Testo
Visti:
- il Decreto Legislativo 3 aprile 2018, n. 34 “Testo unico in materia di foreste e filiere forestali”;
- il Regolamento regionale n. 3 del 1° agosto 2018, “Approvazione del Regolamento forestale regionale in attuazione dell’art. 13 della L.R. n. 30/1981”.
- il Decreto Legislativo n. 386/2003 e la Legge Regionale n. 10/2007 riguardanti la regolamentazione della produzione di materiali di propagazione di piante forestali.
Viste, inoltre:
- la Legge L.R. n. 3/1999, ed in particolare gli articoli 99 e seguenti, i quali disciplinano l’adozione e la gestione del Piano di Azione Ambientale per lo sviluppo sostenibile della Regione, in attuazione di quanto stabilito dall’articolo 34, commi 4 e 5, del D. Lgs. n. 152 del 2006 e degli obiettivi della Strategia Nazionale di Sviluppo Sostenibile prevista dal medesimo articolo;
- la Strategia Nazionale di Sviluppo Sostenibile, approvata definitivamente dal CIPE il 22/12/2017 ai sensi dell’art. 34, comma 4, del D.Lgs. n. 152 del 2006, che per lo Stato italiano costituisce attuazione e declinazione dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2015;
- l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, articolata in 17 obiettivi (Sustainability Development Goals) e complessivi 169 target da raggiungere entro il 2030 per rispondere alle principali sfide globali per il pianeta, l’economia e la società, in un’ottica integrata delle tre dimensioni dello sviluppo sostenibile: ambientale, economica e sociale.
Richiamati i seguenti obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile:
- Goal 3: Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età;
- Goal 8: Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti;
- Goal 11: Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili;
- Goal 13: Adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze;
- Goal 15: Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre, gestire sostenibilmente le foreste, contrastare la desertificazione, arrestare e far retrocedere il degrado del terreno, e fermare la perdita di diversità biologica.
Richiamate le seguenti aree e scelte strategiche della Strategia Nazionale di Sviluppo Sostenibile che costituiscono declinazione dei citati Goals dell’ONU in un’ottica integrata:
- Persone:
- Promuovere la salute e il benessere;
- Pianeta:
- Arrestare la perdita di biodiversità;
- Garantire una gestione sostenibile delle risorse naturali;
- Creare comunità e territori resilienti, custodire i paesaggi e i beni culturali;
- Prosperità:
- Affermare modelli sostenibili di produzione e consumo.
Richiamati gli obiettivi strategici declinati nel Piano di Azione Ambientale per un futuro sostenibile vigente, approvato dall’Assemblea Legislativa con deliberazione n. 46 del 12/7/2011, ed in particolare per quanto riguarda i temi della qualità dell’aria e dei cambiamenti climatici, nel campo delle politiche di sostenibilità perseguite dalla Regione con una visione unitaria attraverso il coordinamento dei diversi strumenti di programmazione di settore.
