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Approvazione secondo invito a presentare azioni per il sostegno e arricchimento delle opportunità nei patti di comunità. PR FSE+2021/2027 Priorità 3. Inclusione sociale - Obiettivo specifico K) - Azioni per il contrasto alle povertà educative a favore degli studenti delle pluriclassi nelle piccole scuole di montagna

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

 

Richiamati:

-   il Regolamento (UE) 2021/1057 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 che istituisce il Fondo sociale europeo Plus (FSE+) e che abroga il Regolamento (UE) n. 1296/2013;

-   il Regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 recante le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo Plus, al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta, al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura, e le regole finanziarie applicabili a tali fondi e al Fondo Asilo, migrazione e integrazione, al Fondo Sicurezza interna e allo Strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti;

-   il Regolamento (UE, Euratom) n. 2018/1046 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i Regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la Decisione n. 541/2014/UE e abroga il Regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;

-   il Regolamento n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;

-   l’Accordo di Partenariato per la Programmazione della politica di coesione 2021-2027 CCI 2021IT16FFPA001 approvato con Decisione di esecuzione della Commissione Europea C(2022)4787 del 15/7/2022;

-   il Regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la Direttiva 95/46/CE (Regolamento generale sulla protezione dei dati);

-   il Regolamento (UE) n. 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all’istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili e recante modifica del Regolamento (UE) 2019/2088 e in particolare l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01 recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”;

Viste:

-   la deliberazione dell’Assemblea legislativa n.69 del 02/02/2022 “Proposta Adozione del Programma Regionale FSE+ dell'Emilia-Romagna 2021-2027 in attuazione del REG.(CE) n. 1060/2021” (Delibera della Giunta regionale n. 1896 del 15 novembre 2021) inviata per il negoziato alla Commissione Europea in data 09/02/2022;

-   la Decisione di esecuzione della Commissione Europea C(2022)5300 del 18/07/2022 che approva il Programma "PR Emilia-Romagna FSE+ 2021-2027" per il sostegno a titolo del Fondo sociale europeo Plus nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita" per la regione Emilia-Romagna in Italia CCI 2021IT05SFPR004;

-   la propria deliberazione n.1286/2022 “Presa d'atto delle Decisioni di Approvazione del Programma Regionale Emilia-Romagna FSE+ 2021-2027 e del Programma Regionale Emilia-Romagna FESR 2021-2027 ed istituzione dei Comitati di Sorveglianza dei due Programmi”;

Vista la Legge Regionale n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii.;

Vista la deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 75 del 21 giugno 2016 "Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro – (Proposta della Giunta regionale in data 12 maggio 2016, n. 646)”;

Richiamato, inoltre, l’art. 31 della L.R. n. 13/2019 che al comma 1 stabilisce che “Il Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro, in attuazione dell'articolo 44, comma 1, della Legge regionale n. 12 del 2003, è prorogato fino all'approvazione del nuovo programma da parte dell'Assemblea legislativa”;

Richiamata la deliberazione dell’Assemblea legislativa n.44 del 30/06/2021 “Approvazione del Documento Strategico regionale per la Programmazione unitaria delle politiche europee di sviluppo (DSR 2021-2027).” (Delibera della Giunta regionale n. 586 del 26 aprile 2021);

Richiamate:

-       l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, sottoscritta dai Governi di 193 Paesi, che costituisce il primo accordo globale e definisce un programma di azione universale, fissando 17 nuovi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, denominati SDGs (Sustainable Development Goals) e 169 traguardi (targets), alla cui realizzazione sono chiamati tutti i Paesi, in funzione del loro livello di sviluppo, dei contesti e delle capacità nazionali;

-       la propria deliberazione n. 1840 del 08/11/2021 “Approvazione Strategia regionale sviluppo sostenibile Agenda 2030”;

-       la propria deliberazione n.1899/2020 “Approvazione del "Patto per il lavoro e per il clima"”;

Richiamate le proprie deliberazioni:

-     n. 1298/2015 “Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione SIE 2014-2020”;

-     n. 1384/2023 “Misure di semplificazione per l'attuazione e la gestione delle misure di cui al PR FSE+ 2021/2027 e altri fondi comunitari, nazionali e regionali”;

Richiamato il Decreto del Presidente della Repubblica 5 febbraio 2018, n. 22 “Regolamento recante i criteri sull’ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020, applicabile ove pertinente anche al periodo di programmazione 2021-2027 nelle more della conclusione dell’iter di definizione del nuovo Regolamento da parte del gruppo nazionale. (18G00048);

Richiamata la determinazione dirigenziale n. 25150 del 22/12/2022 “Rilevazione per la valorizzazione degli indicatori di risultato e dei tassi di accreditamento”.

