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Approvazione invito a presentare progetti di alta formazione in ambito musicale per una regione della conoscenza europea e attrattiva ai sensi dell'art. 2 della Legge Regionale 25/2018

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA – ROMAGNA

 

Viste le Leggi Regionali:

-       n.13 del 5 luglio 1999, “Norme in materia di spettacolo” e ss.mm.;

-       n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii.;

-       n.2 del 16 marzo 2018, “Norme in materia di sviluppo del settore musicale”;

-       n. 20 del 28 dicembre 2021 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2022-2024 (Legge di stabilità regionale 2022)”;

-       n. 2 del 21 febbraio 2023 “Attrazione, permanenza e valorizzazione dei talenti ad elevata specializzazione in Emilia-Romagna”;

Vista la deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 75 del 21 giugno 2016 “Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro – (Proposta della Giunta regionale in data 12 maggio 2016, n. 646)”;

Richiamato, inoltre, l’art. 31 della Legge Regionale n. 13/2019 che al comma 1 stabilisce che “Il Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro, in attuazione dell'articolo 44, comma 1, della Legge regionale n. 12 del 2003, è prorogato fino all'approvazione del nuovo programma da parte dell'Assemblea legislativa”;

Richiamate in particolare le delibere dell’Assemblea legislativa:

-       n. 44 del 30/06/2021 “Approvazione del Documento Strategico regionale per la Programmazione unitaria delle politiche europee di sviluppo (DSR 2021-2027). (Delibera della Giunta regionale n. 586 del 26 aprile 2021)”;

-       n.154 del 30/01/2024 “Programma regionale per lo sviluppo del settore musicale, ai sensi dell'art. 10 della L.R. n.2 del 16 marzo 2018. Priorità, strategie e azioni per il triennio 2024-2026. (Delibera di Giunta n. 46 del 15 gennaio 2024);

Vista la Legge regionale n. 25 del 27 dicembre 2018, “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2019-2021 (Legge di stabilità regionale 2019)” che all’art. 2 “Alta formazione post-universitaria” dispone che “Al fine di favorire lo sviluppo dell'alta formazione post-universitaria realizzata in forma collaborativa tra gli atenei nonché tra le istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica è autorizzata, per ciascuno degli anni 2019-2020-2021, una spesa di euro 1.000.000,00” e che prevede altresì che “La Giunta regionale provvede a definire con propri atti criteri e modalità per il finanziamento delle attività”;

Richiamate altresì:

-   la Legge regionale 28 dicembre 2021, n. 20 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2022-2024 (Legge di stabilità regionale 2022)” che all’art. 2 integra le previsioni di spesa per gli esercizi finanziari 2022, 2023, 2024;

-   la Legge regionale 27 dicembre 2022, n. 24 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2023-2025 (Legge di stabilità regionale 2023)” che all’art. 2 che integra le previsioni di spesa per l’esercizio finanziario 2025;

 Vista, inoltre, la propria deliberazione n. 1899 del 14 dicembre 2020 “Approvazione del "Patto per il lavoro e per il clima"”;

Dato atto che con la sottoscrizione del Patto per il lavoro le parti firmatarie hanno condiviso un progetto di rilancio e sviluppo dell’Emilia-Romagna fondato sulla sostenibilità con l’obiettivo strategico di fare dell’Emilia-Romagna una regione della conoscenza e dei saperi evidenziando con specifico riferimento all’offerta formativa nell’ambito delle industrie culturali e creative come “La cultura, più in generale, è fattore di identità e di crescita civile individuale e collettiva. È motore di innovazione, sviluppo economico, di nuova occupazione e di cittadinanza attiva. Può esserlo anche di inclusione sociale e di contrasto alle disuguaglianze. L’Emilia-Romagna, già al vertice nei consumi culturali dei suoi abitanti, deve crescere ulteriormente come capitale dell’industria culturale e creativa, metropoli policentrica della creatività e delle arti che si rinnovano grazie alle tecnologie, che si aprono a un nuovo pubblico, che rigenerano il patrimonio storico e le periferie e che attraggono giovani, sfidando le grandi realtà europee. L’Emilia-Romagna, regione della conoscenza e dei saperi, si impegna a mobilitare e assecondare le aspirazioni delle nuove generazioni”;

