di euro 4.750.000,00, codice finanziamento 080.080902.H.080.01, al netto della quota a carico della Regione Emilia-Romagna;
  • il decreto MDS/DGPROGS/50/20/02/2024 di ammissione a finanziamento dell’intervento denominato “Realizzazione Hospice area sud - Modena”, codice intervento 080.080104.U.101, codice CUP J82C19000110008, per un importo a carico dello Stato di euro 2.470.000,00, codice finanziamento 080.080104.U.101.01, al netto della quota a carico della Regione Emilia-Romagna;
  • il decreto MDS/DGPROGS/51/20/02/2024 di ammissione a finanziamento dell’intervento denominato “Nuova costruzione edificio per servizi amministrativi ospedale S. Maria delle Croci Ravenna”, codice intervento 080.080114.U.004, codice CUP G62C19000190008, per un importo a carico dello Stato di euro 3.548.724,98, codice finanziamento 080.080114.U.004.01 al netto della quota a carico della Regione Emilia-Romagna; 

Trasferimenti statali per attività di programmazione e sorveglianza a tutela della salute umana

Visti:

  • l'art. 47 bis del Decreto Legislativo 30 luglio 1999, n. 300, che attribuisce al Ministero della Salute funzioni in materia di tutela della salute umana e di coordinamento del sistema sanitario nazionale;
  • l’Intesa Rep. Atti 127/CSR del 6 agosto 2020 con la quale è stato adottato il Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) 2020-2025 che affida alle Regioni e Province autonome il mandato di includere un’azione trasversale “Equità”;
  • la propria deliberazione n. 2134 del 4 dicembre 2023 avente ad oggetto “APPROVAZIONE DELL'ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA IL MINISTERO DELLA SALUTE E LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO CCM "GOVERNANCE PER L'EQUITA' NEI PIANI REGIONALI DELLA PREVENZIONE (PRP) 2020-2025". CODICE UNICO DI PROGETTO (C.U.P.) E15E23000660001”
  • l’Accordo di collaborazione sottoscritto con il Ministero della Salute, che assegna a questa Regione un finanziamento complessivo di euro 100.000,00 e prevede una durata delle attività di 24 mesi;

Vista altresì la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore alle politiche per la salute, Prot. 08.03.2024.0250827.I;

Contributo dall’Unione Europea e cofinanziamento dello Stato per la realizzazione del Progetto LIBECCIO, nell’ambito del programma Interreg VI B Europe-MED

Visti:

  • il Regolamento (UE) 1060/2021 del 24 giugno 2021 recante le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo Plus, al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta, al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura, e le regole finanziarie applicabili a tali fondi e al Fondo Asilo, migrazione e integrazione, al Fondo Sicurezza interna e allo Strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti;
  • il Regolamento (UE) 1058/2021 del 24 giugno 2021 relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e al Fondo di coesione;
  • il Regolamento (UE) 1059/2021 del 24 giugno 2021 recante disposizioni specifiche per l'obiettivo “Cooperazione territoriale europea” (Interreg) sostenuto dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dagli strumenti di finanziamento esterno;
  • la Decisione di esecuzione (UE) 2022/74 della Commissione, del 17 gennaio 2022, che stabilisce l’elenco dei programmi Interreg e indica l’importo totale dell’intero sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale e di ciascuno strumento di finanziamento esterno dell’Unione per ciascun programma e l’elenco degli importi trasferiti tra le componenti dell’obiettivo «Cooperazione territoriale europea» per il periodo 2021- 2027;
  • la Decisione di esecuzione della Commissione europea del 31 maggio 2022 C(2022)3715 che approva il programma di cooperazione territoriale interregionale Interreg VI-B Euro-MED 2021-2027;
  • la Legge 16 aprile 1987 n. 183 “Coordinamento delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee ed adeguamento dell'ordinamento interno agli atti normativi comunitari” ed in particolare l’art. 5 che istituisce un fondo di rotazione per il cofinanziamento delle politiche comunitarie;
  • l’art. 1, commi 51-55, della Legge 30 dicembre 2020 n. 178, che dispone la copertura degli oneri relativi alla quota di cofinanziamento nazionale pubblica relativa agli interventi cofinanziati dall'Unione europea per il periodo di programmazione 2021-2027 attraverso il Fondo di rotazione di cui all'articolo 5 della legge 16 aprile 1987, n. 183;
  • la delibera CIPESS N. 78 del 22 dicembre 2021 che approva la programmazione della Politica di Coesione europea 2021-2027 con riferimento alla proposta di Accordo di Partenariato 2021-2027 e definisce i criteri di cofinanziamento pubblico nazionale per il ciclo di programmazione 2021-2027 ed in particolare il punto 2.3 che dispone la copertura finanziaria del cofinanziamento nazionale dei programmi di cooperazione territoriale europea a totale carico del Fondo di rotazione;

