Servizio volontario di vigilanza ecologica svolto dalle Guardie Ecologiche Volontarie (L.R. 3 luglio 1989, n.23) - Direttiva regionale in merito alla disciplina del servizio di volontariato di vigilanza ecologica (L.R. n. 23/1989)
Richiamata la Legge regionale 3 luglio 1989, n. 23 “Disciplina del servizio volontario di vigilanza ecologica” modificata dalla L.R. n. 10/2023 all’art. 7;
Premesso che:
- con proprie deliberazioni n. 1222/1990, n. 5291/1991, n. 4055/1995, n. 266/2000, n. 2291/2008 e n. 688/2016, sono state emanate sei direttive in attuazione della suddetta legge regionale;
- la legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo territoriale e locale e disposizioni su Città Metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” e ss.mm.ii., ha modificato l’assetto delle competenze previsto dalla L.R. n. 23/1989 che individuava nelle Province il soggetto competente a livello locale;
- l’art. 15, comma 1, della L.R. 13/2015, in tutte le materie previste dal capo I del titolo II della medesima legge, tra cui la vigilanza ecologica, pone in capo alla Regione le funzioni di:
- indirizzo, anche attraverso apposite direttive;
- pianificazione e programmazione, compresa l’erogazione di contributi e benefici economici;
- sviluppo e coordinamento delle conoscenze territoriali e dei sistemi informativi;
- l’art. 16, comma 3, lett. c) della L.R. n. 13/2015 e ss.mm.ii, prevede che la Regione svolga mediante l'Agenzia Regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia (di seguito ARPAE), le funzioni già conferite alle Province ai sensi della legge regionale n. 23/1989, ad eccezione di quelle previste dagli artt. 6 (incarico alle Guardie Ecologiche Volontarie) e 7 (sospensione e revoca dell'incarico) della medesima legge, che sono attribuite alla Regione;
Considerato che:
- ai sensi dell’art. 11, comma 1, della L.R. n. 23/1989 è posta in capo alla Regione Emilia-Romagna l’emanazione di direttive, da adottarsi secondo quanto previsto dalla normativa vigente;
- in seguito ad intervenute esigenze di carattere operativo la Regione Emilia-Romagna insieme ad ARPAE ha valutato insieme alle rappresentanze delle Guardie ecologiche volontarie, la necessità di revisionare ed aggiornare le direttive sopracitate, per giungere ad un documento unico che potesse raccogliere i diversi aspetti che riguardano l’articolata attività delle GEV operanti sul territorio regionale;
- i contenuti della nuova direttiva sono stati concordati nell’ambito di un tavolo tecnico a cui hanno partecipato le rappresentanze di tutti i raggruppamenti GEV operanti sul territorio, nonché ARPAE e i funzionari del Settore aree protette, foreste e sviluppo zone montane;
Ritenuto pertanto opportuno, al fine di semplificare ed uniformare le precedenti direttive approvate aggiornandole alle nuove disposizioni normative vigenti, di:
- approvare, ai sensi dell’art. 11 della L.R. n. 23/1989, la Direttiva, di cui all’Allegato A parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, per l’attuazione di quanto previsto dalla stessa legge regionale, in merito alla disciplina del servizio di volontariato di vigilanza ecologica;
- approvare la pianificazione delle attività riguardanti le Guardie Ecologiche Volontarie da avviarsi dall’adozione della Direttiva unica, autorizzando il prospetto temporale di cui all’Allegato B, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
- abrogare le proprie deliberazioni n. 1222/1990, n. 5291/1991, n. 4055/1995, n. 266/2000, n. 2291/2008 e n. 688/2016 relative alle Direttive precedentemente approvate e le delibere n. 1988/2017; n. 1643/2018; n. 2243/2018; n. 17357/2018; n. 7665/2019; n. 1576/2020; n. 22862/2020; n. 260/2021; n. 1712/2021 perché le disposizioni sono superate o in contrasto con quanto indicato nella presente direttiva;
- non ritenere applicabili tutti gli altri atti, approvati in precedenza, qualora in contrasto con la presente direttiva;
Visti:
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna”;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 2416 del 29 dicembre 2008, avente per oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e successive modifiche, per quanto applicabile;
- la determinazione dirigenziale n. 19063/2017 avente ad oggetto “Provvedimento di nomina del responsabile del procedimento ai sensi degli artt. 5 e ss. della L. 241/1990 e ss.mm. e degli art. 11 e ss. della L.R. 32/1993”;
- la determinazione dirigenziale n. 5615 del 25 marzo 2022, avente ad oggetto “Riorganizzazione della Direzione generale Cura del Territorio e dell'Ambiente. Istituzione aree di lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di posizione organizzativa”;
- la L.R. 28 luglio 2023, n. 10 “Disposizioni collegate alla legge di assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della regione Emilia-Romagna 2023-2025”;
- la L.R. 8 luglio 2023, n. 11 “Assestamento e prima variazione al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”;
Richiamate infine le seguenti proprie deliberazioni e determinazioni dirigenziali:
- n. 468 del 10/04/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- n. 771 del 24/05/2021 che conferisce fino al 31/05/2024 l’incarico di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) per le strutture della Giunta della Regione Emilia-Romagna e degli Istituti e Agenzie regionali, di cui all’art. 1 comma 3 bis, lett. b) della L.R. n. 43 del 2001;
- n. 325 del 7/03/2022 recante “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
- n. 426 del 21/03/2022 “Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
- n. 2335 del 09/02/2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;
- n. 380 del 13/03/2023 “Piano integrato delle attività e dell'organizzazione 2023-2025” e ss.mm.ii.;
- n. 474 del 27/03/2023 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° aprile 2023 a seguito dell’entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale di cui al titolo III del CCNL funzioni locali 2019/2021 e del PIAO 2023/2025”;
Attestato che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Attestata la regolarità amministrativa del presente atto;
Su proposta dell’Assessore alla Programmazione territoriale, edilizia, politiche abitative, parchi e forestazione, pari opportunità, cooperazione internazionale allo sviluppo;
Per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate:
- 1. di approvare, ai sensi dell’art. 11 della L.R. n. 23/1989 la Direttiva, di cui allegato A e relativi A1-19, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, per l’attuazione di quanto previsto dalla stessa legge regionale, in merito alla disciplina del servizio di volontariato di vigilanza ecologica;
- 2. di approvare il prospetto temporale di cui all’Allegato B, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, relativo alla pianificazione delle attività riguardanti le Guardie Ecologiche Volontarie da avviarsi dall’approvazione della Direttiva in oggetto;
- 3. abrogare le proprie deliberazioni nn. 1222/1990; 5291/1991; 4055/1995; 266/2000; 2291/2008 e 688/2016, relative alle Direttive precedentemente approvate ed inoltre le proprie deliberazioni nn. 1988/2017; 1643/2018; 2243/2018; 17357/2018; 7665/2019; 1576/2020; 22862/2020; 260/2021; 1712/2021, in quanto contenenti disposizioni superate o in contrasto con quanto indicato nella Direttiva in oggetto;
- 4. stabilire non applicabili tutte le altre eventuali disposizioni, approvate con precedenti atti, qualora risultino in contrasto con la Direttiva in oggetto;
- 5. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.