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Riconoscimento, ex art. 73, comma quarto, D. Lgs. n. 118/2011, della legittimità di debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive (Rep. 819/2004, Rep. 249/2005, Rep. 250/2011, Rep. 183/2019, Rep. 352/2021, Rep. 23/2022, Rep. 108/2022, Rep. 120/2022, Rep. 142/2022) - Variazione di bilancio

 

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Premesso che:

1)    per effetto dell’ordinanza n. 15100/2023 pubblicata Corte di Cassazione in data 30/5/2023 relativa alla causa R.G. n. 12028/2018, Rep. 819/2004, occorre corrispondere l’importo complessivo di Euro 7.415,20 a titolo di spese di lite;

2)    per effetto della sentenza n. 30492/2023 pubblicata dalla Corte di Cassazione in data 2/11/2023 relativa alla causa R.G. n. 413/2017, Rep. 249/2005, occorre corrispondere l’importo complessivo di Euro 5.582,00 a titolo di spese di lite;

3)    per effetto della sentenza n. 13235/2016 pubblicata dal Tribunale di Roma in data 30/6/2016, relativa alla causa R.G. n. 59101/2011, e della sentenza n. 3314/2022 pubblicata dalla Corte d'Appello di Roma in data 18/5/2022, relativa alla causa R.G. n. 5878/2016, Rep. 250/2011, occorre corrispondere l’importo complessivo di Euro 32.451,33 a titolo di risarcimento del danno ed interessi legali dei due gradi del giudizio, salva la possibilità di ripetizione delle somme nei confronti del Ministero della Salute (rimborso della quota della metà del complessivo importo);

4)    per effetto della sentenza n. 1121/2023 pubblicata dal Tribunale di Reggio Emilia in data 29/9/2023 relativa alla causa R.G. n. 1013/2021, Rep. 183/2019, occorre corrispondere l’importo complessivo di Euro 2.935,76 a titolo di risarcimento del danno, interessi legali, un mezzo della CTU ed un mezzo dell’imposta di registro;

5)    per effetto della sentenza n. 372/2023 pubblicata dal Giudice di Pace di Rimini in data 18/5/2023 relativa alla causa R.G. n. 2126/2021, Rep. 352/2021, occorre corrispondere l’importo complessivo di Euro 6.628,83 a titolo di risarcimento del danno, svalutazione monetaria, CTU, interessi legali e spese di lite;

6)    per effetto della sentenza n. 623/2023 pubblicata dal Giudice di Pace di Rimini in data 9/8/2023 relativa alla causa R.G. n. 705/2022, Rep. 23/2022, occorre corrispondere l’importo complessivo di Euro 6.350,87 a titolo di spese legali, CTU, risarcimento del danno, rivalutazione e interessi legali;

7)    per effetto della sentenza n. 921/2023 pubblicata dal Giudice di Pace di Parma in data 19/10/2023 relativa alla causa R.G. n. 658/2022, Rep. 108/2022, occorre corrispondere l’importo complessivo di Euro 3.709,47 a titolo di due terzi del totale del risarcimento del danno, degli interessi legali e delle spese di lite;

8)    per effetto della sentenza n. 1133/2023 pubblicata dal Giudice di Pace di Reggio Emilia in data 4/10/2023 relativa alla causa R.G. n. 1516/2022, Rep. 120/2022, occorre corrispondere l’importo complessivo di Euro 4.284,64 a titolo di risarcimento del danno, interessi legali, rivalutazione monetaria e spese di lite;

9)    per effetto della sentenza n. 1045/2023 pubblicata dal Giudice di Pace di Reggio Emilia in data 22/8/2023 relativa alla causa R.G. n. 1517/2022, Rep. 142/2022, occorre corrispondere l’importo complessivo di Euro 3.420,43 a titolo di risarcimento del danno, interessi e spese legali;

Visto il D. Lgs. 23/6/2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”, ed in particolare l'art. 73, rubricato "Riconoscimento di legittimità di debiti fuori bilancio delle Regioni", che:

-  alla lettera a) del comma 1 indica tra i debiti fuori bilancio quelli derivanti da sentenze esecutive;

-  al comma 4, come modificato dall'art. 38 ter del D.L. 30/4/2019, n. 34 "Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi" convertito in legge dalla Legge 28/6/2019, n. 58, dispone: "Al riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio di cui al comma 1, lettera a), il Consiglio regionale o la Giunta regionale provvedono entro trenta giorni dalla ricezione della relativa proposta. Decorso inutilmente tale termine, la legittimità di detto debito si intende riconosciuta";

Attesa la necessità di dover ottemperare alle sopra elencate pronunce esecutive dell’Autorità Giudiziaria, anche al fine di evitare all’Ente ulteriori aggravi di spesa;

Visto l’art. 51 del D. Lgs. n. 118/2011 sopra richiamato, il quale stabilisce:

-  al comma 2 che “Nel corso dell'esercizio la giunta, con provvedimento amministrativo, autorizza le variazioni del documento tecnico di accompagnamento e le variazioni del bilancio di previsione”;

-  al comma 3 che “L'ordinamento contabile regionale disciplina le modalità con cui la giunta regionale o il Segretario generale, con provvedimento amministrativo, autorizza le variazioni del bilancio gestionale che non sono di competenza dei dirigenti e del responsabile finanziario”;

Richiamati:

-  la propria deliberazione n. 104 del 1/2/2016 avente ad oggetto “Disposizioni transitorie per la gestione delle variazioni al Bilancio di Previsione”;

-  la Legge regionale 15/11/2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna” per quanto applicabile;

