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Approvazione dello schema di intesa tra la Regione Emilia-Romagna, Direzione generale Cura della persona, salute e welfare e le Organizzazioni sindacali dei medici di Medicina generale per la definizione di misure eccezionali e temporanee per la garanzia dell'erogazione dell'assistenza primaria

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamate:

-        la propria deliberazione n. 1240 del 25.07.2022 con la quale è stato approvato lo schema di intesa tra l’Assessorato Politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna e le Organizzazioni Sindacali della Medicina Generale e precisamente: FIMMG, SNAMI, SMI, Federazione CISL Medici, ed autorizzato alla sottoscrizione dello stesso il Direttore della Direzione Generale Cura della persona, salute e welfare, nonché i contenuti del Verbale di intesa citato, per la definizione di misure eccezionali e temporanee per la garanzia dell'erogazione dell'assistenza primaria;

-        la propria deliberazione n. 563 del 12.04.2023 con la quale è stato approvato lo schema di proroga dell’intesa di cui alla citata DGR n. 1240/2022;

Posto che i presupposti sui quali poggiava il Verbale di intesa citato in precedenza sono tuttora validi e vanno quindi confermati, ed in particolare che:

-        nelle more delle necessarie definizioni a livello nazionale, considerata la situazione di estrema criticità di carenza dei medici di medicina generale e le conseguenze dello stato di emergenza epidemiologica che hanno impattato sulle attività e sulla sostenibilità del sistema sanitario, si rende necessario mantenere, in via temporanea ed in deroga all’ACN per la medicina generale, le azioni di cui ai punti individuati nel Verbale di Intesa oggetto del presente rinnovo, al fine di continuare a migliorare, nell'immediato, la copertura assistenziale sanitaria di primo livello nel territorio regionale, scongiurando interruzioni di pubblico servizio;

-        risulta ancora necessario fornire il supporto ai medici di Medicina Generale impegnati a garantire la copertura assistenziale negli ambiti territoriali della Regione, di concerto con un’efficace azione di “deburocratizzazione” delle attività correlate alla cura ed assistenza;

-        le Aziende USL della Regione Emilia-Romagna si trovano, tuttora, ad affrontare severe difficoltà nell’incaricare medici convenzionati per la Medicina Generale a copertura degli ambiti territoriali vacanti determinati ogni anno;

-        i medici in corso di formazione specifica in medicina generale continuano nell’opera di contribuire fattivamente al mantenimento dei livelli di assistenza previsti nei diversi settori della medicina generale e che, al contempo, deve, comunque, essere salvaguardato il percorso e gli obiettivi formativi definiti;

Rilevato che le criticità sopra evidenziate sono collegate non solo alla gestione della pandemia di Covid 19, che ha assorbito molti professionisti impegnati nella presa in carico dei pazienti Covid e nella campagna di vaccinazione, ma sono anche causate dal massivo pensionamento dei medici di medicina generale verificatosi in questi ultimi anni e considerato che, con riferimento alla programmazione dei nuovi ingressi e alla formazione dei medici, i correttivi ad oggi introdotti con l’incremento delle borse di formazione, tenuto conto dei tempi tecnici per il completamento dell’iter formativo, non consentono di affrontare rapidamente la situazione di carenza che si è andata aggravando;

Posto che la problematica relativa al fabbisogno di personale medico investe con urgenza, tuttora, anche il livello normativo;

Considerato:

-        l’obiettivo comune di proseguire nelle azioni di garantire la continuità nell'erogazione dei livelli essenziali di assistenza, e che si debba continuare a potenziare la risposta territoriale alla grave situazione emergenziale che si sta affrontando, valorizzando il contributo professionale della Medicina Generale;

-        che il tavolo trattante per la definizione del nuovo Accordo Integrativo Regionale (AIR) in attuazione dell’Accordo Collettivo Nazionale (ACN) per la medicina generale 28.04.2022, già attivo, sta continuando il confronto al fine della stesura e ratifica dello stesso;

Ritenuto pertanto opportuno, visto il perdurare della grave situazione di carenza di medici a rapporto convenzionale con il S.S.R., che sia necessario mantenere - in via temporanea ed in deroga all’ACN per la medicina generale, e nelle more delle necessarie definizioni a livello nazionale – le specifiche azioni a livello regionale già intraprese con proprie deliberazioni n. 1240 del 25.07.2022 e n. 563 del 12.04.2023, al fine di migliorare, nell'immediato, la copertura assistenziale sanitaria di primo livello nel territorio regionale, scongiurando interruzioni di pubblico servizio;

Preso atto che alla trattativa per l’ulteriore proroga dell’intesa oggetto della presente deliberazione hanno partecipato, in conformità a quanto previsto dall’art. 22, comma 10, dell’Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale 23.03.2005 e s.m.i. (non essendo al momento ancora applicabile il contenuto di cui all’art. 15, comma 3 dell’Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale 28.04.2022), le Organizzazioni Sindacali firmatarie dell’A.C.N. 18.06.2020, nonché dell’A.C.N. 28.04.2022;

