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Comune Traversetolo – Valutazione negativa dei progetti di servizio civile nazionale ai sensi del prontuario allegato al D.P.C.M. 9 novembre 2009

IL RESPONSABILE

(omissis)

determina: 

  1. è escluso dalla valutazione di qualità il progetto di servizio civile nazionale denominato: “Noi con Voi - attività di pet therapy assistita per anziani” presentato dall’ente: Comune di Traversetolo, per le seguenti motivazioni:
    • ai sensi del paragrafo 4.1, punto 7, del Prontuario approvato con DPCM 4 novembre 2009, in quanto i curricula vitae dei formatori di formazione specifica Bocconi Samanta e Cao Simona sono stati inviati in forma diversa da quella richiesta. Nei rapporti con la pubblica amministrazione, infatti, tutti gli stati, le qualità personali e i fatti non espressamente indicati nell’articolo 46 del DPR 445/00 sono comprovati dall’interessato mediante dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà di cui all’art. 47 del citato DPR, resa e sottoscritta in originale dalle interessate con l’osservanza delle modalità di cui all’articolo 38 dello stesso DPR. Le interessate, invece, hanno inviato dei curricula vitae non adeguati, nella forma, per la dichiarazione in parola, in difformità alle previsioni dell’Allegato 5 del Prontuario. Ne consegue che l’elaborato progettuale in esame resti privo del percorso di formazione specifica, venendo meno tutti i formatori allo scopo previsti, con l’esclusione del progetto dalla valutazione di merito anche ai sensi del paragrafo 4.1, punto 10, del Prontuario approvato con DPCM 4 novembre 2009;
    • ai sensi del combinato disposto di cui ai paragrafi 3.1, secondo capoverso, e 4.1, punto 2, del Prontuario approvato con DPCM del 4 novembre 2009, atteso che i volontari verrebbero stabilmente impegnati presso sede d’attuazione di progetto non indicata dall’ente nell’ambito del procedimento di iscrizione all’albo degli enti di servizio civile nazionale. Più precisamente alle voci 6 (Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto), 7 (obiettivi del progetto) e 8 (descrizione del progetto e ruolo dei volontari in servizio civile) della scheda progetto emerge chiaramente che i giovani in servizio civile svolgeranno le loro attività presso sede non indicate dall’ente nell’ambito del procedimento di iscrizione all’albo degli enti di servizio civile nazionale, in particolare: il centro diurno nel Comune di Traversetolo, situato in via Don Minzoni. A nulla rileva il fatto che alla voce 16 della scheda progetto sia stata indicata la sede di attuazione regolarmente accreditata (codice identificativo 54104, piazza Vittorio Veneto n. 30 a Traversetolo), atteso che l’ente stesso dichiara in modo palese nelle precedenti voci 6, 7 e 8 che i giovani in servizio civile saranno impegnati presso il centro diurno, oltre al fatto che lo stesso OLP dichiara di essere operatore osa presso il centro diurno di Traversetolo;
    • ai sensi dei paragrafi 4.2, lettera h), e 4.2, lettera c) punto 8, del Prontuario approvato con DPCM 4 novembre 2009, in quanto l’Operatore Locale di Progetto (OLP) dichiara di essere dipendente dell’ente Pedemontana Sociale, Azienda speciale consortile dei Comuni dell’Unione Pedemontana. Il fatto che tra i Comuni della precitata Unione ci sia quello di Traversetolo non ha alcuna rilevanza, atteso che tra i requisiti dell’OLP c’è anche quello di avere un rapporto diretto con l’ente titolare dell’accreditamento. Ne consegue che l’elaborato progettuale in esame resti privo dell’OLP, venendo meno l’unico previsto allo scopo, non rispettando così il rapporto tra OLP e giovani in servizio civile previsto dai paragrafi 4.2, lettera c) punto 8, e 3.1 del Prontuario approvato con DPCM 4 novembre 2009, quale ulteriore elemento d’esclusione del progetto de quo dalla valutazione di qualità;
    • ai sensi del paragrafo 4.2, lettera e), in quanto lo stesso progetto presenta un’evidente incoerenza tra gli elementi che lo costituiscono, atteso che alla voce 15 viene richiesta la disponibilità ad una flessibilità oraria a fronte dell’orario “rigido” delle 30 ore settimanali riportato alla voce 13;
  2. di inviare la presente determinazione all’ente interessato; 
  3. di pubblicare, per estratto, il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna;
  4. di dare atto che avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso al T.A.R. nei termini e nei modi previsti dalla legge 1034/71, come modificata dalla legge 205/00 o, in alternativa, è ammesso ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nei termini e nei modi previsti dal DPR 1199/71, come modificato dalla legge 205/00. 

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