Testo
VISTI:
- il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 “Codice della protezione civile” e ss.mm.ii.;
- le direttive del Presidente del Consiglio dei ministri:
- 8 luglio 2014 “Indirizzi operativi inerenti l’attività di protezione civile nell’ambito dei bacini in cui siano presenti grandi dighe”;
- 24 febbraio 2015 “Indirizzi operativi inerenti la predisposizione della parte dei piani di gestione relativa al sistema di allertamento nazionale, statale e regionale, per il rischio idraulico ai fini di protezione civile di cui al decreto legislativo 23 febbraio 2010, n. 49 di recepimento della Direttiva 2007/60/CE”;
- 30 aprile 2021 “Indirizzi di predisposizione dei piani di Protezione civile”;
- le Leggi Regionali:
- 7 febbraio 2005, n. 1 “Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell’Agenzia regionale di protezione civile” e ss.mm.ii.;
- 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” e, in particolare, l’art. 19 che ha ridenominato l’Agenzia regionale di protezione civile in “Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile” (di seguito, per brevità, “Agenzia”);
PREMESSO che la citata direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri 8 luglio 2014 prevede che:
- relativamente alla pianificazione e gestione delle emergenze delle grandi dighe, la Regione, in raccordo con le Prefetture - UTG territorialmente interessate, predispone e approva un piano di emergenza su base regionale (d’ora in avanti, “PED”), per contrastare le situazioni di pericolo connesse con la propagazione di un’onda di piena originata da manovre degli organi di scarico (rischio idraulico a valle) ovvero dall’ipotetico collasso dello sbarramento (rischio diga) (art. 4);
- il documento di protezione civile concorre a costituire il quadro di riferimento per la redazione del PED relativo ai territori che possono essere interessati dagli effetti derivanti dalla presenza della stessa (art. 2.1);
- i Comuni, i cui territori possono essere interessati da un’onda di piena originata da manovre degli organi di scarico ovvero dall’ipotetico collasso dello sbarramento, devono prevedere nel proprio piano di emergenza comunale o intercomunale una sezione dedicata a specifiche misure organizzata per fasi di allertamento ed operative, congrue con quelle dei PED, di allertamento, diramazione dell’allarme, informazione, primo soccorso e assistenza alla popolazione esposta al pericolo derivante dalla propagazione della citata onda di piena (art. 4);
RICHIAMATA la deliberazione 2 agosto 2021, n. 1280 con cui è stato approvato il PED della Cassa d’espansione del fiume Secchia (MO);
VISTO il decreto della Prefettura - UTG di Modena prot. n. 102290 del 19/12/2024 di approvazione del documento di protezione civile della Cassa di espansione del fiume Secchia (MO), aggiornato a seguito, in particolare, della modifica del livello di attivazione della fase di Pericolo, della nuova modalità di comunicazione di attivazione delle fasi e gestione dell’elenco dei soggetti destinatari delle comunicazioni del PED e dell’attivazione della procedura relativa al sistema di allarme pubblico IT-Alert;
RILEVATA, di conseguenza, la necessità di procedere all’aggiornamento del PED Cassa di espansione del fiume Secchia (MO), sulla base degli elementi introdotti dal suddetto documento di protezione civile;
ACCERTATO che:
- con nota prot. 36490 del 22/05/2025 l’Ufficio Territoriale sicurezza territoriale e protezione civile Modena dell’Agenzia, in accordo con l’Ufficio Territoriale di Reggio-Emilia ha provveduto a convocare un incontro, con tutti i soggetti interessati, e a trasmettere tutta la documentazione per la condivisione dei contenuti della bozza del PED della Cassa di espansione del fiume Secchia (MO), al fine di consentire la formulazione di eventuali osservazioni e/o proposte di modifica e, infine, ottenere la validazione dei dati in esso contenuti;
- Il Gruppo AIMAG, con nota del 11/06/2025 trasmessa a mezzo posta ordinaria, ha comunicato l’aggiornamento Societario del gruppo riguardo il servizio di distribuzione del gas nei comuni del gruppo AIMAG indicati nel piano ed i relativi dati e contatti;
- Il Comune di Rubiera ha verificato ed aggiornato le aree di emergenza di protezione civile individuate nel piano e gli elementi esposti presenti sul proprio territorio, dandone comunicazione all’U.T. sicurezza territoriale e protezione civile di Modena con nota protocollo n. 0044339 del 13/06/2025;
- Il Comune di Campogalliano, per quanto di propria competenza, ha effettuato il censimento puntuale degli esposti presenti all’interno dello scenario specifico, dandone comunicazione all’U.T. sicurezza territoriale e protezione civile di Modena con nota del 13/06/2025 trasmessa a mezzo posta ordinaria;
RISCONTRATO che:
- con nota prot. 46264 del 23/06/2025 l’UT Modena, in accordo con l’UT Reggio-Emilia, ha trasmesso gli elaborati definitivi del PED della Cassa di espansione del fiume Secchia alla Prefettura UTG di Modena ed alla Prefettura UTG di Reggio Emilia al fine del raccordo previsto dalla citata direttiva 8 luglio 2014;
- la Prefettura UTG di Modena ha rilasciato il proprio nulla osta, assunto agli atti dell’Agenzia con prot. 47283 del 27/06/2025;
- la Prefettura UTG di Reggio Emilia ha rilasciato il proprio nulla osta, assunto agli atti dell’Agenzia con prot. 48728 del 04/07/2025;
CONSIDERATO, pertanto, di approvare il Piano di Emergenza Diga (PED) della Cassa di espansione del fiume Secchia (MO) ed i relativi allegati, costituenti parte integrante e sostanziale del presente atto, in sostituzione del precedente PED approvato con D.G.R. n. 1280/2021;
VISTE:
- la D.G.R. n. 1962 del 21 dicembre 2020 “Assunzione di un dirigente ai sensi dell’art. 18 della L.R. n. 43/2001 e ss.mm.ii. per il conferimento di incarico di Direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile”;
VISTE altresì:
VISTI infine:
- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale prot. nn. PG/2017/660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/779385 del 21 dicembre 2017 concernenti le indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni;
- la D.G.R. n. 113 del 3 febbraio 2025 “Piano dei controlli di regolarità amministrativa in fase successiva. Anno 2025”;
DATO ATTO che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
DATO ATTO dei pareri allegati;
Su proposta del Presidente della Giunta regionale;
4. di provvedere alle ulteriori pubblicazioni ai sensi dell’art. 7-bis, comma 3 del d.lgs. 33/2013.