Visti:
- la Direttiva 2008/50/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 21 maggio 2008 relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa;
- il Decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 155 “Attuazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa”;
- la propria deliberazione n. 2001 del 27 dicembre 2011, “Recepimento del decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 155 “attuazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa” - approvazione della nuova zonizzazione e della nuova configurazione della rete di rilevamento ed indirizzi per la gestione della qualità dell’aria” con la quale è stata approvata la zonizzazione del territorio e la classificazione di zone e agglomerati ai fini della valutazione della qualità dell’aria ambiente, in attuazione agli articoli 3 e 4 del D. Lgs. n. 155/2010, successivamente modificata dalla propria deliberazione n. 1998 del 23 dicembre 2013 e confermata dalla propria deliberazione n. 1135 del 08/07/2019;
- il Piano Aria Integrato Regionale (PAIR2020) (di seguito denominato “PAIR 2020”), approvato con deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 115 dell’11 aprile 2017;
- il “Nuovo accordo di Programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell’aria nel bacino padano”, di seguito denominato “Accordo 2017”, sottoscritto in data 25 luglio 2017, dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, dalle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto;
- la propria deliberazione n. 1412 del 25/09/2017 “Misure per il miglioramento della qualità dell’aria in attuazione del piano aria integrato regionale (PAIR 2020) e del nuovo accordo di bacino padano 2017”, con la quale si è dato attuazione alle misure dell’accordo non previste nel PAIR 2020;
- la L.R. n. 14 del 22 ottobre 2018 “Attuazione della sessione Europea regionale 2018 - Abrogazioni e modifiche di leggi, regolamenti e singole disposizioni normative regionali” con la quale, al capo IV, si forniscono ulteriori disposizioni sulla qualità dell’aria;
- la propria deliberazione n. 597 del 3 giugno 2020, “Piano d’azione ambientale per il futuro sostenibile. Bando per la distribuzione gratuita di piante forestali nell’ambito del progetto “Quattro milioni e mezzo di alberi in più. Piantiamo un albero per ogni abitante dell’Emilia-Romagna”;
- la propria deliberazione n. 1523 del 2 novembre 2020, “Disposizioni in materia di pianificazione sulla tutela della qualità dell’aria”, che stabilisce alcune disposizioni in materia di qualità dell’aria inerenti ai settori agricoltura ed energia e proroga di un anno la validità del PAIR2020, fino al 31/12/2021;
- la propria deliberazione n. 33 del 13 gennaio 2021, “Disposizioni straordinarie in materia di tutela della qualità dell’aria” che stabilisce disposizioni straordinarie in materia di tutela della qualità dell’aria;
- la propria deliberazione n. 1840 del 08/11/2021 “Approvazione strategia regionale sviluppo sostenibile Agenda 2030”, che approva gli obiettivi della Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile a loro volta correlati con i Goals dell’Agenda 2030 dell’ONU che rappresentano per gli Stati il quadro generale delle politiche di sostenibilità in un’ottica integrata;
- la propria deliberazione n. 645 del 03/05/2021, recante “Approvazione bando 2021 per la concessione di contributi ai comuni di pianura per interventi di forestazione urbana”;
- la propria deliberazione n. 1300 del 02/08/2021, recante “Bando 2021 per la concessione di contributi ai comuni di pianura per interventi di forestazione urbana approvato con la delibera di Giunta regionale n. 645/2021; riapertura dei termini di presentazione delle domande. Rettifica per mero errore materiale della delibera di Giunta regionale n. 645/2021”;
- la propria deliberazione n. 297 in data 07/03/2022 “Approvazione bando 2022 per la concessione di contributi ai comuni di pianura per la realizzazione di interventi di forestazione urbana”;
- la propria deliberazione n. 1328 in data 01/08/2022 “Approvazione bando 2022 per la realizzazione di interventi di forestazione in aree di proprietà o disponibilità di imprese”;
- la propria deliberazione n. 1158 dell’11 luglio 2022, “Presentazione all'Assemblea legislativa degli obiettivi e delle scelte strategiche generali del Piano Aria Integrato Regionale (PAIR 2030)”;
- la propria deliberazione n. 1211 del 18 luglio 2022, “Approvazione del piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi ex L n. 353/00. Periodo 2022-2026”;
- la propria deliberazione n. 527 del 3 aprile 2023, “Adozione della proposta di Piano Aria Integrato Regionale (PAIR 2030)”;
- la Legge regionale 30 luglio 2015 n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città Metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” e ss.mm.ii., che, all’art. 14, prevede che la Regione persegue l’esercizio unitario e coerente delle funzioni in materia di ambiente, di energia, di difesa del suolo e della costa e di protezione civile, ed in particolare di quelle afferenti alle materie di inquinamento atmosferico, anche attraverso ARPAE.
Vista inoltre la propria deliberazione n. 189 del 15/02/2021, “Ulteriori disposizioni straordinarie in materia di tutela della qualità dell’aria” che, oltre ad approvare una serie di misure per il miglioramento della qualità dell’aria, a sostegno delle iniziative individuate con le sopracitate proprie deliberazioni n. 597/2020 e n. 33/2021, quantifica in Euro 36.900.000,00 i contributi da destinare alla attivazione di misure di prevenzione e, tra queste, sono compresi anche interventi di forestazione urbana.
