Testo

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamati:

  • la Legge 29 dicembre 2022 n. 197 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025”;
  • l’Intesa Rep. Atti n. 209/CSR del 18 dicembre 2019 sancita ai sensi dell’art. 8, comma 6, della Legge 5 giugno 2003 n. 131, tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, con cui è stato approvato il Patto per la salute per gli anni 2019 – 2021;
  • il Decreto Legislativo 6 maggio 2011, n. 68, “Disposizioni in materia di autonomia di entrata delle Regioni a statuto ordinario e delle Province, nonché di determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario”, ed in particolare il Capo IV, che disciplina la determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario;
  • la propria deliberazione n. 1237 del 17.07.2023 recante “Linee di programmazione e finanziamento delle Aziende del servizio sanitario regionale per l’anno 2023”, con la quale è stato definito, tra l’altro, il volume complessivo delle risorse a finanziamento della spesa corrente del SSR per l’anno 2023, provvedendo, altresì, a definire il riparto delle risorse a favore delle Aziende del SSR, nelle more della determinazione, in sede di Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome, delle risorse complessivamente destinate al Servizio Sanitario Nazionale per l’anno 2023;

Vista l’Intesa sancita in sede di Conferenza Stato-Regioni Rep. Atti n. 262/CSR del 09/11/2023, di approvazione della proposta del Ministero della Salute di deliberazione del CIPESS concernente il riparto tra le Regioni delle disponibilità finanziarie per il Servizio Sanitario Nazionale per l’anno 2023;

Preso atto:

  • del riparto del finanziamento indistinto per l’esercizio 2023 (Tabella A dell’Intesa sopra richiamata), che dà evidenza, tra l’altro: delle somme che ogni Regione deve destinare, a norma dell’art. 1, comma 133, della Legge n. 190/2014, alla prevenzione, cura e riabilitazione delle patologie connesse alla dipendenza da gioco d’azzardo; delle somme provenienti dall’INAIL per le finalizzazioni di cui all'art. 1, commi da 526 a 528 della Legge n. 145/2018; delle somme destinate all’incremento dei Fondi contrattuali per il trattamento economico accessorio della dirigenza medica, sanitaria e veterinaria di cui all'art. 1, commi 435 e 435-bis della Legge n. 205/2017; delle somme per il rimborso alle Regioni della spesa per l’acquisto di vaccini compresi nel Nuovo Piano Nazionale Vaccini (NPNV) ai sensi dell’art. 1 comma 408 della Legge 232/2016; delle somme per il rimborso alle Regioni degli oneri derivanti dai processi di assunzione e stabilizzazione del personale del SSN svolti secondo quanto stabilito dall’articolo 1, comma 543, della Legge n. 208/2015, ai sensi dell’articolo 1, comma 409, della citata Legge n. 232/2016; delle somme per accertamenti diagnostici neonatali obbligatori di cui all’art. 6 comma 2 della Legge 167/2016; della quota per aggiornamento LEA di cui all’art. 1 comma 288 della Legge 234/2021; delle somme per l’implementazione delle prime misure del Pan-Flu 2021-2023 di cui all’art. 1 comma 261 della Legge 234/2021; delle somme per la spesa del personale piano territoriale e ospedaliero cui all’articolo 1, commi 4, 5 e 8, e di cui all’articolo 2, comma 10 del D.L. n. 34/2020 convertito con modificazioni dalla Legge 17 luglio 2020, n. 77; delle somme vincolate per la prevenzione e la cura della fibrosi cistica ai sensi dell’art. 3 della Legge 362/1999; delle somme per l’abolizione della quota fissa della ricetta di cui all’art. 1, commi 446 e 447 della Legge 160/2019; delle somme per il recupero delle liste d’attesa di cui all’articolo 4, comma 9-octies, del D.L. n. 198/2022;; delle somme per il rimborso alle Regioni per i maggiori costi determinati dall'aumento dei prezzi dell'energia ai sensi dell’articolo 1, comma 535, della legge n. 197/2022; delle somme da destinare all’acquisto, presso gli IRCCS, di prestazioni sanitarie di alta specialità rientranti nelle aree tematiche degli stessi Istituti, da erogare a favore di cittadini residenti in regioni diverse da quelle ove insistono le strutture, in attuazione dell’art. 11 del D.Lgs. n. 200/2022;
  • delle fonti del finanziamento indistinto per l’esercizio 2023 (Tabella B dell’Intesa sopra richiamata), che dà evidenza delle specifiche fonti di finanziamento del fabbisogno indistinto di complessivi euro 9.365.704,254 di cui euro 171.955.829,00 da entrate dirette (proprie); euro 2.114.911.422,00 da Imposta Regionale sulle Attività Produttive (IRAP); euro 922.940.000,00 da Addizionale sull’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF) ed euro 6.155.897.003,00 da compartecipazione regionale all’IVA;
  • della mobilità sanitaria interregionale articolata nelle sue diverse componenti (Tabella C dell’Intesa); con riferimento ai flussi standard: gli importi riconosciuti a titolo di acconto 2023 valorizzati sulla base dei dati di produzione disponibili con riferimento all’anno 2022; i conguagli 2020 relativi agli scambi tra Regioni e P.A., per cui si applica la seconda delle due rate (2022-2023) di cui all’Accordo dei Presidenti del 27 luglio 2022; sul saldo negativo del conguaglio 2019 della sola Regione Toscana si applica, per le sole Regioni con conguaglio positivo in proporzione all’incidenza dello stesso conguaglio sul totale dei conguagli positivi, la terza ed ultima rata di cui all’Accordo dei Presidenti delle Regioni e delle PP.AA. del 3 giugno 2021; i conguagli 2021 per la compensazione della mobilità interregionale e per il finanziamento da assegnare all’Ospedale Bambino Gesù (OPBG) ed all’Associazione dei Cavalieri Italiani del Sovrano Militare Ordine di Malta (ACISMOM); a questi si aggiungono altri flussi inerenti alla ricerca e al reperimento cellule staminali, plasmaderivazione ed emocomponenti); infine, sono inclusi i dati sui disabili cronici 2021 e altre partite regolatorie di minore entità;
  • della mobilità sanitaria internazionale per l’anno 2023 (Tabella C dell’Intesa) composta dagli acconti 2023, calcolati sulla base dei dati relativi all’anno 2017 in quanto ultimo anno per il quale i dati possono considerarsi stabilizzati, e dalla quota residua dei valori relativi alle annualità pregresse 2013/2017;

