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Legge regionale n. 24 dell'8 agosto 2001 e s.m.i. Approvazione bando per l'attuazione del programma denominato "Social Housing 2023"

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamate:

  • la Legge Regionale n. 24 dell'8 agosto 2001 "Disciplina Generale dell'intervento pubblico nel settore abitativo" e s.m.i.;
  • la Legge Regionale n. 19 del 23 luglio 2014 "Norme per la promozione e il sostegno dell'economia solidale";
  • la Legge Regionale n. 24 del 21 dicembre 2017 "Disciplina regionale sulla tutela e l’uso del territorio";

Dato atto che questa amministrazione regionale ha individuato da tempo fra le priorità strategiche anche il settore della “casa”, attivando una pluralità di strumenti e di linee di intervento fra le quali promuovere interventi di social housing attraverso programmi e progetti per la realizzazione di alloggi di Edilizia Residenziale Sociale (ERS) nel territorio regionale;

Dato atto altresì che, per l’attuazione dei richiamati programmi e progetti di social housing, la Regione privilegia gli interventi di recupero del patrimonio esistente, della rigenerazione dei tessuti urbani più degradati rispetto a quella della espansione degli insediamenti e al consumo di nuovo suolo, in conformità a quanto previsto dalla L.R. n. 24/2001 e dalla L.R. n. 24/2017;

Richiamato in particolare l’art. 2 della L.R. n. 24/2017 che indica tra i propri obiettivi e finalità, quello del coordinamento delle politiche abitative con gli indirizzi della pianificazione territoriale, sostenendo l'incremento della disponibilità di alloggi di edilizia residenziale sociale prioritariamente attraverso la riqualificazione urbana, la rigenerazione sostenibile e l'acquisto del patrimonio edilizio esistente e contrastando il consumo di suolo derivante dalla dispersione degli insediamenti nel territorio rurale;

Richiamato il Patto per il Lavoro e il Clima che si pone tra i propri obiettivi quello di sostenere il diritto alla casa, requisito di cittadinanza e sicurezza sociale aprendo una nuova stagione di interventi di Edilizia residenziale pubblica e sociale, e promuovendo programmi di rigenerazione urbana e sociale che privilegino la disponibilità di alloggi in affitto, anche cogliendo le opportunità legate al Renovation Wave europeo, oltre che con azioni volte a immettere nel mercato degli affitti calmierati una quota consistente del patrimonio abitativo ora inutilizzato;

Richiamata l’Agenda 2030 della Regione Emilia-Romagna, che annovera tra le azioni legate agli obiettivi di “SCONFIGGERE LA POVERTÀ” e “RIDURRE LE DISUGUAGLIANZE” anche le varie forme di sostegno all’abitare tra cui il potenziamento dell’edilizia residenziale sociale;

Richiamato inoltre l’art. 4, comma 2, della L.R. n. 19/2014, che stabilisce:

  • che la Regione adotti iniziative e interventi volti a valorizzare, promuovere e sostenere le prassi di Economia Solidale in tutti gli ambiti e settori ritenuti importanti per la promozione di nuovi modelli economici solidali, fra i quali è ricompreso, alla lettera d), il settore abitativo;
  • che i nuovi modelli economici solidali nel settore abitativo che  si attivano promuovono la diffusione di una cultura dell'abitare caratterizzata da sostenibilità sociale, ambientale ed economica, che costruisca relazioni, sia inclusiva e partecipata;

Considerato che, vista la sostanziale assenza di finanziamenti statali nel settore delle politiche abitative destinati alla realizzazione di programmi per incentivare l’offerta di alloggi da immettere sul mercato a condizioni più vantaggiose di quelle stabilite dal mercato, la Regione intende proseguire il proprio impegno nel settore della casa a favore delle fasce più deboli della popolazione, incentivando l’offerta di alloggi destinati prioritariamente alla locazione/assegnazione in godimento permanente e a termine a canone concordato;

Valutata, al fine di sostenere l’edilizia residenziale sociale, l’opportunità di promuovere un programma di politica abitativa finalizzato ad incrementare la disponibilità di alloggi di edilizia residenziale sociale da assegnare in locazione a canoni inferiori a quelli di mercato incentivando la realizzazione di interventi innovativi e modelli sperimentali riguardo alle forme dell’abitare destinato alle categorie sociali che faticano a misurarsi con il mercato libero della casa e che allo stesso tempo rimangono escluse dall’accesso all’edilizia residenziale pubblica;

Visto il programma regionale denominato “Social Housing 2023”, riportato nell’allegato "A", con cui in particolare si prevede di:

  • promuovere l’accesso all’abitazione a canoni inferiori a quelli di mercato, sostenendo l’interdisciplinarità ed il supporto ad altre politiche pubbliche di welfare locale, anche con riguardo a specifiche fragilità e categorie di beneficiari;
  • rappresentare esempi di qualità edilizia (in termini di scelte architettoniche, flessibilità spaziale e tipologica, innovazione tecnologica di efficientamento e sostenibilità) integrati e volti a ricucire le relazioni con il tessuto urbano ed il sistema dei servizi, preferibilmente rispetto ad ambiti urbani degradati o socialmente difficili;
  • esprimere interessi collettivi e temi condivisi, garantiti anche attraverso l’ascolto, la partecipazione ed il coinvolgimento della cittadinanza, intercettando problemi e proponendo soluzioni ed azioni aventi esternalità positive per i contesti di riferimento, sia verso la comunità di residenti ed abitanti insediati negli immobili oggetto di intervento, sia per quella ricadente nell’ambito di vicinato e/o di quartiere;
  • innovare le forme di gestione con riferimento sia alla gestione immobiliare che sociale, assicurando condizioni di fattibilità (tecnico-amministrativa e finanziaria) e di buona riuscita dei progetti in tutte le sue fasi;
  • individuare forme di accompagnamento e di progettazione condivisa delle proposte finanziate che strutturino sistemi e modelli di valutazione degli impatti e del valore pubblico prodotto;

Dato atto che i soggetti che potranno partecipare al programma in oggetto mediante la presentazione di proposte di intervento sono gli operatori che l’art. 14, comma 3, della L.R. n. 24/2001 autorizzati a realizzare alloggi ERS destinati alla locazione o assegnazione in godimento a termine o permanente, ovvero Cooperative di Abitazione e loro Consorzi e Imprese di Costruzione o loro Consorzi;

Ritenuto che tali soggetti potranno altresì avvalersi della partnership di ulteriori soggetti o Enti del terzo settore per promuovere i nuovi modelli economici solidali del settore abitativo di cui alla L.R. n. 19/2014;

Visto il programma regionale che prevede inoltre, che:

  • le risorse finanziarie regionali destinate al programma sono pari a 7.000.000,00 euro e potranno essere oggetto di successivo incremento, nel rispetto della normativa contabile vigente;
  • il contributo complessivo concedibile per la realizzazione di proposte di edilizia residenziale sociale sia composto da due componenti: contributo 1 e contributo 2, con risorse complessivamente assegnate rispettivamente pari a 5.000.000,00 euro e 2.000.000,00 euro fermo restando la possibilità di effettuare una diversa ripartizione di tali quote in ragione di un mancato utilizzo delle stesse;
  • il contributo 1 rappresenta la compensazione per la riduzione del canone di locazione che l’operatore accorderà all'utente finale (cittadino e nuclei familiari) rispetto al canone di mercato, mentre il contributo 2 rappresenta il concorso economico regionale alla realizzazione degli spazi comuni e delle attrezzate per i servizi di interesse generale rivolti agli abitanti e all’abitare proposti dall’operatore;

Ritenuto pertanto, per le finalità sopra dichiarate, di approvare il programma regionale denominato “Social Housing 2023”, così come riportato nel Bando allegato "A", parte integrante della presente deliberazione, attraverso il quale si vuole promuovere l’accesso alla locazione a canoni concordato o a canoni più bassi del concordato, incentivando interventi innovativi e modelli sperimentali riguardo alle forme dell’abitare in coerenza con le politiche regionali dirette a promuovere interventi di rigenerazione urbana;

Dato atto che le modalità di presentazione delle domande da parte degli operatori, i requisiti di ammissibilità, le tipologie di intervento ammissibili, la procedura di selezione delle proposte presentate nonché ogni ulteriore dettaglio circa la modalità di presentazione e di attuazione degli interventi proposti, sono contenute nel Bando di cui all'allegato “A”, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

Dato atto che le risorse necessarie all’attuazione del presente programma pari a 7.000.000,00 Euro risultano attualmente allocate nel Bilancio per l’esercizio gestionale 2023-2025, anno di previsione 2023, approvato con deliberazione di Giunta regionale n. 2357 del 27 dicembre 2022 in conformità ai principi di cui al Dlgs n. 118/2011 e s.m.i. sul seguente capitolo di spesa n. 32056 “CONTRIBUTI A IMPRESE PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI DI EDILIZIA RESIDENZIALE NEL SETTORE DELLE POLITICHE ABITATIVE - RIUTILIZZO RIENTRI DA FONDO DI ROTAZIONE DI CUI ALL'ART. 11 BIS DELLA L.R. 24/2011 (ARTT. 8, 12, 13 E 14, L.R. 8 AGOSTO 2001, N.24);

