Concorso pubblico, per titoli ed esami, a n. 1 posto di Collaboratore professionale sanitario - Tecnico sanitario di Laboratorio biomedico - Cat. D
In esecuzione della determinazione n° 270 del 15.03.2010, adottata dal Direttore dell’U.O. Acquisizione e Sviluppo Risorse Umane è indetto concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di
n°1 posto di Collaboratore professionale sanitario – Tecnico sanitario di Laboratorio Biomedico – Cat. D per il quale si applica il trattamento giuridico ed economico previsto dai contratti collettivi di lavoro.
Le disposizioni per la partecipazione al concorso e le relative modalità d’espletamento sono quelle stabilite dalle norme e procedure concorsuali di cui al DPR 27.03.2001, n° 220.
Possono partecipare all’avviso coloro che possiedono i seguenti requisiti, che devono essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione delle domande.
Requisiti generali per l’ammissione
Per l’ammissione al concorso è richiesto il possesso dei seguenti requisiti, che devono essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione delle domande:
- età: come previsto dall’art. 3, comma 6, della Legge 15/5/1997, n° 127, la partecipazione ai concorsi indetti da pubbliche amministrazioni non è soggetta a limiti di età, pertanto possono partecipare tutti coloro che abbiano una età non inferiore ad anni 18 e non superiore a quella prevista dalle vigenti norme per il collocamento a riposo obbligatorio;
- cittadinanza italiana, salve le equiparazioni stabilite dalle leggi vigenti, o cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione Europea;
- idoneità fisica all’impiego: l’accertamento della idoneità fisica all’impiego, con la osservanza delle norme in tema di categorie protette, è effettuato da una struttura pubblica del Servizio sanitario nazionale prima dell’immissione in servizio.
Il personale dipendente dalle amministrazioni ed Enti del Servizio Sanitario nazionale è dispensato dalla visita medica.
Requisiti specifici di ammissione
Diploma universitario di Tecnico sanitario di Laboratorio biomedico, conseguito ai sensi dell’art. 6, comma 3, del Decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni ed integrazioni, ovvero diploma o attestato conseguito in base al precedente ordinamento riconosciuto equipollente, ai sensi delle vigenti disposizioni, al diploma universitario ai fini dell’esercizio dell’attività professionale e dell’accesso ai pubblici concorsi.
Tutti i suddetti requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito nel bando di avviso pubblico per la presentazione delle domande di ammissione.
Non possono accedere agli impieghi coloro che siano esclusi dall’elettorato attivo e coloro che siano stati destituiti o dispensati dall’impiego presso pubbliche amministrazioni ovvero licenziati a decorrere dalla data di entrata in vigore del primo contratto collettivo.
Modalità e termini per la presentazione delle domande
Le domande di partecipazione al concorso, redatte in carta semplice, utilizzando lo schema di domanda allegato al presente bando, devono essere rivolte al Direttore Generale dell’Azienda Unità Sanitaria Locale e presentate, a pena di esclusione, entro il trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione dell’estratto del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, all’Azienda Unità Sanitaria Locale di Rimini - U.O. Acquisizione e Sviluppo Risorse Umane - Ufficio Concorsi - Via Coriano, n° 38 - 47900 Rimini (orario dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00, il giovedì esclusi i giovedì prefestivi, inoltre, dalle 15.00 alle 17.00). Qualora detto giorno sia festivo il termine è prorogato allo stessa ora del primo giorno successivo non festivo.
Le domande possono essere spedite a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento entro il termine indicato. A tal fine fa fede il timbro dell’Ufficio postale accettante. Per le domande presentate direttamente all’Azienda Unità Sanitaria di Rimini, l’ufficio competente rilascerà apposita ricevuta. Si precisa che gli operatori dell’Azienda non sono abilitati né tenuti al controllo circa la regolarità della domanda e dei relativi allegati.
La busta dovrà recare la dicitura “contiene domanda di partecipazione al concorso per n. 1 posto di Tecnico Laboratorio biomedico.
Per le domande presentate direttamente all’Azienda Unità Sanitaria di Rimini, l’ufficio competente rilascerà apposita ricevuta. Gli operatori dell’AUSL non sono abilitati né tenuti al controllo circa la regolarità della domanda e dei relativi allegati.
Il termine fissato per la presentazione delle domande e dei documenti è perentorio: l’eventuale riserva di invio successivo di documenti è priva di effetto.
