Testo
Richiamato il D. Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e ss.mm.ii. e, nello, nello specifico, l’articolo 51, il quale stabilisce:
- al comma 2, che “Nel corso dell'esercizio la giunta, con provvedimento amministrativo, autorizza le variazioni del documento tecnico di accompagnamento e le variazioni del bilancio di previsione riguardanti: a) l'istituzione di nuove tipologie di bilancio, per l'iscrizione di entrate derivanti da assegnazioni vincolate a scopi specifici nonché per l'iscrizione delle relative spese, quando queste siano tassativamente regolate dalla legislazione in vigore”;
- al comma 3, che “L'ordinamento contabile regionale disciplina le modalità con cui la giunta regionale o il Segretario generale, con provvedimento amministrativo, autorizza le variazioni del bilancio gestionale che non sono di competenza dei dirigenti e del responsabile finanziario”;
Vista la propria delibera n. 104 del 1 febbraio 2016 avente ad oggetto “Disposizioni transitorie per la gestione delle variazioni al Bilancio di Previsione” e, in particolare, il punto B) lettera a) dell’allegato parte integrante al medesimo provvedimento, che attribuisce alla Giunta la competenza per le variazioni al documento tecnico di accompagnamento, al bilancio di previsione e al bilancio gestionale per l'iscrizione delle entrate derivati da assegnazioni vincolate nonché delle relative spese;
Richiamato altresì l’art 20 comma 1 del Titolo II del citato D.Lgs. n. 118/2011 che disciplina i principi contabili generali e applicati per il settore sanitario, il quale prevede un’articolazione dei capitoli del bilancio regionale tale da assicurare l’integrale raccordo e riconciliazione tra le entrate e le spese sanitarie iscritte nel bilancio regionale e le risorse indicate negli atti di determinazione del fabbisogno sanitario regionale standard e di individuazione delle correlate fonti di finanziamento;
Considerato che, ai sensi dell’art. 22, comma 3, lett. c) del D.Lgs. n. 118/2011, al Responsabile della GSA è attribuita la redazione del bilancio di esercizio consolidato del SSR mediante il consolidamento dei conti della GSA e dei conti delle Aziende sanitarie regionali, secondo le modalità definite nell’art. 32 del D.Lgs. n. 118/2011; in sede di consolidamento, il Responsabile della GSA ed il Responsabile del Settore Bilancio e Finanze della Regione, assicurano l’integrale raccordo e riconciliazione tra le poste iscritte e contabilizzate in termini di contabilità economico-patrimoniale del Bilancio Consolidato del SSR e quelle iscritte in termini di contabilità finanziaria del Bilancio regionale;
Visto il D. Lgs. 6 maggio 2011, n. 68 “Disposizioni in materia di autonomia di entrata delle Regioni a statuto ordinario e delle Province, nonché in materia di determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario”, ed in particolare il Capo IV, che disciplina la determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario;
Considerato che, dalla verifica degli incassi registrati sul bilancio regionale, risulta un maggior gettito fiscale rispetto agli importi indicati nella tabella B “Fonti di finanziamento indistinto” dell’Intesa Rep. Atti n. 262/CSR del 9 novembre 2023, che quantifica per la Regione Emilia-Romagna in euro 2.114.911.422,00 e in euro 922.940.000,00 gli importi, rispettivamente, di IRAP e Addizionale regionale all’IRPEF per l’anno 2023, per un totale di euro 3.037.851.422,00 e che pertanto occorre provvedere ai necessari stanziamenti per la successiva restituzione al Ministero dell’Economia e delle Finanze dei maggiori gettiti per un importo complessivo stimato di euro 370.000.000,00;
Dato atto, inoltre, che con reversale n. 63294 del 22/12/2023 sono state incassate risorse per euro 960.576,28 per assegnazioni statali a destinazione vincolata in materia di trasferimento fondi al personale della Croce Rossa Italiana (CRI) e che pertanto occorre provvedere all’adeguamento degli stanziamenti dei competenti capitoli di entrata e spesa;
