Modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Giunta regionale n. 6 del 17 gennaio 2024 e s.m.i.
VISTI:
- il Decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 “Codice della protezione civile” e s.m.i.;
- la legge regionale 7 febbraio 2005, n. 1 “Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell’Agenzia regionale di protezione civile”;
- la legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni” e, in particolare, l’art. 19 che ha ridenominato l’Agenzia regionale di protezione civile in “Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile” (di seguito, per brevità, “Agenzia”), attribuendole le funzioni in materia di sicurezza territoriale e protezione civile;
PREMESSO che il giorno 18 settembre 2023 il territorio regionale, ed in particolare quello delle Province di Ravenna e Forlì-Cesena, è stato interessato da un evento sismico verificatosi tra le Province di Firenze e Forlì-Cesena con epicentro nel Comune di Marradi (FI), di magnitudo locale pari a 4.8 e profondità stimata di 8.4 km;
RICHIAMATO il Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 138 del 20 settembre 2023 con cui è stato dichiarato lo stato di crisi regionale per la durata di centottanta giorni decorrenti dalla data dei predetti eventi sismici e richiamate le competenze, tra l’altro, del Direttore dell’Agenzia di sicurezza territoriale e di protezione civile in materia di interventi indifferibili ed urgenti e di interventi realizzati con procedure di somma urgenza e di protezione civile;
RICHIAMATA, altresì, la delibera di Giunta Regionale n. 2319 del 22 dicembre 2023 “Modifica degli assetti organizzativi della Giunta Regionale. Provvedimenti di potenziamento per fare fronte alla ricostruzione post alluvione e indirizzi operativi” con la quale è stato inserito nella declaratoria dell’Agenzia regionale per la ricostruzione–Sisma 2012, ridenominata Agenzia ricostruzioni, il coordinamento per l’attuazione, per quanto di competenza della Regione Emilia-Romagna, dei processi di ricostruzione pubblica e privata correlati all’evento sismico del 18 settembre 2023 nel territorio dell’appennino tosco- romagnolo ed il supporto ai Comuni ed alle Unioni di Comuni interessati dall’evento sismico del 18 settembre 2023 nel territorio dell’appennino tosco-romagnolo, attraverso l’attivazione di convenzioni per l’espletamento di funzioni che possono rientrare nelle proprie competenze, nell’ottica della sussidiarietà;
VISTE:
- la delibera del Consiglio dei Ministri del 3 novembre 2023 con cui è stato dichiarato lo stato di emergenza nazionale in conseguenza degli eventi sismici verificatisi il giorno 18 settembre 2023 nel territorio dei Comuni di Brisighella in Provincia di Ravenna, di Castrocaro Terme e Terra del Sole, di Modigliana, di Predappio, di Rocca San Casciano e di Tredozio in Provincia di Forlì-Cesena, per la durata di dodici mesi dalla data del provvedimento, con contestuale stanziamento di 6.000.000,00 euro per l’attuazione dei primi interventi in attesa della valutazione dell’effettivo impatto dell’evento;
- la delibera del Consiglio dei Ministri del 17 settembre 2024 con cui è stata modificata l’estensione territoriale dello stato di emergenza ricomprendendo la frazione di Bocconi del comune di Portico e San Benedetto nonché integrato lo stanziamento di risorse di cui all’art. 1, comma 3 della medesima deliberazione di novembre;
- la Delibera del Consiglio dei ministri 21 ottobre 2024 che dispone la proroga per ulteriori 12 mesi della durata dello stato di emergenza nazionale;
RICHIAMATA l’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile (di seguito, per brevità, “OCDPC”) n. 1042 del 27 novembre 2023 con la quale è stato disposto:
- che il Presidente della Regione Emilia-Romagna è nominato Commissario delegato per il superamento dell’emergenza (art. 1, comma 1) e predispone un piano degli interventi da sottoporre all’approvazione del Capo del Dipartimento della protezione civile (d’ora in avanti, per brevità, “CDPC”) (art. 1, comma 3), nel limite dello stanziamento di 6.000.000,00 euro (art. 1, comma 5);
- che il piano contiene le misure e gli interventi previsti dall’art. 25, comma 2, lettere a) e b) del d.lgs. 1/2018 (art. 1, comma 3);
- che il piano può essere articolato anche per stralci (art. 1, comma 5);
- l’autorizzazione all’apertura di apposita contabilità speciale per la gestione delle risorse finanziarie finalizzate al superamento del contesto emergenziale (art. 12, comma 2);
VISTI, altresì, l’articolo 4 (Interventi di pronto ripristino sul patrimonio edilizio privato) e l’articolo 3 (Interventi edilizi urgenti e opere temporanee) dell’OCDPC 1042/2023, ed in particolare:
- l’art 4, comma 1 che dispone “Nell’ambito degli interventi di prima assistenza alla popolazione, al fine di favorire l’immediato utilizzo del patrimonio edilizio privato danneggiato, da parte dei nuclei familiari la cui abitazione principale, abituale e continuativa sia stata danneggiata e sgomberata in esecuzione di provvedimenti delle competenti autorità, adottati a seguito dell’evento sismico di cui in premessa, il Commissario delegato, avvalendosi dei Sindaci, secondo modalità attuative fissate con proprio provvedimento, è autorizzato ad assegnare un contributo al proprietario ovvero all’usufruttuario o al titolare di diritto reale di garanzia dell’immobile - ovvero agli altri soggetti di cui al comma 4 - nel limite massimo di euro 30.000,00 per unità immobiliare, da utilizzare per il ripristino in tempi rapidi della funzionalità degli immobili, mediante la realizzazione di interventi di manutenzione straordinaria volti a ristabilire le condizioni ante evento degli immobili danneggiati e, ove necessario, a rinnovare e sostituire, o eventualmente rinforzare, le parti strutturali danneggiate attraverso interventi di riparazione o locali, come individuati dalle vigenti norme tecniche per le costruzioni (…)”;
- art 3, comma 1 che dispone “Al fine di favorire il ritorno alle normali condizioni di vita e di lavoro, l’avvio degli interventi edilizi di cui all’articolo 4, necessari per il ripristino degli immobili danneggiati dagli eventi sismici verificatisi il giorno 18 settembre 2023, è disciplinato dalle disposizioni del presente articolo, commi 2 e 3”;
RILEVATO che:
- per la realizzazione degli interventi previsti dall’OCDPC n. 1042/2023 è stata aperta, presso la Banca d’Italia - Tesoreria Provinciale dello Stato - sezione di Bologna, la contabilità speciale n. 6431, intestata attualmente allo scrivente Commissario delegato;
- con proprio Decreto n. 3 del 16/01/2024 è stato approvato il primo stralcio del Piano degli interventi urgenti di protezione civile che prevede uno stanziamento di 2.500.000,00 euro a titolo di contributo per gli interventi di pronto ripristino sul patrimonio edilizio privato previsto dall’art. 4 dell’OCDPC n. 1042/2023;
- con proprio Decreto n. 118 del 2 settembre 2024 è stata approvata la prima Rimodulazione del primo stralcio del piano dei primi interventi urgenti;
- con proprio Decreto n. 154 del 31 ottobre 2024 è stato approvato il secondo stralcio del piano dei primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eventi sismici verificatisi il giorno 18 settembre 2023, attingendo al nuovo stanziamento di risorse di cui alla delibera del Consiglio dei Ministri del 17 settembre 2024, prevedendo uno stanziamento incrementato a 5.100.000,00 euro per gli interventi di pronto ripristino sul patrimonio edilizio privato previsti dall’art. 4 dell’OCDPC n. 1042/2023;
RICHIAMATI:
- il proprio Decreto n. 6 del 17 gennaio 2024 – Approvazione dei criteri e modalità di assegnazione di contributi per la riparazione ed il ripristino immediato di edifici e unità immobiliari ad uso abitativo danneggiati dall'evento sismico del 18 settembre 2023 e temporaneamente o parzialmente inagibili;
- Il Comunicato di errata corrige Prot. 22/02/2024.0188562.I con cui sono stati identificati alcuni errori materiali del DPGR 6/2024 nelle more della loro formalizzazione all’interno di un Decreto;
- il proprio Decreto n.34 del 22 marzo 2024 avente ad oggetto: “Modifiche ed integrazioni al Decreto del presidente della Giunta Regionale n. 6 del 17 gennaio 2024 e s.m.i.” 2024 il quale sono stati apportati aggiornamenti e integrazioni rispetto a quanto già disposto con il citato Decreto n. 6/2024;
- il proprio Decreto n. 88 del 20 giugno 2024 con il quale sono stati apportati ulteriori aggiornamenti e integrazioni al citato Decreto n. 6/2024 già modificato dal Decreto n. 34/2024;
RICHIAMATA l’Ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile (OCDPC) n. 1087 del 05/07/2024, pubblicata in G.U. n. 163 del 13/07/2024, la quale, al fine di assicurare la gestione, senza soluzione di continuità, degli interventi e delle attività, ivi compresi quelli che si renderà necessario attuare, finalizzati al superamento dei contesti critici, anche ai fini del rispetto degli obblighi, scadenze e adempimenti imposti dalla normativa vigente:
- nomina la Vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Assessore alla Transizione ecologica, contrasto al cambiamento climatico, ambiente, difesa del suolo e della costa, protezione civile quale Commissario delegato in riferimento, tra le altre, all’OCDPC n.1042/2023;
- autorizza il subentro della Vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Assessore alla Transizione ecologica, contrasto al cambiamento climatico, ambiente, difesa del suolo e della costa, protezione civile nella titolarità, tra le altre, della contabilità speciale n. 6431;