Nella domanda gli aspiranti dovranno dichiarare:
- cognome e nome, la data ed il luogo di nascita e la residenza;
- il possesso della cittadinanza italiana o equivalente;
- il Comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi della loro non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime;
- le eventuali condanne penali riportate, ovvero di non aver riportato condanne penali, nonché eventuali procedimenti penali pendenti in corso;
- i titoli di studio posseduti e i requisiti specifici di ammissione richiesti per il presente concorso;
- la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
- i servizi prestati come dipendenti presso pubbliche Amministrazioni e le eventuali cause di risoluzione di precedenti rapporti di pubblico impiego;
- la lingua straniera prescelta nell’ambito di quelle previste dal bando di concorso;
- i titoli che danno diritto ad usufruire di riserve, precedenze o preferenze;
- il domicilio presso il quale deve essere fatta all’aspirante, ad ogni effetto, ogni necessaria comunicazione. In caso di mancata indicazione vale, ad ogni effetto l’indicazione della residenza di cui alla lettera a);
La domanda deve essere firmata: ai sensi dell’art. 39, comma 1, del DPR 25.12.2000, n° 445, non è richiesta l’autentica di tale firma.
La mancanza della firma o la omessa dichiarazione nella domanda dei requisiti richiesti per l’ammissione determina l’esclusione dal concorso.
L’ Amministrazione non si assume responsabilità per disguidi di notifiche determinati da mancata, errata o tardiva comunicazione di cambiamento di domicilio, né per disguidi imputabili a terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
I beneficiari della legge 05.02.1992, n° 104, debbono specificare nella domanda di ammissione, qualora lo ritengano indispensabile, l’ausilio eventualmente necessario per l’espletamento delle prove di esame in relazione al proprio handicap nonché l’eventuale necessità di tempi aggiuntivi.
Tutti i dati personali di cui l’Amministrazione sia venuta in possesso in occasione dell’espletamento dei procedimenti concorsuali verranno trattati nel rispetto del DLgs 196/03. La presentazione della domanda da parte del candidato implica il consenso al trattamento dei propri dati personali, compresi i dati sensibili, a cura del personale assegnato all’ufficio preposto alla conservazione delle domande ed all’utilizzo delle stesse per lo svolgimento della procedura concorsuale. Gli stessi potranno essere messi a disposizione di coloro che, dimostrando un concreto interesse nei confronti della suddetta procedura, ne facciano espressa richiesta ai sensi dell’art. 22 della Legge 241/90.
Documentazione da allegare alla domanda
Alla domanda di partecipazione al concorso i concorrenti devono allegare tutte le certificazioni relative ai titoli che ritengano opportuno presentare agli effetti della valutazione di merito e della formulazione della graduatoria, ivi compreso un curriculum formativo e professionale, redatto su carta semplice, datato e firmato e debitamente documentato.
Le domande di partecipazione al concorso ed i relativi documenti allegati, non sono soggetti all’imposta di bollo.
I titoli possono essere prodotti in originale o in copia legale o autenticati ai sensi di legge ovvero autocertificati nei casi e nei limiti previsti dalle normative vigenti (DPR n° 445/2000).
Le certificazioni devono essere rilasciate dal legale rappresentante dell’Ente/Azienda.
I titoli di cui sopra possono essere:
- prodotti in originale o in copia legale autenticata ai sensi di legge,
- autocertificati ai sensi dell’art. 19 del DPR 445/2000. In tal caso il candidato può allegare i titoli (di studio, di servizio, pubblicazioni o documenti rilasciati da Pubbliche Amministrazioni) in fotocopia semplice unitamente ad una dichiarazione sostitutiva di notorietà riguardante la conoscenza del fatto che le copie allegate, debitamente numerate e siglate sono conformi agli originali. La dichiarazione deve essere presentata unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento di identità valido del sottoscrittore;
- autodichiarati ai sensi dell’art. 47 del DPR n. 445/2000 nei casi e nei limiti previsti dalla normativa vigente (in questo caso non serve allegazione in fotocopia dei documenti). La dichiarazione deve essere presentata unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento di identità valido del sottoscrittore. In ogni caso, la dichiarazione resa dal candidato, in quanto sostitutiva a tutti gli effetti della certificazione, deve contenere tutti gli elementi necessari alla valutazione del titolo che si intende produrre; l’omissione anche di un solo elemento comporta la non valutazione del titolo autocertificato. Pertanto, nell’interesse del candidato, si suggerisce di allegare - in fotocopia semplice dichiarata conforme all’originale ai sensi dell’art. 19 DPR 445/2000 ( vedi punto precedente) - tutta la documentazione a corredo della domanda.
