Approvazione delle modalità di distribuzione di piante prodotte dai vivai forestali pubblici regionali "Zerina" e "Castellaro" - Deroga transitoria alle DGR n. 391/2008 e n. 1324/2013 - per la stagione 2023-24
Visti:
- la Legge 29 gennaio 1992, n. 113, che obbliga i Comuni a porre a dimora un albero per ogni neonato, a seguito della registrazione anagrafica;
- la Legge 14 gennaio 2013, n. 10, “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”, che ha introdotto alcune modifiche alla sopracitata L. n. 113/1992;
- l’art. 2 della legge sopracitata che impone alle Regioni a statuto ordinario di disciplinare la tipologia delle specie da destinare a tale finalità, di metterne a disposizione il quantitativo necessario e di assicurarne il trasporto e la fornitura ai Comuni;
- l’articolo 1, comma 1 della sopra menzionata L. 113/92 che, come modificata dalla L. n. 10/2013, prevede, tra l’altro:
- l’obbligo al rispetto di quanto in essa stabilito esclusivamente i Comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti;
- che i Comuni provvedano entro sei e non più dodici mesi dalla registrazione anagrafica di ogni neonato o adottato residente, a porre a dimora un albero nel territorio comunale, stabilendo inoltre che il termine si applica tenendo conto del periodo migliore per la piantagione e che la messa a dimora degli alberi possa comunque essere differita in caso di avversità stagionali o per gravi ragioni di ordine tecnico;
- la propria deliberazione n. 391 del 27/03/2008, recante “Criteri e modalità per la richiesta e l’assegnazione gratuita delle piantine forestali prodotte nelle strutture vivaistiche gestite direttamente dalla Regione Emilia-Romagna”;
- la propria deliberazione n. 1324 del 23/09/2013, recante “Approvazione dei nuovi criteri e modalità di erogazione dei contributi e della nuova direttiva regionale di individuazione delle essenze legnose (arboree e arbustive) da porre a dimora in attuazione della Legge 29 gennaio 1992, n. 113. Revoca delle direttive precedenti”;
- la propria deliberazione n. 597 del 03/06/2020, recante “Piano d'azione ambientale per il futuro sostenibile. Bando per la distribuzione gratuita di piante forestali nell'ambito del progetto "Quattro milioni e mezzo di alberi in più. Piantiamo un albero per ogni abitante dell'Emilia-Romagna"”.
Considerato che la Regione Emilia-Romagna ha attivato, nel corso del 2023, le azioni propedeutiche alla ricostituzione della propria capacità di produrre e distribuire materiale forestale di moltiplicazione (di seguito MFM) in quantità sufficiente e di qualità adeguata ai fabbisogni rappresentati dagli utenti (Enti pubblici, cittadini, associazioni, imprese, etc.), in coerenza con gli indirizzi strategici UE e nazionali in materia di foreste e biodiversità, garantendo la conservazione e prospettando le progettualità di riattivazione, strutturata e pianificata, delle tre principali realtà pubbliche ancora presenti sul territorio: il vivaio "Castellaro" di Galeata (FC), il vivaio "Zerina" di Imola (BO) e il vivaio "Scodogna" di Collecchio (PR), anche tramite modalità di gestione collaborativa, mediante il coinvolgimento di altri Enti pubblici e/o soggetti privati.
Dato atto, in particolare, che:
- con la propria deliberazione n. 223 del 12/02/2024 è stato approvato lo schema di convenzione tra la Regione Emilia-Romagna, l’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Romagna e il Comune di Imola, per il coordinamento della gestione del Vivaio forestale “Zerina” di Imola (BO), al fine di dare continuità all'attività d’ordinaria coltura e manutenzione del vivaio e, tra le altre finalità, di concedere piante forestali a titolo gratuito prioritariamente a enti pubblici, che permetterà la riattivazione del medesimo, a seguito della cessazione della conduzione, avvenuta il 31/12/2022, da parte della Regione Emilia-Romagna, per la messa in quiescenza dell’ultimo collaboratore regionale vivaista assegnato;
- è in corso di conclusione la definizione della progettualità, promossa in sinergia con il gestore Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità - Emilia Occidentale, per la ripresa dell'attività vivaistica e la conseguente distribuzione del MFM nel vivaio forestale pubblico "Scodogna" di Collecchio (PR);
- sono, altresì, in corso di definizione le progettualità per la riqualificazione della struttura e la riconversione produttiva del vivaio forestale pubblico "Castellaro" di Galeata (FC), presso cui hanno preso servizio, a far data dal primo febbraio 2024 due collaboratori regionali operatori vivaisti, in affiancamento all’unico collaboratore regionale assegnato alla struttura dal 31/03/2023, data di messa a quiescenza dell’altro collaboratore vivaista addetto.