ACQUISITA agli atti al Prot. 31/07/2024.0835367.E, la nota del Ministero dell’Economia e delle Finanze prot. 191756 del 30/07/2024, con la quale, tra le altre, viene comunicata la modifica dell’intestazione della contabilità speciale n. 6431 “COMDEL O1087-24 1042-23 ZNEMRO” acronimo di Commissario delegato ordinanza 1087-24 1042-23 Zona Emilia-Romagna;
DATO ATTO che alcune disposizioni di cui ai Decreti n. 34 del 22 marzo 2024 e n. 88 del 20 giugno 2024 - che integrano e modificano il Decreto n. 6/2024, anche nella modulistica allegata - non presentano un coordinamento omogeneo e pertanto con il presente Decreto si provvede ad uniformarle oltre che ad aggiornarle, come riportato nell’Allegato 1 parte integrante e sostanziale;
CONSIDERATO che:
- alla data attuale sono scaduti i termini per la presentazione delle istanze ai Comuni interessati;
- sono pervenute a questa Amministrazione diverse richieste di proroga dei termini per l’esecuzione e la rendicontazione degli interventi oggetto di istanza di contributo connessi a difficoltà nel reperire maestranze sul territorio nonché agli straordinari eventi calamitosi verificatisi recentemente;
- durante l’esecuzione delle opere già ammesse a contributo è emersa la necessità da parte dei tecnici incaricati di apportare variazioni/modifiche delle quantità e delle lavorazioni precedentemente previste e già oggetto di valutazione di congruità in sede di concessione;
RITENUTO pertanto con il presente di dover procedere all’aggiornamento della direttiva e modulistica riportata agli allegati del Decreto 6/2024 e s.m.i., ai fini di:
- coordinare quanto riportato all’Allegato 1 dei rispettivi citati decreti nn. 34/2024 e 88/2024 in riferimento ai criteri e alla modalità di erogazione dei contributi e di dare atto degli ulteriori aggiornamenti apportati e contenuti nell’Allegato 1 al presente provvedimento parte integrante e sostanziale;
- modificare i termini di ultimazione lavori e di presentazione della domanda a saldo previsti dall’art. 6, comma 1, rispettivamente al 30 settembre 2025 e al 31 ottobre 2025;
- prevedere e regolare l’eventuale rivalutazione della congruità tecnico-economica già rilasciata in sede di concessione laddove, durante l’esecuzione dei lavori, si operino modifiche e/o variazioni delle lavorazioni ovvero delle quantità rispetto a quanto già ritenuto ammissibile in sede di concessione;
VISTI:
- il Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni” e, in particolare, gli artt. 26 e 42;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 157 del 29 gennaio 2024 “Piano Integrato delle Attività e dell'Organizzazione 2024-2026 - Approvazione” come aggiornato con le deliberazioni
- n.153 del 30 gennaio 2024 la determinazione dirigenziale del Responsabile della Prevenzione della corruzione e della trasparenza della Giunta regionale n. 2335 del 9 febbraio 2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;
DATO ATTO che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;
DATO ATTO dei pareri allegati;
1) di dare atto che gli ulteriori aggiornamenti e il coordinamento omogeneo delle disposizioni di cui ai citati decreti nn. 34/2024 e 88/2024 sono contenuti nell’Allegato 1 al presente provvedimento, parte integrante e sostanziale:
Approvazione dei criteri e modalità di assegnazione di contributi per la riparazione ed il ripristino immediato di edifici e unità immobiliari ad uso abitativo danneggiati dall'evento sismico del 18 settembre 2023 e temporaneamente o parzialmente inagibili. Allegato 1: “Criteri e modalità di assegnazione di contributi per la riparazione ed il ripristino immediato di edifici e unità immobiliari ad uso abitativo danneggiati dall’evento sismico del 18 settembre 2023 e temporaneamente o parzialmente inagibili”;
2) di lasciare invariata ogni altra parte del Decreto 6/2024 e s.m.i., inclusa la modulistica allegata;
3) di disporre la pubblicazione integrale del presente atto all’interno del Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna (BURERT) e sul sito internet istituzionale dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile all’indirizzo https://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/piani-sicurezza interventiurgenti/ordinanze-piani-e-atti-correlati-dal-2008/eventi-sismicisettembre-2023;
4) di trasmettere il testo integrale del presente Decreto al Capo del Dipartimento della protezione civile ed ai soggetti attuatori interessati;
5) di provvedere agli obblighi di pubblicazione previsti dagli artt. 26, comma 2 e 42 del d.lgs. 33/2013 ed alle ulteriori pubblicazioni ai sensi dell’art. 7-bis, comma 3 del d.lgs. 33/2013;