Considerato che con l’approvazione del Programma regionale per lo sviluppo del settore musicale, con delibera dell’Assemblea legislativa n.154/2024, sono state definite le priorità, le strategie e le azioni per il triennio 2024/2026 e si evidenzia come il settore musicale sia “un ambito di politica regionale dove dare attuazione ad interventi di promozione di una crescita inclusiva e sostenibile” e individua tra gli obiettivi e modalità operative generali:

-   promuovere la crescita professionale, l'occupazione e la qualificazione del personale artistico, tecnico e amministrativo-organizzativo del settore musicale;

-   promuovere la collaborazione fra i soggetti e l’integrazione delle attività, in un’ottica di qualificazione e razionalizzazione degli interventi ed equilibrio territoriale nella distribuzione degli interventi;

-   elaborare progetti conformi alle indicazioni della Legge sui talenti, per richiamare in Emilia-Romagna artisti importanti e maestri della disciplina, nonché per favorire la possibilità per i musicisti residenti di sviluppare in regione la propria attività;

Considerato il quadro delineato dai diversi documenti di programmazione, si evidenzia l’opportunità di investire nell’alta formazione musicale per creare e trasferire conoscenze e competenze che concorrano alla crescita culturale della regione, sostenendo e incrementando la capacità del territorio regionale di attrarre capitale umano e progetti ad alto valore aggiunto rafforzando le sinergie tra investimenti pubblici e privati e tra strategie europee, nazionali, regionali e territoriali;

Ritenuto pertanto per quanto sopra di approvare l’“Invito a presentare progetti di alta formazione in ambito musicale per una regione della conoscenza europea e attrattiva ai sensi dell’art. 2. della Legge Regionale 25/2018” Allegato 1), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

Ritenuto altresì di prevedere che i progetti presentati a valere sul sopra richiamato Invito di cui all’Allegato 1):

-       dovranno essere formulati ed inviati secondo le modalità e nei termini riportati nello stesso;

-       saranno sottoposti ad istruttoria di ammissibilità eseguita da un gruppo di lavoro composto da collaboratori del Settore “Educazione, Istruzione, Formazione, Lavoro” nominato con atto del Direttore Generale “Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese”; 

-       saranno valutati, i soli progetti ammissibili, da un Nucleo di valutazione nominato con atto del Direttore Generale “Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese”;

Dato atto che i progetti approvabili andranno a costituire una graduatoria per punteggio conseguito e che, tenuto conto degli obiettivi generali e specifici dell’Invito, sarà approvata un solo progetto e pertanto quello che avrà conseguito il punteggio più alto;

Dato atto che le risorse regionali destinate al finanziamento del Progetto sono allocate nei pertinenti capitoli del bilancio di previsione 2024/2026 e sono pari a complessivi euro 300.000,00 di cui:

-       euro 150.000,00 anno 2024;

-       euro 150.000,00 anno 2025;

Visto il D.Lgs. n. 118/2011 ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 Maggio 2009 n.42” e ss.mm.ii.”;

Ritenuto di stabilire che la gestione, in termini amministrativo-contabili, delle attività progettuali che saranno oggetto operativo del presente Invito verranno realizzate ponendo a base di riferimento i principi e postulati che disciplinano le disposizioni previste dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;

Dato atto, in specifico, che:

-   al fine di meglio realizzare gli obiettivi che costituiscono l'asse portante delle prescrizioni tecnico-contabili previste per le Amministrazioni Pubbliche dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., con particolare riferimento al principio della competenza finanziaria potenziata, le successive fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per renderle rispondenti al percorso contabile tracciato dal Decreto medesimo;

-   in ragione di quanto sopra indicato, le successive fasi gestionali caratterizzanti il ciclo della spesa saranno strettamente correlate ai possibili percorsi contabili indicati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. con riferimento al cronoprogramma di spesa presentato dal soggetto attuatore individuato;

-   la copertura finanziaria prevista nel presente provvedimento riveste, pertanto, carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistemica ed allocazione delle risorse disponibili destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche nella validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;

Richiamati:

-       il Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 recante “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

-       la determinazione n. 2335 del 09/02/2022 contenente la “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013”;

-       la propria deliberazione n. 2077 del 27/11/2023 “Nomina del Responsabile per la prevenzione della corruzione e della trasparenza”;

Richiamate le Leggi regionali:

-       n. 40/2001 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4” per quanto applicabile;

-       n. 43/2001, “Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

-       n.17/2023, “Diposizioni collegate alla Legge regionale di stabilità per il 2024”;