Richiamata la comunicazione del 15 dicembre 2023 del Ministero della Salute trasmessa attraverso il Coordinamento tecnico dell’Area Economico-finanziaria della Commissione Salute, relativa agli aggiornamenti dello stanziamento 2023 nonché alle necessarie indicazioni di contabilizzazione delle quote indistinte finalizzate e delle quote vincolate, ulteriori rispetto a quelle contenute nella tabella D dell’Intesa n. 262/CSR del 9 novembre 2023 tra cui risultano, oltre a quelle già stanziate a bilancio regionale, le seguenti:
- la quota spettante a titolo di riparto del contributo statale per l’attività degli IRCCS in favore di cittadini residenti in regioni diverse da quelle di appartenenza ai sensi dell’articolo 1, comma 496 della legge 30 dicembre 2020, n. 178, la cui stima, nelle more dell’atto formale di riparto, è effettuata sulla base dei dati 2022 per un importo di euro 2.869.091,00;
- la quota spettante a titolo di sconto farmacie con fatturato inferiore a 150.000 euro di cui all’art.1, comma 40, della legge 23 dicembre 1996, n. 662 e dell’art. 1, commi 551 e 552 della legge 30 dicembre 2018, n. 145 la cui stima, nelle more dell’atto formale di riparto, è effettuata sulla base dei dati 2022 per un importo di euro 610.497,00;
Ritenuto pertanto necessario in questa sede, nelle more degli atti formali di riparto per l’anno 2023, predisporre gli stanziamenti sui competenti capitoli di entrata e di spesa in relazione alle risorse sopra indicate prendendo a riferimento gli importi dell’anno 2022 indicati nella comunicazione del Coordinamento tecnico dell’Area Economico-finanziaria della Commissione Salute sopra richiamata, al fine di assicurare il raccordo e la riconciliazione tra le poste iscritte e contabilizzate in termini di contabilità economico-patrimoniale del Bilancio Consolidato del SSR e quelle iscritte in termini di contabilità finanziaria del Bilancio regionale nel rispetto del richiamato art. 22, comma 3, lett. c) D. Lgs. n. 118/2011;
Vista, inoltre, l’Intesa Rep. 153/CSR del 4 agosto 2021 relativa alla ripartizione alle Regioni delle quote vincolate alla realizzazione degli obiettivi del Piano Sanitario Nazionale per l’anno 2021 in cui, tra l’altro, si è provveduto ad accantonare la somma di 40 milioni di euro destinati a finanziare gli interventi a sostegno dell’implementazione del “Piano nazionale di contrasto dell’antimicrobico-resistenza (PNCAR) 2017/2020”, prorogato fino al 31 dicembre 2021 con Intesa sancita in sede di Conferenza Stato-Regioni in data 25 marzo 2021 (Rep. Atti n. 32/CSR);
Considerato che il Ministero della Salute, nella sopra richiamata comunicazione del 15 dicembre 2023, ha chiesto alle Regioni, a titolo di allineamento, di provvedere alla contabilizzazione sul bilancio sanitario 2023 delle suddette risorse, di competenza dell’anno 2021, che ammontano per la Regione Emilia-Romagna, ai sensi dell’Intesa Rep. Atti n. 10/CSR del 26 gennaio 2023 relativa al riparto dello stanziamento previsto dalla citata Intesa Rep. Atti n. 32/CSR del 25 marzo 2021, ad euro 3.360.347,00;
Dato atto, altresì, che con delibera di Giunta Regionale n. 1687/2020 è stata attribuita alla Aziende Sanitarie della Regione Emilia-Romagna la riscossione dei contributi per l’iscrizione volontaria dei cittadini stranieri al Servizio Sanitario Nazionale a partire dal 1° gennaio 2021 e che, entro il termine di ciascun anno, le Aziende USL della Regione comunicano al settore regionale competente l’ammontare degli importi riscossi nel corso dell’esercizio sulla base dei quali il Settore provvede ad accertare l’entrata derivante dai contributi per iscrizione volontaria nonché ad impegnare la spesa per il trasferimento di dette risorse alle Aziende Sanitarie, per far fronte agli oneri derivanti dalla erogazione di prestazioni sanitarie agli iscritti;
Considerato che, sulla base degli esiti della ricognizione effettuata presso le Aziende USL, al fine di fornire adeguata e corretta rappresentazione sul bilancio regionale dei contributi per l’iscrizione volontaria al SSR incassati nell’esercizio 2023, occorre provvedere ad integrare gli stanziamenti dei competenti capitoli di entrata e di spesa per un importo stimato di euro 200.000,00;
