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Oggetto n. 8426 - Ordine del giorno n. 1 collegato all'oggetto 8132 Progetto di legge d'iniziativa Giunta recante: "Sostegno alla riapertura delle sale cinematografiche e dei teatri storici. Modifiche alla legge regionale 5 luglio 1999, n. 13 (Norme in materia di spettacolo) e alla legge regionale 23 luglio 2014, n. 20 (Norme in materia di cinema e audiovisivo)". A firma dei Consiglieri: Amico, Cuoghi, Soncini, Costa, Bondavalli, Mori, Caliandro, Pigoni, Bulbi

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

 

Premesso che

 

il presente progetto di legge prevede che la Regione assicuri adeguati sostegni ai soggetti pubblici o privati che investono nella riapertura delle sale cinematografiche e dei teatri storici. Per questo, intende integrare la disciplina regionale in materia di spettacolo (L.R. n. 13 del 1999) e quella in materia di cinema e audiovisivo (L.R. n. 20 del 2014) al fine di prevedere, tra le tipologie di intervento regionale a supporto dello spettacolo, il concorso della Regione alle spese correnti per la riapertura delle sale cinematografiche e dei teatri storici chiusi da più di otto anni.

Premesso inoltre che

la legge regionale 23 luglio 2014, n. 20 prevede fra i suoi obiettivi che la Regione sostenga lo sviluppo di una rete di esercizi cinematografici diffusa, concorrenziale e di qualità, con particolare attenzione per gli esercizi storici e le sale d'essai, riconoscendo a tale attività un importante ruolo di aggregazione sociale e di interesse pubblico, per garantire allo spettatore una diversificata e qualificata offerta, con particolare attenzione ai centri storici e alle aree svantaggiate.

 

Il più recente "Programma regionale in materia di cinema e audiovisivo (L.R. 20/2014). Priorità e strategia di intervento per il triennio 2024-2026" approvato con Delibera assembleare 16 gennaio 2024 n. 150 evidenzia che "Potranno inoltre essere utilizzate risorse specifiche che verranno attivate nell'ambito delle programmazioni dei fondi regionali comunitari o dei progetti ministeriali, anche per attività coordinate con altri Assessorati.".

Sul fronte del numero delle sale, a livello nazionale, i dati Cinetel registrano a chiusura dell'anno 2022 un numero di 1.250 cinema e 3.541 sale, incluse le arene. Si tratta di un numero superiore rispetto all'anno precedente (+26 cinema, +56 sale) e, grazie al forte incremento del numero di arene, si registra un incremento anche rispetto alla media del periodo 2017-2019 (+39 cinema; +7 sale). La dinamica regionale è invece più stabile. Nel triennio il numero di sale cinematografiche in Emilia-Romagna risulta invariato (212 cinema per complessivi 407 schermi); a compensazione della chiusura di una monosala nel 2022 è stata aperta una nuova arena.

Nel triennio 2021/23 la Regione ha operato al fine di rafforzare l'importanza della visione in sala, come opportunità distribuita in tutti i territori. Attraverso due specifiche convenzioni, sottoscritte con le sezioni regionali di A.G.I.S. e A.C.E.C., è stato possibile supportare l’attività di 187 sale, in particolar modo quelle situate in aree maggiormente svantaggiate, le sale della comunità e quelle che hanno effettuato una programmazione di qualità. Sono state parallelamente incentivate azioni di promozione di eventi in occasione dell'uscita in sala delle opere cinematografiche, alla presenza di autori, del cast e dei protagonisti, nella consapevolezza che l'interesse del pubblico in presenza va sollecitato con sempre nuove proposte e personalizzazioni dei servizi offerti dalla sala. L'entità dell'investimento regionale, nel triennio, ha superato 1,3 milioni di euro.

Tutto ciò premesso e considerato impegna la Giunta regionale

a reperire risorse, anche proprie, da destinare a bandi per il sostegno alla realizzazione ex-novo, alla riapertura e alla riqualificazione e al restauro di teatri e delle sale cinematografiche, pubbliche o private, in particolare delle monosale, delle piccole multisale e delle sale collocate in aree meno densamente abitate, anche nell'ambito della programmazione e gestione dei fondi strutturali europei.

 

Approvato all'unanimità dei votanti nella seduta antimeridiana del 21 maggio 2024

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