-  la Legge regionale 27/12/2022, n. 24 “DISPOSIZIONI PER LA FORMAZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2023-2025 (LEGGE DI STABILITÀ REGIONALE 2023)”;

-  la Legge regionale 27/12/2022, n. 25 “BILANCIO DI PREVISIONE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 2023-2025”;

-  la propria deliberazione 27/12/2022 n. 2357 avente ad oggetto “APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO TECNICO DI ACCOMPAGNAMENTO E DEL BILANCIO FINANZIARIO GESTIONALE DI PREVISIONE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 2023-2025”;

-  la Legge regionale 28/7/2023 n. 9 recante “Rendiconto generale della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio 2022”, ed in particolare l’aggiornamento dell’allegato a/1 “ELENCO ANALITICO DELLE RISORSE ACCANTONATE NEL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE”;

-  la Legge Regionale 28/7/2023 n. 11 recante “Assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”;

-  la propria deliberazione 31/7/2023 n. 1338 avente ad oggetto “Aggiornamento del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”;

Ritenuto, pertanto, di dover procedere alle variazioni al Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2023-2025, al Documento Tecnico di accompagnamento al Bilancio di previsione 2023-2025 nonché al Bilancio finanziario gestionale 2023-2025, per utilizzare parte della quota accantonata dell’avanzo d’amministrazione per il fondo rischi legali ai sensi del D. Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. e dotare il capitolo U02855 “SPESE PER RISARCIMENTO DANNI E SOCCOMBENZA - SPESE OBBLIGATORIE” della necessaria disponibilità, al fine di consentire la registrazione degli impegni di spesa delle sentenze sfavorevoli;

Richiamati, anche con riferimento agli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni, i seguenti atti:

-    la Legge regionale 26/11/2001, n.43 “Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii;

-    il D. Lgs. 14/3/2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;

-    la determinazione 9/2/2022, n. 2335 contenente la “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013”;

-    la propria deliberazione 10/4/2017 n. 468 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

-    le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale del 13/10/2017 PG/2017/0660476 e del 21/12/2017 PG/2017/0779385 contenenti le indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposto in attuazione della sopra citata deliberazione n. 468/2017;

-    la propria deliberazione 23/3/2020 n. 229 di nomina tra gli altri del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta Regionale;

-    il Decreto del Presidente della Giunta Regionale 31/3/2020 n. 51 di attribuzione dell’incarico di Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta;

-    la propria deliberazione 7/3/2022, n. 325 di “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”, che ha modificato l’assetto organizzativo dell’Ente a decorrere dall’1/4/2022;

-    la propria deliberazione 21/3/2022, n. 426 di “Riorganizzazione dell'Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori generali e ai Direttori di Agenzia”;

-    la determinazione 28/3/2022, n. 5761 del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta di “Istituzione aree di lavoro dirigenziali, conferimento incarichi dirigenziali, assegnazione personale e proroga posizioni organizzative nell'ambito delle strutture ordinarie del Gabinetto del Presidente della Giunta”;

-    la propria deliberazione 28/9/2022 n. 1615, di “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi di alcune Direzioni Generali e Agenzie della Giunta regionale”;

-    la propria deliberazione 13/3/2023 n. 380 di “Approvazione Piano Integrato delle Attività e dell'Organizzazione 2023-2025” e successive modifiche e integrazioni;

-    la propria deliberazione 27/3/2023 n. 474 di approvazione della “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale”;

-    la determinazione 28/3/2023 n. 6599 del Direttore Generale Politiche Finanziarie di “Modifica micro assetti organizzativi e conferimento incarico dirigenziale di settore nell’ambito della Direzione Generale Politiche Finanziarie”.

Dato atto che il Responsabile del Procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri in allegato;

Su proposta del Presidente della Regione

A voti unanimi e palesi
delibera

a)  di riconoscere la legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti dalle sentenze esecutive indicate in premessa, per un importo complessivo di Euro 72.778,53;

b)  di stabilire che la copertura finanziaria della somma di cui alla precedente lettera a) è assicurata sul capitolo U02855 “SPESE PER RISARCIMENTO DANNI E SOCCOMBENZA - SPESE OBBLIGATORIE” del Bilancio finanziario gestionale 2023-2025, anno di previsione 2023, tramite la variazione di bilancio di seguito esposta;

c)  di apportare al Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2023-2025 le variazioni di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;

d)  di apportare al Documento tecnico di accompagnamento al Bilancio di previsione 2023-2025 le variazioni di cui all’Allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto;

e)  di apportare al Bilancio finanziario gestionale 2023-2025 le variazioni di cui all’Allegato 3, parte integrante e sostanziale del presente atto;

f)  di approvare il prospetto Allegato 4 parte integrante e sostanziale del presente atto, riportante i dati d’interesse del Tesoriere di cui all’allegato 8 al Decreto legislativo 23/6/2011, n.118;

g)  di trasmettere al Tesoriere il prospetto sopraccitato di cui all’allegato 4 parte integrante e sostanziale del presente atto;

h)  di dare mandato al Responsabile del Settore Contenzioso di provvedere con successivi atti agli impegni e alle liquidazioni degli importi sopra indicati;

i)  di trasmettere copia della presente deliberazione all’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna;

j)  di trasmettere copia della presente deliberazione al Collegio dei Revisori dei Conti dell’Ente e alla competente Procura della Corte dei Conti ai sensi dell’art. 23, comma 5, della Legge n. 289/2002;

k)  di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia–Romagna Telematico;

l)  di dare infine atto che si provvederà alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano Triennale di prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D. Lgs. n. 33 del 2013.

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