Considerato, inoltre che:
- durante la presente stagione, utile alla distribuzione e messa a dimora del MFM (coincidente con l’autunno/inverno 2023/2024) non è stato ancora possibile, per ragioni di carenza di organico nella struttura regionale competente, oltre che presso le citate sedi territoriali produttive, espletare le procedure di concessione del MFM nelle tempistiche e modalità previste dalle citate deliberazioni n. 391/2008 e n. 1324/2013;
- non appena saranno definite le modalità gestionali operative di tutte le tre citate strutture vivaistiche forestali pubbliche, si renderà necessaria una revisione organica dei criteri e delle modalità di distribuzione del MFM, attualmente stabilite dalle sopra citate deliberazioni;
- nelle more di tale revisione organica, che potrà essere resa operativa non prima della stagione di distribuzione 2024/2025, si rende indispensabile derogare alla disciplina vigente, in maniera transitoria, al fine di permettere la distribuzione nel residuo periodo stagionale utile alla messa a dimora del materiale distribuito.
Preso atto che:
- a causa della prolungata sospensione delle attività colturali, per le soprariportate motivazioni, si rileva una disponibilità molto limitata di MFM atto alla pronta messa a dimora presso i vivai già condotti in forma diretta da parte della Regione Emilia-Romagna, segnatamente “Zerina” di Imola (BO) e “Castellaro” di Galeata (FC), indicativamente pari a complessive 6.000 piante in contenitore/vaso e 20.000 in fitocella;
- si rende necessario, vista l’esiguità di materiale disponibile presso tali strutture, riservare la distribuzione gratuita di piantine prodotte dai vivai pubblici al soddisfacimento delle citate previsioni normative di cui alla L. 113/1992, ovverosia ai soli Comuni per adempiere all’obbligo di porre a dimora un albero per ogni neonato o adottato, a seguito della registrazione anagrafica;
- con la determinazione n. 372 del 11/01/2024, come rettificata dalla n. 776 del 17/01/2024, si è garantita continuità a tutto il 2024 all’attività di distribuzione gratuita di piante forestali da parte dei 21 vivai privati diffusi nel territorio regionale e accreditati nell’ambito del progetto “Quattro milioni e mezzo di alberi in più. Piantiamo un albero per ogni abitante dell'Emilia-Romagna” avviato con la citata propria deliberazione n. 597/2020;
- le aziende vivaistiche accreditate hanno ampia disponibilità di risorse assegnate per l’anno corrente, tali da poter soddisfare il residuo fabbisogno di piante forestali degli Enti pubblici regionali interessati.
Ritenuto, pertanto di modificare transitoriamente le direttive di cui alle citate deliberazioni n. 391/2008 e n. 1324/2013, a far data dall’approvazione della presente e fino al 15 aprile 2024, data ultima per la conclusione della stagione di distribuzione di MFM da parte delle strutture pubbliche e private convenzionate, come segue:
- l’unità regionale competente (l’Area Foreste e Sviluppo Zone Montane) invierà notifica delle modalità transitorie di cui alla presente deliberazione ai soggetti pubblici interessati entro e non oltre il 29 febbraio 2024;
- l’unità regionale competente considererà ammissibili le sole richieste ricevute entro e non oltre 10 giorni di calendario dalla data di invio della notifica, ed esclusivamente pervenute da parte dei Comuni della Regione Emilia-Romagna, al fine di ottenere il MFM per adempiere agli obblighi previsti dalla L. 113/1992, di cui alla deliberazione n. 1324/2013;
- che non saranno considerate ammissibili, senza obbligo di notifica da parte dell’unità regionale competente, le richieste di MFM pervenute da parte di altri soggetti di qualsiasi natura, compresi gli Enti pubblici, per finalità diverse da quelle di cui alla L. 113/1992 e alla deliberazione n. 1324/2013, nonché ogni altra richiesta pervenuta in data antecedente o successiva al periodo soprariportato;
- che l’unità regionale competente notificherà l’esito delle concessioni del MFM ai Comuni risultati beneficiari a seguito della soprariportata procedura, indicando altresì il vivaio forestale pubblico presso cui recarsi e i termini previsti per il ritiro del materiale;
- ogni altro soggetto interessato a ottenere piante forestali, compresi gli Enti pubblici, si potrà rivolgere in autonomia alle strutture vivaistiche private accreditate per approvvigionarsi del MFM necessario a scopi diversi dall’adempimento degli obblighi di cui alla L. 113/1992 e alla deliberazione n. 1324/2013.