In particolare, con riferimento al servizio prestato, la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (unica alternativa al certificato di stato di servizio) allegata o contestuale alla domanda, resa con le modalità sopra indicate, deve contenere l’esatta denominazione dell’Ente presso il quale il servizio è stato prestato, la qualifica, il tipo di rapporto di lavoro (tempo pieno, tempo definito, part-time) le date di inizio e di conclusione del servizio prestato, nonché le eventuali interruzioni (aspettative senza assegni, sospensioni cautelari, ecc.) e quant’altro necessario per valutare il servizio stesso. Anche nel caso di autocertificazione di periodi di attività svolta in qualità di borsista, di docente, di incarichi libero professionali, ecc. occorre indicare con precisione tutti gli elementi indispensabili alla valutazione (tipologia dell’attività, periodo e sede di svolgimento della stessa).
Le pubblicazioni debbono essere edite a stampa; possono tuttavia essere presentate in fotocopia ed autenticate dal candidato, ai sensi dell’art. 19 DPR n. 445/2000, purché il medesimo attesti, mediante dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, resa con le modalità sopra indicate, che le copie dei lavori specificatamente richiamati nell’autocertificazione sono conformi agli originali. E’ inoltre possibile per il candidato autenticare nello stesso modo la copia di qualsiasi tipo di documentazione che possa costituire titolo e che ritenga di allegare alla domanda ai fini della valutazione di merito.
Si rammenta, infine, che l’Amministrazione è tenuta ad effettuare idonei controlli sulla veridicità del contenuto delle dichiarazioni sostitutive ricevute e che, oltre alla decadenza dell’interessato dai benefici eventualmente conseguiti sulla base di dichiarazione non veritiera, sono applicabili le sanzioni penali previste per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci.
Alla domanda deve unito, in triplice copia, in carta semplice, un elenco dei documenti e dei titoli presentati.
Per l’applicazione delle preferenze, delle precedenze e delle riserve di posti previste dalle vigenti disposizioni, devono essere allegati alla domanda i relativi documenti probatori.
La documentazione presentata potrà essere ritirata personalmente (o da un incaricato munito di delega) solo dopo 120 giorni dalla data di pubblicazione della graduatoria nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
La restituzione dei documenti presentati potrà avvenire anche prima della scadenza del suddetto termine, per il candidato non presentatosi alle prove d’esame ovvero per chi, prima dell’insediamento della Commissione esaminatrice, dichiari espressamente, di rinunciare alla partecipazione al concorso.
Commissione esaminatrice
La Commissione esaminatrice è nominata secondo le modalità e nella composizione previste dall’art. 44 del DPR 27.03.2001, n° 220.
La Commissione giudicatrice, ove necessario, potrà essere integrata da membri aggiunti per l’accertamento della conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche e della lingua straniera.
La Commissione dispone, complessivamente, di 100 punti così ripartiti:
- 30 punti per i titoli;
- 70 punti per le prove di esame.
I punti per le prove di esame sono così ripartiti:
- 30 punti per la prova scritta;
- 20 punti per la prova pratica;
- 20 punti per la prova orale:
I punti per la valutazione dei titoli sono così ripartiti:
- titoli di carriera punti 15;
- titoli accademici e di studio punti 4;
- pubblicazioni e titoli scientifici punti 4;
- curriculum formativo e professionale punti 7.
Prove d’esame
La Commissione esaminatrice sottoporrà gli aspiranti alle seguenti prove d’esame:
prova scritta: consistente nella soluzione di quesiti a risposta multipla e/o sintetica e/o breve elaborato scritto su argomenti previsti nel piano di studi volto ad ottenere il titolo di tecnico sanitario di laboratorio biomedico ai fini dell’esercizio dell’attività professionale;
prova pratica: consistente nell’esecuzione di tecniche specifiche o predisposizione di atti connessi alla qualificazione professionale richiesta;
prova orale: sulle materie oggetto della prova scritta.
La prova orale comprenderà anche la verifica della conoscenza di elementi di informatica e, di una lingua straniera, almeno a livello iniziale, a scelta tra francese, inglese e tedesco.
Il superamento della prova scritta è subordinato al raggiungimento di una valutazione di sufficienza, espressa in termini numerici di almeno 21/30.
Il superamento della prova pratica e della prova orale è subordinato al raggiungimento di una valutazione di sufficienza, espressa in termini numerici di almeno 14/20.
I candidati ammessi saranno avvisati, con lettera raccomandata con avviso di ricevimento, del luogo e della data della prove, almeno quindici giorni prima della data della prova scritta, ed almeno venti giorni prima della data della prova pratica ed orale.
Graduatoria
La Commissione esaminatrice, al termine delle prove d’esame, formula la graduatoria di merito dei candidati secondo l’ordine dei punti della votazione complessiva riportata da ciascun candidato, determinata sommando il punteggio conseguito nella valutazione dei titoli ai voti conseguiti nelle prove d’esame, con l’osservanza a parità di punti, delle preferenze previste dall’art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n° 487 e successive modificazioni.
È escluso dalla graduatoria il candidato che non abbia conseguito in ciascuna prova d’esame la prevista valutazione di sufficienza.