Stabilito, inoltre, che eventuali ulteriori risorse che affluiranno sui corrispondenti capitoli di spesa del bilancio regionale potranno essere impiegate per incrementare le disponibilità destinate al finanziamento del presente programma;

Precisato che la gestione, in termini amministrativo-contabili degli investimenti oggetto del presente bando, sarà effettuata ponendo a base di riferimento i principi e postulati che disciplinano le disposizioni previste dal D. Lgs. n. 118/2011 e ss.;

Richiamata la determinazione n. 9861 del 20 giugno 2017: “Procedure per la verifica preventiva di compatibilità degli atti con la normativa europea sugli aiuti di stato”;

Visti per gli aspetti amministrativi di natura organizzativa e contabile:

  • la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e s. m.;
  • la propria deliberazione del 29 dicembre 2008 n.2416 “INDIRIZZI IN ORDINE ALLE RELAZIONI ORGANIZZATIVE E FUNZIONALI TRA LE STRUTTURE E SULL'ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DIRIGENZIALI. ADEMPIMENTI CONSEGUENTI ALLA DELIBERA 999/2008. ADEGUAMENTO E AGGIORNAMENTO DELLA DELIBERA 450/2007”, per quanto applicabile;
  • la propria deliberazione n. 468 del 10/04/2017 ad oggetto "Il Sistema dei controlli interni della Regione Emilia-Romagna";
  • la propria deliberazione 27 marzo 2023, n. 474 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale. aggiornamenti in vigore dal 1° aprile 2023 a seguito dell'entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale di cui al titolo III del CCNL funzioni locali 2019/2021 e del PIAO 2023/2025”;
  • la propria deliberazione 7 marzo 2022, n. 325 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”, la quale modifica l'assetto organizzativo delle Direzioni generali e delle Agenzie e istituisce i Settori a decorrere del 01/04/2022;
  • la propria deliberazione 21 marzo 2022, n. 426 “RIORGANIZZAZIONE DELL'ENTE A SEGUITO DEL NUOVO MODELLO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEL PERSONALE. CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI AI DIRETTORI GENERALI E AI DIRETTORI DI AGENZIA”;
  • la determinazione 17 luglio 2023, n. 15548 “MODIFICA ASSETTO ORGANIZZATIVO AREE DI LAVORO DIRIGENZIALI.DIREZIONE GENERALE CURA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE”;
  • la determinazione 26 settembre 2023, n. 20137 “CONFERIMENTO INCARICO DIRIGENZIALE PRESSO LA DIREZIONE CURA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE”;
  • il d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.”;
  • la propria deliberazione 13 marzo 2023 n. 380 “APPROVAZIONE PIANO INTEGRATO DELLE ATTIVITÀ E DELL'ORGANIZZAZIONE 2023-2025”;
  • la propria deliberazione n. 719 del 08/05/2023 “Piano Integrato delle Attività e dell'Organizzazione 2023-2025 – primo aggiornamento”;
  • la determinazione 9 febbraio 2022, n. 2335 “DIRETTIVA DI INDIRIZZI INTERPRETATIVI DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE PREVISTI DAL DECRETO LEGISLATIVO N.33 DEL 2013. ANNO 2022”;
  • il d.lgs. 23 giugno 2011, n.118, “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n. 42” e ss.mm. ii.;
  • la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n.31 e 27 marzo 1972, n.4”, per quanto applicabile;
  • la L.R. n.24 del 27 dicembre 2022 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2023-2025 (legge di stabilità regionale 2023)”, pubblicata sul B.U.R.E.R.T. del 27 dicembre 2022 N. 388;
  • la L.R. n. 25 del 27 dicembre 2022 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”, pubblicata sul B.U.R.E.R.T. del 27 dicembre 2022 N. 389;
  • la L.R. n. 10 del 28 luglio 2023 “Disposizioni collegate alla legge di assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”, pubblicata sul B.U.R.E.R.T. del 28 luglio 2023 N. 210;
  • la L.R. n. 11 del 28 luglio 2023 “Assestamento e prima variazione al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”, pubblicata sul B.U.R.E.R.T. del 28 luglio 2023 N. 211;
  • la propria deliberazione n. 2357 del 27 dicembre 2022 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025” e ss.mm.ii.;
  • la determinazione n. 21264 del 12 ottobre 2023 “VARIAZIONE DI BILANCIO PER UTILIZZO QUOTE VINCOLATE DEL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE 2022”;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore alla programmazione territoriale, edilizia, politiche abitative, parchi e forestazione, pari opportunità, cooperazione internazionale allo sviluppo;