Considerato, pertanto, che alla Regione Emilia-Romagna, vengono riconosciuti per l’anno 2023 i seguenti importi:

  • euro 9.365.704.254,00 quale quota indistinta ripartita, ai sensi dell’articolo 27, comma 7, secondo periodo, del D. Lgs. n. 68/2011, e del DM 30.12.2022, incluse le entrate proprie di euro 171.955.829,00;
  • euro 441.952.498,00, quale saldo attivo di mobilità sanitaria interregionale, derivante da crediti per mobilità attiva per euro 681.454.178,00 e debiti per mobilità passiva per euro 239.501.680,00, tenuto conto degli Accordi e delle specifiche sopra riportate;
  • euro 6. 896.556,00 quale saldo attivo di mobilità internazionale derivante da crediti per mobilità attiva per euro 15.610.736,00 e debiti per mobilità passiva per euro 8.714.179,00;

Richiamato il Decreto Legislativo 23 giugno 2011, n. 118, “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modifiche ed integrazioni e, in particolare, l’art. 20:

  • comma 1, che prevede un’articolazione dei capitoli del bilancio regionale tale da assicurare l’integrale raccordo e riconciliazione tra le entrate e le spese sanitarie iscritte nel bilancio regionale e le risorse indicate negli atti di determinazione del fabbisogno sanitario regionale standard e di individuazione delle correlate fonti di finanziamento;
  • comma 2, lettera a) dispone che le Regioni accertano ed impegnano, nel corso dell'esercizio, l'intero importo corrispondente al finanziamento sanitario corrente, ivi compresa la quota premiale condizionata alla verifica degli adempimenti regionali, le quote di finanziamento sanitario vincolate o finalizzate, nonché gli importi delle manovre fiscali regionali destinate, nell'esercizio di competenza, al finanziamento del fabbisogno sanitario regionale standard, come stimati dal competente Dipartimento delle finanze;

Viste:

  • la L.R. 27/12/2022, n. 23 “Disposizioni collegate alla Legge regionale di Stabilità per il 2023”;
  • la L.R. 27/12/2022, n. 24 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2023-2025 (Legge di stabilità regionale 2023)”;
  • la L.R. 27/12/2022, n. 25 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”;
  • la propria deliberazione n. 2357 del 27/12/2022 “Approvazione del Documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”; 
  • la L.R. 28/07/2023, n. 10 “Disposizioni collegate alla legge di assestamento e prima variazione generale al Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”;
  • la L.R. 28/07/2023, n. 11 “Assestamento e prima variazione generale al Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”;
  • la propria deliberazione n. 1338 del 31/07/2023 “Aggiornamento del documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”;

Richiamato in particolare l’art. 4, della citata L.R. 27/12/2022, n. 25, secondo cui, per l’attuazione del Titolo II del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., la Giunta regionale è autorizzata ad apportare con proprio atto, nel rispetto degli equilibri economico-finanziari, le variazioni inerenti alla gestione sanitaria per l’iscrizione delle entrate, nonché delle relative spese;