Evidenziati i benefici che gli studi scientifici ricollegano alla presenza di alberi, soprattutto in ambito urbano, ai fini del contrasto alle emissioni di CO2 e ad altri agenti inquinanti, del miglioramento della qualità dell’aria, del raffrescamento dell’ambiente circostante, e in generale dell’aumento della resilienza ai fini della mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici, ai quali deve aggiungersi il valore, anche estetico, connesso alla coabitazione con elementi del patrimonio naturale.
Premesso che:
- la Regione Emilia-Romagna, pur avendo un patrimonio forestale ragguardevole che supera i 610.000 ettari, quasi un terzo del territorio complessivo, ha una scarsa presenza di superfici boscate nella fascia territoriale della pianura, generalmente inferiore al 3% della superficie complessiva;
- in attuazione degli obiettivi generali sopra evidenziati, questa Regione intende estendere il polmone verde costituito dalla superficie boschiva attraverso la creazione di “infrastrutture verdi” nelle città, ripristinare l’ecosistema naturale in pianura sviluppando le aree boschive e le foreste in generale; tali azioni peraltro rivestono un ruolo fondamentale anche per la lotta ai cambiamenti climatici e per il miglioramento della qualità dell’aria;
- rientra in tale contesto il progetto finalizzato alla piantagione di un albero per ogni abitante dell’Emilia-Romagna “(Quattro milioni e mezzo di alberi in più. Piantiamo un albero per ogni abitante dell’Emilia-Romagna)” che si sviluppa attraverso una pluralità di azioni in funzione degli obiettivi perseguiti:
- una prima azione è stata attivata con la propria deliberazione n. 189/2021 che prevede la distribuzione gratuita di piante a cittadini, associazioni ed enti pubblici i quali, a fronte della fornitura gratuita delle piante da parte della Regione, si impegnano a collocarle a dimora in aree situate in Emilia-Romagna di loro proprietà, possesso o comunque nella loro disponibilità;
- sono, inoltre, state attivate ulteriori azioni, tra cui quella finalizzata alla concessione di contributi ai Comuni di pianura per la realizzazione di interventi di forestazione urbana per gli anni 2021 e 2022, con le sopra citate proprie deliberazioni n. 645/2021, n. 1300/2021, n. 297/2022 e n. 1328/2022;
- per l’annualità 2023 è stato attivato con deliberazione n. 1860/2023 il bando per la realizzazione di interventi di forestazione in aree di proprietà o disponibilità di imprese;
- per quanto attiene l’annualità 2024 è stato attivato, con la deliberazione n. 378/2024, il bando 2024 per la realizzazione di interventi di forestazione da parte di enti pubblici di pianura, finanziato tramite il fondo regionale per gli interventi compensativi a seguito di trasformazione del bosco;
- per l’annualità 2024, inoltre, attraverso il presente provvedimento viene attivato un nuovo bando per la realizzazione di interventi di forestazione in aree di proprietà o disponibilità di imprese, attraverso il quale viene estesa la partecipazione al progetto “Piantiamo un albero per ogni abitante dell’Emilia-Romagna” coinvolgendo anche il mondo delle imprese al fine di disporre di nuove aree per le piantagioni forestali e attivare una sinergia tra il settore pubblico e privato per il conseguimento degli obiettivi definiti con la deliberazione n. 189 del 15/02/2021, “Ulteriori disposizioni straordinarie in materia di tutela della qualità dell’aria”; il bando dell’importo di Euro 600.000,00 è riportato nell’Allegato 1) parte integrante e sostanziale del presente atto.
Dato atto che il bando prevede, a fronte dell’impegno delle imprese di mettere a disposizione i terreni e realizzare piantagioni forestali permanenti con le specifiche riportate al paragrafo 5), la concessione alle stesse di un cofinanziamento del 75% dei costi sostenuti per la piantagione di essenze forestali finalizzate alla riduzione dei principali inquinanti dell’aria in sinergia con le altre azioni già attivate, tra le quali la distribuzione gratuita di piante forestali a cittadini e comuni e la forestazione urbana.