Considerato che il circuito finanziario dei programmi Med prevede l’erogazione della quota comunitaria da parte dell’Autorità di certificazione – Ministero della finanza e della P.A. del Regno di Spagna – e della quota statale da parte del Ministero dell’economia e delle finanze;

Visti inoltre:

  • la propria deliberazione n. 258 del 20 febbraio 2024 ad oggetto “PRESA D'ATTO DELL'APPROVAZIONE DEL PROGETTO "SUSTAINABILITY OF TOURISM BY ENHACING COOPERATION AND DIGITAL TRANSFORMATION - ACRONIMO LIBECCIO, EURO-MED0200672" NELL'AMBITO DEL PROGRAMMA INTERREG EURO-MED E APPROVAZIONE DEGLI SCHEMI DI PARTNERSHIP AGREEMENT E SUBSIDY CONTRACT.”;
  • il contratto di sovvenzione (Subsidy Contract) n. MED0200672 sottoscritto in data 12 marzo 2024 - tra il Lead Partner Regione Emilia-Romagna – Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese e l’Autorità di Gestione del Programma Interreg VI-B Euro-MED Région Provence-Alpes-Côte d’Azur, che definisce i diritti e gli impegni delle Parti, così come le attività da realizzare definendo le condizioni generali per il finanziamento, prevedendo altresì un budget complessivo pari a euro 2.993.000,00, di cui di euro 2.394.000,00 finanziati da fondi Interreg e la restante quota di Cofinanziamento nazionale/altri fondi nazionali pari a euro 598.600,00;
  • il “Partnership Agreement”, tra il Lead Partner Regione Emilia-Romagna – Direzione Generale Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese e i Project Partner, che stabilisce le responsabilità dei partner tra loro e nei confronti del Lead Partner per l’attuazione del progetto;

Considerato che l’ammontare dei fondi destinati per tale progetto alla Regione Emilia-Romagna è pari ad euro 572.000,00, di cui euro 457.600,00 di finanziamento FESR (80%) ed euro 114.400,00 di cofinanziamento nazionale assicurato dal Fondo di Rotazione ex-lege 183/1987(20%);

Vista, inoltre, la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore alla mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo e commercio, Prot. 14.03.2024.0277023.I;

Contributi dell'Unione Europea e di Enel Green Power in qualità di cofinanziatore, per il tramite della Regione Lombardia, per l'attuazione del progetto "Lifeel" nell'ambito del programma Life

Visti:

  • il Regolamento (UE) n. 1293/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’11 dicembre 2013 sull’istituzione di un programma per l’ambiente e l’azione per il clima (LIFE), che abroga il Regolamento (CE) n. 614/2007;
  • la propria deliberazione n. 693 del 10 maggio 2021 ad oggetto “PRESA D'ATTO DEL PROGETTO "LIFEEL - URGENT MEASURES IN THE EASTERN MEDITERRANEAN FOR THE LONG TERM CONSERVATION OF ENDANGERED EUROPEAN EEL". LIFE 19NAT/IT/000851.”;
  • il Grant Agreement n. LIFE19 NAT/IT/000851 – LIFEEL tra l’Unione Europea e i partners per la realizzazione del sopracitato progetto LIFEEL;
  • il terzo rapporto di monitoraggio del 19 dicembre 2023 con cui CINEA, Agenzia delegata dalla Ue per la gestione dei programmi LIFE, prende atto della proposta di assegnazione alla Regione Emilia-Romagna della quota di budget di euro 16.496,44 precedentemente assegnata ad altro partner, precisando che tale modifica non necessita di autorizzazione ma dovrà essere inserita nel report finale;

Assegnazioni dello Stato per interventi in sostegno delle imprese agricole colpite da eccezionali avversità atmosferiche

Visti:

  • il Decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102 concernente il Fondo di solidarietà nazionale per gli interventi finanziari a sostegno delle imprese agricole colpite da calamità naturali e da avversità atmosferiche di carattere eccezionale;
  • il Decreto legislativo 18 aprile 2008, n. 82 di adeguamento della normativa del Fondo di solidarietà nazionale agli orientamenti comunitari per gli aiuti di Stato nel settore agricolo e forestale (2006/C 319/01) e al regolamento (CE) 1857/2006, della Commissione, del 15 dicembre 2006;
  • l’articolo 12, comma 5, del decreto-legge 1° giugno 2023, n.61, il quale prevede che la dotazione finanziaria del Fondo di solidarietà nazionale - interventi indennizzatori, di cui all’articolo 15 del decreto legislativo n. 102 del 2004, stanziata ai sensi dell’articolo 13, comma 5 del decreto-legge 9 agosto 2022, n. 155, convertito, con modificazioni dalla legge 21 settembre 2022, n. 142, è destinata, nel limite di 100 milioni di euro, agli interventi di sostegno alle imprese agricole danneggiate dalle piogge alluvionali del mese di maggio 2023, dei quali 50 milioni di euro sono assegnati alle regioni sulla base dei fabbisogni comunicati, unitamente alla proposta di delimitazione dei territori , per il ristoro dei danni alle produzioni zootecniche, alle strutture aziendali e alle infrastrutture interaziendali;
  • il successivo comma 2, secondo cui le regioni possono chiedere un’anticipazione a copertura delle spese sostenute in situazione di emergenza dalle imprese agricole per la continuazione dell'attività produttiva, nei limiti del 20 per cento delle risorse pari a 50 milioni di euro;
  • il decreto del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste n. 418496 del 11 agosto 2023 che concede, impegna e liquida in favore della Regione Emilia-Romagna la somma di euro 8.000.000,00 a titolo di anticipo;
  • il decreto 9 febbraio 2024 n. 65180, con il quale è stato approvato il riparto delle disponibilità finanziarie del Fondo di solidarietà nazionale, pari ad euro 50.000.000,00 tra le Regioni, considerando l’anticipo pari ad euro 8.000.000,00 già versato con decreto ministeriale 11 agosto 2023 n. 418496 a favore della Regione Emilia-Romagna;
  • il decreto del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste n. 92967 del 26 febbraio 2024 che impegna e liquida gli importi indicati nella sopracitata tabella allegata al riparto 9 febbraio 2024 n. 65180, destinando in favore della Regione Emilia-Romagna euro 40.200.648,38;
  • la bolletta d’incasso n. 2689 del 5 marzo 2024 di euro 40.200.648,38 ad oggetto “TESUN-84276958489015 Riparto 65180 2024 Alluv 2023 ai sensi DL 61 2023 conv in L CAP. 7411 TIT. 2 ART. 1”;

Assegnazione dello Stato a valere sul fondo per la protezione delle piante

Visti:

  • l’art. 57 del D.lgs 2 febbraio 2021, n. 19, con il quale è istituito, nello stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, il Fondo per la protezione delle piante, con una dotazione annua di 3,5 milioni di euro, a decorrere dall'anno 2021, destinato al finanziamento delle attività di protezione delle piante di cui all'articolo 3 del decreto legislativo medesimo;
  • il decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali del 19 novembre 2021, n. 0607484, recante “Criteri di riparto e modalità di utilizzo del Fondo per la protezione delle piante istituito ai sensi dell’articolo 57 del decreto legislativo 2 febbraio 2021, n. 19”, registrato dalla Corte dei Conti in data 7 dicembre 2021, al n. 1032 ed in particolare, l’articolo 7, comma 1, lettera b) che dispone che, a partire dall’annualità 2022, un importo pari a 2.004.000,00 euro è destinato all’attuazione delle azioni di cui all’articolo 3, comma 1, lettere b) e c), ripartiti tra i Servizi fitosanitari regionali sulla base del “Piano delle attività strategiche”, di cui all’articolo 3, comma 2, del decreto medesimo;
  • l’articolo 3 del decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, convertito con modificazioni dalla legge 16 dicembre 2022, n. 204, recante “Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri” ai sensi del quale il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali assume la denominazione di Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste”;
  • il decreto ministeriale 22 novembre 2023, n. 645253, registrato dalla Corte dei Conti in data 8 gennaio 2024, al n. 32, recante adozione del “Piano delle attività strategiche” del Servizio fitosanitario nazionale di cui all’articolo 3, comma 2, del decreto del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste 19 novembre 2021, n. 0607484, per l’annualità 2024”, contenente gli interventi in materia di protezione delle piante da realizzarsi nell’anno 2024 mediante le risorse del Fondo di cui all’articolo 57 del decreto legislativo 2 febbraio 2021, n.19;
  • il decreto del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste del 26 febbraio 2024 n. 91924 che impegna e trasferisce in favore della Regione Emilia-Romagna Euro 131.107.63 per la realizzazione delle azioni previste dal “Piano delle attività strategiche” dell’annualità 2024, di cui all’allegato I, paragrafo 7, del decreto ministeriale 22 novembre 2023, n. 645253;
  • la bolletta d’incasso n. 3315 del 11 marzo 2024 di euro 131.107,63 ad oggetto “TESUN-84304858491805 PAS 2024 SFR e CREA CAP. 1504 TIT. 5 ART. 1”;

