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Piano di raccolta e gestione dei rifiuti prodotti dalle navi e dei residui del carico del porto di Ravenna: espressione della valutazione di coerenza al piano regionale di gestione dei rifiuti e per la bonifica delle aree inquinate 2022-2027, ai sensi dell'art. 5 comma 2 del D.Lgs. 197/2021

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

  • la Direttiva 2008/56/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 giugno 2008 che istituisce un quadro per l’azione comunitaria nel campo della politica per l’ambiente marino (direttiva quadro sulla strategia per l’ambiente marino);
  • la Direttiva (UE) 2019/883 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 aprile 2019, relativa agli impianti portuali di raccolta per il conferimento dei rifiuti delle navi, che modifica la direttiva 2010/65/UE e abroga la direttiva 2000/59/CE;
  • l’art. 232 comma 1 del D.Lgs. 152/2006 che stabilisce che la disciplina relativa ai rifiuti prodotti dalle navi e ai residui di carico è contenuta nel D.Lgs. 197/2021;
  • il D.Lgs. 190/2010 di attuazione della direttiva 2008/56/CE che istituisce un quadro per l'azione comunitaria nel campo della politica per l'ambiente marino;
  • Il Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 15 febbraio 2019 di aggiornamento della determinazione del buono stato ambientale delle acque marine e definizione dei traguardi ambientali;
  • il D. Lgs. 197/2021, che recepisce la direttiva (UE) 2019/883, del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 aprile 2019 e che abroga il D.Lgs. 182/2003;
  • l’art. 2, comma 1 lettera l del D.Lgs. 197/2021 che definisce le «Autorità competente» o «Autorità competenti»: l'Autorità di Sistema Portuale, ove istituita, o l'Autorità marittima di cui all'articolo 2, commi 2 e 3 della legge 28 gennaio 1994, n.84;
  • l’art. 5, comma 2 del D.Lgs. 197/2021 che stabilisce che le Regioni valutino la coerenza dei piani di raccolta e di gestione dei rifiuti delle navi con il piano regionale di gestione dei rifiuti;

Dato atto che:

  • per il porto di Ravenna l’autorità competente è l’Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico Centro-settentrionale;
  • a seguito dell’entrata in vigore del D. Lgs. 197/2021 l’Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico Centro-settentrionale ha aggiornato il Piano di raccolta e di gestione dei rifiuti prodotti dalle navi e dei residui del carico del porto di Ravenna (di seguito Piano), che era stato precedentemente approvato con Delibera di Giunta Regionale n. 1054 del 26 settembre 2016;
  • il Piano è stato sottoposto a procedura di verifica di assoggettabilità a VAS e con determinazione n. 5475 del 15 marzo 2023 dell’Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni della Regione Emilia-Romagna, è stato escluso ai sensi dell’art.12 comma 4 del D.Lgs. 152/2006 dal procedimento di VAS, di cui agli articoli da 13 a 18 del medesimo Decreto, in quanto non si ravvisano rilevanti effetti negativi significativi sull’ambiente, a condizione che siano rispettate le raccomandazioni presenti nella determina;
  • in data 23 maggio 2023 l’Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico Centro-settentrionale ha trasmesso alla Regione Emilia-Romagna il Piano con il recepimento delle raccomandazioni formulate dalla determinazione n. 5475 del 15 marzo 2023 dell’Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni della Regione Emilia-Romagna;
  • in data 31 agosto 2023 l’Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico Centro-settentrionale ha trasmesso alla Regione Emilia-Romagna il Piano con apportate alcune modifiche non sostanziali, resesi necessarie a seguito dell’entrata in vigore del Decreto del Ministero della salute di concerto con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica del 9 maggio 2023;
  • in data 20 settembre 2023 la Regione Emilia-Romagna - Area Rifiuti e Bonifica Siti Contaminati, Servizi Pubblici dell’Ambiente, nelle more dell’approvazione finale del piano ha presentato alla Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni della Regione una richiesta di parere in merito all’applicazione della procedura di verifica di assoggettabilità a VAS (art. 6 comma 3 e art. 12 del D. Lgs. 152/2006), relativa alle modifiche del Piano resesi necessarie a seguito del recente intervento legislativo;
  • in data 3 ottobre 2023, l’Area Valutazione Impatto Ambientale ed Autorizzazioni della Regione Emilia-Romagna si è espressa sulla richiesta di parere in merito all’applicazione della procedura di verifica di assoggettabilità a VAS, concludendo che “le modifiche al Piano di raccolta e di gestione dei rifiuti prodotti dalle navi e dei residui del carico del Porto di Ravenna, introdotte per l’adeguamento ai recenti aggiornamenti legislativi, rispetto a quanto già contenuto nel Piano recentemente oggetto di verifica di assoggettabilità VAS non producono effetti sull’ambiente diversi da quelli già valutati, e non costituiscono, quindi, una modifica, come definita nell’art.5, comma 1, lettera l) del d.lgs. n. 152/06, pertanto, non si ritiene necessaria una nuova procedura di verifica di assoggettabilità a VAS, né ulteriori raccomandazioni rispetto a quelle già fornite con determinazione 5475 del 15/03/2023”;

Visto il “Piano di raccolta e di gestione dei rifiuti prodotti dalle navi e dei residui del carico del porto di Ravenna” trasmesso dalla l’Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico Centro-settentrionale ai fini della valutazione di coerenza con il Piano regionale di gestione dei rifiuti e per la bonifica delle aree inquinate 2022-2027 e allegato al presente atto a formarne parte integrante e sostanziale;