Ritenuto pertanto, per quanto sopra esposto ed in ottemperanza alle disposizioni dettate dall’articolo 20 comma del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii, di provvedere alle variazioni di bilancio di cui al dispositivo del presente atto, così come riportato nei prospetti allegati, parti integranti e sostanziali dello stesso, al fine di adeguare gli stanziamenti relativi al finanziamento sanitario corrente anno 2023, ivi comprese la mobilità sanitaria interregionale attiva e passiva, nonché la mobilità sanitaria internazionale attiva e passiva, agli importi risultanti dall’atto formale di riparto di cui alla citata Intesa Stato-Regioni n. 262/CSR del 09/11/2023;

Visti:

  • la L.R. 15.11.2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione della Legge regionale 6 luglio 1977, n. 31, e 27 marzo 1972, n. 4”, per quanto applicabile;
  • la L.R. 23.12.2004, n. 29 “Norme generali sull’organizzazione ed il funzionamento del Servizio sanitario regionale”;
  • la L.R. 16.07.2018, n. 9 “Norme in materia di finanziamento, programmazione, controllo delle Aziende sanitarie e Gestione Sanitaria Accentrata. Abrogazione della Legge regionale 20 dicembre 1994, n. 50, e del Regolamento regionale 27 dicembre 1995, n. 61. Altre disposizioni in materia di organizzazione del Servizio sanitario regionale”;
  • il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;
  • la determina dirigenziale n. 2335 del 29/12/2022 recante “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n.33 del 2013. Anno 2022”;

Vista la L.R. 26.11.2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

Richiamate le proprie deliberazioni:

  • n. 468 del 10/04/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna” e le Circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
  • n. 771 del 24/05/2021 “Rafforzamento delle capacità amministrative dell’Ente. Secondo adeguamento degli assetti organizzativi e linee di indirizzo 2021”;
  • n. 325 del 07/03/2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
  • n. 426 del 21/03/2022 “Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
  • n. 1615 del 28/09/2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi di alcune direzioni generali/agenzie della Giunta Regionale;
  • n. 380 del 13/03/2023 “Approvazione Piano Integrato delle attività e dell'organizzazione 2023-2025” così come modificata successivamente dalla DGR n. 719 del 08/05/2023 e dalla DGR n. 1097 del 26/06/2023;
  • n. 474 del 27/03/2023 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'Ente e Gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° aprile 2023 a seguito dell'entrata in vigore del nuovo ordinamento Professionale di cui al titolo III del CCNL Funzioni Locali 2019/2021 e del PIAO 2023/2025.”;

Richiamate, infine, le determinazioni dirigenziali:

  • n. 6229 del 31/03/2022 “Riorganizzazione della Direzione Generale Cura della persona, Salute e Welfare. Istituzione aree di lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali”;
  • n. 7162 del 15/04/2022 “Ridefinizione dell’assetto delle Aree di lavoro dirigenziali della Direzione Generale Cura della Persona ed approvazione di alcune declaratorie”;
  • n. 6599 del 28/03/2023 “Modifica micro assetti organizzativi e conferimento incarico dirigenziale di Settore nell'ambito della Direzione Generale Politiche finanziarie”;
  • n. 18515 del 05/09/2023 di conferimento delega di funzioni dirigenziali alla titolare della posizione organizzativa “Gestione tecnico-contabile della Gestione Sanitaria Accentrata (GSA) regionale” nell'ambito dell'Area di lavoro dirigenziale Bilanci aziende sanitarie e bilancio consolidato del SSR;

Dato atto che il responsabile del procedimento, nel sottoscrivere il parere di legittimità, attesta di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore alle Politiche per la Salute;

A voti unanimi e palesi

delibera
  1. di prendere atto dell’Intesa Rep. Atti n. 262/CSR sancita in data 9 novembre 2023 in sede di Conferenza Stato-Regioni ai sensi dell’art.115, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, sulla proposta del Ministero della salute di deliberazione del CIPESS concernente il riparto tra le Regioni delle disponibilità finanziarie per il Servizio Sanitario Nazionale per l’anno 2023, così come illustrato in premessa e qui integralmente richiamato;
  2. di apportare al Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2023–2025 le variazioni ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;
  3. di apportare al Documento tecnico di accompagnamento al Bilancio di previsione 2023-2025 le variazioni ai capitoli afferenti ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto;
  4. di apportare al Bilancio finanziario gestionale 2023-2025 le variazioni ai capitoli afferenti ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 3, parte integrante e sostanziale del presente atto;
  5. di allegare al presente provvedimento di variazione il prospetto di cui all’allegato 8 al D. Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 e ss.mm.ii., da trasmettere al Tesoriere (Allegato 4 parte integrante e sostanziale del presente atto);
  6. di trasmettere al Tesoriere, dopo l’adozione del presente atto, il prospetto di cui all’allegato 8 al Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 e ss.mm.ii.;
  7. di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
  8. di pubblicare nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna la presente deliberazione ai sensi del comma 8 dell’art. 31 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40.

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ultima modifica 2023-11-28T10:06:04+01:00

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