Considerato che il presente bando imprese 2024 citato in precedenza è pertanto finalizzato a:
- raccogliere proposte progettuali da parte di imprese (a eccezione delle imprese agricole) finalizzati alla concessione di un cofinanziamento della Regione pari al 75% dell’investimento realizzato per la realizzazione di piantagioni forestali nei comuni del Piano aria integrato regionale (PAIR 2020), di cui all’Allegato 1) sezione allegato 1H del presente provvedimento, finalizzate all’assorbimento di inquinanti per migliorare la qualità dell’ambiente e promuovere la tutela della salute delle persone;
- incrementare il verde pubblico, contribuendo altresì a contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici e in particolare alla riduzione dell’effetto “isola di calore” con la conseguente riduzione della temperatura e degli effetti negativi dovuti ai principali inquinanti presenti nei territori di pianura.
Dato atto che il bando contiene gli elementi tecnici progettuali e le altre disposizioni tecnico amministrative necessarie per la realizzazione, la gestione e la rendicontazione degli interventi ammessi a finanziamento, e più specificatamente:
- gli elementi tecnici necessari per la predisposizione dei progetti, in particolare le caratteristiche delle piante da utilizzare, i costi e le tecniche colturali, i tempi di realizzazione, i vincoli ed eventuali modalità di controllo post impianto;
- i parametri per stabilire le priorità per la definizione della graduatoria dei progetti ammessi a contributo e ogni altra informazione necessaria per l’attivazione del programma.
Considerato che la Regione, sulla base dei progetti presentati dalle imprese, in attuazione delle disposizioni del bando, provvederà all’istruttoria degli stessi, predisponendo la graduatoria al fine di procedere, con atto del Dirigente competente in materia, alla concessione delle risorse necessarie per il relativo finanziamento.
Ritenuto pertanto opportuno approvare il Bando 202 per la realizzazione di interventi di forestazione in aree di proprietà o disponibilità di imprese nell’ambito del progetto “Quattro milioni e mezzo di alberi in più. Piantiamo un albero per ogni abitante dell’Emilia-Romagna”, allegato 1) parte integrante e sostanziale del presente atto.
Dato atto che le risorse destinate all’attuazione della presente iniziativa, pari ad euro 600.000,00, trovano allocazione nell’ambito del capitolo U38354 “Interventi per l'attuazione Piano d'Azione Ambientale per un Futuro Sostenibile: contributi ad imprese per la realizzazione di opere ed interventi di risanamento ambientale - Progetto 4,5 Milioni Di Alberi (Art. 99, L.R. 21 Aprile 1999, n.3)” del Bilancio per l’esercizio gestionale 2024-2026.
Considerato altresì che:
- gli interventi previsti dal presente bando hanno come obiettivo la creazione di nuovi boschi multifunzionali la cui funzione produttiva è praticamente assente (se non nell’ottica della fissazione della CO2) mentre sono da ottimizzare le funzioni di riduzione delle polveri sottili e degli inquinanti dell’aria, di attenuazione dei cambiamenti climatici e di miglioramento dell’ambiente urbano e della qualità della vita nei territori fortemente antropizzati di pianura;
- si tratta di attività cofinanziate destinate a finalità condivise pubblico-privato dove ciascun soggetto assume impegni e oneri per sviluppare azioni finalizzate alla risoluzione di una criticità specifica, come nel caso del miglioramento della qualità dell’aria. L’azione si sviluppa nel contesto degli obiettivi fissati dall’Accordo di programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell’aria nel bacino padano, tenuto conto della specificità meteoclimatica e orografica del territorio, al fine di perseguire l’obiettivo del contrasto all’inquinamento atmosferico;
- al fine di dare le opportune indicazioni per la compilazione dei contenuti agli Enti beneficiari e ottenere una documentazione standardizzata conforme a quanto previsto dal bando è stato predisposto uno schema di Piano di coltura e conservazione, Allegato 1) sezione allegato 1G parte integrante e sostanziale del presente atto, da utilizzare per la candidatura dei progetti presentati per il cofinanziamento.
