PROCEDURE IN MATERIA DI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE AI SENSI DELLA L.R. 4/2018 - Procedimento di autorizzazione unica di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) ai sensi del Capo III della l.r. 4/2018 relativo al progetto denominato: “potenziamento fonte geotermica di Ferrara ed estensione rete teleriscaldamento efficiente” nel comune di Ferrara (FE) che comprende variante agli strumenti urbanistici del Comune di Ferrara, relative procedure espropriative, modifica alla concessione di coltivazione per risorse geotermiche e modifica programma lavori concessione mineraria e autorizzazione al work-over
La Regione Emilia-Romagna, Area Valutazione Impatto Ambientale e autorizzazioni, avvisa che ENEL GREEN POWER ITALIA S.R.L. (rappresentante unico, capogruppo e impresa mandataria del RTI costituito con la società Hera s.p.a. - impresa mandante) ha presentato istanza per l’avvio del procedimento unico di VIA per il progetto denominato “potenziamento fonte geotermica di Ferrara ed estensione rete teleriscaldamento efficiente”, in data 06 dicembre 2023.
Il presente avviso al pubblico tiene luogo delle comunicazioni di cui agli articoli 7 e 8, commi 3 e 4, della l. 241/90.
Il progetto è:
- localizzato nella Provincia di Ferrara
- localizzato nel Comune di Ferrara
Il progetto appartiene alla seguente tipologia progettuale ai sensi del Titolo III della l.r. 4/2018, di cui al punto A.1.7 “Ogni modifica o estensione dei progetti elencati nel presente allegato, ove la modifica o l’estensione di per sé sono conformi agli eventuali limiti stabiliti nel presente allegato” in quanto modifica di impianto appartenente al punto A.1.5: “Attività di coltivazione sulla terraferma delle risorse geotermiche sulla terraferma, con esclusione degli impianti geotermici pilota di cui all'articolo 1, comma 3-bis, del decreto legislativo 11 febbraio 2010, n. 22 (Riassetto della normativa in materia di ricerca e coltivazione delle risorse geotermiche, a norma dell’articolo 27, comma 28, della legge 23 luglio 2009, n. 99), e successive modificazioni”.
Il progetto prevede il potenziamento del prelievo e della reiniezione di fluido geotermico finalizzato allo scambio termico per riscaldare l’acqua della rete di teleriscaldamento di Ferrara, in partenza dalla Centrale di via Diana. Il prelievo del fluido geotermico verrà effettuato presso l’impianto denominato Casaglia 2-3-5, dove sono ubicati i Pozzi 2 e 3 esistenti e dove verrà realizzato il nuovo Pozzo 5; nel medesimo impianto sono inoltre ubicati anche gli scambiatori di calore nei quali viene effettuato lo scambio termico tra il fluido geotermico, prelevato a una temperatura di 102 °C, e l’acqua della rete di teleriscaldamento.
La reiniezione del fluido dopo lo scambio termico, invece, verrà effettuata presso l’impianto denominato Casaglia 1-4, dove è ubicato il Pozzo 1 esistente e dove verrà realizzato il nuovo Pozzo 4. Oltre alla perforazione dei nuovi Pozzi 5 e 4, rispettivamente di prelievo e di reiniezione del fluido geotermico, saranno inoltre realizzate delle nuove condotte di collegamento tra il sito Casaglia 2-3-5 e il sito Casaglia 1-4 (per il fluido geotermico da reiniettare dopo lo scambio termico) e tra il sito Casaglia 2-3-5 e la Centrale di via Diana (per l’acqua destinata alla rete di teleriscaldamento).
Sono infine previste opere civili ed elettromeccaniche per il revamping di entrambi i siti di Casaglia. Il progetto proposto consentirà di raddoppiare la portata di fluido geotermico estratto, che passerà dagli attuali 400 m3/h ai futuri 800 m3/h, consentendo quindi di ottenere, a regime, a seguito della realizzazione delle modifiche proposte, una produzione massima di energia termica pari a 162.000 MWh all’anno e si stima un risparmio pari a circa 9.294.767 Sm3/anno di gas naturale, 18.092 t/anno di CO2 (gas a effetto serra), 9,56 t/anno di NOx e 0,06 t/anno di PM10.
L’emanazione del Provvedimento autorizzatorio unico regionale comprende le seguenti autorizzazioni, intese, concessioni, licenze, pareri, concerti, nulla osta e assensi comunque denominati, necessari alla realizzazione ed esercizio del progetto e indicati ai seguenti punti:
- Provvedimento di VIA (D.Lgs. 152/06 e L.R 4/2018)
- Piano Utilizzo delle terre e rocce da scavo (DPR 120/2017)
- Autorizzazione paesaggistica (D.Lgs. 42/2004)
- Titolo edilizio-urbanistico impianti geotermia (L.R. 15/2013 - DPR 380/2001)
- Autorizzazione alla realizzazione della rete TLR e modifiche centrale via Diana (art. 10 L.R. 30 luglio 2013 n. 15)
- Modifica Sostanziale Autorizzazione Unica Ambientale (AUA - D.P.R 13 marzo 2013 n. 59):
- autorizzazione agli scarichi di acque reflue di cui al capo II del titolo IV della sezione II della Parte terza del decreto legislativo aprile 2006, n. 152 e successive modificazioni
- comunicazione o nulla osta relativi all’impatto acustico di cui all'articolo 8, commi 4 o comma 6, della legge 26 ottobre 1995, n. 447
- autorizzazione alla reiniezione
- Autorizzazione allo scarico di acque intercettate e pompate nel corso dell'attività di posa delle reti (D.lgs. 152/06)
- Variante agli strumenti urbanistici del Comune di Ferrara e relativa Val.S.A.T (L.R. 24/2017)
- Concessione di coltivazione per risorse geotermiche (D.lgs. 22/2010 e DPR 395/1991)
- Modifica programma lavori concessione mineraria e autorizzazione al work-over (art. 77 D.lgs. 624/1996)
- Autorizzazione alla perforazione (D.lgs. 22/2010 e DPR 395/1991)
- Rilascio concessione attraversamento canali
- Nulla osta idraulico (R.D. 523/1904) (per attraversamento cavidotto)
- Nulla osta per interferenze con altri sottoservizi
- Parere preventivo in materia antincendio (DPR n. 151/2011)
- Verifica archeologica preventiva (D.lgs. 50/2016)
- Autorizzazione inizio lavori di costruzione ai sensi dell’art 84 del D.lgs. 624/96
- Nulla osta interferenze strade
Ai sensi dell’art. 16 della l.r. 4/2018 la documentazione è resa disponibile per la pubblica consultazione sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna: ( https://serviziambiente.regione.emilia-romagna.it/viavasweb/ricerca/dettaglio/6135).