Considerato infine che occorre provvedere ad integrare, per un importo di euro 270.000,00, gli stanziamenti sui capitoli inerenti alle risorse per l’emersione dei lavoratori irregolari a seguito di un mero errore materiale nella richiesta avanzata dall’Assessorato alle Politiche per la Salute di cui alla propria delibera n. 2352 del 22/12/2023;
Ritenuto pertanto necessario, al fine di garantire la riconciliazione tra le registrazioni di contabilità finanziaria e le scritture di contabilità economico-patrimoniale dell’esercizio 2023, predisporre i necessari stanziamenti sui pertinenti capitoli di entrata e di spesa del Bilancio finanziario gestionale 2023-2025, anno di previsione 2023 inerenti alle grandezze sopra indicate, e procedere con le operazioni di chiusura ai sensi del citato art. 20 del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;
Considerato infine che sono terminate le operazioni di de-programmazione da parte dei Settori della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare e che nell’ambito dei capitoli di spesa finanziati dal Fondo Sanitario Regionale 2023 si sono verificate delle economie;
Ritenuto pertanto necessario procedere alla rimodulazione degli stanziamenti facendo confluire le risorse ad oggi non impegnate su apposito capitolo di trasferimenti alle Aziende sanitarie al fine di procedere con le operazioni di chiusura ai sensi dell’art. 20 del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., consentendo l’integrale impegno delle risorse finanziate dal Fondo Sanitario Regionale di cui all’Intesa Rep. Atti n. 262/CSR del 9 novembre 2023 necessari per la corretta determinazione del perimetro sanitario;
Viste:
- la L.R. 27/12/2022, n. 23 “Disposizioni collegate alla Legge regionale di Stabilità per il 2023”;
- la L.R. 27/12/2022, n. 24 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2023-2025 (Legge di stabilità regionale 2023)”;
- la L.R. 27/12/2022, n. 25 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”;
- la propria deliberazione n. 2357 del 27/12/2022 “Approvazione del Documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”;
- la L.R. 28/07/2023, n. 10 “Disposizioni collegate alla legge di assestamento e prima variazione generale al Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”;
- la L.R. 28/07/2023, n. 11 “Assestamento e prima variazione generale al Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”;
- la propria deliberazione n. 1338 del 31/07/2023 “Aggiornamento del documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”;
Richiamato in particolare l’art. 4, della citata L.R. 27/12/2022, n. 25, secondo cui, per l’attuazione del Titolo II del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., la Giunta regionale è autorizzata ad apportare con proprio atto, nel rispetto degli equilibri economico-finanziari, le variazioni inerenti alla gestione sanitaria per l’iscrizione delle entrate, nonché delle relative spese;
Ritenuto, pertanto, per quanto sopra esposto ed in ottemperanza alle disposizioni dettate dall’art. 20 del D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii., di provvedere alle variazioni di bilancio di cui al dispositivo del presente atto, così come riportato nei prospetti allegati, parti integranti e sostanziali dello stesso, al fine di adeguare gli stanziamenti delle entrate e delle spese come in premessa specificato;
Visti:
- la L.R. 15.11.2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione della Legge regionale 6 luglio 1977, n. 31, e 27 marzo 1972, n. 4”, per quanto applicabile;
- la L.R. 23.12.2004, n. 29 “Norme generali sull’organizzazione ed il funzionamento del Servizio sanitario regionale”;
- la L.R. 16.07.2018, n. 9 “Norme in materia di finanziamento, programmazione, controllo delle Aziende sanitarie e Gestione Sanitaria Accentrata. Abrogazione della Legge regionale 20 dicembre 1994, n. 50, e del Regolamento regionale 27 dicembre 1995, n. 61. Altre disposizioni in materia di organizzazione del Servizio sanitario regionale” e ss.mm.ii.;
- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;
- la determina dirigenziale n. 2335 del 29/12/2022 recante “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n.33 del 2013. Anno 2022”;
Vista la L.R. 26.11.2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;
Richiamate le proprie deliberazioni:
- n. 468 del 10/04/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna” e le Circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
- n. 325 del 07/03/2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
- n. 426 del 21/03/2022 “Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
- n. 1615 del 28/09/2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi di alcune direzioni generali/agenzie della Giunta Regionale;
- n. 380 del 13/03/2023 “Approvazione Piano Integrato delle attività e dell'organizzazione 2023-2025” così come modificata successivamente dalla DGR n. 719 del 08/05/2023 e dalla DGR n. 1097 del 26/06/2023;
- n. 474 del 27/03/2023 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'Ente e Gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° aprile 2023 a seguito dell'entrata in vigore del nuovo ordinamento Professionale di cui al titolo III del CCNL Funzioni Locali 2019/2021 e del PIAO 2023/2025.”;
- n. 2077 del 27 novembre 2023 “Nomina del Responsabile per la prevenzione della corruzione e della trasparenza”;
Richiamate, infine, le determinazioni dirigenziali:
- n. 6229 del 31/03/2022 “Riorganizzazione della Direzione Generale Cura della persona, Salute e Welfare. Istituzione aree di lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali”;
- n. 7162 del 15/04/2022 “Ridefinizione dell’assetto delle Aree di lavoro dirigenziali della Direzione Generale Cura della Persona ed approvazione di alcune declaratorie”;
- 6599 del 28/03/2023 di modifica dei micro-assetti organizzativi e di conferimento di incarico dirigenziale di settore nell'ambito della Direzione Generale Politiche Finanziarie;
- n. 18515 del 05/09/2023 di conferimento delega di funzioni dirigenziali alla titolare della posizione organizzativa “Gestione tecnico-contabile della Gestione Sanitaria Accentrata (GSA) regionale” nell'ambito dell'Area di lavoro dirigenziale Bilanci aziende sanitarie e bilancio consolidato del SSR;
Dato atto che il responsabile del procedimento, nel sottoscrivere il parere di legittimità, attesta di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell'Assessore alle Politiche per la Salute;
A voti unanimi e palesi
per le ragioni esposte in premessa e che qui si intendono integralmente richiamate:
- di apportare al Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2023 – 2025 le variazioni ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;
- di apportare al Documento tecnico di accompagnamento al Bilancio di previsione 2023 – 2025 le variazioni ai capitoli afferenti ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto;
- di apportare al Bilancio finanziario gestionale 2023 – 2025 le variazioni ai capitoli afferenti ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 3, parte integrante e sostanziale del presente atto;
- di allegare al presente provvedimento di variazione il prospetto di cui all’allegato 8 al Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, da trasmettere al Tesoriere (Allegato 4 parte integrante e sostanziale del presente atto);
- di trasmettere al Tesoriere, dopo l’adozione del presente atto, il prospetto di cui all’allegato 8 al Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 e ss.mm.ii.;
- di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3 del D.Lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii., secondo quanto previsto dalle previsioni normative e amministrative riportate in premessa;
- di pubblicare nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, la presente deliberazione ai sensi del comma 8, dell'art. 31, della L.R. 15 novembre 2001, n. 40.