Vista altresì la richiesta di variazione di bilancio dell'Assessore ad Agricoltura, Agroalimentare, Caccia e Pesca, Prot. n. 14.03.2024.0275530.I;

Riproposizione di risorse vincolate

Preso atto che quote di entrate derivanti da assegnazioni a destinazione vincolata, iscritte nel bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2023, non sono state accertate al termine dell’esercizio medesimo, né sono state impegnate le correlate spese, per i medesimi importi;

Ritenuto, previa verifica del permanere della validità delle assegnazioni, di procedere alla riproposizione degli stanziamenti di entrate a destinazione vincolata non accertate nel 2023 e dei correlati stanziamenti di spesa non impegnati;

Viste le richieste di riproposizione di entrate e correlate spese a destinazione vincolata stanziate e non accertate né impegnate negli esercizi precedenti:

  • della Vicepresidente e Assessore a Transizione ecologica e contrasto al cambiamento climatico, ambiente, difesa del suolo e della costa, protezione civile 01.03.2024.0221258.I;
  • dell’Assessore a programmazione territoriale, edilizia, politiche abitative, parchi e forestazione, pari opportunità, cooperazione internazionale allo sviluppo Prot. 12.03.2024.0258193.I;
  • dell'Assessore ad Agricoltura, Agroalimentare, Caccia e Pesca, Prot. n. 14.03.2024.0275530.I;
  • dell’Assessore a mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo e commercio, 14.03.2024.0277007.I;

nelle quali si dà atto e vengono specificati i motivi per i quali le assegnazioni devono considerarsi tuttora valide;

Ritenuto di dover provvedere alle relative variazioni di bilancio;

Visto il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

Richiamate le seguenti proprie deliberazioni:

  • n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modificazioni;
  • n. 468 del 10 aprile 2017 avente ad oggetto “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

Richiamate altresì:

  • la determinazione nr. 2335 del 09/02/2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n.33 del 2013. anno 2022”, che si assume a riferimento;
  • la deliberazione n. 157 del 29 gennaio 2024 “Piano integrato delle attività e dell'organizzazione 2024-2026. Approvazione”;

Viste inoltre le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Richiamate altresì le seguenti proprie deliberazioni:

  • n. 325 del 07/03/2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
  • n. 426 del 21/03/2022 “Riorganizzazione dell'Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
  • n. 2317 del 22/12/2023 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'Ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° gennaio 2024”

Vista, inoltre, la determinazione dirigenziale n. 6599 del 28/03/2023 “Modifica micro assetti organizzativi e conferimento incarico dirigenziale di settore nell'ambito della Direzione Generale Politiche Finanziarie.”;

Dato atto che il responsabile del procedimento, nel sottoscrivere il parere di legittimità, attesta di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore al bilancio, personale, patrimonio, riordino istituzionale, rapporti con UE;

A voti unanimi e palesi
delibera
  1. di prendere atto delle assegnazioni indicate in premessa;
  2. di apportare al Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2024 – 2026 le variazioni ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;
  3. di apportare al Documento tecnico di accompagnamento al Bilancio di previsione 2024 - 2026 le variazioni ai capitoli afferenti ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto;
  4. di apportare al Bilancio finanziario gestionale 2024 - 2026 le variazioni ai capitoli afferenti ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 3, parte integrante e sostanziale del presente atto;
  5. di allegare al presente provvedimento di variazione il prospetto di cui all’allegato 8 al Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e ss.mm.ii., da trasmettere al Tesoriere (Allegato 4 parte integrante e sostanziale del presente atto);
  6. di trasmettere al Tesoriere, dopo l’adozione del presente atto, il prospetto di cui all’allegato 8 al Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e ss.mm.ii.;
  7. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
  8. di pubblicare nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, la presente deliberazione ai sensi del comma 8, dell'art. 31, della L.R. 15 novembre 2001, n. 40.

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