Dato atto che l’attività di negoziazione e di confronto fra parte pubblica e parte sindacale ha portato al raggiungimento di intese sui contenuti e gli obiettivi ed alla elaborazione di un testo condiviso dall’Assessore alle Politiche per la Salute, dal Direttore della Direzione generale Cura della Persona, salute e welfare e dalle Organizzazioni sindacali sopraindicate, che viene allegato al presente atto quale parte integrante e sostanziale (Allegato 1);

Richiamati:

-        l’Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale 23.03.2005 e s.m.i.;

-        l’Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale 21.06.2018;

-        l’Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale 18.06.2020;

-        l’Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale 28.04.2022;

-        il DPCM 12 gennaio 2017 “Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, di cui all’articolo 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502”;

-        l’Accordo Regionale per la disciplina dei rapporti con i medici di Medicina Generale 29.09.2006 di cui alla propria deliberazione n.1398/2006;

-        Decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, convertito, con modificazioni, dalla Legge 11 febbraio 2019, n. 11;

-        Decreto-legge 30 dicembre 2021, n. 228, convertito, con modificazioni, dalla Legge 25 febbraio 2022, n. 15;

-        Decreto-legge 24 marzo 2022, n. 24, convertito, con modificazioni, dalla Legge 19 maggio 2022, n. 52;

-        il Decreto Ministeriale 23 maggio 2022, n. 77 “Regolamento recante la definizione di modelli e standard per lo sviluppo dell'assistenza territoriale nel Servizio sanitario nazionale;

Richiamato, in particolare, l’Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di Medicina Generale, reso esecutivo in data 28 Aprile 2022 che, all’art.3, indica i contenuti demandati al livello di negoziazione regionale, ed all’art.4 comma 1 definisce gli obiettivi prioritari di politica sanitaria nazionale, tra cui l’integrazione delle reti territoriali dei medici di assistenza primaria con i servizi del territorio, anche allo scopo di evitare l’accesso improprio al Pronto Soccorso;

Richiamati:

-        il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

-        la L.R. 12 maggio 1994, n. 19, “Norme per il riordino del servizio sanitario regionale ai sensi del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, modificato dal decreto legislativo 7 dicembre 1993, n. 517” e successive modifiche;

-        la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

-        la L.R. 23 dicembre 2004, n. 29, recante “Norme generali sull'organizzazione ed il funzionamento del Servizio Sanitario Regionale”;

Richiamate le proprie deliberazioni:

-        n. 468 del 10 aprile 2017, concernente “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”, nonché le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017, relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria delibera n. 468/2017;

-        n. 325 del 7 marzo 2022, avente ad oggetto “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

-        n. 426 del 21 marzo 2022, avente ad oggetto “Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;

-        n. 1615 del 28 settembre 2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi di alcune direzioni generali/agenzie della giunta regionale”;

-        n. 2317 del 22 dicembre 2023 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale. aggiornamenti in vigore dal 1° gennaio 2024”;

-        n. 157  del 29 gennaio 2024 “Piano integrato delle attività e dell'organizzazione 2024-2026. Approvazione”;

Richiamate infine le determinazioni dirigenziali:

-        n. 2335 del 9 febbraio 2022, con la quale si approva l’Allegato A) “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;

-        n. 6229 del 31 marzo 2022, avente ad oggetto “Riorganizzazione della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare. Istituzione aree di lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali”;

-        n. 6248 del 01 aprile 2022 “Conferimento di incarico dirigenziale”, con cui è stato attribuito l’incarico di Responsabile del Settore Assistenza Territoriale;

-        n. 7162 del 15 aprile 2022, recante “Ridefinizione dell’assetto delle Aree di lavoro dirigenziali della Direzione Generale Cura della Persona ed approvazione di alcune declaratorie”;

-        n. 27228 del 29 dicembre 2023 “Proroga degli incarichi dirigenziali presso la Direzione generale Cura della persona salute e welfare”;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interesse;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore alle Politiche per la Salute;

A voti unanimi e palesi

delibera

per i motivi e con le finalità e compiti espressi in premessa che qui si intendono integralmente riportati:

1.      di approvare lo schema di proroga dell’intesa tra l’Assessorato Politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna e le Organizzazioni Sindacali della Medicina Generale, allegato quale parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

2.      di autorizzare il Direttore Generale Cura della persona, salute e welfare alla sottoscrizione della proroga del Verbale di Intesa nella formulazione dello schema allegato, di cui al punto 1) del presente dispositivo, apportando in sede di sottoscrizione le modifiche al testo che si rendessero necessarie, purché non sostanziali;

3.      di fissare la decorrenza del Verbale di Intesa dalla data di assunzione della presente deliberazione, a seguito della sottoscrizione dello stesso tra i firmatari;

4.      di pubblicare il presente atto ed il relativo allegato (Allegato 1) sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;

5.      di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa.

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