Considerato che il Piano presentato risulta coerente con il Piano regionale di gestione dei rifiuti e per la bonifica delle aree inquinate 2022-2027, approvato dall'Assemblea Legislativa con deliberazione assembleare n. 87 del 12/07/2022;

Considerato inoltre che:

  • gli articoli 9 e 10 del D.Lgs. 190/2010 prevedono che il buono stato ambientale delle acque marine ed il relativo target ambientale sono determinati sulla base di descrittori qualitativi anche relativi alle proprietà e alle quantità di rifiuti marini;
  • Il Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 15 febbraio 2019 stabilisce, per il descrittore relativo ai rifiuti, che:
  • Per il buono stato ambientale delle acque marine la composizione e la quantità dei rifiuti marini sul litorale, nello strato superficiale della colonna d’acqua, sul fondo marino, dei microrifiuti nello strato superficiale della colonna d’acqua e dei rifiuti marini ingeriti dagli animali marini sono tali da non provocare rilevanti impatti sull’ecosistema costiero e marino (G 10.1).
  • il relativo target ambientale (T 10.1) tende a diminuire il numero/quantità dei rifiuti marini presenti sui litorali, nello strato superficiale della colonna d’acqua, sul fondo marino ed è ridotto il tasso di incremento dei rifiuti marini e dei microrifiuti nello strato superficiale della colonna d’acqua riducendo l’immissione ed aumentando la raccolta di rifiuti a mare e sui litorali.
  • le azioni del Piano, finalizzate a limitare l’immissione deliberata o accidentale in mare di rifiuti di qualsiasi genere e a recuperare i rifiuti già presenti in ambiente marino, concorrono a mantenere un buono stato ambientale delle acque marine e a raggiungere il target ambientale per il descrittore relativo ai rifiuti del D.Lgs. 190/2010;

Dato atto che il Piano trasmesso ai fini dell’intesa è frutto di un’attiva collaborazione tra la struttura regionale competente e l’Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico Centro-settentrionale;

Ritenuto opportuno esprimere sul Piano la coerenza con il Piano regionale di gestione dei rifiuti e per la bonifica delle aree inquinate 2022-2027, di cui al citato art. 5 comma 2 del D.Lgs. 197/2021;

Dato atto che il Piano costituisce integrazione, per gli aspetti relativi alla gestione, del Piano regionale di gestione dei rifiuti e per la bonifica delle aree inquinate 2022-2027;

Visto l’art. 46 dello Statuto della Regione Emilia-Romagna approvato con L.R. 13 del 31 marzo 2005;

Visti:

  • la propria deliberazione n. 325 del 07 marzo 2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
  • la propria deliberazione n. 474 del 27 marzo 2023 “Disciplina Organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° aprile 2023 a seguito dell'entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale di cui al titolo III del CCNL Funzioni locali 2019/2021 e del PIAO 2023/2025”;
  • la propria deliberazione n. 426 del 21 marzo 2022 “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e di Agenzia;
  • la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”, per quanto applicabile;
  • le proprie deliberazioni n. 380 del 13/03/2023, 719 del 8/5/2023 e n. 1097 del 26/6/2023, riguardanti l’approvazione del Piano integrato delle attività e dell’organizzazione 2023-2025 e ai relativi aggiornamenti;
  • la determinazione del Direttore Cura del Territorio e dell’Ambiente n. 5615 del 25 marzo 2022 “Riorganizzazione della Direzione Generale Cura del Territorio e dell’Ambiente. Istituzione Aree di lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di posizione organizzativa”;
  • il D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
  • la determinazione dirigenziale n. 2335 del 09 febbraio 2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;

Viste altresì le circolari del Capo di Gabinetto del presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della D.G.R. n. 468/2017;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore alla Transizione ecologica, contrasto al cambiamento climatico, Ambiente, Difesa del suolo e della costa, Protezione civile;

A voti unanimi e palesi;
delibera

per le ragioni espresse in premessa e che qui si intendono integralmente richiamate:

  1. di esprimere, ai sensi dell’art. 5 comma 2 del D.Lgs. 197/2021, la coerenza del “Piano di raccolta e di gestione dei rifiuti prodotti dalle navi e dei residui del carico del porto di Ravenna” al Piano regionale di gestione dei rifiuti e per la bonifica delle aree inquinate 2022-2027;
  2. di dare atto che il “Piano di raccolta e di gestione dei rifiuti prodotti dalle navi e dei residui del carico del porto di Ravenna” costituisce integrazione, per gli aspetti relativi alla gestione, del Piano regionale di gestione dei rifiuti e per la bonifica delle aree inquinate 2022-2027;
  3. di allegare il “Piano di raccolta e di gestione dei rifiuti prodotti dalle navi e dei residui del carico del porto di Ravenna” al presente atto a formarne parte integrante e sostanziale;
  4. di trasmettere il presente atto all’Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico Centro-settentrionale;
  5. di dare atto, inoltre, che il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione di cui all’art. 23, del D.Lgs. D.Lgs. 14 marzo 2013 n. 33 e ss.mm.ii.;
  6. di pubblicare integralmente la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia–Romagna, ai sensi dell’art. 4 della L.R. n. 7/2009.

 

 

 

 

 

 

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