-       n.18/2023, “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2024-2026 (Legge di stabilità regionale 2024)”;

-       n.19/2023, “Bilancio di previsione della Regione Emilia Romagna 2024-2026”;

Richiamata altresì la propria deliberazione n. 2291/2023 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;

Viste le proprie deliberazioni:

-       n. 325/2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

-       n. 426/2022 “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;

-       n. 2360/2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi della Giunta regionale e soppressione dell’Agenzia sanitaria e sociale regionale. Provvedimenti”;

-       n. 2317/2023 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° gennaio 2024”;

-       n. 2319/2023 “Modifica degli assetti organizzativi della Giunta regionale. Provvedimenti di potenziamento per fare fronte alla ricostruzione post alluvione e indirizzi operativi”;

-       n. 157/2024 “Piano integrato delle attività e dell'organizzazione 2024-2026. Approvazione”;

Richiamate inoltre:

-       la propria deliberazione n.  80/2023 “Assunzione della vincitrice della selezione pubblica per il conferimento di incarico dirigenziale, ai sensi dell'art. 18 della L.R. n. 43/2001 e ss.mm.ii., presso la Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese”;

-       la determinazione dirigenziale n.5595/2022 “Micro-organizzazione della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, lavoro, Imprese a seguito della D.G.R. n. 325/2022.Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di titolarità di Posizione organizzativa”;

-       la determinazione dirigenziale n. 1652/2023 “Conferimento di incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese” con la quale si è proceduto, tra l’altro, al conferimento dell’incarico di Responsabile del Settore “Educazione, istruzione, Formazione, Lavoro”;

Viste:

-       la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 "Il Sistema dei controlli interni della Regione Emilia-Romagna";

-       le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della deliberazione della Giunta regionale n. 468/2017;

Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore competente per materia;
A voti unanimi e palesi
 delibera

per le motivazioni espresse in premessa:

1. di approvare l’“Invito a presentare progetti di alta formazione in ambito musicale per una Regione della conoscenza europea e attrattiva ai sensi dell’art. 2. della Legge Regionale 25/2018” Allegato 1), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

2. di stabilire che i progetti presentati a valere sull’Invito di cui all’Allegato 1):

-   dovranno essere articolati e inviati secondo le modalità e nei termini riportati nello stesso;

-   saranno sottoposti ad istruttoria di ammissibilità eseguita da un gruppo di lavoro composto da collaboratori del Settore “Educazione, Istruzione, Formazione, Lavoro” nominato con atto del Direttore Generale “Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese”; 

-   saranno valutati, i soli progetti ammissibili, da un Nucleo di valutazione nominato con atto del Direttore Generale “Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese”;

3. di prevedere che i progetti approvabili andranno a costituire una graduatoria per punteggio conseguito e che sarà approvato un solo progetto e pertanto quello che avrà conseguito il punteggio più alto;

4. di dare atto che le risorse regionali destinate al finanziamento del Progetto sono allocate nei pertinenti capitoli del bilancio di previsione regionale 2024/2026 e sono pari a complessivi euro 300.000,00 di cui:

-       euro 150.000,00 anno 2024;

-       euro 150.000,00 anno 2025;

5. di stabilire che al finanziamento del progetto approvato in esito al presente Invito provvederà il Responsabile Settore “Educazione, Istruzione, Formazione, Lavoro” con successivo proprio provvedimento, sulle annualità 2024 e 2025, nel rispetto di quanto previsto dagli articoli da 82 a 94 del D.Lgs. n.159/2011 e ss.mm. c.d. “Codice antimafia”, e previa acquisizione della certificazione attestante che i soggetti beneficiari dei contributi sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;

6. di stabilire, in ragione delle argomentazioni indicate in premessa, che le fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per dare piena attuazione ai principi e postulati contabili dettati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii;

7. di precisare che la copertura finanziaria prevista nel presente provvedimento riveste carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistematica ed allocazione delle risorse destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche nella validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;

8. di disporre la pubblicazione ai sensi dell’art. 26, comma 1, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii. e l’ulteriore pubblicazione, ai sensi dell’art. 7 bis del D.lgs. n. 33/2013, secondo quanto previsto nel PIAO 2024-2026 e nella direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal medesimo Decreto;

9. di pubblicare altresì la presente deliberazione, nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sui siti http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it

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