Viste:
- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna” abrogazione della L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e della L.R. 27 marzo 1972, n. 4”, per quanto applicabile;
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modifiche;
- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
- la determinazione dirigenziale n. 2335 del 9 febbraio 2022 recante ad oggetto: Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n.33 del 2013. Anno 2022;
- la propria deliberazione 29/01/2024, n. 157 “PIANO INTEGRATO DELLE ATTIVITÀ E DELL'ORGANIZZAZIONE 2024-2026. APPROVAZIONE”;
- la propria deliberazione 29 dicembre 2008, n. 2416, “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e successive modifiche;
- la propria deliberazione 10 aprile 2017, n. 468 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG.2017.0660476 del 13 ottobre 2017 e PG.2017.0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
- la propria deliberazione 22 dicembre 2023, n. 2317 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'Ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° gennaio 2024”;
- la propria deliberazione 22 dicembre 2023, n. 2319 “Modifica degli assetti organizzativi della Giunta regionale. Provvedimenti di potenziamento per fare fronte alla ricostruzione post alluvione e indirizzi operativi.”;
- la propria deliberazione 7 marzo 2022, n. 325 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
- la propria deliberazione 21 marzo 2022, n. 426 “Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
- la determinazione dirigenziale 25/03/2022, n. 5615, “Riorganizzazione della Direzione generale Cura del Territorio e dell'Ambiente. Istituzione aree di lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di posizione organizzativa”;
- la determinazione dirigenziale 28 giugno, n. 14172 2023, “Conferimento incarico dirigenziale presso la Direzione Cura del Territorio e dell'Ambiente”;
Richiamate, inoltre:
- la legge regionale 28 dicembre 2023, n. 18, “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2024-2026 (Legge di stabilità regionale 2024)”;
- la legge regionale del 28 dicembre 2023, n. 19, “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;
- la propria deliberazione 22 dicembre 2023, n. 2291 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”.
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi.
Dato atto dei pareri allegati.
Su proposta dell’Assessore Programmazione Territoriale, Edilizia, Politiche Abitative, Parchi e Forestazione, Pari Opportunita’, Cooperazione Internazionale allo Sviluppo.
1. di derogare transitoriamente, fino al 15 aprile 2024 e nelle more di una complessiva revisione organica, alle previsioni delle deliberazioni n. 391 del 27/03/2008 e n. 1324 del 23/09/2013, recanti le modalità e i criteri di richiesta e assegnazione gratuita del Materiale Forestale di Moltiplicazione (di seguito MFM) prodotto dalle strutture vivaistiche forestali pubbliche della Regione Emilia-Romagna, anche al fine di adempiere agli obblighi previsti dalla Legge 29 gennaio 1992, n. 113 come segue:
a. l’unità regionale competente (l’Area Foreste e Sviluppo Zone Montane) invierà notifica delle modalità transitorie di cui alla presente deliberazione ai soggetti pubblici interessati entro e non oltre il 29 febbraio 2024;
b. l’unità regionale competente considererà ammissibili le sole richieste ricevute entro e non oltre 10 giorni di calendario dalla data di invio della notifica, ed esclusivamente pervenute da parte dei Comuni della Regione Emilia-Romagna, al fine di ottenere il MFM per adempiere agli obblighi previsti dalla L. 113/1992, di cui alla deliberazione n. 1324/2013;
c. che non saranno considerate ammissibili, senza obbligo di notifica da parte dell’unità regionale competente, le richieste di MFM pervenute da parte di altri soggetti di qualsiasi natura, compresi gli Enti pubblici, per finalità diverse da quelle di cui alla L. 113/1992 e alla deliberazione n. 1324/2013, nonché ogni altra richiesta pervenuta in data antecedente o successiva al periodo sopra stabilito;
d. che l’unità regionale competente notificherà l’esito delle concessioni del MFM ai Comuni risultati beneficiari in esito alla soprariportata procedura, indicando altresì il vivaio forestale pubblico presso cui recarsi e i termini previsti per il ritiro del materiale;
e. ogni altro soggetto pubblico interessato all’approvvigionamento del MFM per scopi diversi dall’adempimento degli obblighi di cui alla L. 113/1992 e alla deliberazione n. 1324/2013, si potrà rivolgere in autonomia alle strutture vivaistiche private accreditate nell’ambito del progetto "Quattro milioni e mezzo di alberi in più. Piantiamo un albero per ogni abitante dell'Emilia-Romagna";
2. di richiamare e confermare ogni altra previsione delle citate deliberazioni n. 391/2008 e n. 1324/2013, per quanto non espressamente derogato dal precedente punto 1);
3. che il Responsabile dell’Area Foreste e Sviluppo Zone Montane provvederà, oltre a quanto sopra espressamente previsto:
a. con propri atti formali, ad apportare eventuali modifiche alla presente che si dovessero rendere necessarie per attivare le disposizioni di cui al punto 1), anche in ulteriore deroga alle previsioni delle citate deliberazioni n. 391/2008 e n. 1324/2013;
b. a dare ampia diffusione della presente deliberazione anche tramite la pubblicazione sul sito web del Settore regionale competente;
4. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;
5. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.