Bilancio di previsione 2023-2025 - Variazione di bilancio, in termini di competenza per l'anno 2023, mediante il prelevamento da Fondo per passività potenziali ex art. 46 comma 3 D.Lgs. 118/2011
Considerati in particolare:
- l’articolo 46 comma 3 che prevede la facoltà per le regioni di stanziare nella missione "Fondi e accantonamenti", all'interno del programma "Altri fondi", ulteriori accantonamenti riguardanti passività potenziali;
- l’articolo 51 che disciplina le variazioni del bilancio di previsione, del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio gestionale;
Viste:
- la Legge regionale 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna” per quanto applicabile
- la Legge regionale 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii.;
- la legge regionale 27 dicembre 2022, n. 24 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2023-2025 (Legge di Stabilità regionale 2023)”;
- la legge regionale 27 dicembre 2022, n. 25 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 2357 del 27 dicembre 2022 avente ad oggetto “Approvazione del Documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023–2025”;
- la legge regionale 28 luglio 2023, n. 11 “Assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna”;
- la legge regionale 28 luglio 2023, n. 10 “Disposizioni collegate alla legge di assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna”;
- la deliberazione n. 1338 del 31 luglio 2023 avente ad oggetto “Aggiornamento del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”
Richiamata:
- la deliberazione n. 104 del 1 febbraio 2016 avente ad oggetto “Disposizioni transitorie per la gestione delle variazioni al Bilancio di Previsione”;
Vista la legge 30 dicembre 2020, n. 178 concernente “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023” Legge di bilancio 2021);
Richiamati in particolare dell’articolo 1:
- il comma 850, che ha previsto che, in considerazione dei risparmi connessi alla riorganizzazione dei servizi anche attraverso la digitalizzazione e il potenziamento del lavoro agile, le Regioni, le Province autonome di Trento e di Bolzano, i comuni, le province e le città metropolitane, per ciascuno degli anni dal 2023 al 2025, assicurano un contributo alla finanza pubblica pari a 196 milioni di euro, per le regioni e le province autonome, a 100 milioni di euro, per i comuni, e a 50 milioni di euro, per le province e le città metropolitane;
- il comma 851 che ha stabilito che il riparto del concorso alla finanza pubblica da parte delle Regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano di cui al predetto comma 850 è effettuato in sede di auto-coordinamento tra le Regioni e le Province autonome, formalizzato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro per gli affari regionali e le autonomie;
- il comma 852 che ha previsto che, fermo restando l'importo complessivo di 196 milioni di euro annui del concorso alla finanza pubblica delle Regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano di cui al comma 850, la quota del concorso delle regioni a statuto speciale e delle province autonome è determinata nel rispetto degli statuti speciali e delle relative norme di attuazione. Per la regione Trentino-Alto Adige/Südtirol, per le province autonome di Trento e di Bolzano e per gli enti locali dei rispettivi territori, il concorso alla finanza pubblica è determinato ai sensi dell'articolo 79, comma 4-ter, del testo unico delle leggi costituzionali concernenti lo statuto speciale per il Trentino-Alto Adige, di cui al decreto del presidente della Repubblica 31 agosto 1972, n. 670. Per la regione Friuli-Venezia Giulia e i relativi enti locali, il concorso alla finanza pubblica è determinato ai sensi del decreto legislativo 25 novembre 2019, n. 154;
Visto decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro per gli affari regionali e le autonomie del 4 ottobre 2023, che recepisce il riparto del concorso alla finanza pubblica per gli anni dal 2023 al 2025 di cui al citato comma 850, come proposto dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome;
Vista la nota ricevuta da:
- Assessorato Bilancio, Personale, Patrimonio, Riordino istituzionale, Rapporto con UE – nota protocollo nr. 1080804.I del 30/10/2023.
Considerato che nella nota su menzionata si richiede il prelievo dal fondo di accantonamento per passività potenziali di cui al capitolo U89365 “FONDO DI ACCANTONAMENTO PER IL CONCORSO ALLA FINANZA PUBBLICA DA PARTE DELLE REGIONI (ARTICOLO 1, COMMI 850 E 851, L. 30 DICEMBRE 2020, N. 178)” del Bilancio di previsione dell'esercizio in corso, afferente alla Missione 20 “Fondi e accantonamenti” – Programma 3 “Altri fondi”, per integrare il capitolo di spesa U02491 ”TRASFERIMENTI ALLO STATO PER IL CONCORSO ALLA FINANZA PUBBLICA DA PARTE DELLE REGIONI (ARTICOLO 1, COMMI 850 E 851, L. 30 DICEMBRE 2020, N. 178; DPCM 4 OTTOBRE 2023)”,al fine di provvedere al versamento a favore dell’Erario così come stabilito dal comma 2 dell’articolo unico di cui al citato decreto ministeriale del 04 ottobre 2023, in corso di perfezionamento;
Ritenuto di dover provvedere alle relative variazioni di bilancio;
Richiamate le seguenti deliberazioni della Giunta Regionale:
- n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modificazioni e integrazioni;
- n. 468 del 10/04/2017 “Il Sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna” e le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
- n. 771 del 24/05/2021 “Rafforzamento delle capacità amministrative dell’Ente. Secondo Adeguamento degli assetti organizzativi e linee di Indirizzo 2021”;
- n. 325 del 07 marzo 2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
- n. 426 del 21 marzo 2022 avente come oggetto “Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
- n. 1615 del 28 settembre 2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi di alcune Direzioni Generali/Agenzie della Giunta Regionale”;
- n. 474 del 27 marzo 2023 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale”.
Richiamata, inoltre, la seguente determinazione del Direttore Generale Politiche Finanziarie:
- n. 6599 del 28/03/2023 “Modifica micro assetti organizzativi e conferimento incarico dirigenziale di settore nell’ambito della Direzione Generale Politiche Finanziarie”.
Visto il D.lgs. n. 33 del 14 marzo 2013, “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.
Richiamate:
- la determinazione nr. 2335 del 09/02/2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n.33 del 2013. anno 2022”, che si assume a riferimento;
- la deliberazione n. 380 del 13 marzo 2023 “Approvazione piano integrato delle attività e dell'organizzazione 2023-2025” e ss.mm.;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore al Bilancio, Personale, Patrimonio, Riordino istituzionale, Rapporti con Ue;
A voti unanimi e palesi
sulla base della richiesta di variazione di bilancio citata in premessa e che qui si intende integralmente richiamata:
- di apportare al Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2023-2025 le variazioni alle missioni e ai programmi indicati nell’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;
- di apportare al Documento tecnico di accompagnamento al Bilancio di previsione 2023-2025 le variazioni ai capitoli afferenti le missioni e i programmi indicati nell’Allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto;
- di apportare al Bilancio finanziario gestionale 2023-2025 le variazioni ai capitoli afferenti le missioni e i programmi indicati nell’Allegato 3, parte integrante e sostanziale del presente atto;
- di approvare il prospetto riportante i dati d’interesse del Tesoriere di cui all’allegato 8 al Decreto legislativo 23 giugno 2011, n.118 (Allegato 4 parte integrante e sostanziale del presente atto);
- di trasmettere al Tesoriere, dopo l’adozione del presente atto, il prospetto sopraccitato di cui all’allegato 4;
- di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
- di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Regione Emilia–Romagna Telematico.