Oggetto n. 7459 - Ordine del giorno n. 7 collegato all'oggetto 7380 Progetto di legge d'iniziativa Giunta recante: "Misure urgenti a sostegno delle comunità e dei territori della regione Emilia-Romagna colpiti dai recenti eventi emergenziali". A firma dei Consiglieri: Bulbi, Zappaterra, Rontini, Pigoni, Amico, Zamboni, Marchetti Francesca, Caliandro, Costa, Dalfiume, Costi, Molinari, Soncini, Pillati, Rossi, Mumolo, Gerace, Montalti, Fabbri
da notizie di stampa si apprende che risorse già stanziate per zone alluvionate e danneggiate da frane e dissesto idrogeologico potrebbero essere reincassate dallo Stato per mancato utilizzo, nello specifico la questione riguarda le somme residue dei 900 milioni di euro destinati agli ammortizzatori sociali (di cui finora ne sono stati richiesti 30) e dei 300 milioni di euro destinati ad aiutare le imprese esportatrici, di cui attualmente sono stati impiegati circa 12-13 milioni;
dunque, si parla di oltre un miliardo di euro che restano inutilizzati e che rischiano di tornare ai ministeri anziché andare a famiglie, imprese alluvionate ed enti locali interessati;
se questa notizia fosse confermata, rappresenterebbe un duro colpo per la popolazione già provata dall'alluvione;
l'alluvione in pianura e il dissesto idrogeologico nei territori collinari e montani hanno rappresentato la terza peggiore catastrofe naturale a livello globale nel 2023, causando danni ingenti alle infrastrutture, alle attività produttive, alle abitazioni e al patrimonio culturale della regione;
tutto ciò richiede somme adeguate per i risarcimenti e la ricostruzione, in particolare a causa dei gravi danni alle infrastrutture viarie, agli edifici pubblici e privati, al patrimonio culturale, alla rete dei servizi essenziali e alle attività economiche;
la Regione e gli enti locali hanno avviato immediatamente un'attività di verifica dei danni e relativa stima, quantificando il fabbisogno finanziario per la ricostruzione;
il Governo, seppure in ritardo e dopo numerose sollecitazioni, ha previsto e disciplinato una gestione straordinaria per fronteggiare i danni e programmare le attività di ricostruzione e ha affidato le conseguenti attività ad un Commissario Straordinario del Governo, che resta in carica fino al 30 giugno 2024;
con l'Ordinanza n. 1 in data 31 luglio 2023 è stata disposta dal Commissario Straordinario la nomina del Presidente della Regione Emilia-Romagna a sub commissario per la ricostruzione;
ai ritardi nella nomina del Commissario straordinario da parte del Governo è seguita la mancanza di risposte tempestive dello stesso alle imprese ed ai cittadini che non hanno ancora ricevuto i risarcimenti promessi, inoltre, non sono state fornite indicazioni su come predisporre le domande e le perizie asseverate;
le imprese senza certezze non riescono a programmare la ripartenza;
i comuni, in particolare quelli piccoli, si trovano a dover affrontare delle difficoltà operative e organizzative per gestire le procedure di ricostruzione, a causa della carenza di personale qualificato (come ingegneri, progettisti, geologi etc.) e della complessità delle normative vigenti, per tale motivo, occorre che il Governo sostenga i comuni per superare tale criticità.
a seguito della suddetta calamità naturale la Regione Emilia-Romagna ha chiesto al Governo di attivare la procedura per l'attivazione del Fondo di solidarietà europeo, tenuto conto della gravità dell'alluvione e dell'impatto significativo che ha avuto sulla regione. La mobilitazione di questo fondo è un passo importante per sostenere la ripresa e la ricostruzione nelle aree colpite;
la Commissione europea ha ricevuto la domanda di accesso al Fondo di solidarietà dell'UE da parte dell'Italia per sostenere la ripresa dopo le alluvioni di maggio in Emilia-Romagna;
ora la Commissione dovrà esaminarla e, se le condizioni per mobilitare il Fondo saranno soddisfatte, determinerà l'importo dell'assistenza finanziaria, anche in considerazione della disponibilità di bilancio. Il Fondo dovrebbe coprire parte dei costi delle operazioni di emergenza e di ripresa.
la priorità assoluta è la ricostruzione delle aree colpite dalla calamità naturale e il risarcimento dei danni, per garantire la sicurezza, favorire la ripresa e promuovere lo sviluppo del territorio;
il Governo ha assunto impegni con le comunità locali, cittadini e imprese, promettendo certezze e risorse adeguate ad affrontare le sfide causate dalla calamità naturale, e farlo in tempi rapidi;
il principio di solidarietà nazionale e di coesione territoriale deve essere rispettato dal Governo, evitando di penalizzare i territori colpiti da calamità naturali;
è fondamentale ottenere il Fondo di solidarietà, affinché possa coprire parte dei costi delle operazioni di emergenza e di ripresa il più presto possibile;
inoltre, è cruciale che gli atti attuativi dell'atto legislativo in questione siano tempestivi, in modo che le misure straordinarie previste possano essere adottate rapidamente e le misure di sostegno economico per cittadini, imprese, altri soggetti privati ed Enti locali nelle aree della Regione Emilia-Romagna colpite dall'alluvione possano soddisfare prontamente le esigenze di questi soggetti.
Tutto ciò premesso e considerato,
ad attivare un confronto serrato con il Governo nelle sedi opportune a fine di:
- ottenere le risorse aggiuntive necessarie per garantire il completo risarcimento dei danni subiti sia dai privati (cittadini ed aziende) la piena ricostruzione delle aree colpite dall'alluvione, sia nelle pianure che nelle zone collinari e montane, dove si sono verificati danni ingenti a causa di frane e dissesti idrogeologici;
- assicurare che i fondi precedentemente stanziati siano confermati dal Governo e che non vengano deviati per altri scopi;
a sollecitare il Governo ad adottare con massima celerità provvedimenti necessari per affrontare l'emergenza alluvionale e rendere le misure immediatamente fruibili da cittadini, imprese e comuni, attraverso la semplificazione delle procedure burocratiche, la riduzione dei tempi di istruttoria e la garanzia di trasparenza e controllo;
a predisporre e pubblicare i bandi per l'accesso alle misure di sostegno economico regionali, previste dall'intervento legislativo in oggetto, con celerità e garantendo una diffusione capillare delle informazioni e facilitazione nell'accesso ai benefici da parte dei soggetti interessati;
a invitare i parlamentari eletti nelle circoscrizioni emiliano-romagnole a sostenere tutte le iniziative volte a semplificare le procedure di risarcimento e ricostruzione e a garantire tempi rapidi per tali processi;
a invitare i parlamentari europei eletti nelle circoscrizioni emiliano-romagnole a promuovere iniziative volte a sensibilizzare le istituzioni europee competenti, affinché i fondi del Fondo di Solidarietà Europeo siano erogati tempestivamente per far fronte alla situazione emergenziale nelle aree colpite.
Approvato a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 27 settembre 2023