Richiamata in particolare la propria deliberazione n. 481/2024 “Adozione dei calendari di bandi e avvisi a valere sul PR FSE+ 2021-2027, sul PR FESR 2021-2027 e sul COPSR Emilia-Romagna 2023-2027. Periodo marzo-giugno 2024”;

Dato atto in particolare che la Legge regionale 30 giugno 2003, n. 12:

-       all’art. 2 “Principi generali” sancisce il diritto di tutte le persone ad accedere a tutti i gradi dell'istruzione in condizione di pari opportunità e che, al fine di consentire l'effettivo esercizio di tale diritto, la Regione e gli Enti locali sostengono la valorizzazione dell'autonomia delle istituzioni formative e la qualificazione ed il rafforzamento dell'offerta formativa, per renderla più rispondente alle differenze ed alle identità di ciascuno con attenzione alle aree deboli ed alla montagna;

-       all’art. 20 “Interventi a sostegno del successo formativo” prevede che al fine di sostenere l'innalzamento generalizzato dei livelli di istruzione, di favorire il successo formativo e di contrastare l'abbandono scolastico, la Regione e gli Enti locali intervengono, tra le altre, mediante azioni per la valorizzazione e il supporto all'autonomia delle istituzioni scolastiche nonché attraverso il sostegno a progetti volti alla promozione dell'integrazione fra le politiche scolastiche e le politiche sociali, sanitarie, culturali, giovanili del territorio e l’arricchimento dell’offerta formativa;

Visto in particolare che, con la sottoscrizione del Patto per il lavoro e per il clima, la Regione, insieme a enti locali, sindacati, imprese, scuola, atenei, associazioni ambientaliste, Terzo settore e volontariato, professioni, Camere di commercio e banche, hanno condiviso un progetto di rilancio e sviluppo e che hanno assunto, come primo obiettivo strategico, di fare dell’Emilia-Romagna una regione della conoscenza e dei saperi investendo in educazione e istruzione impegnandosi a “Promuovere nuove sinergie tra il territorio e una scuola che vogliamo sempre più aperta, inclusiva e innovativa” e “Salvaguardare le istituzioni scolastiche delle aree periferiche e montane”;

Dato atto che il PR FSE+ costituisce il principale strumento per conseguire gli obiettivi condivisi nel Patto per il Lavoro e per il clima e per attuare, a livello regionale, il Pilastro europeo dei diritti sociali, per ricucire le diseguaglianze e generare uno sviluppo coeso incentivando il protagonismo delle comunità, anche più periferiche;

Visto in particolare che il PR FSE+ alla priorità 3. Inclusione sociale, obiettivo specifico K), ha previsto di investire per sostenere “il più ampio e paritario accesso e la piena fruizione di servizi educativi sostenibili e di qualità, contrastare le povertà educative, rafforzare la piena inclusione di tutte le bambine e i bambini e degli adolescenti” evidenziando, in particolare, che gli interventi saranno programmati ponendo particolare attenzione a garantire un’offerta di servizi innovativi nei territori delle aree interne e montane che esprimono necessità di potenziare i servizi per la collettività  per contrastare i fenomeni di spopolamento e promuovere nuovi processi di sviluppo coeso;

Viste inoltre le proprie deliberazioni:

-   n. 1449/2022 “Approvazione del progetto regionale per la sperimentazione nell'a.s. 2022/2023 di azioni integrative di arricchimento per il sostegno delle pluriclassi nelle piccole scuole di montagna”;

-   n. 1402/2023 “Approvazione Invito a presentare azioni per il sostegno e arricchimento delle opportunità nei patti di comunità. PR FSE+2021/2027 priorità 3. Inclusione sociale - obiettivo specifico k) - Azioni per il contrasto alle povertà educative a favore degli studenti delle pluriclassi nelle piccole scuole di montagna”;

-   n. 1501/2023 “Integrazione all'Invito Allegato 1) della delibera di Giunta regionale n. 1402/2023. Punto 4. Soggetti ammessi a candidare azioni”;

-   n. 2110/2023 “Approvazioni azioni per il contrasto alle povertà educative a favore degli studenti delle pluriclassi nelle piccole scuole di montagna in attuazione della DGR n. 1402/2023 s.m. pr fse+2021/2027. I provvedimento. Proroga del termine per la presentazione delle candidature”;