Entro il termine di 30 (trenta) giorni dalla data di pubblicazione sul sito web della Regione Emilia-Romagna del presente avviso, chiunque abbia interesse può prendere visione del progetto e del relativo studio ambientale, presentare in forma scritta le proprie osservazioni, anche fornendo nuovi o ulteriori elementi conoscitivi e valutativi, inviandoli mediante posta elettronica certificata al seguente indirizzo: vipsa@postacert.regione.emilia-romagna.it o trasmettendoli per posta ordinaria alla Regione Emilia-Romagna, Area Valutazione Impatto Ambientale e autorizzazioni, Viale della Fiera, 8 – 40127 Bologna.
Il modulo per l’inoltro delle osservazioni è scaricabile al seguente link: https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/sviluppo-sostenibile/temi-1/via/osservazioni_via
Le osservazioni saranno integralmente pubblicate sul sito della Regione Emilia-Romagna ( https://serviziambiente.regione.emilia-romagna.it/viavasweb/).
Il Provvedimento autorizzatorio unico regionale per le opere in oggetto, costituisce variante allo strumento urbanistico del Comune di Ferrara.
I soggetti interessati possono prendere visione degli elaborati relativi alle varianti ai piani e loro valutazione ambientale, depositati presso la seguente sede:
- Comune di Ferrara - Via Marconi n.39 - 44122 Ferrara (FE)
e pubblicati sul sito web del Comune e della Provincia di Ferrara.
Per quanto riguarda la concessione di coltivazione di risorse geotermiche denominata “FERRARA”, rilasciata con decreto ministeriale n. 370149 del 19/07/1984 e successivamente prorogata e poi riassegnata tramite espletamento gara con riassegnazione in data 27/09/2017 (determina n. 786 di Arpae), si dovrà procedere alla modifica della medesima in quanto le opere previste (perforazione di due nuovi pozzi denominati Casaglia 4 e Casaglia 5 oltre al workover del pozzo esistente Casaglia 1), determineranno il raddoppio della portata termica attualmente pari a 400 m3/h. Tuttavia, la superficie dell’area oggetto della concessione resta la medesima, con un’estensione pari a 31,72 km2, individuata dalla poligonale chiusa avente i seguenti vertici, secondo le coordinate geografiche riferite al meridiano di Monte Mario-Roma:
Vertice |
Longitudine |
Latitudine |
a |
0°56’00” O |
44°54' 00''N |
b |
0°52’00” O |
44°54' 00''N |
c |
0°52’00” O |
44°53' 00''N |
d |
0°51’00” O |
44°53' 00''N |
e |
0°51’00” O |
44°51' 00''N |
f |
0°55’00” O |
44°51' 00''N |
g |
0°55’00” O |
44°52' 00''N |
h |
0°56’00” O |
44°52' 00''N |
Per quanto riguarda il Programma dei Lavori per la realizzazione dei nuovi pozzi, esso prevede:
- realizzazione delle opere civili per l’allestimento delle postazioni di perforazione in località Casaglia 2-3 dove verrà realizzato il nuovo pozzo denominato Casaglia 5, e in località Casaglia 1 dove verrà realizzato il nuovo pozzo denominato Casaglia 4 oltre al work over del pozzo esistente denominato Casaglia 1;
- allestimento delle postazioni di perforazione e degli impianti di perforazione;
- perforazione e completamento del nuovo pozzo di iniezione Casaglia 4 e work over del pozzo di iniezione esistente Casaglia 1;
- perforazione e completamento del pozzo di produzione Casaglia 5;
- realizzazione di una nuova linea di reiniezione tra il sito di estrazione (Casaglia 2-3) e il sito di reiniezione (Casaglia 1) di lunghezza 1,5 km;
- realizzazione di un nuovo feeder di teleriscaldamento con doppia tubazione collegante i due impianti di Casaglia 2-3 e Diana per il trasporto della maggiore potenza ed energia agli impianti di teleriscaldamento, di lunghezza 3 km.
Il PAUR, per le opere in oggetto, ai sensi dell’art. 11, della L.R. 19 dicembre 2002, n. 37, può costituire apposizione del vincolo preordinato all’esproprio sulle aree interessate dai progetti, ai sensi degli artt. 15 e 16 della L.R. 37/2002.
Alla parte di progetto che prevede il vincolo espropriativo è allegato un elaborato in cui sono elencate le aree interessate dall’opera e i nominativi di coloro che risultano proprietari secondo le risultanze dei registri catastali.
I proprietari delle aree soggette a vincolo saranno informati da ARPAE tramite lettera raccomandata secondo quanto disposto dalla L.R. 37/02 e potranno esprimere le proprie osservazioni con le modalità e le tempistiche previste dalla norma.