Il Direttore Generale dell’Unità Sanitaria Locale, riconosciuta la regolarità degli atti del concorso, li approva unitamente alla graduatoria generale, che è immediatamente efficace. La graduatoria è pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
La validità della graduatoria relativa al presente concorso, rimane efficace per un termine di 36 mesi dalla data di pubblicazione.
Essa potrà essere utilizzata per eventuali coperture di posti della stessa categoria e profilo professionale che successivamente ed entro tale termine dovessero rendersi disponibili.
La graduatoria, entro il periodo di validità, verrà utilizzata anche per l’assegnazione di rapporti di lavoro a tempo determinato su posti disponibili per assenza o impedimento del titolare.
La graduatoria che scaturirà dalla presente selezione potrà, inoltre, essere utilizzata nell’ambito delle Aziende USL dell’Area Vasta Romagna (Cesena, Forlì, Ravenna), in caso di mancanza di propria graduatoria di concorso vigente, per la copertura definitiva di posti vacanti, in virtù del protocollo d’intesa siglato dalle stesse in data 12.09.2005, e formalmente recepito da questa Azienda delibera n. 433 del 28.10.05.
Si precisa che tanto l’accettazione quanto la rinuncia alla suddetta eventuale proposta da parte delle altre Aziende USL di Area Vasta Romagna, non pregiudicano il diritto del candidato di essere chiamato da questa Azienda in base all’esperimento della graduatoria.
Adempimenti del vincitore
Il concorrente dichiarato vincitore sarà invitato dall’Azienda a produrre entro il termine di giorni 30 dalla data della comunicazione scritta, per la stipulazione del contratto di lavoro individuale, i documenti e/o le certificazioni sostitutive degli stessi necessari per l’assunzione, che saranno ivi elencati.
Scaduto inutilmente il suddetto termine per la presentazione dei documenti, l’Azienda comunica di non dar luogo alla stipulazione del contratto.
Il nominato dovrà assumere servizio entro 30 giorni dalla data di ricevimento della lettera di nomina, a pena di decadenza, salvo giustificati motivi.
Il rapporto di lavoro diverrà definitivo dopo il compimento favorevole del periodo di prova di mesi sei di effettivo servizio prestato.
Con la stipulazione del contratto individuale di lavoro, è implicita l’accettazione, senza riserva, di tutte le norme, ed in particolare di quelle previste nei contratti collettivi nazionali di lavoro, che disciplinano e disciplineranno lo stato giuridico e il trattamento economico del personale del Servizio Sanitario Nazionale.
L’assunzione in servizio del vincitore potrà essere sospesa o ritardata in applicazione di norme che stabiliscono il blocco delle assunzioni.
Varie
È garantita pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro ai sensi di quanto previsto dal DLgs n°165/2001
Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente bando si fa riferimento alle vigenti normative in materia e, in particolare, al DPR n° 220 del 27.03.2001.
Il presente bando è emanato tenuto conto delle norme per il diritto al lavoro dei disabili di cui alla Legge 12.03.1999, n° 68, e di tutte le altre riserve di legge. E’ inoltre applicabile, nella misura del 30% dei posti messi a concorso, la riserva di legge di cui al DLgs 08.05.2001, n°215, art. 18, relativa ai militari delle Forze Armate congedati senza demerito. Sono, infine, fatte salve tutte le altre riserve di legge.
Nel caso in cui intenda far valere il diritto di precedenza all’assunzione ai sensi della Legge n. 68/99, il candidato dovrà dichiarare di essere iscritto agli appositi elenchi di cui all’art. 8 della stessa legge, e di trovarsi in stato di disoccupazione, ai sensi della vigente normativa, alla data di scadenza del bando.
Il personale che verrà assunto dovrà essere disposto ad operare presso tutte le strutture del territorio dell’Azienda Unita Sanitaria Locale di Rimini.
L’Azienda si riserva la facoltà di prorogare, sospendere, revocare od annullare il concorso, qualora a suo giudizio ne rilevasse la necessità o l’opportunità per ragioni di pubblico interesse concreto ed attuale.
L’Azienda si riserva altresì la facoltà di adottare tutti i provvedimenti che riterrà opportuni in applicazione di specifiche disposizioni normative, in materia di regolamentazione delle procedure selettive pubbliche, che dovessero intervenire.
Per eventuale informazione ed acquisire copia del bando gli aspiranti potranno rivolgersi al l’U.O. Sviluppo Risorse Umane - Ufficio Concorsi dell’Az. USL Rimini - Via Coriano, 38, nei giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00, e il giovedì esclusi i giovedì prefestivi, inoltre, dalle ore 15.00 alle ore 17.00 - tel. 0541/707796.
Il Direttore ad interim
Paola Lombardini