Ritenuto, al fine di dare continuità all’impegno a sostenere tutte le comunità e i territori montani della regione nei quali sono presenti sedi di plessi scolastici che, tenuto conto degli studenti iscritti, nell’a.s. 2024/2025 attiveranno le pluriclassi, di approvare il “Secondo Invito a presentare azioni per il sostegno e arricchimento delle opportunità nei patti di comunità PR FSE+2021/2027 priorità 3. Inclusione sociale - obiettivo specifico k)” di cui all’allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

Dato atto in particolare che:

-       obiettivo specifico dell’Invito è sostenere progettualità dei Comuni montani sedi di plessi di scuola primaria nei quali saranno attive nell’a.s. 2024/2025 pluriclassi, anche in partenariato tra loro, attivate nel quadro dei patti di comunità e valorizzando una coprogettazione con le istituzioni scolastiche e i diversi enti e organizzazioni territoriali;

-       la quantificazione delle risorse a favore dei singoli Comuni è stata determinata in base ai dati forniti, per competenza, dall’Ufficio scolastico regionale come riportato nell’allegato 1) al presente atto per complessivi euro 788.500,00 di cui al PR FSE+ 2021/2027. Priorità 3. Inclusione sociale – Obiettivo specifico K);

Dato atto che l’Invito di cui all’Allegato 1) dispone:

-       le modalità e i termini per la presentazione delle candidature, prevedendo in particolare modalità di presentazione e successiva valutazione e approvazione che consentano di cogliere le progettualità dei territori e delle comunità locali;

-       le modalità di istruttoria per l’ammissibilità e la valutazione delle candidature prevedendo che l’istruttoria di ammissibilità sia effettuata da un gruppo di lavoro composto da collaboratori del Settore “Educazione, Istruzione, Formazione, Lavoro” nominato con atto del Direttore Generale “Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese” e che la valutazione sia eseguita da un Nucleo di valutazione nominato con atto del Direttore Generale “Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese”;

Dato atto altresì che, in esito alla valutazione delle candidature ammissibili, pervenute alle scadenze previste dall’Invito, le candidature approvabili andranno a costituire una graduatoria in ordine di punteggio conseguito e saranno finanziabili nei limiti degli importi stabiliti nell’Invito di cui all’Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

Ritenuto di prevedere che le risorse saranno impegnate a favore dei Comuni/Unioni di Comuni dal Responsabile del Settore “Educazione, istruzione, formazione, lavoro” con successivi propri provvedimenti, nel rispetto di quanto previsto dagli articoli da 82 a 94 del D.Lgs. n.159/2011 e ss.mm. c.d. “Codice antimafia”, previa acquisizione della certificazione attestante che i soggetti beneficiari dei contributi siano in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali e a seguito del ricevimento del Codice Unico Progetto (CUP);

     Richiamate:

-   la Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” in particolare l’art. 11;

-   la Legge 13 agosto 2010, n. 136 recante “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e succ.mod.;

-   la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011 n. 4 in materia di tracciabilità finanziaria ex art.3, legge 13 agosto 2010, n. 136 e successivo aggiornamento;

Visto il D.Lgs. n. 118/2011 ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 Maggio 2009 n.42” e ss.mm.ii.”;

Visti:

-       il Decreto Legislativo n.33/2013 recante “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii., in particolare l’art. 26 comma 2;

-       la propria deliberazione n.2077/2023 “Nomina del responsabile per la prevenzione della corruzione e della trasparenza”;

-       la determinazione dirigenziale n. 2335/2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013”;

Viste altresì le Leggi Regionali:

-   n.40/2001 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4” per quanto applicabile;

-   n.17 del 28 dicembre 2023, “Diposizioni collegate alla Legge regionale di stabilità per il 2024”;

-   n.18 del 28 dicembre 2023, “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2024-2026 (Legge di stabilità regionale 2024)”;

-   n.19 del 28 dicembre 2023, “Bilancio di previsione della Regione Emilia Romagna 2024-2026”;

Richiamata la propria deliberazione n. 2291/2023 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;

Richiamate, altresì, le proprie deliberazioni:

-       n. 325/2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

-       n. 426/2022 “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;

-       n. 2360/2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi della Giunta regionale e soppressione dell'Agenzia sanitaria e sociale regionale. Provvedimenti”;

-       n. 80/2023 “Assunzione della vincitrice della selezione pubblica per il conferimento di incarico dirigenziale, ai sensi dell'art. 18 della L.R. n. 43/2001 e ss.mm.ii., presso la Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese”;

-       n. 2317/2023 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° gennaio 2024”;

-       n. 2319/2023 “Modifica degli assetti organizzativi della Giunta regionale. Provvedimenti di potenziamento per fare fronte alla ricostruzione post alluvione e indirizzi operativi”;

