Demanio idrico acque, R.R. n. 41/2001 artt. 5, 6 - Oddi Gabriella - Domanda 22.08.2016 di concessione di derivazione d'acqua pubblica, per uso irrigazione agricola, dalle falde sotterranee in comune di Fontanellato (PR), loc. Toccalmatto. Concessione di derivazione. Proc. PR16A0032. SINADOC 25295
sulla base di quanto esposto in premessa, parte integrante della presente determinazione:
1. di assentire a Oddi Gabriella, Codice fiscale e n.iscr. al Registro Imprese DDOGRL56R42D673K, Partita IVA 02669400349, la concessione di derivazione di acqua pubblica sotterranea, codice pratica PR16A0032, ai sensi dell’art. 5 e ss., r.r. 41/2001, con le caratteristiche di seguito descritte:
– prelievo da esercitarsi mediante pozzo avente profondità di m 96;
– ubicazione del prelievo: Comune di Fontanellato (PR), Località Toccalmatto Dati catastali: foglio 8 mappale 51, di proprietà della richiedente; coordinate UTM RER X 588876; Y 972036;
– destinazione della risorsa ad uso irrigazione agricola;
– portata massima di esercizio pari a l/s 24;
– volume d’acqua complessivamente prelevato pari a mc/annui 27000;
2. di stabilire che la concessione sia valida fino al 31.12.2033;
3. di approvare il disciplinare di concessione allegato al presente atto e sua parte integrante, sottoscritto per accettazione dal/lla concessionario;
(omissis)
ESTRATTO DEL DISCIPLINARE di concessione, parte integrante della Determina DET-AMB-2024-2205 del 17/04/2024.
(omissis)
ARTICOLO 5 - DURATA DELLA CONCESSIONE/RINNOVO/RINUNCIA
1. La concessione è valida fino al 31.12.2033;
2. Il concessionario che intenda rinnovare la concessione è tenuto a presentare istanza di rinnovo entro il termine di scadenza della stessa e può continuare il prelievo in attesa di rilascio del relativo provvedimento, nel rispetto dell’obbligo di pagare il canone e degli altri obblighi previsti dal disciplinare. Il concessionario che non intenda rinnovare la concessione è tenuto a darne comunicazione scritta all’Amministrazione concedente entro il termine di scadenza della concessione.
3. Il concessionario può rinunciare alla concessione dandone comunicazione scritta all’Amministrazione concedente, fermo restando l’obbligo di pagare il canone fino al termine dell’annualità in corso alla data di ricezione della comunicazione di rinuncia.
4. Il concessionario che abbia comunicato all’Amministrazione concedente l’intenzione di rinunciare alla concessione o di non rinnovarla è tenuto agli adempimenti dalla stessa indicati per la cessazione dell’utenza, ai fini dell’archiviazione del procedimento e della restituzione del deposito cauzionale.(omissis)