Visti:
- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna abrogazione della L.R. 6 luglio 1977, n.31 e della L.R. 27 marzo 1972, n.4”, per quanto applicabile;
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna”;
- la legge regionale 28 dicembre 2023, n. 18, “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2024-2026 (Legge di stabilità regionale 2024)”;
- la legge regionale del 28 dicembre 2023, n. 19, “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;
- la propria deliberazione 22 dicembre 2023, n. 2291 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;
- il D.lgs. 23/06/2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”;
- il D.lgs. 14/03/2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii;
- la determinazione dirigenziale n. 2335 del 9 febbraio 2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n.33 del 2013. Anno 2022”;
- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 avente ad oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e successive modifiche;
- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n.4 recante “Linee guida in materia di tracciabilità dei flussi finanziari ex art.3, legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modifiche”;
- la propria deliberazione 10 aprile 2017, n. 468 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
- l’art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di Pubblica Amministrazione”.
Richiamate le proprie deliberazioni:
- n. 2317 del 22 dicembre 2023 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'Ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° gennaio 2024”;
- n. 2319 del 22 dicembre 2023 “Modifica degli assetti organizzativi della Giunta regionale. Provvedimenti di potenziamento per fare fronte alla ricostruzione post alluvione e indirizzi operativi.”;
- n. 325 del 7 marzo 2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
- n. 426 del 21 marzo 2022 “Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
- la deliberazione n. 157 del 29 gennaio 2024, recante “Piano integrato delle attività e dell'organizzazione 2024-2026. Approvazione”.
Richiamate inoltre le determinazioni dirigenziali:
- n. 5615 del 25 marzo 2022 “Riorganizzazione della Direzione generale Cura del Territorio e dell'Ambiente. Istituzione aree di lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di posizione organizzativa”;
- n. 14172 del 28/06/2023 avente ad oggetto “Conferimento incarico dirigenziale presso la Direzione Cura del Territorio e dell’Ambiente”.
Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi.
Dato atto dei pareri allegati.
Su proposta dell’Assessora alla Programmazione territoriale, edilizia, politiche abitative, parchi e forestazione, pari opportunità, cooperazione internazionale allo sviluppo, Barbara Lori.
1. di approvare, per le motivazioni di cui in premessa che qui si intendono richiamate, il Bando 2024 per la realizzazione di interventi di forestazione in aree di proprietà o disponibilità di imprese nell’ambito del progetto “Quattro milioni e mezzo di alberi in più. Piantiamo un albero per ogni abitante dell’Emilia-Romagna”, Allegato 1) parte integrante e sostanziale del presente atto;
2. di approvare lo schema di Piano di coltura e conservazione inserito nel sopracitato Allegato 1) sezione allegato 1G;
3. di richiamare nell’Allegato 1) sezione allegato 1H, la zonizzazione del Piano Aria Integrato (PAIR) 2020, contenente l’elenco dei Comuni nel quale territorio potranno essere effettuati e cofinanziati gli interventi previsti dal presente bando;
4. di dare atto che il Responsabile dell’Area Foreste e Sviluppo delle Zone montane provvederà, con successivi atti:
- all’approvazione e cofinanziamento dei progetti per l’attuazione degli interventi di forestazione proposti dalle imprese, previa istruttoria delle domande candidate utilizzando l’Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto, sezione allegato 1A;
- alla liquidazione dei finanziamenti, alla richiesta di emissione dei relativi titoli di pagamento, alla concessione di eventuali proroghe dei termini di realizzazione degli interventi, alla revoca dei contributi e al recupero di somme eventualmente erogate, nonché a tutti gli altri provvedimenti previsti dalla normativa vigente che si rendessero necessari per la gestione del Bando citato;
- nel caso in cui siano assegnate ulteriori risorse nel pertinente capitolo di bilancio, all’assegnazione dei contributi attraverso lo scorrimento della graduatoria stilata a seguito dell’istruttoria effettuata sulle domande pervenute secondo i parametri fissati nell’allegato bando;
5. di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità e trasparenza, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
6. di pubblicare il presente provvedimento nel sito ER-Ambiente della Regione Emilia-Romagna;
7. di pubblicare la seguente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.