-       n. 157/2024 “Piano integrato delle attività e dell'organizzazione 2024-2026. Approvazione”;

Richiamate inoltre le determinazioni dirigenziali:

-       n. 5595/2022 “Micro-organizzazione della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, lavoro, Imprese a seguito della D.G.R. n. 325/2022. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di titolarità di Posizione organizzativa”;

-       n. 1652/2023 “Conferimento di incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese”;

Richiamata la propria deliberazione n. 468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 e 21 dicembre 2017 PG/2017/0779385 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore Scuola, Università, Ricerca, Agenda digitale;
A voti unanimi e palesi
delibera 
                  

per le motivazioni espresse in premessa:

1. di approvare il “Secondo Invito a presentare azioni per il sostegno e arricchimento delle opportunità nei patti di comunità PR FSE+2021/2027 priorità 3. Inclusione sociale - obiettivo specifico k)” di cui all’allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2. di dare atto che l’Invito di cui all’Allegato 1) dispone:

-       le modalità e i termini per la presentazione delle candidature prevedendo in particolare modalità di presentazione e successiva valutazione e approvazione che consentano di cogliere le progettualità dei territori e delle comunità locali;

-       le modalità di istruttoria per l’ammissibilità e la valutazione delle candidature prevendendo che l’istruttoria sia effettuata da un gruppo di lavoro composto da collaboratori del Settore “Educazione, Istruzione, Formazione, Lavoro” nominato con atto del Direttore Generale “Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese” e che la valutazione sia eseguita da un Nucleo di valutazione nominato con atto del Direttore Generale “Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese”;

3. di dare atto altresì che, in esito alla valutazione delle candidature ammissibili, pervenute alle scadenze previste dall’Invito, le candidature approvabili andranno a costituire una graduatoria in ordine di punteggio conseguito e saranno finanziabili nei limiti degli importi stabiliti nell’Invito di cui all’Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

4. di dare atto, inoltre, che al finanziamento delle iniziative concorrono risorse di cui al PR FSE+ 2021/2027, Priorità 3. Inclusione sociale, Obiettivo specifico K) per complessivi euro 788.500,00;

5. di stabilire, in ragione delle argomentazioni indicate in premessa, che le fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per dare piena attuazione ai principi e postulati contabili dettati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.;

6. di precisare che la copertura finanziaria prevista nel presente provvedimento riveste carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistematica ed allocazione delle risorse destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche nella validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;

7. di prevedere che le risorse saranno impegnate a favore dei Comuni/Unioni di Comuni dal Responsabile del Settore “Educazione, istruzione, formazione, lavoro” con successivi propri provvedimenti, nel rispetto di quanto previsto dagli articoli da 82 a 94 del D.Lgs. n.159/2011 e ss.mm. c.d. “Codice antimafia”, previa acquisizione della certificazione attestante che i soggetti beneficiari dei contributi siano in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali e a seguito del ricevimento del Codice Unico Progetto (CUP);

8. di prevedere che le risorse a favore dei Comuni/Unioni di Comuni saranno liquidate dal dirigente regionale competente o suo delegato, nel rispetto di quanto previsto dagli articoli da 82 a 94 del D.Lgs. n.159/2011 e ss.mm. c.d. “Codice antimafia”, e previa acquisizione della certificazione attestante che il soggetto beneficiario del finanziamento è in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, secondo le seguenti modalità nonché delle disposizioni previste dal D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii.:

-       una quota pari al 50% del finanziamento complessivamente assegnato a fronte della realizzazione e relativa presentazione della relazione/stato d’avanzamento attestante lo svolgimento delle attività previste e corrispondenti ad un valore finanziario pari almeno al 50% del finanziamento totale concesso;

-       il saldo del finanziamento definitivamente ammesso a rendiconto a seguito della presentazione della documentazione di termine da parte del Comune/Unione di Comuni titolare e della relativa approvazione, con Determinazione del Responsabile dell’Area “Liquidazione interventi educazione, formazione, lavoro e supporto all’autorità di Gestione FSE+”, delle risultanze del controllo rendicontuale eseguito dall’Amministrazione regionale;

9. di disporre la pubblicazione ai sensi dell’art. 26, comma 1, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii. e l’ulteriore pubblicazione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3 del D.lgs. n. 33/2013, secondo quanto previsto nel PIAO 2024-2026 e nella direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal medesimo Decreto;

10.  di pubblicare altresì la presente deliberazione, unitamente all’Allegato 1), parte integrante e sostanziale della stessa, nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it.

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