A voti unanimi e palesi
delibera

1) di approvare per le ragioni esposte in premessa l’allegato “A”, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, che costituisce il Bando “SOCIAL HOUSING 2023” attraverso il quale si vuole promuovere l’accesso alla locazione a canoni concordato o a canoni più bassi del concordato incentivando interventi innovativi e modelli sperimentali riguardo alle forme dell’abitare in coerenza con le politiche regionali dirette a promuovere interventi di rigenerazione urbana;

2) di approvare inoltre: l’allegato 1 “Fac-simile Modulo di domanda di partecipazione”, l’allegato 2 “Cronoprogramma dei termini ultimi previsti dal Bando per addivenire alla realizzazione della proposta”, l’allegato 3 “Informativa sul trattamento dati" che costituiscono parte integrante e sostanziale del bando;

3) di dare atto che, ai fini dell’attuazione del presente programma sono disponibili sul Bilancio di previsione per l’esercizio gestionale 2023-2025, anno di previsione 2023, approvato con deliberazione di Giunta regionale n. 2357 del 27 dicembre 2022 in conformità ai principi di cui al Dlgs n. 118/2011 e s.m.i. risorse assegnabili pari a Euro 7.000.000,00 sul seguente capitolo di spesa n. 32056 “CONTRIBUTI A IMPRESE PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI DI EDILIZIA RESIDENZIALE NEL SETTORE DELLE POLITICHE ABITATIVE - RIUTILIZZO RIENTRI DA FONDO DI ROTAZIONE DI CUI ALL'ART. 11 BIS DELLA L.R. 24/2011 (ARTT. 8, 12, 13 E 14, L.R. 8 AGOSTO 2001, N.24;

4) di stabilire inoltre che le ulteriori risorse che affluiranno sui corrispondenti capitoli di bilancio potranno essere destinate al finanziamento del presente programma;

5) di stabilire inoltre che le modalità di presentazione delle domande da parte degli operatori, i requisiti di ammissibilità, le tipologie di intervento ammissibili, la procedura di selezione delle proposte presentate nonché ogni ulteriore dettaglio circa la modalità di presentazione e di attuazione degli interventi proposti, sono contenute nel Bando di cui all'allegato “A“;

6) di dare atto che i soggetti che potranno partecipare al programma in oggetto mediante la presentazione di proposte di intervento sono gli operatori di cui l’art. 14, comma 3, della L.R. n. 24/2001 ovvero Cooperative di Abitazione e loro Consorzi e Imprese di Costruzione o loro Consorzi e che tali soggetti potranno altresì avvalersi della partnership di ulteriori soggetti o Enti del terzo settore per promuovere i nuovi modelli economici solidali del settore abitativo di cui alla L.R. n. 19/2014;

7) di dare atto che la Regione provvederà ad acquisire per ciascun intervento oggetto di contributo il Codice Unico di Progetto (CUP) ai sensi dell’art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, n.3;

8) di stabilire che la presentazione di proposte di intervento ai sensi dell’allegato Bando, nonché la loro eventuale valutazione positiva, non comporta alcun impegno della Regione Emilia-Romagna a sostenere finanziariamente le iniziative;

9) di stabilire, inoltre, ai sensi del punto 19, comma 3 della L.R. n. 32/1993, che le richieste di contributo presentate ritenute ammissibili conservano validità per i 24 mesi successivi alla approvazione della graduatoria nel caso in cui non possono essere ammesse a finanziamento per indisponibilità dei necessari mezzi finanziari, al fine di consentire, previo scorrimento della graduatoria, l’eventuale finanziamento delle stesse, nel caso di disponibilità di ulteriori risorse finanziarie;

10) di disporre, in attuazione della normativa vigente, che il Dirigente competente è autorizzato a redigere eventuali circolari esplicative, specifiche precisazioni tecniche a chiarimento di quanto indicato nel bando regionale oggetto di approvazione del presente atto, nonché eventuali proroghe alla tempistica fissata per le fasi procedimentali;

11) di disporre che la presente deliberazione sia inserita con il testo del Bando, la modulistica e ulteriori informazioni sul sito https://regioneer.it/BandoSH2023;

12) di stabilire che all’impegno di spesa e alla liquidazione del contributo provvederà, con propri atti, il dirigente competente, previa istruttoria della documentazione presentata e subordinatamente alla disponibilità delle risorse sui capitoli di spesa;

13) di disporre, infine, che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa, alla pubblicazione del presente provvedimento ai sensi dell’art. 26 comma 1;

14) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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